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Autore: Merryweather616    17/04/2008    2 recensioni
[EPILOGO PARTE 1]New York. 2008. Reira, ballerina dell'American Ballet, ha perso entrambi i genitori. Mikey Way, bassista dei My Chemical Romance, ha perso la persona più importante della sua vita. Due anime vuote che cercavo solo silenzio. Odiano chi prova pietà per loro e aspettano la notte per non pensare più.
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mikey Way, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ultimo cap prima dell'epilogo (che sarà diviso in due parti...) enjoy


Capitolo 12”



To the end...



Could I?
Should I?
And all the wounds that are ever gonna scar me
For all the ghosts that are never gonna catch me

If I fall...


If I fall...
Down





Sul tour bus l'aria che si respirava era davvero insostenibile, tra Frank e Gerard che fumavano come due turchi, Bob e Ray che cucinavano qualche oscura pietanza indiana e le ragazze che si stavano scambiando consigli su vari profumi, continuando a spruzzarli in giro, Mikey non ce la poteva fare. Prese la sua tazza di caffè, il suo Ipod nano pieno di nuovissime canzoni, e passando inosservato nel caos generale, sgattaiolò fuori gettandosi nel'aria gelida del Nevada, preferendo diventare un ghiacciolo a quel fracasso che agli altri tanto piaceva.

Si guardò intorno e vide solo neve.

Neve a destra.

Neve in alto.

Neve per terra.

Era una sensazione stranissima, essere circondato da tutto quel bianco, per lui che era così abituato al nero, al buio dei locali o all'intimità di uno studio di registrazione. Quell'atmosfera limpida, quella purezza che aleggiava, diventando quasi palpabile, gli fece tremare le gambe lasciandolo stordito e privo di difese come lo era stato raramente.

Il vento si stava trascinando via molto preoccupazioni, gli stava ghiacciando il dolore, rendendolo nudo, ma leggero. E suoi pensieri cominciarono a vorticare, Alicia e il suo volto caddero come una goccia rovente in quel mare di pensieri senza filo logico, e rifletté a quanto la sua vita era cambiata in sei mesi.

Sua moglie era morta.

La sua band stava avendo un successo planetario

Reira era entrata nella sua vita, e aveva stravolto tutto.

Proprio in quel momento, quando la faccia della sua ballerina si era fatta prepotentemente avanti nei suoi pensieri, si sentì abbracciare da dietro, due mani tremanti si allacciarono intorno alla sua vita tirandolo indietro.

Sei ghiacciato mio bel bassista”

Anche tu non scherzi” disse Mikey girandosi verso di lei e invertendo le posizioni per poterle appoggiare il volto sul collo e baciarla.

Non ti ho visto più e ho pensato che fossi andato a cercarti uno Starbucks in questo posto abbandonato da dio” gli disse Reira, continuando a rabbrividire.

E tu ti sei preoccupata per la mia salute immagino...?” le rispose lui sogghignando.

Lei rise, una risata freddolosa, ma che riscaldò entrambi.

in realtà volevo venire con te” confessò.

Là dentro non ce la facevo più”

Mikey per tutta risposta la strinse ancora di più contro il suo petto, soffiandole dietro l'orecchio e scompigliandole I capelli già di se disordinati. Senza parlare, si dissero mille cose, non distogliendo mai lo sguardo dalla neve che li circondava.


Reira era ancora incredula di quello che le stava accadendo. Nemmeno un mese prima era spiaccicata sul suo divano, senza alcuna voglia di uscire dal suo guscio di dolore e rabbia, con lo sguardo fisso contro un invisibile muro nero, che si era costruita per tagliarsi fuori da tutto...e ora...e ora era tra le braccia di una persona spettacolare, il suo specchio, l'altra faccia di se stessa, entrambi spaccati in due dallo stesso fato. Si stavano aiutando a incollare i pezzi, e fino a quel momento tutto stava andando così bene, che Reira cominciava a sentire il prurito della paura farsi strada in lei. Non era piacevole ma le teneva fermamente incollata al suolo, niente voli pindarici per lei, niente sogni a occhi aperti. Non era ancora il momento per tornare a vivere sulle nuvole., forse quando avrebbe ritrovato l'equilibrio per stare in piedi senza bisogno di appoggio, avrebbe rispolverato le sue piccole ali nere e sarebbe tornata a volteggiare.

In quel momento preferiva godersi quello che la vita le stava a piccole dosi regalando, un posto dove stare, delle persone da amare, e Mikey al suo fianco.


Erano in tour da ormai due settimane e si stava rivelando un esperienza davvero surreale, vedere tutti i meccanismi che facevano andare avanti una band, le cose che succedevano tra uno show e l'altro, lasciava ogni volta Reira sconvolta e su di giri. La faceva impazzire il momento prima dell'uscita in scena, quando era dietro le quinte e le luci si spegnavano, la folla andava in delirio puro, mani cominciavano a battere, urla chiamavano la band a gran voce, poteva sentire il pavimento sotto di lei tremare, e l'eccitazione crescere, i battiti di diecimila cuori ad un sol ritmo la trascinavano via verso un universo nuovo, un emozione mai provata prima, un attesa che la bruciava, e poi arrivava l'attimo più bello, Mikey le si avvicinava, lei lo abbracciava dandogli sempre un leggero bacio prima che lui salisse sul palco, e quando tutti e cinque erano posizionati , Bob con le sue bacchette dava il via allo spettacolo, un boato meraviglioso riempiva l'aria, e tutto diveniva perfetto.

Reira non aveva mai assistito a niente di simile, e ringraziava chiunque fosse lì sopra per quello che stava provando. Ogni minuto delle due ore di concerto, coincideva con un brivido lungo la sua spina dorsale che non accennava a fermarsi...


Anche quella sera in Nevada, il palazzetto era pieno, l'eccitazione della folla era fitta come la nebbia, si poteva quasi vedere la loro felicità, la loro stanchezza, la loro attesa, salire in grandi ondate verso di loro.

Mikey era dietro le quinte, osservando la performance del gruppo di supporto, tutti gli altri erano sparsi intorno a lui, qualcuno parlava al telefono, qualcuno coccolava la propria ragazza, qualcuno come lui, era assorto tra i suoi pensieri, concentrandosi per la nuova perfomance...”Al, avrei tanto voluto che vedessi tutto questo” disse in un sospiro, perché in un attimo gli tornarono in mente tutte le volte che lei l'aveva aspettavo al varco con il sipario, quando tornava ad essere solo Mikey, quando non era più assalito da migliaia di fan, quando l'unica persona che lo adorava era lei.

Ti amo, Al” disse a stesso, perché lui l'amava ancora e non avrebbe mai smesso.

Proprio in quel momento davanti a lui vide Reira, che avvicinandosi per abbracciarlo aveva sentito tutto.

Sulla sua faccia non c'era rabbia, non c'era gelosia, ne dolore.

Era solo vuota. Come se tutto il sangue fosse defluito verso il basso, come se la vita tutto ad un tratto l'avesse abbandonata. Sapeva che non era possibile smettere d'amare una persona, e sopratutto che persona, sapeva che Mikey l'amava ancora con tutto se stesso, l'aveva sempre saputo, eppure si sentì mancare la terra sotto I piedi, e pur di non soffrire di nuovo, si chiuse, diventò una parete bianca, colorata da una vernice lavabile, dove tutte le emozioni del mondo potevano scorrere senza lasciare traccia.

Mikey sentì una fitta.

Un dolore allucinante.

La loro era un empatia talmente forte che gli bastò vederla in quello stato per capire, come al solito tra di loro non c'era bisogno di parole.

Si avvicinò per stringerla a sé, e sorreggerla.

Reira gli si strinse conto per sussurrarli all'orecchio quelle che sarebbero state le ultime parole che si sarebbero scambiati in mesi.

Ti amo, senza remore, e so che tu mi ami, so che ami lei e la amerai per sempre, per questo me ne vado, non sai cosa darei per rimanerti a fianco, ma dobbiamo capire entrambi cosa vogliamo e se stiamo così vicini non ce la faremo mai”

Mikey sentì calde gocce salate affiorargli agli occhi e sentì la guancia bagnata dalle lacrime di Reira. Voleva urlarle di restare, voleva dirle che senza di lei non ce l'avrebbe fatta.

Ma non fece nulla di tutto questo.

Era giusto così.

Il tempo avrebbe deciso per loro.

La guardò per l'ultima volta, e la baciò, assaporando ogni attimo.

Poi la scostò da se e le disse “vai”

Lei si voltò, si allontanò, ma prima di scomparire dalla sua vista, gli sussurrò un ultima frase...

Rome wasn't build in a day”

E Mikey capì. Non era un addio il loro, ma solo un arrivederci e sorrise, perché quando si sarebbero rivisti, lei sarebbe stata sua per sempre.


Che Roma sia” disse all'ombra di lei, ormai lontana.



@Frozen tear ,vampireknight , ginny19, Muny_4Ever , mcr_girl , MiKeYwAy4EvEr ragazze scusate per il ritardo, scusate perchè non vi ringrazio come si deve, ma è un mese pazzo non ho tempo nemmeno di respirare!VI MANDO UN BACIO GRANDE


ps. tra domani e dopodomani pensò che posterò anche gli ultimi due capitoli

Stay Tuned










  
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