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Autore: Gakuen88    01/11/2013    1 recensioni
una coppia forte, solida. Una famiglia in procinto di allargarsi.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ecco il nuovo personaggio... uno a caso proprio eh? huahauahu
http://smtownjjang.files.wordpress.com/2010/11/101102_onew_roa.jpg


Taemin


Onew- ehi dolcezza!

Eccolo che si avvicina. Proprio non lo sopporto! Quando si fa vicino, mi circonda le spalle con il braccio e m’infastidisco ancora di più. E quel soprannome? “dolcezza”? Ma da dove l’ha tirato fuori?

Prendo la sua mano che è posata sulla mia spalla e me la tolgo di dosso in malo modo. Per quanto io sia scortese, questo ragazzo non capisce e continua a cercarmi ogni volta che può. Lui e mio fratello sono migliori amici ma io proprio non lo reggo. Mi si appiccica come un polipo e ogni occasione è buona per palparmi il sedere. Minho continua a ridire che lo fa per scherzare eppure ogni volta che mi si avvicina, mi viene la pelle d’oca. Ancora non mi piace essere toccato, nonostante ormai succede spesso a casa, specialmente con papà Key o Minho. Ma con loro è diverso…

Proprio mentre mi giro per affrontarlo, sento la voce del mio salvatore.

Min- la pianti di dar fastidio a Minnie? Lui è mio!

Mio fratello si avvicina a me e prendendomi per mano mi fa mettere dietro di lui come se volesse farmi da scudo. La mia mano stringe con gratitudine la sua e l’altra afferra la sua maglia mentre Minho fronteggia il suo amico. Non stanno litigando, è tutto molto scherzoso, però mi sento protetto quando Minho è al mio fianco. Io e lui purtroppo stiamo in classi diverse essendo lui più grande. Minho e Onew stanno al piano di sopra ma a ricreazione vengono sempre a farmi compagnia. Sono passate solo poche settimane da quando ho iniziato scuola e ancora non ho trovato qualcuno disposto a essere mio amico. Ci sono le ragazze, con loro vado molto d’accordo ma di ragazzi… beh loro sembrano insospettiti da qualcosa, anche se non ho capito cosa. Di solito m’ignorano e così mi ritrovo a parlare la maggior parte del tempo con le mie compagne che però a ricreazione spariscono alla ricerca dei loro ragazzi o dei loro amori non corrisposti.

La cosa non mi dispiace troppo visto che in questo modo posso passare del tempo con mio fratello. L’unico inconveniente è Onew. Cioè se stesse zitto, forse mi starebbe pure simpatico ma, quando apre bocca, è la fine.

Onew- e dai stavo scherzando. Che c’è lo vuoi tutto per te?

Minho è un duro, risponde tono su tono.

Mn- sì, hai problemi? Ehi lo sai che gli da fastidio se lo tocchi perché non lo capisci?

Guardo tutto da sopra la spalla di mio fratello e trovo Onew a fissarmi intensamente.

Onew- guardalo… guarda come arrossisce ogni volta! È uno spettacolo e, quando ha i capelli messi in quel modo, sembra proprio una ragazzina timida.

Minho si volta un attimo verso di me, mi sorride dolcemente e mi accarezza i capelli, poi torna a fronteggiare l’amico.

Min- Minnie è un ragazzo. Sono d’accordo con te che sia adorabile ma non credo che tu debba prenderlo in giro per il suo aspetto. A me piace così.

Per un attimo mi sento spaesato. Che ha detto? Che gli piaccio? Poi mi riscuoto dai miei pensieri e rimetto tutto nella giusta prospettiva. Ovvio che gli piaccio, sono suo fratello! Anche lui mi piace.
Prima che possa tapparmi la bocca mi esce una rispostaccia che tenevo da parte per Onew e che lui mi ha tirato fuori con la sua presa in giro.

Tae- parli di capelli proprio tu che sembra che ti abbiano rovesciato in testa una scodella di spaghetti scotti!

Ops… l’ho detto a voce alta. Mi fissano entrambi in silenzio e non so se per ciò che ho detto o per il tono alquanto seccato. Dopo due secondi, però, scoppiano entrambi a ridere a crepapelle.

Onew- HAHAHAHAH ehi piccoletto allora ce l’hai la lingua.

Visto che il suo tono è ancora strafottente, gli faccio la linguaccia e altre risate volano per l’aula.
Minho mi sfiora la spalla con la mano e mi da un buffetto sulla guancia.

Min- bravo Minnie così si fa. Fai vedere a questo cretino che non deve prenderti sotto gamba!

Per qualche motivo però mi sento strano. Quando la campana suona spingo via entrambi in malo modo.

Tae- certo certo, ora andatevene. È finita la ricreazione.

Gli sbatto la porta in faccia ma colgo l’espressione sorpresa di Minho che però se ne va senza indagare, sicuramente a casa mi chiederà spiegazioni.
Lentamente l’aula si riempie e, quando arriva la professoressa, ricominciamo la lezione, anche se io proprio non ce la faccio a seguire. Ripenso al primo giorno di scuola. A come Minho mi ha accompagnato, a come conobbi Onew che fin da subito mi fece una cattiva impressione.

"Onew- wow Minho! Ti sei fatto la ragazza e non lo dici al tuo più caro amico? Forza presentamela.

Ok sono abituato a essere scambiato per una ragazza ma anche se oggi non indosso la divisa, porto dei pantaloni aderenti e una maglietta e non mi sembra di avere le tette! Rimango in silenzio aspettando che ci pensi Minho e mi tranquillizzo quando tira uno scappellotto all’amico.
Min- scemo! Minnie non preoccuparti per lui, non saprebbe distinguere una mosca da una capra quindi non ti curare di lui. Comunque lui è Onew, è mio amico fin da quando sono venuto a vivere con i papà.

Rivolgo un piccolo inchino rivolto a quello hyung strano dai capelli ondulati che ora mi fissa come se avesse capito e quando Minho finisce la presentazione, il suo sorriso si allarga.

Min- lui è Taemin, il mio nuovo fratellino. Te ne avevo parlato no?

Onew- ciaoo Taemin! Certo che mi aveva detto di te ma non pensavo fossi così carino.

Senza aspettare mi stritola in un abbraccio e prima di lasciarmi andare mi palpa il sedere. Mi irrigidisco e lo fisso a occhi sbarrati mentre Minho me lo tira via avendo visto il gesto dell’amico e la mia reazione. Onew si sposta e Minho mi si mette davanti fissandomi preoccupato.

Min- tutto ok Minnie? Ehi Minnie!

Tae- s-sì…

È l’unica cosa che riesco a dire. Nessuno mi aveva più toccato e nessuno mai mi aveva toccato il sedere. Anzi no, una volta successe ma era la mia mamma e lei poteva farlo. In due secondi Minho porta il suo amico a qualche metro da me e gli dice qualcosa finché l’altro mi saluta con la mano e sparisce verso l’edificio mentre mio fratello torna da me.

Min- scusalo, non è cattivo ma a volte esagera con gli scherzi.

Diniego con la testa e lui cautamente mi prende la mano accompagnandomi fino alla segreteria. Mi lascia nelle mani della professoressa e mi da un in bocca al lupo prima di entrare in classe."

- ehi Tae… Taeeee!

Mi giro soprassalto sentendomi chiamare. Lilly mi guada con i suoi occhioni neri come la notte. La lezione è finita e dobbiamo andare a ginnastica. Le sorrido scusandomi della mia distrazione e ci avviamo verso la palestra, siamo gli ultimi. Quando arrivo nello spogliatoio inizio a cambiarmi la tuta e, quando rimango in mutande, mi accorgo del silenzio che si è formato intorno a me. Mi giro e i miei compagni mi guardano a bocca aperta. Vivendo in istituto non sono mai stato un tipo timido ma le occhiate di qualcuno sono davvero strane.

Cerco di non farci caso, mi rivesto ed esco lasciando lo spogliatoio mentre inizia un brusio. Cosa è successo lì dentro? Sono già alcune settimane che… ohh non posso credere che sia per questo. Mi rifiuto di pensarlo. Sono in questa scuola da tre settimane ma per un motivo o per l’altro fino ad ora sono sempre arrivato a lezione in ritardo e questa è la prima volta che mi cambio in compagnia degli altri. Le altre volte c’era sempre qualche professore che mi tratteneva per darmi compiti extra per mettermi in paro, o per riempire moduli dovuti al trasferimento.

Ok ma cosa centra tutto questo? Sono un ragazzo come gli altri, anche abbastanza gracilino ma non ho segni sul corpo, né niente che possa spiegare sguardi così diversi. Alcuni mi guardavano con curiosità, altri sembravano indifferenti e alcuni sembravano sorpresi ma tutti sono rimasti in silenzio. Mentre rimugino vado a sbattere contro qualcosa... anzi, contro qualcuno.


****
Minho


Min- attento!

Afferro Minnie prima che cada a terra. E quando lui alza lo sguardo mi fissa come se stesse guardando un fantasma.

Tae- c-che ci fai qui?

Sorrido della sua espressione ma ancora penso a come ci ha cacciato oggi. C’è qualcosa che lo tormenta e sono intenzionato a scoprire cos’è. La fortuna poi oggi è dalla mia parte. Il professore di storia è assente e siamo stati divisi nelle altre classi. Ho chiesto di andare in classe di Minnie ed eccomi qui. Fortunatamente ho impedito che Onew venisse con me a fare altri danni.

Min- manca il Professor Kim quindi oggi farò ginnastica con voi. Vado a cambiarmi, torno subito ok?

Lo lascio un po’ sulle nuvole, così come quando mi è venuto addosso, e mi affretto a raggiungere lo spogliatoio. Quando arrivo ormai non c’è nessuno. In fretta mi cambio e torno in palestra dove da lontano vedo Minnie che chiacchiera sorridente con le sue compagne, alcune delle quali gli fanno una corte spietata, anche se non credo che il mio fratellino se ne sia accorto. È così innocente!

Dall’altra parte a dove sta Taemin, ci sono alcuni ragazzi che lo fissano. Sono solo tre o quattro ma non mi piace il modo in cui lo guardano. Conosco
bene quel tipo di sguardo e non voglio che se la prendano con lui. Pensavo di esser stato chiaro fin dall’inizio.
Mentre osservo la scena da lontano, aspettando di vedere cosa succede prima di intervenire, ripenso a come conobbi la classe in cui sarebbe stato Minnie, prima di lui.

"Min- scusi Signorina Goh, mio fratello si deve trasferire domani, si chiama Lee Taemin, posso sapere in che classe sarà?

Cerco di sfoggiare il mio miglior sorriso e la Signorina Goh mi sorride e mi accontenta. Mi è sempre piaciuta la segretaria. È una signora anziana che tratta tutti come se fossero i suoi nipoti ed è sempre gentile al contrario della Signora Park!

Mmm 2-D è quasi sotto alla mia classe ma sulla destra. Mi faccio un giro mentre i ragazzi si godono la ricreazione.

Onew- ehi amico che fai?

Min- voglio vedere la classe di Minnie prima di domani.

Onew- dove è capitato?

Min- 2-D

Onew- oh oh…

Guardo il mio amico chiedendomi perché è così dispiaciuto. Quando lui si accorge della curiosità del mio sguardo, mi spiega ancora prima che riesca a chiederglielo io.

Onew- in quella classe ci sono alcuni soggetti poco raccomandabili. So che qualche mese fa bullarono un ragazzino di prima e alla fine fu costretto ad
andarsene per la vergogna.


Cosa? E Minnie dovrà stare in classe loro? Penso al mio nuovo fratello, così dolce e delicato. Alla sua timidezza e al fatto che a stento sopporta il contatto fisico. Ne ha già passate troppe, non voglio che venga preso di mira e purtroppo il suo aspetto femmineo non aiuterà. Accidenti cosa posso fare?

Min- non voglio che Minnie venga bullato!

Onew- e allora minacciali prima tu no? Hahah chi attacca per primo vince.

Il mio amico scherza, lo so che sta scherzando, eppure l’idea inizia ad insinuarsi in me. Ricordo di come ieri era così felice di aver visto la scuola, pieno di voglia di farsi degli amici. Sì, devo proteggerlo! Quando suona la campanella mando Onew in classe dicendogli che devo prima passare in bagno e invece sfreccio verso la futura classe di Minnie. Guardo dalla porta e sono già tutti in classe ma il professore ancora non c’è. È la mia occasione. Apro di colpo la porta e tutti si girano verso di me.

Fortunatamente sono abbastanza conosciuto a scuola e questo mi permette di tralasciare il discorso sull’essere più grande. Prima che venga interrotto dall’arrivo del professore, faccio il mio discorsetto rivolgendomi principalmente ai ragazzi e a qualche tizio che sembra più guerrafondaio.

Min- domani mio fratello si trasferirà nella vostra classe… spero che non ci siano problemi…

La mia voce è calma e cerco di modularla come se fosse una richiesta cortese e amichevole.
Un ragazzo tozzo, però, si alza e mi fissa come se non avesse sentito, o anzi come se non gliene importasse nulla.

- mmm un nuovo compagno… gli daremo sicuramente un bel benvenuto.

Dà di gomito a un paio di ragazzi che sghignazzano e so con precisione che i bulli sono loro.

Min- lo spero proprio…

Mentre esco sento commenti poco carini su Minnie che nemmeno conoscono e così torno indietro di corsa trovandomi il ragazzo a pochi centimetri dalla
faccia. È tarchiato e basso e lo supero di ben quindici centimetri. Lo prendo per il colletto e abbasso la voce in modo che possa sentirmi solo lui. Il mio tono è minaccioso.


- so le porcate che fate… tu o i tuoi amichetti, toccate mio fratello e vi ritroverete in un mare di guai…

Sento dei passi… sicuramente il professore, così lascio il ragazzo che ancora mi guarda con aria di sfida ma adesso sta zitto. Spero tenga da conto il
mio avvertimento! Mi allontano in fretta e mentre il prof entra io esco con un ultimo sguardo alla classe che sembra ammutolita.

Speriamo bene!"

Tae- Minho!!!

Minnie mi chiama agitando la mano e io mi riscuoto dai miei pensieri. Non è successo nulla fortunatamente anche perché Tae è così tranquillo che
niente mi potrebbe far pensare il contrario. Non appena pronuncia il mio nome, alcune ragazze ridacchiano mentre i ragazzi si bloccano e, quelli che stavano fissando Taemin, mi guardano con disprezzo. Senza degnarli di uno sguardo mi avvicino al mio fratellino che mi presenta le sue compagne. Ora si sono create due fazioni hehe quelle che sbavano su Taemin e quelle che vogliono sapere tutto di me. Hahah e pensare che a me non me ne interessa nemmeno una. C’era una ragazza che mi piaceva in primo superiore ma poi dopo due mesi che stavamo insieme ci lasciammo. Lei dovette traferirsi in un’altra città e perdemmo i contatti.

La lezione passa velocemente. Vedo un Minnie sorridente che gioca a pallavolo, poi si sposta e lo seguo giocando a basket. Osservo tutto e mi sorprendo che nessuno gli rivolge la parola, o almeno i ragazzi. Se parlano con lui, sono giusto due parole e perlopiù guardano di sottecchi me prima di allontanarsi.
Improvvisamente mi rendo conto che ho fatto un errore madornale. E pensare che Minnie voleva farsi degli amici! Accidenti a me. Forse dovevo starmene zitto e buono.

Quando suona la campanella, torniamo nello spogliatoio e tutti fanno finta di essere impegnatissimi in altro mentre io e Minnie ci cambiamo e usciamo. Fuori dallo spogliatoio il mio fratellino mi ferma.

È stupendo. Ha ancora i capelli umidi di sudore ma non ha voluto farsi la doccia visto che questa è l’ultima lezione e ha detto che la farà a casa con calma. Usciamo e torniamo a casa mentre penso a tutti i casini che ho combinato. Provo ad indagare un po’ sulla via di casa.

Min- allora? Come vanno le cose? Com’è la tua classe?

Per un attimo sembra pensieroso poi però alza le spalle e fa un sorrisino.

Tae- sono tutti molto gentili. Ho fatto amicizia con quasi tutte le ragazze ma… i ragazzi sembra che mi evitino e oggi in palestra… no, niente lascia perdere.

No che non lascio perdere. Sono davvero curioso ora.

Min- cosa? Oggi cosa?

Sospira e si stropiccia l’orlo della maglietta.

Tae- beh mentre mi cambiavo mi fissavano tutti. Mi sono sentito a disagio.

Di male in peggio. Minimizzo la cosa cercando di tranquillizzarlo mentre penso ad un modo di rimettere le cose a posto. Pensa Minho! Pensa!



- s-scusa…

Mi giro e li vedo… sono un paio di ragazzi, uno occhialuto e uno dall’aria giocosa ma remissiva.

Min- sì?

 - ecco noi… noi siamo in classe di Taemin ecco...

Oh non li avevo riconosciuti! Sono giorni che cerco un modo per risolvere i problemi che ho creato a Minnie.

Min- sì che succede?

L’occhialuto non sembra riuscire ad andare avanti così l’altro va in suo aiuto.

- ecco… noi vorremmo essere amici di Taemin… p-possiamo?

Cosa? Che vuol dire? Mica mi devono chiedere il permesso!

Min- ma certo! Ovvio, perché me lo chiedete?

- beh ecco… quando sei venuto, molti di noi hanno pensato che tu… insomma che non volessi... e così…

Minho la prossima volta che vuoi fare qualcosa sbatti la testa al muro!
Cerco di spiegarmi. Sorrido e sembrano meno in soggezione.

Min- io volevo solo che Minnie non fosse vittima di bullismo. So che in classe vostra ci sono dei bulli e così…

- oh ma quelli stanno sempre per i fatti loro… quindi possiamo dire anche agli altri che…

Min- ma certo, anzi mio fratello non vede l’ora di farsi degli amici. Io…

Come faccio a spiegarmi?

Min- ecco… io e Minnie… siamo stati adottati quindi… non volevo che soffrisse oltre. Mi spiace se ho dato una cattiva impressione ma non voglio che soffra…

La mia franchezza sembra dissipare molti loro dubbi e così quando se ne vanno mi promettono che terranno d’occhio la situazione loro e se Minnie avrà qualche problema lo aiuteranno e me lo diranno.

Un sospiro di sollievo e finalmente riesco a respirare bene dopo diversi giorni.

Onew- sei un tantino iperprotettivo eh?

Mi arriva alle spalle e salto per la sorpresa, a lui ovviamente ho detto tutto e ammetto che ha ragione. Ora però che le cose sembrano essersi sistemate, sono più tranquillo.

Min- è che mi sembra così fragile...

Onew mi guarda per un po’, poi mi stupisce con la sua considerazione.

Onew- secondo me esageri Minho. Per me quel piccoletto sa il fatto suo, deve solo capire come uscire allo scoperto.

Mah forse ha ragione.


****
Taemin


Ho degli amici! Sung Ta, Kang Do e Kyun Bi!

Anche il resto della classe sembra essere meno indifferente. Ora mi parlano e mi fanno un sacco di domande e, anche se ho socializzato di più con loro tre, anche con gli altri mi trovo bene. Gli unici che ormai mi guardano con diffidenza sono tre ragazzi dall’aria decisamente poco raccomandabile e forse è meglio così. In una settimana le cose sono cambiate tantissimo e quando ho raccontato tutto a Minho era così felice per me che mi ha abbracciato. In quel momento mi batteva forte il cuore ma non riesco a capire se era per la felicità di aver trovato degli amici o perché finalmente tutto sembra andare bene sia a casa che fuori.

Mentre mi preparo per andare a letto Minho vuole sapere tutto della mia giornata. Da quando ho degli amici non ci vediamo praticamente più a scuola perché ora ho compagnia a ricreazione. Gli racconto tutto, gli dico di loro, di come avevano paura che non volessi amici, di come abbiamo scoperto di avere molte cose in comune e soprattutto del fatto che mi piace avere tanti amici. Quando mi infilo sotto le coperte però un pensiero mi intristisce. Ripenso ai giorni nell’orfanotrofio e così do la buonanotte e, girandomi dall’altra parte, cerco di addormentarmi.



Quando mi sveglio, sto urlando.

Min- Minnie! Minnie!

Minho è sopra di me e mi scuote per strapparmi all’incubo che sto facendo. Mi sento tremare ma improvvisamente smetto. Le braccia di Minho mi stringono così forte a sé che non riesco a farlo. Si stende nel mio letto portandomi con sé. Ci copre entrambi e, tenendomi abbracciato, mi coccola. Non chiede nulla ma la sua sola presenza mi fa un effetto calmante e le sue dita sui miei capelli mi riconducono nell’incoscienza.

La mattina quando apro gli occhi sono così vicino a Minho che, se mi sporgessi di qualche centimetro, potrei baciarlo… aspetta ma cosa penso? Perché dovrei baciarlo?

Il cuore martella nel mio petto a quel pensiero e provo a muovermi. Come reazione Minho mi stringe più forte e in un secondo le nostre labbra si sfiorano. In un attimo tutto diventa confuso mentre quel contatto si protende. Alla fine Min allenta un po’ la presa. Improvvisamente mi rendo conto di una cosa.

Perché desidero che Minho sia sveglio e mi baci sul serio?

Un mio movimento di troppo e apre gli occhi sorridendomi… Taemin non puoi! No, no! Poi stacco il cervello e mi sporgo a baciarlo ancora.

 
  
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