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Autore: _xheystyles    28/10/2013    104 recensioni
Casa Payne è sempre stata famosa per le feste che i due fratelli Payne vi organizzavano. Le feste, considerate le persone, l'alcol e la musica, erano sempre perfette e duravano tutta la notte, e questo anche perché la casa era paragonabile a una reggia, un castello o a una villa di lusso. Questo perché, effettivamente, la famiglia Payne era una famiglia di lusso.
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Bondage
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CASA PAYNE








#1 





Dalla stanza si sentivano sfuocati i bassi della canzone in play, di tanto in tanto qualche urlo e la risata di una gallina rimbecillita. 
Si sentì squillare un iphone, la ragazza si avvicinò al comodino e il centro notifiche la informò dell'arrivo di un nuovo messaggio. 
“Non ti presenti alla tua festa? Harry x” sorrise leggendo il suo nome. 
Si voltò verso lo specchio, che si trovava proprio sulla porta che dava all'armadio. 
Era decisamente pronta, nel suo bel vestito azzurro, stretto e corto all'altezza giusta, più o meno a metà coscia, forse un po' meno che più. I lunghi capelli biondo naturale si coricavano dolcemente sulle spalle, fino a raggiungere il seno. La pelle chiare delle gambe e delle braccia era in mostra. Il viso corretto con del fondo tinta e mascara. Sorrise al suo riflesso. 
“Direi che sono pronta” annunciò al ragazzo seduto sul mio letto. 
Lo sentì sbuffare, “direi che era ora”. 
Sorrise alla sua reazione scocciata, si voltò verso di lui, divertita. 
“Lo so che mi ami”.
“Sappi che ti salvi oggi solo perché è la festa dei tuoi diciassette anni" disse, alzandosi dal letto e abbracciando la festeggiata. 
“Sei bellissima, come sempre”.
Sorrise dolcemente alle sue parole, “tu lo sei, Lou”. 
Louis Tomlinson è sempre stata quella persona che comunemente si definisce ‘migliore amico’, ma non amava nominarlo così perché per lei, quel ragazzo, era molto di più. Un compagno, un amico, un confidente, un diario segreto, un giornale di gossip. Louis era proprio la persona che tutti desideravano, la persona che veniva spesso creata nelle serie televisive e nei film, ma che solo lei aveva la fortuna di potergli stare accanto. 
Si allontanò dal suo abbraccio, guardandosi le scarpe. 
“Cos'hai, Tiff?” domandò. Lo guardò con un'espressione sofferente, per poi trasformarla in un sorriso storto. “Conosco quel sorriso, Tiff.”
Il suo ghigno si fece largo sul viso chiaro, e gli occhi s'illuminarono.
Si avvicinò al suo orecchio, “andiamo a fare casino e bere, Lou” gli disse, quasi sussurrando. 
Si allontanò e lo vide sorridere, un sorriso che tutti avrebbero chiamato ‘il sorriso di un angelo’ ma che lei, ben sapeva, significava solo ‘ubriachiamoci e scoppiamoci tutto il mondo’. 
Le diede un bacio sulla guancia e, insieme, uscirono dalla sua stanza. Si diresse verso le scale, dove la musica assordante iniziò a tapparle completamente i timpani. Scese le scale e tutte le persone della sala spensero la musica e urlarono qualcosa che assomigliava a un “sorpresa”. 
Sorrise sinceramente, non riuscendo a trattenersi dal ridere. Aveva la fortuna di avere accanto a lei le persone più speciali dell'intero universo, e non parlava solo di Louis. 
“Siete stupendi” disse ridendo, “ma non è una sorpresa se la festa si fa a casa mia e sapevo anche della sua esistenza.” Tutti risero.
“Stai zitta, è stata un bel inizio per la festa” le disse qualcuno alle sue spalle. Si girò e trovò suo fratello, con un sorriso più grande del suo pene - che sfortunatamente le era capitato di vedere - sulla faccia. 
“E scommetto che l'hai pensato proprio tu, fratellone” gli disse, scompigliandogli i capelli biondi, leggermente più scuri dei suoi splendenti. Stava per dire qualcosa quando venne interrotto. 
“Tiff, non riconosci più il mio tocco di classe?” la rimproverò un riccio. Sorrise col suo solito sorriso a metà tra un ghigno e una sfida, e gli diede due baci sulle guance.
“Sei bellissima.” le sussurrò all'orecchio, appoggiando la mano sul suo fianco. 
“Lo so.” e si girò verso la parte opposta della sala. 
Fece un giro della stanza, guardando le facce di persone che sapeva erano a scuola con lei, ma di cui non aveva idea del nome. Salutò alcune sue compagne, con dei baci. 
“È stupenda la festa, Tiff.” la informò Cara. 
“Concordo pienamente.” le rispose, convinta. 
Casa Payne è sempre stata famosa per le feste che i due fratelli Payne vi organizzavano. Le feste, considerate le persone, l'alcol e la musica, erano sempre perfette e duravano tutta la notte, e questo anche perché la casa era paragonabile a una reggia, un castello o a una villa di lusso. Questo perché, effettivamente, la famiglia Payne era una famiglia di lusso. Karen e Christopher Payne erano due importanti imprenditori che, a causa del loro impegnativo lavoro, alloggiavano a casa un giorno ogni due mesi, esagerando. Per questo molti pensavano che Tiffany e Liam fossimo dei poveri ragazzi ricchi abbandonati, ma molti altri, giustamente, pensavano solamente al fatto che avevano la fortuna che tutti i ragazzi desideravano: casa libera, sempre; fare quello che volevano, sempre. Ed era esattamente così che la pensavano lei e Liam. 
Dopo aver salutato il dj, che abitualmente veniva a casa loro, si diresse verso la cucina, dove sapeva che avrebbe trovato il suo gruppo. 
Aprì la porta e trovò la stanza esattamente com'era a tutte le feste, e tutte le altre sere: il lavabo e tutto il suo ripiano coperto completamente da bicchieri di plastica vuoti, con giusto qualche goccia di alcol sul fondo; il tavolo centrale impegnato a sorreggere bottiglie di varie grandezze, vari colori e vari nomi; l'altra metà della cucina, invece, era occupata da due divani, rivolti verso la porta finestra che rendevano tutto il muro nord della cucina fatto di vetro, con vista sul giardino. 
Il giardino, e la cucina, erano considerati ‘posti sacri’, in cui non facevano entrare nessuno se non quelli del loro gruppo, e raramente qualche ragazza. 
“Hey Tiff.” la richiamò un Harry impegnato a tenere in mano tre bicchieri. Si avvicinò al divano e si buttò di peso affianco a lui. Gli schioccò un bacio sulla guancia. 
“Sempre gradevole la vista, qua.” osservò la ragazza, guardando la finestra davanti a se. 
Louis non riuscì a trattenersi dal ridere per il suo parlare da finta raffinata. Rubò un bicchiere dalla mano di Harry, e si beccai un colpo al braccio. Lo bevve tutto subito, com'era abituata a fare. 
Appoggiandolo per terra si osservò attorno e notò suo fratello Liam seduto sull'altra poltrona, stava parlando con Louis muovendo animatamente le mani. Niall, al suo fianco, teneva in braccio la ragazza con cui stava uscendo da qualche settimana, Kate si chiamava, tenera, dolce e carina, molto simile a Niall, non le piaceva bere e per questo spesso teneva a bada Niall, anche se quella sera sembrava che non ci fosse riuscita al 100%, dal colorito rosso-porpora del ragazzo. Dall'altro lato c'era Harry, intento a bere due bicchieri di vodka liscia. Ne era innamorato, era sicuramente l'unica persona che riusciva a bere così tanta vodka liscia. Tiffany, nonostante fosse esperta in quasi tutti i tipi di alcol, non riusciva a berla. 
Osservò il ragazzo riccio per qualche istante, osservando i suoi occhi verdi, sprizzavano una certa luce, come sempre, e sorrise quando li vide guardare nella sua direzione. 
“Vacci piano amico” disse a Niall, impegnato a stringere il culo della ragazza. Gli rispose con una smorfia e continuò. 
La ragazza si avvicinò di più ad Harry, “dopo lo facciamo anche noi?” sussurrò al suo orecchio. 
Gli angoli della sua bocca si aprirono in un sorriso, guardò verso Liam per controllare se li stava guardando e si volse verso di lei. 
“Non hai trovato nessun altro da scoparti oggi, Tiff?” la provocò. 
“Neanche tu a quanto vedo” gli fece notare. 
“Touchè” si abbasso per terra per prendere due bottiglie di vodka lemon e gliene diede una. 
Fecero il cin cin guardandosi negli occhi e sorridendo. Avevano spesso lo stesso sorriso, il ghigno divertito e convinto, quello che ha una persona sicura di possedere il mondo intero, di poter fare qualsiasi cosa. Quello che ha una persona che sta per fare sesso. 
Infatti, dopo mezz'ora e tre bottiglie di vodka lemon, Liam era in camera sua con una ragazza, Louis in piscina con una rossa, Niall e Kate chissà dove e lei, con Harry, ovviamente ubriachi, nel suo letto, nudi. 
Una serata come un'altra.





Angolo autrice:

Vorrei ringraziare in anticipo chiunque abbia deciso di entrare e leggere questa fanfiction completamente nuova! Forse alcune di voi mi conosceranno già per aver scritto Only Girl In The World, ma ormai è passato un anno da quando l'ho finita e da allora non ho più scritto, proprio per questo ora mi sento come una novellina, di nuovo :( Ci terrei che mi faceste tutte le critiche necessarie che vi vengono in mente, non ditemi solo i punti positivi, quelli sono facili da dire, ma anche quelli negativi, in questo modo continuerò a migliorare ad ogni capitolo! Grazie❤️
  
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