Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Riders98    30/10/2013    4 recensioni
Storia ambientata soprattutto fuori dalle mura, che tratterà il duro lavoro della legione Esplorativa, come si può capire dal titolo, e da tutti i problemi che devono affrontare ogni volta che escono dalle mura.
Ho intenzione di aggiungere almeno un paio di OC, quindi fatevi avanti! Se troverò qualche personaggio interessante, nonostante il numero sia stato superato, sarò ben felice di inserirlo.
Detto questo, godetevi la storia :)
Genere: Avventura, Generale, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 1


La Prima Battaglia

 

Paura.
Ecco cosa provava in quel preciso istante Lawley, mentre vedeva avanzare verso di sé il titano anomalo, con una velocità incredibile.
Paura e preoccupazione.
Proprio così, era anche preoccupata, ma non solo a causa del Gigante.
Lawley aveva un fratello gemello, anche lui facente parte della Legione Esplorativa, che però, era finito nella squadra capitanata dal vice-Generale Mikasa.
Lei era nella squadra del vice Rivaille e ne era molto contenta, visto il rispetto e la stima che provava verso quell’uomo, ma sapeva anche che il percorso che avrebbe dovuto affrontare con quella squadra sarebbe stato tra i più pericolosi.
La sua mente era occupata dal pensiero di suo fratello, quando sentì la voce di un ragazzo chiamarla e si sentì buttare giù dal suo cavallo.
Quando si voltò, vide la persona che l’aveva salvata e lo riconobbe subito.

‘’Elko!’’ gridò, non appena riuscì a riprendere un po’ di lucidità.

‘’Ma sei scema?! Ti avrò chiamata minimo venti volte! C’è un Gigante davanti a noi, non puoi distrarti adesso! Se non ti avessi afferrata in tempo, ora saresti stata schiacciata da un suo piede!’’

‘’Sì, scusa…’’

Elko e Lawley si conoscevano sin da quando erano diventati dei cadetti. Facevano parte dello stesso gruppo di addestramento, insieme a Lyar, il fratello della ragazza, e avevano da subito stabilito un buon rapporto.
Elko era particolarmente timido, ma in un modo o nell’altro, il buon umore e il sorriso di Lawley l’avevano contagiato, facendolo diventare abbastanza aperto, almeno con lei.
Passavano la maggior parte del loro tempo insieme, soprattutto durante gli allenamenti, e in breve tempo diventarono praticamente inseparabili, nonostante non conoscevano poi molte cose l’uno dell’altra, ma provavano lo stesso una grande stima reciproca. Per questo motivo, quando arrivò il momento di decidere in che corpo entrare, entrambi i ragazzi decisero di entrare nella Legione Esplorativa, anche se Lawley avrebbe preferito entrare nella Polizia Militare, ma per seguire l’amico, decise di affrontare le sue paure.
Oltretutto aveva sentito molte storie poco piacevoli riguardo la Polizia, motivo in più per evitare di entrarvi.
Certo, il discorso del Generale non l’aveva di certo aiutata a prendere il coraggio necessario, ma almeno era stato sincero.
E ora ne aveva la prova.
Aveva davanti a sé, a distanza di pochi metri, un Titano di 10 metri che non faceva altro che correre all’impazzata senza un vero obbiettivo, motivo per il quale tutti lo riconobbero come ‘anomalo’.
In ogni caso, non appena si fu ripresa, richiamò il suo cavallo, che subito le si avvicinò per farla salire in groppa, e dopo entrambi i ragazzi corsero a più non posso per raggiungere il caposquadra e mettere in pratica il piano.

Nello stesso momento, la squadra di Mikasa stava procedendo senza troppi problemi. Avevano già ucciso 12 Titani senza nessuna vittima, né feriti, quindi poteva essere considerato un successo.
Grazie a questo, l’umore delle reclute era abbastanza alto e notò con piacere di aver addestrato degli ottimi ragazzi, coraggiosi, forti e ubbidienti.
Mentre avanzava, voltava spesso lo sguardo verso la sua squadra per essere sicura che tutto andasse per il meglio, ma dopo poco, notò lo sguardo di un ragazzo molto preoccupato, che le fece capire che non stava andando tutto bene. Capì subito che non si trattava di uno sguardo impaurito e pensò che forse qualcuno d’importante per quel ragazzo era in un’altra squadra. Decise di rallentare un po’ per raggiungerlo e parlargli.

‘’C’è qualcosa che non va?’’ chiese con il suo solito tono.

‘’Vice-Generale! No, tutto apposto, signore!’’ disse con sguardo serio, che però non colpì Mikasa, che ripetè subito la domanda, facendo, stavolta, centro.

‘’E’ che… La mia sorellina Lawley è finita in un’altra squadra e sono preoccupato per lei…’’

Mikasa capì subito quel ragazzo, perché lei si sentiva allo stesso modo quando Eren era in una squadra differente dalla sua, così cercò di trovare le parole adatte per rassicurare il ragazzo, dicendogli che poteva fidarsi sia di Erwin che di Rivaille.
Fortunatamente, il ragazzo si fidò, così riprese il suo sguardo fiero, mentre Mikasa si voltava per guardare nuovamente avanti, sperando di raggiungere in fretta il punto d’incontro.

Come previsto, la squadra di Erwin ne stava passando di tutti i colori.
Avevano affrontato già molti Giganti, ma avevano anche perso alcuni soldati e le statistiche non promettevano nulla di buono.
Marge e Lucinda, due ragazze molto forti e agguerrite, con uno spirito combattivo più o meno pari a quello di Rivaille e Mikasa, nonché persone molto fidate per Erwin e i superiori in generale, erano a capo delle due squadre che Erwin aveva formato per cecare di essere più equilibrati, ma non servì a molto.
Nonostante la preparazione dei suoi soldati fosse molto elevata, come la loro concentrazione, i Giganti stavano avendo la meglio e mancava ancora un po’ di strada prima di raggiungere gli altri.

‘’Generale! Abbiamo abbattuto molti Titani, ma di questo passo non riusciremo ad arrivare al punto d’incontro! Dobbiamo fare qualcosa!’’ disse Lucinda, con il suo solito sguardo impietosito, mentre un Gigante aveva preso due soldati tra le mani e stava per divorarli.

Erwin era rimasto a guardare tutta la scena, inconsapevole sul da farsi. Oltretutto, era rimasto ferito ad un braccio durante una spedizione precedente a quella attuale, così non poteva combattere al meglio e aiutare i suoi subordinati. Motivo in più per il quale aveva affidato tutto alle due ragazze.

‘’Dobbiamo sparare un colpo per avere dei soccorsi, signore! Di questo passo moriremo tutti prima di raggiungere anche solo l’entrata della foresta!’’ urlò Marge, facendo ridestare il Generale dai suoi pensieri.

‘’Lucinda, spara il colpo. Marge, prendi Eren, Jean, Conny e Sasha e correte il più velocemente possibile. A causa della mancanza degli alberi o di tetti su cui arrampicarsi, viene difficile uccidere un Titano di 15 metri. Trovate una soluzione al problema, cooperando. Io prenderò tutti gli altri e vedrò cosa fare… Armin! Hai contato le vittime dell’ultimo attacco?’’

‘’Sissignore! Sono morte 6 persone e altre 12 sono rimaste ferite…’’

‘’Cosa?!’’ Erwin non poteva credere alle statistiche, ma dovette ricredersi ricordandosi del fatto che l’ultimo attacco era avvenuto per mano di quattro Giganti di 15 metri, tra cui tre anomali, che li avevano attaccati tutti insieme e senza trattenersi, mentre erano concentrati a raggiungere la meta.

Subito dopo, Lucinda sparò il colpo e tornò vicino ad Armin e al Generale, sperando che qualcuno fosse venuto a soccorrerli il più in fretta possibile.

‘’Lawley, Elko, occupatevi di quello a destra! Voi altri venite con me!’’ ordinò subito Rivaille all’ennesimo attacco da parte dei Giganti.
Non capisco come mai siano così tanti, oggi. Non era mai successo! Riflettè il vice tra sé e sé, mentre uccideva il decimo Titano della giornata.
Poi notò lo sparo e si preoccupò. Aveva notato che quella era la direzione dove si trovava la squadra di Erwin e gli sembrava particolarmente strano che proprio la squadra più forte fosse in pericolo. In effetti era anche quella più vicina al territorio dei Titani, ma in ogni caso, lì erano radunati i migliori soldati!
A causa della preoccupazione, decise di avvicinarsi a quella squadra, nonostante nella sua ci fossero quasi solo reclute, per dare manforte ai loro alleati.
La sua squadra era stata abbastanza fortunata, d’altronde aveva perso solamente 5 persone nonostante fossero stati attaccati da 13 Titani. Le statistiche erano spaventose, purtroppo, tanto da fare pensare al vice che qualcosa non andava, come se ci fosse qualcosa che avesse attirato i Titani, ma non c’era tempo per ragionare sulla questione.
Grazie all’elevata velocità dei cavalli, arrivarono in pochi minuti a destinazione, trovandosi davanti una scena da far rivoltare lo stomaco: tre Giganti di 7 metri stavano divorando alcuni soldati, che cercavano di liberarsi dalla loro presa, inutilmente.
Rivaille fu preso da uno scatto d’ira, così saltò sopra uno dei tre e gli colpì profondamente la collottola, uccidendolo, sotto lo sguardo tanto attento quanto shockato dei nuovi soldati.

‘’E’ uno scherzo, vero?’’ sussurrò Elko più a sé stesso che a qualcuno in particolare, mentre alcuni soldati attorno a lui mettevano la mano davanti alla bocca per evitare di vomitare.
Grazie alle parole non molto gentili pronunciate subito dopo dal vice-Generale, tutti si ripresero e abbatterono i Giganti rimanenti, mentre Erwin ringraziava Rivaille, affiancato da Lucinda.

‘’Che fine hanno fatto Marge, Eren, Jean, Conny e la ragazza patata?’’ chiese Rivaille.

‘’Tralasciando il fatto che la ragazza si chiama Sasha, sono stati incaricati dal Generale di andare più avanti, mentre noi ci occupavamo dei Giganti, aspettando i rinforzi.’’ Disse la ragazza, con un tono abbastanza acido, che rivolgeva solo a Rivaille.
Non fraintendete, Lucinda stimava molto Rivaille, ma odiava quel suo comportamento freddo e distaccato e le sue battute di cattivo gusto, oltretutto quest’odio era reciproco, quindi i due andavano abbastanza d’accordo, oserei dire.
Erwin aveva notato da subito questo comportamento schivo tra i due, così evito di parlarne già dall’inizio, ovvero dal loro primo incontro, avvenuto per caso durante una ricognizione, appena un paio d’anni prima.

‘’In ogni caso, immagino tu abbia notato in che situazione siamo. Abbiamo perso la metà dei nostri soldati e non siamo nemmeno arrivati a destinazione. Siamo costretti ad unire le squadre, Rivaille. Ma, piuttosto, come va con le reclute? La tua squadra ne è piena.’’ Disse Erwin, cercando di rompere il gelo che si era creato dalla precedente conversazione tra il vice-Generale e il Capitano.

‘’Non c’è problema ad unire le squadre, per me. Per quanto riguarda le reclute, se la stanno cavando bene. Con quelli appena uccisi, fanno 16 Titani abbattuti contro solo 5 soldati morti. Ottimo, no? Ho notato che qualcuno è abbastanza agile, rispetto ad altri e poi c’è anche qualcuno molto bravo a preparare i piani all’ultimo secondo.’’

‘’Come Armin, in pratica.’’ Disse il Generale.

‘’Esatto. In ogni caso, avete notizie dall’altra squadra?’’

‘’Nessuna, purtroppo. Il che mi preoccupa, visto che la maggior parte delle reclute era in quella squadra, ma siccome sono capitanati da Mikasa, magari mi sto solo preoccupando inutilmente. Apparte questo, credo sia arrivato il momento di rimetterci in marcia, Generale.’’ Concluse Lucinda.

‘’Hai ragione. Andiamo, Rivaille!’’ disse rivolgendosi al ragazzo, che ricambiò con un cenno della testa e richiamò la sua squadra.

Nel frattempo Marge e gli altri avevano quasi raggiunto il punto d’incontro, quando davanti a loro arrivò un altro Titano, che venne subito ucciso da Sasha e Conny.

‘’Ottimo lavoro, ragazzi! Niente male!’’ disse Marge, dando il cinque a Sasha e facendo l’occhiolino a Conny.
Le due ragazze erano molto unite, nonostante si fossero conosciute per caso in cucina appena un anno prima, avendo in comune la parlantina, l’esuberanza e, soprattutto, la fame.

‘’Siamo arrivati al campo, finalmente! E sembra che siamo i primi… piuttosto, spero che mia sorella e gli altri stiano bene.’’

‘’Sta tranquilla, Marge! Sono sicuro che Lucinda e gli altri stiano bene! Conosci tua sorella, è un osso duro sul campo di battaglia, anche se ha un indole dolce e abbastanza calma!’’ la rassicurò Jean.

‘’Sì, lo so. Approposito di mia sorella…’’ disse sorridendo maliziosamente e cambiando tono. ‘’Ho notato che un certo qualcuno parla sempre di lei e prende molto spesso le sue difese…’’ disse guardando Jean, che arrossì di botto. ‘’Non è che ti piace mia sorella, Jean?’’ concluse avvicinandosi pericolosamente al ragazzo, che cercò di allontanarsi per non mostrare il rossore che gli si era creato sulle guance, facendo ridere di gusto tutti gli altri, Marge compresa.

‘’Dannati!’’ disse soltanto, mentre si voltava dall’altra parte, notando che una squadra si stava avvicinando a loro.

‘’Parli del diavolo…’’ disse Eren, facendo capire che coloro che si stavano avvicinando erano Lucinda, la sua squadra e… Rivaille?! E lui che c’entrava?!

‘’Ragazzi! State bene?’’ chiese Lucinda preoccupata.

‘’Eccola che ora ritorna gentile e dolce, come ogni volta quando non deve combattere!’’ disse Conny a bassa voce, rivolgendosi a Sasha.

‘’Sta tranquilla, sorellina! Ma piuttosto, che ci fa Rivaille con voi?’’

‘’Non si usa più chiamarmi vice?’’ rispose freddo come al solito il ragazzo in questione, facendo girare Lucinda con uno sguardo assassino, che si posò direttamente dentro le pupille di quest’ultimo.

‘’Sembra che voi andiate d’accordo come al solito, eh?’’ disse Erwin, facendo ridere i soldati e facendo arrossire la ragazza.

‘’Comunque, non appena arriverà la squadra di Mikasa, dovremmo metterci d’accordo per decidere cosa fare.’’ Disse il Generale. ‘’Per il momento, potete riposare.’’ E detto questo, si sedette su un tronco lì vicino e si fece controllare il braccio da Lucinda che, oltre ad essere una combattente e stratega invidiabile, era anche un ottimo medico.
Gli altri seguirono il consiglio del generale e cominciarono a sedersi o ad appoggiarsi dove capitava.

Nel frattempo la squadra di Mikasa…












Eccomi qui, gente :)  Scusate l’assenza di ieri, ma ho avuto delle cose da fare a causa della scuola e dell’altra long xD In ogni caso, che ne pensate del capitolo? Spero vi sia piaciuto ^^ Per quanto riguarda i personaggi presentati qui, abbiamo:
Lucinda e Marge, di mia invenzione, che rispecchieranno me e mia sorella (o almeno ci proveranno xD);
Lawley e Lyar, di Alicaryn;
Elko, di emabra.

Continuate pure ad inviarmi i vostri OC, perché ho intenzione di metterli tutti. Proprio così, non c’è un limite di OC xD Non potete capire come mi diverto ad inventare storie con gli OC, benchè questa sia la prima che scrivo xD Divertitevi ad inventare e mandatemi un messaggio con il personaggio :)

 
  
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