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Autore: Laly_94    30/10/2013    1 recensioni
-Louis! ti ricordi di me?- chiese il riccio un po' intimidito.
-ehi! certo che mi ricordo! mi sei venuto addosso al concerto ei The Script!- disse lui, se come no! non era riuscito a dimenticare i suoi occhi! quello era il vero motivo per cui si ricordava ancra del riccio!
[This Is Larry!]
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Problems In Paradise?
 
Harry’s pov
Come detto riuscii a tornare per le sette e mezza di sera, uscii dall’aeroporto e c’era un autista che mi aspettava, andai verso di lui, mi aprì la porta dei sedili dietro della gigante Jeep nera, e salii, lui mi chiuse la porta e andò a sedersi al posto di guida.
Mi allungai sui sedili e mi fermai a pensare, non avevo dormito per niente, la notte non ci ero riuscito, e sull’aereo non riuscivo a dormire per colpa dei miei pensieri.
Finito a Times Square io e Taylor eravamo tornati in hotel, condividevamo la camera, lei andò a letto per le quattro del mattino, dopo essere stata al telefono con tutte le sue amiche.
Ricordo che quando si infilò nel letto vicino a me rabbrividii, malgrado avessi sonno non riuscivo a dormire, così decisi di pensare che Taylor in qualche modo fosse Lou, mi immaginai lui finchè non sentii la sua voce squillante augurarmi la buona notte, tentai di riconcentrarmi, ma fallii di nuovo quando sentii il suo prfumo di fiori, Lou non profumava di fiori, e così avevo passato la notte insonne piangendo con un bambino.
In quel momento mi tornò in mente quel bacio piccolo e casto che ci eravamo scambiati, probabilmente a quest’ora tutto il mondo lo sapeva, tutto il mondo avrebbe visto quanto erano carini insieme Taylor e quella persona nella quale non mi riconoscevo, tutto il mondo avrebbe visto la bugia dietro alla quale mi dovevo nascondere per non far vedere a tutti che io alla fine ero Bisessuale.
Insomma, perché dovevo mentire su qualcosa di così importante come la mia sessualità, come la persona che amavo davvero?
Il mio motto era sempre stato: è meglio essere odiati per ciò che si è, che essere amati per ciò che non si è.
Ora ero stufo, avevo pensato più di una volta di dichiararmi, e appena con la M!M le cose sarebbero finite gliene avrei dette quattro a tutti.
A cominciare da tutte quelle persone che erano fan di “Eluonor” ma per favore! Pure mia nonna capiva che tra quei due non c’era niente!
-siamo arrivati signor Styles.- mi disse il guidatore, al che mi alzai dai sedili e scesi dalla macchina, lui mi diede una mano a tirare giù la valigia, poi mi salutò e se ne andò.
Io mi avvicinai all’entrata della grande casa, non ci potevo ancora credere che quella era la mia casa, arrivato all’uscio suonai.
-chi è?- urlò Louis, solo il suono della sua voce mi fece attorcigliare l’intestino.
-chi è?- risposi, lo sentii ridere e aprire la porta, io entrai, non mi disse niente, avremmo lasciato le smancerie per quando la porta sarebbe stata chiusa anche se nessuno sapeva che abitavamo lì.
-amore!- gli dissi saltandogli in braccio una volta arrivati in salotto.
-ehi! Hai un aspetto orribile! Hai dormito?- mi chiese abbracciandomi.
-per niente, infatti sono stanchissimo! Tu come stai?-
-h-ho visto il video di Times Square…- mi disse lui staccandosi e guardando atterra.
-Lou mi dispiace…-
-tranquillo! Va tutto bene… e… e dopo quel b-bacio c’è stato altro?- chiese.
-no… niente… siamo tornati in hotel e basta.-
-ok… Harry ti devo dire una cosa, e non so come potresti prenderla.-
-manco avessi ucciso qualcuno!- scherzai, ma la sua faccia non era sorridente.
-Harry siediti per favore.- e feci come mi aveva detto, mi sedetti sul grande divano di pelle e attesi che parlasse, quando vidi che non iniziava lo incoraggiai.
-quindi?- chiesi.
-Harry… ieri sera ho bevuto, ho bevuto tanto, e potrei aver fatto il cretino con un po’ tutti, insomma ero completamente ubriaco, e… e il mio bacio di mezzanotte non era con me, così ho deciso che invece ci sarebbe stato. Insomma, ho portato Eleanor in camera e l’abbiamo fatto, nel nostro letto, e… l’ho chiamata Harry.-
-lei come sta?- chiesi come se me ne importasse.
-Harry hai capito ch…-
-come sta lei?- chiesi alzando la voce, fissando le mie mani.
-le ho appena parlato, mi ha perdonato anche se ci è rimasta davvero male. Harry tu come stai?- mi chiese.
-sono solo stanco.- dissi tranquillo.
In effetti non mi importava che se la fosse portata a letto o che l’avesse chiamata con il mio nome, in fondo glielo avevo chiesto io, mi dava fastidio che si era ubriacato, e che l’avesse fatto con un’altra persona nel nostro letto.
-allora andiamo su…- mi rispose.
-io non ci dormo in quel letto…- dissi sdraiandomi sul divano.
-Harry ti prego!-
-senti Lou non ti voglio sentire ok? ci sono due fottutissime camere per gli ospiti, ci sono due cazzo di bagni,  com’è possibile che tu te la sia scopata proprio ne Nostro letto? E poi… c’era davvero così tanto bisogno di bere?-
-scusa!- disse piano.
-scusa? Sai cosa me ne faccio io delle tue scuse? Mi ci pulisco il culo Lou.-
Si voltò e andò verso le scale, io mi tolsi le scarpe e mi rannicchiai nel divano, forse avevo esagerato, ma mi sarei scusato appena dopo un bel pisolino.
Life’s a game.
Nobody said you have to like it.
Nobosy said it was so difficult!

 
Quando mi svegliai ero coperto, quel ragazzo aveva il cuore d’oro…
Mi alzai dal divano, piegai la coperta, e guardai l’orologio, erano le tre del mattino, mi stiracchiai e mi spogliai rimanendo in boxer, lasciando i vestiti sul pavimento, poi salii su per le scale, entrai in camera e fui felice di trovarlo nel letto, abbracciato al mio cuscino rannicchiato dalla mia parte del letto.
-amore?- chiesi avvicinandomi al letto, lui si mosse e più niente.
-Lou-Bear?- chiesi ancora, e mi avvicinai a lui, gli posai un bacio sul naso.
-Hazza?- chiese con la sua vocina sottile.
-Lou-Bear… mi dispiace!- dissi guardandolo- finalmente aprii quei bellissimi occhi ghiaccio che neanche volendo sarei riuscito a dimenticarmi.
-tranquillo… avevi ragione a incazzarti!-
-senti… è il secondo giorno del 2013… e io voglio iniziarlo bene quest’anno… quindi… buon anno amore!- dissi, lui mi sorrise, prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò, dopo pochi istanti si staccò.
-fammi spazio.- mormorai, lui si spostò e mi sdraiai vicino a lui.
Lo strinsi forte tra le mie braccia.
-hai cambiato le lenzuola? Sanno di pulito.- chiesi.
-l’ha fatto niall… io mi sono svegliato tardi con un gran mal di testa e lui aveva pulito più della metà della casa, così mi ha spedito sotto la doccia e ha finito di pulire… gli devo la vita!- disse Lui pensieroso.
-sai… non mi importa… non mi importa di Niall, non mi importa della casa, non mi importa di Taylor e neanche di Eleanor. Ora siamo io e te e mi importa solo di noi. Ti Amo Louis.- dissi distogliendolo dai suoi pensieri.
-Ti Amo anche io Haz… e… scusa ancora…-
-non devi.-
E era vero… in fondo era colpa mia. Se non fossi andato in quel maledetto bagno quel giorno non ci saremo incontrati, e di conseguenza non avrei passato un’estate con lui.
Anche se… quell’estate…
-do you remember summer ’09, wanna go back every night…- iniziai a cantare…
-Harry ma che dici?-
-zitto e ascolta…- dissi.
-Just can't lie, was the best time of my life…- continuai.
-Lying on the beach as the sun blew out, Playing this guitar by the fire too loud…- si bloccò.
-ti ricordi quando l’abbiamo scritta?- continuò.
-già, Liam e Zayn erano così imbarazzati, e Niall tutto eccitato che voleva scrivere la base con la chitarra  tutti i costi!- dissi ridendo.
-peccato che nel CD non abbiamo potuto scrivere che l’abbiamo fatta noi…-
-se solo loro sapessero Harry, se sapessero che hanno ragione sarebbe tutto più bello e più facile…-
-lo so amore… ma sai che non possiamo…-
-Ho visto un video prima che tornassi… parlava di noi… e praticamente il video diceva… aspetta te lo faccio vedere…- disse, e si allungò a prendere il cellulare, accese internet e digitò qualcosa, poi aprì il video e lo guardammo; il video diceva:
sai quanto fa male quando ami qualcuno ma non puoi manifestarlo?
Perché sai che se lo mostri molte persone ti odieranno,
penseranno che sei disgustoso senza pensare che chi sei,
senza sapere che hai passato…
ma non ti importa, perché sai che il tuo amore è più forte di quello,
perché sai che ne vale la pena combattere.
Perché quando dei finalmente con lui, sei una persona migliore…
 Più felice, e sai che un giorno smetterai di pretendere e…
Terrai la sua mano, per farlo vedere al mondo intero.
E noi… noi saremo lì per voi, per supportarvi…
Come abbiamo sempre fatto.
Ero letteralmente in lacrime.
Louis’ pov
La mattina dopo mi svegliai intontito, più stanco di prima, aprii gli occhi e mi sentii un peso sullo stomaco, guardai e  grazie alla poca luce proveniente dalle tapparelle; sorrisi quando vidi il suo braccio tatuato.
Molti di quei tatuaggi li aveva fatti per me, il mio preferito era quello che diceva “I Can’t Change”, non poteva cambiare quello che era, malgrado quello che gli dicevano, malgrado quello che volevano che facesse, quello che era all’interno non poteva cambiare; era quello che era e presto l’avrebbero scoperto tutti, presto sarebbe finito il contratto con la M!M e presto… avremo iniziato a vivere come si deve, senza nasconderci, senza cambiare.
Sorrisi e sfiorai il tatuaggio con l’indice della mano libera.
-Lou…- sussurrò talmente piano che faticai a sentire quello che aveva detto dopo.
-amore non ho capito bene quello che hai detto- mi voltai per guardarlo.
-Lou mi fai…- non capii ancora.
-cosa?-
-Lou… mi fai un pompino?- scoppiai a ridere…  come poteva pensare a una cosa del genere appena sveglio?!
-ma che…?-
-aspettavo che ti svegliassi per chiedertelo… allora… me lo fai?- mi chiese con un faccino tenerissimo, al quale non si poteva rispondere di no.
Però non risposi, mi avvicinai al suo viso e lo baciai, lo baciai con tutto l’amore di questo mondo.
Lui, avendo capto che era un sì, ricambiò il bacio e strinse la mano sulla maglia del mio pigiama, poi mi trascinò su di lui continuando  a baciarmi.
-Ti Amo…- gli dissi staccandomi appena, lo sentivo respirare sulle mie labbra.
-Ti Amo anche io…- e quella era la fine delle parole, ma l’inizio di un sogno.
Per chiunque giurasse che si stava rovinando quello che c’era tra di noi, beh… beccati questo!
Litigavamo sì, ma quello c’era tra di noi non si era affatto rovinato… anzi, si stava fortificando!
Vorrebbero portarti via,
farmi credere che non sei fatto per me,
ma io Ti Amo alla follia,
voglio solo la tua compagnia!
Vorrebbero portarti via,
farti credere che non sono fatto per te,
ma io ti amo alla follia,
non concepisco il mondo senza di te!

 

Note Dell'autrice

allora... volevo solo ringraziarvi per le 1000+ visite! :)

  
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