QUALCHE RIGA PER ME
nuovo capitolo wooooooo che bello! Siii! ma chissà che succederà! yuppy! yeha! siiii! poopopopo...
tutti:e basta!
calmini! comunque questo capitolo sarà pieno di colpi di scena. eeeeegià.
CELE_OP_LOVER XD ciao a tutti gli op.lover! <3 W OP!

CHI SI RIVEDE!
"Mmmh, io credo che Sanji potrebbe anche aver ragione. Ma allora spieghiamogli come stanno le cose, vi ricordate della storia di Apis? Anche lei era scettica sul fatto che siamo pirati" disse Usop.
"Certo! Apis! Me la ricordo, la bimba che parlava con gli animali e voleva trovare l'isola perduta. Che ragazza" si rallegrò Rufy e fece un sorriso a 32 denti, anzi di più.
"Gattino, vorrei dirti una cosa. Non siamo dei pirati cattivi, ma siamo dei ragazzi simpatici" disse Robin al gattino che la guardò con degli occhi diversi da quelli con cui stava guardando l'intera ciurma un attimo prima. La guardava con occhi di stupore in cui si accennava una lacrimuccia di gioia. Robin aveva capito chi era quel gattino.
"Takumi , che ne dici di tornare normale? Dai, sono persone gentili e amichevoli" disse Robin con un gran sorriso. Il felino sotto il grigio e bianco del pelo accennò un piccolo rossore di imbarazzo. Lui pensava di attaccare quella banda di pirati in cui Robin viveva in compagnia. Si sentì un rumore come "Woouu" di trasformazione e apparì un ragazzo alto sui 30 anni con capelli azzurri a spazzola come una fiamma ardente sulla sua testa rotondina abbronzata. Il corpo di quel ragazzo era forte e muscoloso ed era vestito con una felpa bianca ed il cappuccio blu. Un fular azzurrino ed i bordi bianchi gli contornava la felpa al collo ed un cappellino messo al contrario aveva la scritta marine. La divisa era molto malconcia e mal messa. Da questo tutti capirono che era finito al naufragio da una tempesta.
"Oh Robin!! Che bello rivederti! Non pensavo fossi diventata una pirata! Come vedi io sono un uomo della marina militare" disse il ragazzo misterioso. Robin lo abbracciò con forza e non sembrava che lo volesse lasciare mai più.
"Taku, non ci credo! Non pensavo di poterti ritrovare in questo modo!" i compagni della ciurma stavano lì a guardare la scena "Non posso crederci di averti ritrovato amore! Mi mancavi così tanto! Non ce la facevo più dopo 10 anni che non ti vedevo!". Robin si staccò dall'abbraccio e gli diede un bacio a stampo. Tutti si misero a bocca aperta e si stupirono anche del fatto che Sanji non si arrabbiò per quel bacio, ma si mise a sorridere. Questo perchè sapeva che la sua dolce Robin era felice nel ritrovare il suo amore più grande dopo molto tempo. L'archeologa invitò Takumi a mangiare con loro e gli offrì il suo pranzo visto che Rufy aveva finito tutto quel che c'era fuori dal piatto degli altri (e anche qualcosa dentro).
"No, no grazie. Ho solo pochina fame" disse Taku.
"Senti posso prepararti qualcos'altro da mangiare. Credo che ti abbia molta fame, non ho ragione?" disse il cuoco. Takumi sorrise per la gentilezza di Sanji annuendo con un caloroso GRAZIE. Tutti si misero a chiaccherare per saperne di più della storia fra Robin e Takumi apparte Rufy che continuava a chiedere se poteva avere altro cibo continuamente.
"Sì, ehm, ci siamo conosciuti nella città di Conut town. Abbiamo subito provato una forte amicizia tra di noi e uscendo insieme ogni giorno questo sentimento è aumentato" disse Taku e finita questa frase guardò Robin che continuò:"Prima amicizia, poi una piccola cotta e subito dopo un'amore ardente. Già". I due innamorati si guardarono e rimasero lì a fissarsi per molto, come se avessero il bisogno di fissarsi negli occhi per dirsi qualcosa di privato e romantico. Nami era così felice per la sua migliore amica con cui si confidava su tutto. Lei sapeva del suo amore segreto per Taku. Sapeva come si erano conosciuti. Sapeva come si erano lasciati per poi ritrovarsi molti anni dopo. Sapeva tutto sulla sua amica e Robin viceversa. La stessa cosa tra Zoro e Rufy. Rufy sapeva che il suo compagno sotto sotto era dolce. Come un biscotto croccante fuori e col ripieno di cioccolato fuso all'interno. Sapeva tutto di tutto su Zoro, ma lui non si era azzardato manco a dirgli una vicenda del suo passato che riguardasse una ragazza. Niente di niente. Zoro si alzò all'improvviso dal tavolo e alla domanda di Nami con un:"Ho da fare. Rufy potresti venire ad aiutarmi a spostare lo scatolone di ieri?". Rufy capì la frase in codice e si alzò immediatamente incurante del piatto caldo appena messogli sotto il naso dal cuoco. Tutti si chiesero come mai, ma in quei giorni tutti erano così strani. Arrivati in cabina Rufy chiese:"Cosa c'è ora? E' per una persona che so io?". Zoro stette zitto e dalla sua espressione il capitano capì di aver fatto centro.
"Senti, so che sei triste perchè pensavi che le occhiatine di Robin fossero d'amore, ma credo che ti sia sbagliato". Zoro stette ancora zitto ad ascoltare. Rufy preoccupato gli mise una mano sulla spalla e gli disse che avrebbe parlato lui con l'archeologa, ma senza nominare il suo nome. Il volto dello spadaccino si illuminò in un sorriso verso il capitano e se ne andò nel prato della sunny a fare un pisolino sognando chissà che cosa felice. Rufy stette in stanza da letto a pensare al suo passato. Anche lui aveva un amore segreto e lo capì quando si fece spiegare cos'era l'amore da Zoro nel primo confessamento. Pensò, pensò, e pensò. Ma non fu l'unico a pensare. Anche Robin pensò allungo nella situazione in cui era. Una situazione complicata che avrebbe confessat
o alla sua Nami, che a sua volta avrebbe chiesto aiuto nel suo problema. Un problema d'amore complicato.