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Autore: unicorni_caramellosi    01/11/2013    4 recensioni
Se qualcuno cerca la finezza fatta in persona, sta sbagliando persona.
Bianca è tutto ciò che si suol dire uno scaricatore di porto, la finezza non è quindi una delle sue virtù.
Come non lo è nemmeno la simpatia, l'educazione, la femminilità, la...
Diciamo che non è esattamente una nobildonna ecco.
Nonostante la sua acidità (e non quella di stomaco) ha degli amici , e se ne farà di nuovi quando nella casa di fronte alla sua arriverà la famiglia Tomlison.
Attenzione: Alto contenuto di imprecazioni e idiozie.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Quando arriva Unity, si è a metà dell'opera"
 
Mio fratello è appena arrivato, così scendo le scale, canticchiando una canzoncina che mi è entrata in testa non so come.
Vado in sala, dove trovo mio fratello che mi aspetta sorridendo. OMMIODDIO!
Gli corro in contro e gli salto addosso a  mo' di Koala.
Probabilmente cadremo entrambi. Inizio a dargli tanti baci sulla guancia.
Scendo dalla sue braccia possenti e sorrido come un'ebete.
-Ommioddio! Quanto mi sei mancato Drew. Ti odio ma ti voglio bene– sorrido. Mi guarda confuso poi sorride
-Beh, ma quanto sei sentimentale sorellina. Tutte le sorelle darebbero via la testa per mandare fuori di casa il loro fratello, e tu invece sei felice se torno!-
-Ehi. A chi hai dato della sentimentale? E poi io non sono "tutte le sorelle" io sono "tua sorella"- dico provocando la sua risata.
Qualcuno tossisce. Mi giro verso il divano e sobbalzo quando vedo che c'è sempre stato qualcun'altro.
-E tu che ci fai qui?- chiedo confusa
Mi guarda ovvio
Lo riguardo confusa. Pure i muri sanno che ho la memoria pari a quella di un pesce.
-Ehm..questa sera tua mamma ci ha invitati qui a cena- dice il babbeo.
-Oh, giusto. Comunque: pirl- mi correggo -Louis lui è mio fratello Drew, Drew lui è Louis, il nuovo vicino- li presento abbastanza gentilmente
-Lo so, ci siamo già presentati!- dice mio fratello.
-Dirlo prima no? Avrei risparmiato fiato. E la donna che mi ha concepita dov'è?- chiedo
-Chiamasi anche mamma, vero Bianca?- dice mia mamma entrando in sala, accompagnata da un'altra donna e due bambine.
Sorrido dolcemente alle due piccoline che mi si sono appiccicate alle gambe. Mi dimentico per un attimo del mio odio profondo per i bambini.
-Piacere, io sono Bianca- dico sorridendo. Stringo la mano della signora.
-Io sono Johanna, la mamma di Louis e di questi due pesti- dice sorridendo.
Rido, spero vivamente che le due piccoline non siano stupide come il fratello, altrimenti potrei prendere in considerazione l'idea di trasferirmi in Messico.
-Mancano le altre due più grandi- dice Johanna
La guardo confusa
-Sono le altre mie figlie- sorride.
Ovvio, mica potevano essere i pesci rossi no?
-E poi c'è Louis che hai conosciuto prima- sorride di nuovo.
Sorrido falsamente
-Già, Bianca! Hai avuto la fortuna di conoscermi prima- dice il babbeo mettendomi un braccio attorno alle spalle.
Ho voglia di sputargli in un occhio, posso?
Mi guarda e sorride.
Lo guardo alla "cazzo ti ridi? Ti uccido il gatto"
Smette di sorridere.
-Ma Bianca, smettila di guardarmi! Mi consumi- dice sorridendo convinti
Dio dammi la pazienza, perché se mi dai la forza vado in galera.
Gli tiro una gomitata sulle costole, spero di avergliele dislocate.
Si piega a novanta dal dolore.
-Le abitudini non si perdono mai, vero Tomlinson?- sorrido
Mio fratello mi prende per le spalle tenendomi ferma.
-DAI SU. ANDIAMO TUTTI A MANGIARE!- dice mia mamma.
Andiamo tutti in cucina.
 
°°°
 
La serata non è stata male. Ma che dico! È stata orribile, sono state di più le volte in cui ho tentato di uccidere il babbeo, che quelle in cui respiravo.
Ora per fortuna siamo solo io, mia mamma e Drew. Do la buona notte a tutti e vado in camera mia.
Mi metto il pigiama e mi butto sotto le coperte, che giornata stressante.
Fortunatamente appena chiudo gli occhi cado in un profondo sonno.
 
°°°
 
Il mattino seguente
 
-SVEGLIAAAAAA! DAI, SU BIANCA. SVEGLIAAA-
Chi è quel maledetto plebeo che ha osato svegliarmi?
Mugugno qualcosa, con la testa ancora sprofondata nel cuscino.
-SVEGLIA-
Riconosco la voce. È mio fratello.
Mi toglie le coperte di dosso e mi costringe ad alzarmi.
-Senti stupido laido babbano plebeo! Non osare mai più svegliarmi. Soprattutto se è un giorno di scuola, in cui sono a casa per assemblea- urlo irritata.
-E non sorridere, sottospecie di animale- dico arrabbiata e mettendomi a gambe incrociate sul letto.
-Devi andare- mi dice felice
-Io fare cosa devo?- chiedo confusa
-Andrai a fare compere. Si, ho dato un'occhiata al tuo armadio e..sembra quello di una stracciona barra barbona barra zingara, la mamma aveva ragione- fa una smorfia disgustata
-Sai fratello, ogni tanto mi fai dubitare della tua sessualità. Insomma shopping?! Davvero? E poi scusa .. Da quando sei il mio personal stylist? Narrami, voglio una spiegazione- dico
Incrocio le braccia al petto. Si gira, apre il mio armadio e inizia a spulciare dentro di esso. Poco dopo mi lancia un paio di jeans blu scuro a sigaretta e un maglione a righe blu e bianche a pipistrello.
Inutile dire che mio fratello ha più gusto di me in fatto di vestiti.
-Posso assumerti?- dico sorridendo.
Ride e mi manda allegramente a fare in culo, poi esce dalla mia stanza.
Mi cambio velocemente e scendo in cucina; ho giusto un po' di fame. Mi siedo su uno sgabello attorno all'isola della cucina.
Mia mamma sta cucinando. E già il fatto che mia mamma cucini non è un buon segno. POTREBBE ESSERE LA FINE DEL MONDO, L'APOCALISSE!
Mi porge un piatto di pancake,, lo afferro. Ne prendo una forchettata, però prima di ingerirla, guardo bene la sostanza che sto per mangiare.
-Non è che magari c'hai messo del cianuro .. O comunque sostanze che potrebbero compromettere la mia esistenza su questo pianeta?- chiedo curiosa
Mi guarda, poi ride.
Vabbè, inizio a mangiare i miei pancake e devo dire che non fanno così schifo.
 
°°°
No, questa qualcuno me la deve spiegare. Perché mia mamma ha in mente di farmi girare tutti i negozi esistenti di Londra?
Cioè, non ha capito proprio nulla dalla vita.
-Mamma, ti prego! Fammi tornare a casa. Stai comprando solo tu- dico stanca
-Beh, ma solo perché tu non hai ancora trovato nulla da comprare-
-E mai lo troveremo! Ti prego, madre, genitrice, donna che mi ha partorita. Lasciami libera-
Mi guarda, poi sbarra gli occhi, fino a fargli prendere la forma di due cuori. Si scaraventa su una vetrina di un negozio dietro di me. Ok, mettiamo in chiaro che a me piace comprare, ma non provare. È noioso e stressante.
La raggiungo.
-Allora? Mi fai fare "Dobby l'elfo libero" o "Dobby l'elfo schiavo?"- chiedo
-VOGLIO QUELLE SCARPE! Tieni le chiavi- mi dice rifilandomi le chiavi di casa.
Entra nel negozio.
Solo mia madre lascerebbe sua figlia in balia degli stupratori, per un paio di scarpe. Questo si che è vero amore!
 
Entro finalmente a casa.
Mi butto direttamente sul divano, ma appena ho il "leggiadro" tocco corpo-divano, suona il campanello.
Questo comporta il fatto che mi devo alzare. Quindi devo muovermi. E io non ne ho voglia.
Data la persistenza del/della rompi coglioni mi vedo costretta ad aprire.
Vado ad aprire la porta, ritrovandomi davanti il deficiente che armeggia con il suo cellulare.
-Che minchia vuoi?- chiedo.
Quando si dice la finezza.
Mi guarda inarcando un sopracciglio.
-Tua mamma ha chiamato mia mamma, chiedendole se potevo tenerti d'occhio mentre lei o tuo fratello non ci sono- dice tutto d'un fiato
Inarco un sopracciglio.
Chiudo la porta lasciandolo fuori.
Inizia a bussare alla porta. Tra poco me la sfonda.
Riapro. Si dia inizio a "che minchia vuoi? Parte due"
Appena apro si catapulta all'interno di casa mia, prendendo possesso del MIO divano e della MIA tv.
-Spiegami perché mia mamma dovrebbe lasciarmi con un essere come te?- chiedo, irritata dalla sua presenza.
-Perché io sono più grande di te- dice semplicemente.
Ma io lo uccido! Trattenetemi, trattenetemi..
-DONNA, PORTAMI CIVO E BEVANDE!- dice urlando
Ma è serio? Ma vuole un pugno?
-Parlami ancora così e ti taglio "Willy", sempre se c'è, ovviamente- sorrido falsamente
-Certo che c'è! Vuoi vederlo?- chiede malizioso.
Datemi un secchio per vomitare, grazie.
-Scusa, ma non ho una lente di ingrandimento- dico indifferente
Perché lui mi è quasi indifferente, basterebbe un minimo per renderlo totalmente tale.
Fa una smorfia e poi si gira a guardare la tv.
E BOOM, UNO A ZERO PER BIANCA!
Suonano alla porta. Di nuovo!
Apro e questa volta la sorpresa è migliore,
Unity, la mia migliore amica, mi salta in braccio.
La faccio scendere e le do un bacio sulla guancia.
-BIANCAAAAA- mi urla nel timpano
-UNITYYYYY- dico anche io urlando
Anche lei, con la sua delicatezza da efelante, si toglie il giubbotto e si butta sul divano, non accorgendosi che di fianco a lei c'è anche il babbeo.
Si gira e sobbalza vedendolo.
-E tu quando sei arrivato?- chiede lei traumatizzata
Poi inizia a toccargli il braccio e la guancia, per constatare la sua reale esistenza.
-Prima di te- risponde lui sorridendo
-Io sono Unity! Piacere- dice lei con il suo solito sorriso innocente.
-Io sono Louis-
-Ehm .. Pirla- dico tossendo
-Vabbè, pirla, Luis! È lo stesso- dice la mia amica ridendo.
Annuisco poco convinta mentre li osservo parlare.
Quei due non sarebbero stati male insieme .. Ed ecco BIANCA VERSIONE CUPIDO!
Suona di nuovo il campanello.
Ma per caso ho dato una festa e non lo sao?!
Apro e i quattro deficienti di ieri mi si ripresentano davanti.
-Che volete?- chiedo
-C'è Louis?- chiedono all'unisono.
Perché mai dovrebbero venire a cercare da me? Ma voglio evitare discussioni.
Annuisco e gli faccio segno di entrare ed accomodarsi. Non se lo fanno ripetere due volte e si buttano sul divano e sul tappeto in sala.
Appena torno in sala vedo un scena tipo questa: due luci inquadrano solo Unity e Niall che si guardano come io guardo una ciambella.
Poi entro io e con la mia delicatezza da ippopotamo sbalenato e rovino tutto.
-Per favore, placate i vostri ormoni- delicata come sempre.
Mi guardano in cagnesco. Ok, forse non avevo azzeccato la coppia Louis-Unity. Ma questo non vuol dire nulla! No? C'è sempre una seconda volta, credo.
Stanno tutti conversando, io invece sono immersa nei miei pensieri profondi. Come no..
Ho sete..il problema è che mi devo alzare e andare fino in cucina..e ok, basta solo che io mi alzi e giri l’angolo che già ci sono, però è faticoso..ma lo faccio solo per la mia gola!
Mi alzo e vado in cucina.
Dopo un po' sento qualcuno arrivare alle mie spalle.
-Che fai?- mi chiede Unity sorridendo innocentemente.
-Bevo dell'acqua .. Vuoi?- chiedo gentile
Fa no con la testa.
-Sai, sono simpatici..i tuoi nuovo amici- dice imbarazzata.
-Amici è una parola troppo grossa! Al massimo siamo coetanei, ma nemmeno. Comunque: guarda che ho visto come vi guardate tu e il biondino- sorrido
Arrossisce di colpo
-Chi, io? Ma..ma non dire sciocchezze- dice imbarazzata
-Unity, ti prego. Sai meglio di me che non sei capace di mentirmi- dico
-Beh .. E allora tu e Louis? Eh? Che hai da dire a tua discolpa?- le sue labbra si incurvano in un ghigno. 
La guardo inarcando un sopracciglio
-Vuoi dire io e il pirla?! Hhahahahaahhaaah- scoppio a ridere.
Annuisce.
Ammetto che per essere bello è bello, ma non è il mio tipo. È troppo pieno di se, sbruffone, antipatico, rompi palle .. Eccessivamente rompi palle.
Se non fosse che amo le bretelle, e un giorno riuscirò a rubargliele, non lo degnerei nemmeno di uno sguardo.
Cioè insomma, chi non ama le bretelle? Oltre a me ovviamente.
Torniamo in sala. Unity si butta sul divano con gli altri e io torno a sedermi sulla mia, amata, poltrona.
La osservo. Si, potrei sembrare una stalker, ma dettagli.
Adoro quella ragazza, non è eccessivamente alta, tipo fenicottero. Anzi è effettivamente bassa, capelli biondi mossi, occhi verdi, ed è magrolina. Ha un viso così angelico, non penseresti mai che è una grandissima stronza.
Ma se impari a conoscerla è dolce, ha uno spiccato senso dell'umorismo, molte delle volte solo io e lei capiamo le nostre battute. Siamo fatte così! Che ci posso fare?
Una cosa è certa: siamo molto simili di carattere. Se le stai sulle balle, sarà una grandissima stronza. E così anche io.
Lei al contrario di me però, ha un fratello più piccolo.
Io ho cambiato la mia idea su di lei, dopo che l'ho vista picchiare selvaggiamente suo fratello. No, non è stato affatto bello. Ne sono rimasta traumatizzata.
Per un attimo ho temuto il peggio, ma poi sono intervenuta portandola lontana da lui.
Quel ragazzino mi deve la vita!
A riportarmi alla realtà è mia mamma che entra in casa.
-Sono a casa!- urla entrando in salotto.
Solo dopo si accorge che il nostro salotto è più simile ad un campo rom.
Spero che con la sua autorità di madre faccia andare via tutti, tranne Unity.
-Ciao ragazzi!- dice lei felice
-Salve- la salutano tutti in coro e sorridenti
Lecchini di merda.
-Che fai sta sera Bianca?- mi chiede mia mamma
-Ehm..non lo so .. Penso nulla- rispondo
-Che ne dite di rimanere qui a mangiare una pizza? Tutti quanti, cioè sempre se non avete impegni- dice mia mamma sorridente.
La guardo e inarco un sopracciglio. Ditemi che scherza. Si scambiano tutti sguardi complici.
-Per noi va bene- dicono tutti all'unisono
-Perfetto!- dice mia mamma felice.
Poi scompare al piano di sopra.
-Felice Bianca?- mi chiede cespuglio ridacchiando
Lui è il primo che ucciderò.
Lo guardo in cagnesco.
Unity trattiene a stento le risate. E io sento che questa serata sarà altamente stressante.

 
☼ ☼ ☼ ☼ ☼ ☼
HELLO, MY BABES!
Gnaw, buonsalve dolcezze :))
sono abbastanza di fretta quindi non posso rimanere molto!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e se diventano troppo lunghi o noiosi basta che me lo diciate e li accorcio e.e
grazie mille per le recensione e per chi ha inserito la storia tra le perferite/seguite/ricordate <3
vi amo! :)))
un bacino :*

 
 
  
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