17/04/2008
3 recensioniRemember
me tonight
-Allora,che ci facevi poco fa penzolante dagli scogli?-chiese Jacob addentando il suo hamburger.
Siccome era ora di pranzo ed ero ancora piuttosto sconvolta,aveva insistito per accompagnarmi a casa;ma io volevo assolutamente evitare le domande inopportune di Charlie,e così eravamo finiti in un fast-food.
Jacob era gentile ed estroverso come sempre.
Sospirai.-Stavo guardando il mare e sono scivolata.Mi capita spesso-
Soffocò le risate.-Ah,sì?-
-Già.Anzi,per i miei standard oggi mi è andata piuttosto bene.
All’improvviso mi ricordai della figuraccia del giorno prima
-Ehm,per ieri…mi dispiace.Ti avevo scambiato per qualcun altro.-era una scusa idiota,ma non sapevo che altro dire.
Jacob rise di nuovo:-Anche questo è all’ordine del giorno?-
Mi resi conto che mi stavo rendendo un po’ ridicola.Ma che stava succedendo?Stavo forse impazzendo?
Capii che ero scoppiata in lacrime.Sentendomi ancora più stupida,mi alzai e lasciai il fast-food,tra gli sguardi curiosi dei clienti.Jacob lasciò dei soldi sul bancone e mi corse dietro.
-Bella!-quando mi raggiunse ero già nel pick-up-Scusami se ti ho offeso,io…-
-Non è colpa tua,Jacob-dissi singhiozzando.
Misi in moto il pick-up e corsi a casa.
***
Ero sul mio letto,provando a riordinare le idee.
Innanzitutto,nessuno-a cominciare da Jacob-si ricordava che io e lui ci conoscessimo.
Alice aveva parlato di un errore di Edward e del fatto che non era la prima volta che nominavo Jacob.A quanto pare,dovevo essere impazzita o qualcosa del genere:quando Edward se n’era andato la prima volta,avevo creato nella mia mente una specie di vita alternativa.
Tutto ciò era semplicemente assurdo.Non potevo crederci.
Inoltre,c’era dell’altro:quando Jacob mi aveva salvato,quella mattina,e gli ero praticamente finita addosso-mi sentii arrossire al ricordo-la sua pelle era tiepida,ma non aveva il solito calore febbricitante.
La testa stava per scoppiarmi.
Dunque,ero pazza.Mi ero immaginata tutto.Scossi la testa.D’altra parte non era poi così strano.
In fondo cos’era stata la mia vita dal mio arrivo a Forks,se non una sorta di equilibrio sopra la follia?Tutto ciò che era accaduto era impossibile da sopportabile,per un solo essere umano.
L’amore e la fiducia in Edward avevano fatto sì che non cadessi,ma quando se n’era andato,abbandonandomi,quell’equilibrio era venuto meno.
Ma ora Edward era di nuovo qui.Dovevo subito andare da lui,dirgli che avevo bisogno di lui,ora più che mai.
Forse,se avessi accettato definitivamente che Jacob non faceva parte della mia vita,che era un perfetto estraneo,sarei riuscita a guarire.
Il suono prolungato del campanello interruppe bruscamente i miei pensieri.Doveva essere Edward.
-Bells-chiamò Charlie dal piano di sotto-C’è…ehm…qualcuno per te.
Scesi in fretta le scale,felice di rivedere Edward.
Ma il mio entusiasmo fu presto sostituito da una nuova inquietudine.
Fermo sulla porta,con un sorriso nervoso sul volto,c’era Jacob.Stringeva qualcosa nella mano destra.
-Ciao-dissi,incerta.
-Ciao.Ehm,scusa per il disturbo,ma oggi ti sei dimenticata questo…- alzò la mano e mi mostrò un pupazzo peloso e fosforescente .-Davano il regalino in quel fast-food,sai…-
-Oh…grazie,Jacob-dissi prendendo quel pupazzo di cattivo gusto.Era venuto davvero per portarmi quella roba?
-In realtà-continuò lui chiarendo i miei dubbi-C’è anche un altro motivo per cui sono qui.Ho bisogno di parlarti.-
C’era una cosa che non capivo,in tutto questo.Se davvero io e Jacob non avevamo nulla a che fare l’una con l’altro,perché il destino-o il caso, o qualunque cosa fosse-continuava inesorabilmente a far sì che le nostre strade si incrociassero?
-Oh-risposi.-Be’...d’accordo.-
Jacob disse che potevamo fare un giro a La Push,se per me non c’erano problemi.Charlie conosceva già Jacob,dal momento che era il figlio del suo amico,per cui non sembrava più di tanto preoccupato,quanto curioso.
Dissi a Jacob di aspettare cinque minuti e corsi in camera mia a cambiarmi.
Quando scesi,lui mi stava aspettando fuori,nella sua auto rossa.
Il viaggio in macchina fu piuttosto silenzioso:eravamo entrambi imbarazzati.
Jacob accostò vicino alla spiaggia.Camminammo un po’ sulla sabbia fredda,prima di sederci.
Mi sentivo strana a camminare così.Era come ai vecchi tempi,solo che questo Jacob era poco più di un’estraneo e non mi teneva per mano.
Sospirai.D’altra parte,il mare a quell’ora della sera era uno spettacolo mozzafiato.La luna piena creava sul mare nero degli splendidi riflessi perlacei;le onde scure,che si infrangevano sugli scogli con suono piacevole e armonioso,avevano l’aria di poterti trascinare nel fondo senza darti troppo fastidio,semplicemente cullandoti.Per un attimo,provai il desiderio di abbandonarmi a quelle onde.
-Bella-la voce di Jacob mi riportò alla realtà.-Ho bisogno di farti un discorso che ti sembrerà assurdo,ma ti prego di non scappare a metà prendendomi per pazzo,e di ascoltare fino alla fine.
Feci di sì con la testa-Non credo di essere nella posizione di poter dare del pazzo a qualcuno-
Jacob rise,poi cominciò a parlare.
-E' da quando sono nato,Bella,che provo la sensazione di essere in attesa di qualcosao qualcuno.Come se fossi incompleto.Lo so che è una cosa che capita a molte persone,ma credo che nessuno l’abbia mai sentito con questa intensità.
Non so spiegarmi bene.E’ come se,per anni,avessi continuato a cercare,nei visi delle persone,un volto che ancora non conoscevo,ma che allo stesso tempo avevo già visto.
Dove l’avevo visto?Nei miei sogni.I miei sogni sfocati sono sempre tutti uguali.Chiudo gli occhi,ed è sempre il tuo volto che vedo.
Jacob fece una pausa, guardandomi negli occhi.Mi accorsi che stavo trattenendo il respiro.
-Ultimamente,però-continuò-tutto questo è diventato ancora più forte.Mi sento come se nella mia vita ci fossero dei vuoti che non riesco a colmare in nessun modo.
Ma pochi giorni fa sono entrato in quel negozio,e c’eri tu ad aspettarmi.I miei sogni sono diventati più nitidi e più realistici.Ma la cosa più assurda-ecco,ora ti prego di non prendermi per un pazzo maniaco-è che quando ti tocco,ho delle visioni.Come quando l’altro giorno ti ho salvata…ho visto noi due,Bella.E’ stato solo un breve flash,-disse in fretta-ma ho capito che sei tu ciò che stavo disperatamente cercando.Bella,io ti aspetto da sempre.-
Continuava a fissarmi,con quegli occhi neri come la notte e luminosi come il giorno.
Non avevo la più pallida idea di che espressione avessi.Non capivo.Avevo quasi accettato che,dopo l’abbandono di Edward,fosse successo qualcosa nella mia mente,e che Jacob fosse in realtà un perfetto estraneo.
Ma ora lui era lì davanti a me,a dirmi che mi aveva sempre aspettato.Non aveva i mieistessi ricordi,ma entrambi sapevamo una cosa:di avere un forte legame l’uno con l’altra.
E poi,quei flash di cui parlava Jacob,che vedeva solo quando mi toccava…All’improvviso mi venne un’idea.Certo,poteva essere una sciocchezza.Mi morsi il labbro.
-Jacob-dissi guardando in faccia-Ho bisogno che mi baci-.
Lui sgranò gli occhi:-Cosa?-
Ma ormai avevo deciso.Gli presi il volto tra le mani e chiusi la distanza tra noi.
Mi sfuggì un sospiro.Avevo dimenticato quanto fossero morbide le sue labbra.Gli passai una mano tra i capelli,mentre con l’altra gli accarezzavo il viso.Jacob rispose al bacio dapprima timidamente,senza sapere bene cosa fare.
Poi,le sue mani si strinsero in modo più deciso ai miei fianchi.Mi abbracciò e mi trascinò con sé sulla sabbia,continuando a baciarmi.
-Bella-sussurrò-sono tornato.-
Scoppiai a piangere.-Jake,stupido-dissi stringendolo più forte.
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Scusate se ci ho messo un po' di più...la scuola mi tormenta:-(
Grazie mille per i commenti,che mi incitano a continuare in fretta^-^,e a:
crusade
Pikky91
scheggia94
Zenity
che l'hanno aggiunta tra i preferiti!*me commossa*