N.B:in
questa Fanfiction le
dinamiche non seguono quelle della serie Tv, Silas è stato
essiccato, Bonnie
non è morta, Klaus ha usato una potente strega per riportare
indietro Kol. Se
tali dinamiche non vi piaccio non proseguite con la lettura, in caso
contrario
spero che la storia vi piaccia. Un bacione
Era
passato un anno dal
giorno del diploma e Caroline non riusciva a togliersi dalla mente
l’ibrido
originale temuto da tutti, il grande e cattivo Nicklaus Mikaelson,
colui che
aveva completamente stravolto ogni cosa con il suo arrivo a Mystic
Falls, che
aveva trasformato quello che pensava essere l’amore della sua
vita in un
ibrido, che l’aveva salvata così tante volte da
farle perdere il conto, che
l’aveva corteggiata come ogni donna vorrebbe e che malgrado
ci avesse messo
molto ad ammetterlo alla fine era riuscito a rubarle il cuore. Quel
cuore che
un tempo aveva pensato potesse appartenere solo a Tyler, ma lui
l’aveva buttato
via con un insulso messaggio in segreteria senza degnarsi neanche di
guardarla
negli occhi mentre le diceva che aveva preferito un branco di lupi a
lei.
Ricordava ancora quella sera, ricordava ogni lacrima che aveva versato
mentre
Elena la osservava impotente dal suo letto nella stanza che
condividevano al
college, i giorni che seguirono furono pieni di dolore, la cosa che
odiava di
più dell’essere un vampiro era il fatto che tutte
le emozioni e sensazioni
erano amplificate belle o brutte che fossero. Grazie alle sue amiche
era però
riuscita a superare
anche quel brutto
periodo; ma la strada era stata lunga, una sera bevve fino ad
ubriacarsi ed
iniziò a ripassare mentalmente tutte le storie avute
nell’arco della sua
esistenza più ci pensava e più riusciva solo a
vedere che tutti l’avevano usata
per i loro scopi, nessuno l’aveva amata veramente. Il suo
primo ragazzo al
liceo era un giocatore di football molto bravo, capitano della squadra,
più
grande di lei e con uno smisurato ego che l’aveva sedotta ed
abbandonata subito
dopo aver ottenuto ciò che davvero le premeva, poi
c’era stato Damon con quel
suo magnetismo da cattivo ragazzo che l’aveva affascinata
subito e poi l’aveva
usata come una bambola/sacca di sangue prendendo tutto ciò
che poteva per poi
gettarla via; c’era stato Matt, bhè lui non era
cattivo però alla fine anche
lui l’aveva usata semplicemente per dimenticare Elena magari
non lo aveva fatto
in cattiva fede ma lei ci aveva sperato davvero, si era auto illusa
inutilmente. L’ultimo era stato Tyler, lui che diceva di
amarla un attimo prima
e l’aveva morsa un attimo dopo, certo era compulso ma
ricordava cosa gli aveva
raccontato Elena riguardo Stefan, di come aveva cercato in tutti i modi
di
contrastare gli ordini di Klaus fino quasi a riuscirci, se il suo fosse
stato
amore sarebbe riuscito a opporsi ma non lo aveva fatto, doveva rendersi
conto
già allora che quella storia iniziata come solo sesso non
poteva che finire in
maniera misera ma lei no, era masochista fino alla fine, ci aveva
creduto e
alla fine era rimasta di nuovo con il cuore infranto. Poi
c’era lui, con quegli
occhi di ghiaccio, quel sorriso impertinente, i suoi infiniti regali e
la sua
infinita pazienza quando lei lo trattava male, custodiva ancora
gelosamente il
disegno che le aveva regalato quella sera del ballo a casa sua,
l’aveva
corteggiata come solo un uomo di altri tempi avrebbe potuto fare,
l’aveva
aiutata anche quando le sue richieste erano stupide ed infantili in
confronto
ai problemi che li circondavano, ma c’era sempre stato, poi
ad un tratto anche
lui era sparito, anche lui l’aveva abbandonata dopo avergli
promesso il mondo.
Ogni tanto pensava di chiamarlo per sapere cosa era successo , cosa
aveva fatto
per ferirlo fino al punto di farlo desistere dall’averla,
forse alla fine si
era stufato anche lui; prese il cellulare e con non poca fatica vista
la grossa
quantità di alcool che aveva in corpo avviò il
messaggio di Klaus che teneva
tanto gelosamente custodito in segreteria, non appena sentì
la sua voce un
sorriso ebete le si dipinse sul volto, poi come se le avessero infilato
un
paletto nello stomaco i suoi occhi si spalancarono pieni di
consapevolezza.
Ormai aveva cancellato il messaggio vocale di Tyler da mesi, ma non
aveva mai
neanche lontanamente pensato di eliminare quello di Klaus, anzi solo in
quel
momento si rese conto di quanto spesso rimanesse ad ascoltare quella
voce nel
buio della sua stanza quando Elena e Bonnie tornavano a casa o erano
fuori a
studiare. In quel momento si rese conto di quanto le mancasse
quell’ibrido
emotivamente instabile, il più cattivo degli originali che
però per lei c’era
sempre stato. Quando finì di ascoltare il messaggio in
segreteria aprì la
rubrica e selezionò il contatto che voleva chiamare, era
notte fonda quella che
stava facendo era una follia partì il primo squillo seguito
da un secondo ed un
terzo, non ci fu nessuna risposta e presa da un attimo di
lucidità riagganciò
la chiamata scuotendo la testa, doveva mettersi a dormire e porre fine
a tutto
quel caos che aveva in testa.
Da
quella sera però il
ricordo di Klaus era sempre presente dentro la sua mente, a volte
sognava di
poter ballare nuovamente con lui come avevano fatto a quei balli
scolastici che
lei era tremendamente brava a organizzare ma lui non chiamò
e non si fece
vedere mai, l’aveva dimenticata e lei si era fatta sfuggire
l’unico uomo che
forse l’aveva amata per quel che era veramente. Bonnie e
Elena nel frattempo si
erano rese conto che la loro amica rimaneva spesso a fissare i cancelli
del
college come ad attendere qualcuno che non sarebbe mai arrivato,
inizialmente
pensarono che lei attendesse ancora che Tyler la raggiungesse per
riprendere la
loro storia e una sera prima delle vacanze estive decisero di
affrontare la
situazione di petto, non potevano continuare a vedere la bella e solare
Caroline in quello stato per non parlare del fatto che i suoi voti al
college
erano pessimi, non riusciva a concentrarsi durante le lezioni e
nonostante
tutte e tre sapessero che la bionda avrebbe avuto centinaia di altre
occasioni
per andare al college non volevano che si deprimesse in questo modo per
un
ragazzo.
Convinsero
Caroline a
sedersi con loro e dopo essersi guardate negli occhi Elena
iniziò a parlare con
voce esitante
“Care
noi siamo preoccupate
per te!”
A
quelle parole la vampira
bionda iniziò ad agitarsi
“Ragazze
sto bene! Davvero
voi vi preoccupate troppo vi verranno le rughe di questo
passo”
Bonnie
la guardò, anche in
quel momento quel sorriso che aveva stampato in faccia
era finto, come poteva credere che loro non
se ne accorgessero? Erano cresciute insieme, avevano superato tutte le
difficoltà insieme e ora lei le stava tenendo fuori dai suoi
problemi e questo
non riusciva a capirlo
“No,
non stai bene Care, lo
vediamo, lo sentiamo, noi tre siamo una cosa sola e non capisco
perché tu non
voglia renderci partecipe dei tuoi pensieri. È per Tyler?Sei
ancora in pena con
lui?”
Nel
sentire quel nome
Caroline si sorprese di non provare più quello struggente
dolore che l’aveva
travolta nei mesi successivi all’abbandono
“No,
Tyler è acqua passata
non penso più a lui da mesi ormai”
Bonnie
e Elena si guardarono
dubbiose, sapevano che in quel momento la loro amica stava dicendo la
verità ma
a questo punto non si spiegavano a cosa era dovuto lo stato
d’animo dell’amica
“Allora
cosa ti turba? Se
non è Tyler cosa ti rende così
triste….oh”
Elena
guardò Bonnie che
fissava Caroline incredula come se avesse appena avuto una
illuminazione, non
ci avevano mai pensato in quei mesi ma prima che si diplomassero loro
si erano
rese conto che la bionda vampira aveva istaurato un legame con
l’ibrido
originale ma lei aveva sempre negato un suo interessamento.
La
Forbes seppe dal suo
sguardo che ormai Bonnie aveva capito tutto e la cosa la
turbò perché
nonostante da tempo aveva accettato i suoi sentimenti per Klaus non era
sicura
che le altre avrebbero fatto lo stesso infondo l’originale
aveva fatto del male
a tutti loro
“Mi
dispiace, mi dispiace ma
non riesco a non pensare a lui e lo so che è sbagliato e ora
voi mi odierete ma
lui con me era diverso era…umano”
Solo
in quel momento, udendo
quelle parole Elena capì a chi l’amica si riferisse
“No,
ti sei innamorata di
Klaus?!!!”
Bonnie
guardò Elena sperava
davvero che non avrebbe detto qualcosa di insensibile e fuori luogo ma
la mora
sembrò non accorgersene perché teneva lo sguardo
fisso su Caroline che ne
frattempo aveva chinato la testa come se fosse colpevole di
chissà quale
crimine
“Io…comunque
non ha
importanza lui mi ha già dimenticata”
Le
parole le erano uscite
come un sussurro mentre una lacrima scendeva da quegli occhi tristi e a
quel
punto Elena fece una cosa che Bonnie non si sarebbe mai aspettata,
balzò in
piedi e sbattè un mano sul tavolo facendo sussultare
Caroline che la fissò
stranita
“Cosa..?”
“Caroline
Forbes da quando
permetti ad un uomo di dimenticarsi di te? Vai da lui e fagli capire
che
nessuno dimentica la più bella e raggiante Miss Mystic Falls
della storia della
città!”
Bonnie
sorrise a quelle
parole, non poteva credere alle sue orecchie, pensava che Elena avrebbe
fatto
una scenata ma a quanto pare la trasformazione in vampira
l’aveva resa davvero
migliore, era cresciuta
“Ben
detto Elena, Care non
puoi certo mollare così nessuno può permettersi
di corteggiarti e poi
dimenticarti e poi parliamoci chiaro Klaus era totalmente preso da te,
non può
averti dimenticato”
“In
alternativa possiamo
sempre prenderlo a calci per aver osato far soffrire la mia Barbie
vampira
preferita e per aver fatto dimenticare alla mia ragazza che avevamo un
appuntamento due ore fa”
Le
tre ragazze si voltarono
in direzione della finestra che era rimasta aperta e videro Damon
entrare con
classe nella stanza, solo in quel momento Elena sembrò
ricordarsi che quella
sera doveva vedersi con il corvino e come se quello che stesse dicendo
fosse la
cosa più ovvia del mondo risposte al fidanzato
“Una
donna deve farsi
attendere”
“stai
iniziando a parlare
come Katerine, dovresti smetterla di passare le ore al telefono con
lei”
Dopo
tanti mesi nel vedere
quella scenetta Caroline fece il suo primo vero sorriso sincero, i suoi
amici ,
i suoi pazzi e fantastici amici.
“Quindi
tornando a noi
Barbie questo è l’indirizzo di un certo ibrido di
nostra conoscenza, non
guardarmi così, ho dovuto scomodare un sacco di persone per
averlo quindi vedi
di farne buon uso ed ora se non vi dispiace rapisco la mia ragazza, non
aspettatela sveglie”
Detto
questo prese Elena in
braccio e sparì a velocità vampiresca dalla
finestra da cui era entrato.
Caroline abbassò lo
sguardo
e fissò il foglietto che era stato posato poco prima sul
tavolo, un indirizzo
di New Orleans era scritto con grafia elegante, volse di nuovo gli occhi
a Bonnie che la incitava con lo sguardo e
prese la sua decisione, l’indomani con l’inizio
delle vacanze sarebbe partita
per New Orleans.