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Autore: GoodGoneGirl    31/10/2013    1 recensioni
Dalla storia.
“Ragazzi...”, dico poi.
“Si?”, risponde Michael.
“Mi dovete fare una promessa”, dico seria. Tutti e tre mi guardano in silenzio, aspettando.
“Promettetemi che non ci lasceremo mai”.
Michael, Berry e Liam sfoggiano il loro sorriso migliore. Poi uno dopo l'altro mettono una mano avanti, sovrapponendole.
“Per sempre insieme”, dice Berry.
“Per sempre”, Liam appoggia la mano sulla sua.
“Sempre”, Michael in cima.
“E sempre”, dico io chiudendo le mani con la mia.
Sono felice. Questi ragazzi sono la miglior cosa che mi potesse mai capitare.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8. Revelation.

9 Ottobre 2013

 

La scuola era ormai iniziata da un paio di settimane e, grazie al cielo, avevo iniziato bene. Solitamente quando tornavo a scuola dalle vacanze i primi compiti e interrogazioni erano disastrose, mentre quest'anno ho iniziato alla grande! E poi, è ovvio che non si ripassi nulla durante le vacanze estive, sennò che vacanze sono?

Ho fatto anche un sacco di amicizie nuove! Ho conosciuto Erika, una ragazza di quarta adorabile, e la sua amica Allegra, completamente pazza. Siamo uscite un paio di volte insieme, anche con Berry...

E ovviamente mi sono rimessa con Liam. Mi ha fatto soffrire, ma non potevo stare senza di lui. Ora sta molto più attento a quello che fa e mi racconta sempre tutto quello che fa. Mio padre non è stato molto contento quando gliel'ho detto, però non poteva fare nulla.

“Ehi Chlo, che fai?”, mi chiede Michael sedendomisi accanto.

“Ripasso. Questa parte di storia non mi entra in testa!”, dico, addentando il panino.

“Fatti aiutare da Liam no? Lui è bravissimo in storia!”.

“Eh, lo so... Ma mi scoccia”.

In quel preciso istante vedo qualcosa di nero arrivarmi dritto in faccia. E' una sciarpa, coperta di paillettes. Ed è semplicemente stupenda!
Alzo lo sguardo, e c'è Alex sulla porta che mi sorride.

“Hey! E tu che ci fai qui?”, dico alzandomi e andando ad abbracciarlo.

“Sono passato a salutarti!”, risponde sorridendomi.

“Grazie! E senti, quella?”, guardo la sciarpa.

“E' per te! So che sei freddolosa e che ti piacciono le cose che brillano, quindi...”, continua a sorridere.

“Io ti adoro”, lo bacio sulla guancia.

In quel momento Liam appare alle mie spalle, mi tira verso di se e guarda serio Alex.

“E tu che ci fai qui?”, gli chiede con aria di sfida.

“Sai, caro Liam, mentre tu eri a tagliarti le vene per avere fatto soffrire Chloe invece di chiederle scusa, io le ho tenuto compagni e l'ho fatta divertire”, risponde Alex avvicinandosi.

“L'hai fatta divertire?”, continua Liam, sottolineando la parola 'divertire' e spingendomi indietro.

“Si”.

“E in che modo?”. Mentre Liam diceva questo, suonò la campanella, e la porf entrò in classe. Quindi Alex fu costretto ad andarsene, raccomandandosi con me di scrivergli.

Una volta che tutti erano ai propri posti, la prof iniziò la sua lezione

“Collins, chi era quel ragazzo?”, mi chiede.

“Un mio amico prof, ma non viene a scuola qui”.

“Ah. E' molto carino”.

 

 

 

 

Usciamo da scuola alle quattro, oggi avevamo la giornata lunga. Mi infilo il casco e monto dietro a Liam sul suo motorino, e partiamo. Non vedo l'ora di tornare a casa e mettermi a dormire: sono veramente distrutta.

Mentre andiamo, Liam mi dice: “Non mi avevi detto che quando ci siamo lasciati sie uscita con lui”.

“Non erano affari tuoi”, dico seria. Alla fine è stato tra le persone a tirarmi su di morale.

“Ma avresti dovuto dirmelo”, continua lui.

“Ma no Liam, dai, non siamo nemmeno usciti seriamente”.

“Però siete usciti”, continua ancora.

“Ok! Si, siamo usciti! Contento? Ora basta per favore”, concludo scazzata.

Lui rimane in silenzio e accelera leggermente. Arriviamo a casa mia dopo una decina di minuti.

“Allora mi ritrovi qui alle nove”, mi dice mentre scendo.

“Si. E vedi di non fare tardi”. Stasera usciamo. E' tanto che non ci facciamo una pizza io e lui da soli, anche se mi ha fatto innervosire parecchio con quel discorso.

Entro in casa, saluto Lionel e vado in camera mia. Ho. Bisogno. Di. Dormire!

Appena mi distendo sul letto mi suona il telefono, è Berry. Che vuole ora?

“Pronto?”.

“Chloe!”.

“Berry!”.

“Devo dirti una cosa”, dice.

“Dimmi”.

“No, a voce, è importante. Sei a casa?”

“Si...”. Ok, non potrò dormire.

“Bene. Allora passo un attimo. A tra poco!”, dice, e riattacca.

Chissà questa che mi deve dire. Io volevo dormire...

A mala voglia mi alzo dal letto e accendo il pc. Nel frattempo, scendo in cucina e metto il bollitore dell'acqua sul fuoco per farmi un the. Aspetto un paio di minuti, poi prendo tazza con l'acqua, filtro e zucchero e porto tutto in camera.

Cerco nella playlist del pc Mika. Lo adoro, e adoro le sue canzoni.

It's getting harder and harder to bear 
You got me acting like a clown in a collar 
You got me spending all the time I can spare 
You got me wasting every dime, every dollar...

Mi affaccio alla finestra e vedo Berry che arriva infondo alla strada. Mollo la tazza vicnio al pc e scendo, andandole incontro. Mi si avvicina seria.

“Hey, ti va se facciamo due passi?”, chiedo.

“Va bene...”.

Camminiamo in silenzio. Nessuna delle due dice niente. Cerco di capire quello che sta pensano dalla sua espressione, ma è difficile. Il suo viso è un misto tra spavenato, preoccupato e molto serio. Insomma, un gran casino.

“Allora?”, chiedo ad un certo punto.

Lei mi guarda per un attimo, poi dice: “Ho conosciuto una persona qualche giorno fa”.

“Bene. E' simpatica?”.

“Si, ed è anche molto bella...”, dice guardandosi i piedi.

Mi fermo di botto. “Wowowo, frena. Ti piace?!”.

Lei mi guarda con aria colpevole, in silenzio.

“E Michael? Glielo hai detto? Chi è? Lo conosco?”, dico avvicinandomi di fretta.

“Non lo so, non so cosa fare. Non gli ho detto niente... Per questo sono venuta da te”, mi risponde.

“Senti, non fare come Liam ha fatto con me. Se davvero questo ragazzo ti piace, dillo a Michael, non fare le cose alle sue spalle”.

“Non è questo il problema...”

“E comunque se tu mi dicessi chi è magari potrei aiutarti ancora di più”, continuo.

“Non lo conosci...”, dice, riprendendo a camminare.

“Ma è impossibile! Conosco quasi tutti i ragazzi della scuola!”.

“Per questo non puoi conoscerlo!”.

La guardo stupita, perchè mi ha urlato in faccia. Non lo fa mai con me.

Respira, e si calma. Mi guarda seria.

“Non puoi conoscerlo, perche è una ragazza”.
 

   
 
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