SPAZIO AUTRICE:
Grazie, grazie, grazie a Gaki, mio/a unico/a recensore/trice!! Senza di te mi sarei depressa molto, ma avrei comunque continuato per far conoscere il più possibile la mia ff!
Ma se c’è qualcuno che legge e non commenta, vi prego di lasciare una recensione, anche in bianco, giusto per farmi vedere che qualcuno la legge... (e per aumentare il mio egocentrismo e le mie manie di protagonismo...)
Capitolo 2: LA STANZA
Come premio per gli esami appena conclusi, i signori Malfoy
avevano permesso al figlio e ad alcuni suoi amici, tutti ragazzi di famiglie
perbene (naturalmente secondo lo
standard dei Malfoy), di passare due settimane in una villa nel
sud dell'Inghilterra di loro proprietà, dove ormai non andavano da diverso
tempo.
I ragazzi si stavano divertendo, il posto era isolato, quindi
niente babbani ficcanaso e potevano fare quello che volevano. Oltre a loro
c'erano solo due elfi domestici, servitori della
famiglia, a cui era bastato dare l'ordine di non dire nulla di
cosa accadeva ai genitori per essere liberi di sbizzarrirsi.
L'unica pecca era Pansy!
La storia tra lei e Draco non era mai stata niente di serio, lo
sapevano entrambi.
Ognuno aveva avuto le proprie esperienze (e non erano poche, né
da una parte né dall'altra), salvo poi ritrovarsi a finire sempre insieme... in
mancanza d'altro.
Ma in quei giorni la ragazza era diventata veramente soffocante!
Draco non ne poteva più!
Forse perché sapeva che le cose sarebbero cambiate ora e che con
le nuove strade sarebbe
stato più difficile incontrarsi spesso, fatto sta che la ragazza
aveva deciso di sfruttare al massimo gli ultimi giorni insieme.
E questo si era tradotto nel non-staccarsi-un-attimo-da-Draco-se-non-per-fare-pipì
(e Draco sospettava che se non si fosse categoricamente rifiutato, lei se lo
sarebbe portato dietro anche al cesso!).
Fortunatamente gli amici non conoscevano bene la casa (e
soprattutto i suoi passaggi
segreti, di molti dei quali neanche il padroncino era a
conoscenza), così ogni tanto
Draco riusciva a rifugiarsi in qualche corridoio nascosto e
finalmente prendere un po' d'aria. E fu una di quelle volte, mentre stavano
scendendo a colazione e Pansy, si era
voltata a parlare con Daphne, dando modo a Draco di scostare un
arazzo e sparirvici dietro, che la trovò. Era fermo contro il muro del
passaggio ad aspettare che le voci si fossero allontanate,
quando appoggiò la mano su una pietra leggermente sporgente e... la parete dietro di lui sparì, facendolo
rovinare su un pavimento che prima non c'era e osservare un soffitto mai
visto...
Alzandosi si accorse che la "porta", se così si poteva
chiamare, era sparita lasciando spazio ad una parete interamente coperta da una
carta da parati con un magnifico
disegno di un bosco incantato... Draco non aveva mai visto
decorazioni così allegre nelle varie magioni di proprietà della sua famiglia,
ma guardandosi intorno capì. Alla destra
dell'entrata si trovavano una credenza, un divano e una poltrona
disposti intorno ad un camino; davanti a lui una parete con tre finestre(che
naturalmente da fuori, magicamente,
non si vedevano) , tra due di quelle era incastrato (si fa per
dire viste le dimensioni della stanza!) uno scrittoio; e sulla sinistra... sulla
sinistra quello che spiccava era il letto
a baldacchino. La vista di quel letto diede al ragazzo una fitta
al petto. Non era strano trovare stanze nascoste in casa Malfoy, soprattutto
studi e ripostigli (e celle) in
cui il padre svolgeva i suoi traffici, o anche zone relax dove
offrire del whisky incendiario a personaggi che, anche se utili, preferiva non
vagassero troppo nella sua ricca dimora.
Ma la presenza di quel letto e di quel dipinto escludevano tutte
queste cose.
Quella era la stanza dell'amante di suo padre.
A domani col terzo capitolo