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Autore: Juliet_99    01/11/2013    10 recensioni
Tratto dal prologo:
''Dipendente dalla droga, ho anche fumato alle volte. Spacciavo anche, ma non sempre. Sono sempre stata più tosto avara a riguardo, se è in mio possesso … è mia e basta. Sono di quest’idea da sempre.
Adesso sono anche un’assassina. L’ho ucciso. E vorrei essere morta con lui. Vorrei non sentire dolore, non sentire il mio cuore battermi dentro, accelerare i battiti oppure perderli.''
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta, Violenza
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Chapter 1;

 

L’odore del disinfettante mi sconcerta. Il continuo ‘bip’ di una qualche apparecchiatura mi farà esplodere il cervello. Realizzo di non essere viva non appena comincio a percepire il dolore scorrermi direttamente nelle vene, insieme al mio sangue sporco.
Dove sono lo so già è ovvio, no? Mi trovo nuovamente in un fottuto ospedale e sarà come sempre … cercheranno di disintossicarmi, mi rimetteranno in sesto imbottendomi di medicinali. Ripuliranno il mio sangue con continui lavaggi endovena fino a sciuparmi del tutto. Più delle volte in cui mi faccio.
 
-Signorina Gilbert?- il mio nome, mi chiamano … dovrei aprire gli occhi.
Sono sveglia, li sento parlare.
-Signorina Gilbert? E’ sveglia?- ancora il mio nome, sempre di quella voce femminile, un po’ acuta che continua ad insistere. Non risponderò, farò finta di dormire, oppure fingerò di non esistere come se io fossi morta.
-Non risponde signore!- aggiunse rassegnata la voce di quella donna un po’ gallina.
-Lasci fare a me … Ylenia … è questo il tuo nome(?)-
 
‘’Ilenia’’  il mio nome pronunciato da quella voce calda. ‘’Ilenia’’ si è così che mi chiamo.
‘’Ilenia’’ la sua voce continua a rimbombarmi nella mente, ricorda un po’ quella di Louis … Louis.
La mia mano viene improvvisamente avvolta in una stretta decisa, forte ma allo stesso tempo delicata. Sembrava davvero …
-Louis..dico con un filo di voce.
-No, non mi chiamo Louis … Ylenia!-
 
‘’No, non mi chiamo Louis … Ylenia!’’  quelle parole, la mia mente continua a spostarle da una parete all’altra del mio cervello, qualcosa nella mia testa sta cominciando a svegliarsi. A lavorare.
Sento il sangue pulsarmi costante sulle tempie.
Quella stretta alla mano … così sicura. No, non poteva non essere Louis.
Solo lui mi sapeva tenere la mano così.
 
Lentamente i miei occhi riescono ad aprirsi. La luce li colpisce, li stravolge, li costringe a ri chiudersi lentamente per poi provare a ri aprirli e mettere a fuoco quella solita stanza d’ospedale.
Due occhi, due occhi  verdi come smeraldi mi fissano intensamente.
Un sorriso, tanto simile a quel sorriso.
Una massa di capelli ricci color cioccolato.
 
E’ lui. Aspetta … no non è  Louis … non ha mai avuto i capelli ricci, e nemmeno gli occhi verdi..
 
-Louis … dov’è Louis?-  sibilo, strizzando gli occhi e cercando di alzarmi dal cuscino alla svelta.
-Stia calma la prego!- disse quella donna dalla voce maledettamente stridula.
-Ho detto … dov’è Louis..?- Il mio tono di voce si affievoliva sempre di più ma aveva della decisione, della determinazione di ottenere una fottuta risposta a quella domanda.
 
I miei occhi non guardavano nessuno in questo momento. Né il riccio dal volto sconosciuto, né la donna dalla voce stridula. Guardavo fisso davanti a me, non volevo davvero vedere nessuno. I miei occhi continuavano a rimanere aperti a due semplicissime fessure. I miei denti mordevano il mio labbro inferiore. Le mie mani stingevano nei pugni la coperta bianca come la morte.
Sentivo le mie tempie pulsare all’accelerato passaggio del mio sangue.
 
-Non ricorda?- la voce della donna stridula mi riempi le orecchie.
 
‘’Non ricorda?’’  ricordare … ricordarmi cosa 
 
-Lei ha provocato un incidente …-
 
 
Metto in moto l’auto e comincio a camminare lungo la strada. Comincio ad accelerare.
Un attimo di secondo, vedo Louis sbucare dalla mia destra. Spalanco gli occhi urlando. Impatto. I cocci di vetro, il sangue, la puzza di fumo, il dolori lancinanti alla mia testa … il buio. 
 
 
-L’ho ucciso.- sibilai flebilmente all’aria che mi circondava.
-Come scusi?-
-L’ho ucciso.ripeto con lo stesso tono di voce. –Ho ucciso il mio migliore amico … io ho ucciso Louis.-
-Harry … Harry un calmante … presto Harry!- la donna dava ordini a quel ragazzo dai capelli ricci. Continuava a ripetergli sempre la stessa cosa. Ma non la sentivo, non riuscivo a sentire le parole della donna, non riuscivo a vedere … non vedevo. I miei occhi si serrano.
La mia bocca si apre … urlo.
 
-Louis … l’ho ucciso io! Io ho ucciso il mio migliore amico! L’ho ucciso io, io, io …-
Il mio corpo si dimenava su se stesso. Le mie mani stringevano ancora di più la coperta.
Le mie urla mi riempivano le orecchie.
Il battito del mio cuore aumentava, aumentava, continuava ad aumentare … boom,boom,boom,boom…
 
-Uccidetemi, voglio uccidermi … voglio andare con lui …-
 
Era la cosa migliore da fare mentre le lacrime mi rigavano il viso, mentre il dolore mi invadeva completamente …
La testa bruciava, il corpo … tutto il corpo gridava di fermarmi, di smetterla di calciare continuamente contro il nulla. Le mie corde vocali,imploravano continuamente pietà.
Ma non ci riuscivo, non ci riesco … non riesco a smetterla di urlare … di scalciareDi arrabbiarmi.
 
Di avercela con me stessa.
 
Penso di essere vicina ad un’infarto, ho delle fitte al petto indescrivibili. Il fiato … mi manca.
Ci siamo immagino … sta per succedere, finalmente accadrà … morirò.
 
E proprio mentre lo penso, mentre penso che finalmente ci sarà pace per me, mentre penso che non dovrò più soffrire, faticaresentire dolore,ammalarmi di cuore … mentre penso che finalmente è finita, che sto per avere una fine, quella che mi merito realmente. Mentre penso che sto per rivederlo, per ri abbracciarlo, per riprenderlo con me, per non commettere gli stessi errori … mentre penso … che sarebbe tornato tutto come prima, come se io non l’avessi mai ucciso  …
Un ago mi perfora un braccio. Lo sento dentro. Qualcosa in me viene liberato.
 
 
Le urla cessano.
I miei muscoli si immobilizzano.
Il mio cuore smette di battere così veloce da poter scoppiare.
La mia testa si spegne … e i miei occhi con lei.

 

 
Spazio autrice; 
Buona sera! Come promesso ecco il primo capitolo! Vi ringrazio per le splendide recensioni nel prologo, davvero, sono pochine ma a me bastano!
Bhè, che dire questo è il primo capitolo e spero che vi aiuti un pò meglio a capire la piega che prenderà questa storia! 
Come sempre fatemi sapere che cosa ne pensate! Potete contattarmi anche per ricambiare leggendo una vostra storia o magari anche per recensirla! Fate pure! Solo che per adesso ho il computer sequestrato e mi sono connessa di nascosto per pubblicare il capitolo quindi non sò quando potrò recensirvi ma lo farò sicuramente se voi avete recensito questo capitolo ;)
Non ho altro da aggiungere, grazie a tutti! Baci!

-Ire
  
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