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Autore: MiwakoTenchikoSeiHoshiro    02/11/2013    3 recensioni
Caroline capisce che l'unico ad averla mai amata davvero è Klaus e decide di raggiungerlo a New Orleans ma cosa succederà quando, una volta giunta, scoprirà che l'ibrido ha avuto un figlio da un'altra e che questa non è altri che Hayley?
Genere: Erotico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline\Klaus
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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N.B:in questa Fanfiction le dinamiche non seguono quelle della serie Tv, Silas è stato essiccato, Bonnie non è morta, Klaus ha usato una potente strega per riportare indietro Kol. Se tali dinamiche non vi piaccio non proseguite con la lettura, in caso contrario spero che la storia vi piaccia. Un bacione

 

Era passato un anno dal giorno del diploma e Caroline non riusciva a togliersi dalla mente l’ibrido originale temuto da tutti, il grande e cattivo Nicklaus Mikaelson, colui che aveva completamente stravolto ogni cosa con il suo arrivo a Mystic Falls, che aveva trasformato quello che pensava essere l’amore della sua vita in un ibrido, che l’aveva salvata così tante volte da farle perdere il conto, che l’aveva corteggiata come ogni donna vorrebbe e che malgrado ci avesse messo molto ad ammetterlo alla fine era riuscito a rubarle il cuore. Quel cuore che un tempo aveva pensato potesse appartenere solo a Tyler, ma lui l’aveva buttato via con un insulso messaggio in segreteria senza degnarsi neanche di guardarla negli occhi mentre le diceva che aveva preferito un branco di lupi a lei. Ricordava ancora quella sera, ricordava ogni lacrima che aveva versato mentre Elena la osservava impotente dal suo letto nella stanza che condividevano al college, i giorni che seguirono furono pieni di dolore, la cosa che odiava di più dell’essere un vampiro era il fatto che tutte le emozioni e sensazioni erano amplificate belle o brutte che fossero. Grazie alle sue amiche era però riuscita  a superare anche quel brutto periodo; ma la strada era stata lunga, una sera bevve fino ad ubriacarsi ed iniziò a ripassare mentalmente tutte le storie avute nell’arco della sua esistenza più ci pensava e più riusciva solo a vedere che tutti l’avevano usata per i loro scopi, nessuno l’aveva amata veramente. Il suo primo ragazzo al liceo era un giocatore di football molto bravo, capitano della squadra, più grande di lei e con uno smisurato ego che l’aveva sedotta ed abbandonata subito dopo aver ottenuto ciò che davvero le premeva, poi c’era stato Damon con quel suo magnetismo da cattivo ragazzo che l’aveva affascinata subito e poi l’aveva usata come una bambola/sacca di sangue prendendo tutto ciò che poteva per poi gettarla via; c’era stato Matt, bhè lui non era cattivo però alla fine anche lui l’aveva usata semplicemente per dimenticare Elena magari non lo aveva fatto in cattiva fede ma lei ci aveva sperato davvero, si era auto illusa inutilmente. L’ultimo era stato Tyler, lui che diceva di amarla un attimo prima e l’aveva morsa un attimo dopo, certo era compulso ma ricordava cosa gli aveva raccontato Elena riguardo Stefan, di come aveva cercato in tutti i modi di contrastare gli ordini di Klaus fino quasi a riuscirci, se il suo fosse stato amore sarebbe riuscito a opporsi ma non lo aveva fatto, doveva rendersi conto già allora che quella storia iniziata come solo sesso non poteva che finire in maniera misera ma lei no, era masochista fino alla fine, ci aveva creduto e alla fine era rimasta di nuovo con il cuore infranto. Poi c’era lui, con quegli occhi di ghiaccio, quel sorriso impertinente, i suoi infiniti regali e la sua infinita pazienza quando lei lo trattava male, custodiva ancora gelosamente il disegno che le aveva regalato quella sera del ballo a casa sua, l’aveva corteggiata come solo un uomo di altri tempi avrebbe potuto fare, l’aveva aiutata anche quando le sue richieste erano stupide ed infantili in confronto ai problemi che li circondavano, ma c’era sempre stato, poi ad un tratto anche lui era sparito, anche lui l’aveva abbandonata dopo avergli promesso il mondo. Ogni tanto pensava di chiamarlo per sapere cosa era successo , cosa aveva fatto per ferirlo fino al punto di farlo desistere dall’averla, forse alla fine si era stufato anche lui; prese il cellulare e con non poca fatica vista la grossa quantità di alcool che aveva in corpo avviò il messaggio di Klaus che teneva tanto gelosamente custodito in segreteria, non appena sentì la sua voce un sorriso ebete le si dipinse sul volto, poi come se le avessero infilato un paletto nello stomaco i suoi occhi si spalancarono pieni di consapevolezza. Ormai aveva cancellato il messaggio vocale di Tyler da mesi, ma non aveva mai neanche lontanamente pensato di eliminare quello di Klaus, anzi solo in quel momento si rese conto di quanto spesso rimanesse ad ascoltare quella voce nel buio della sua stanza quando Elena e Bonnie tornavano a casa o erano fuori a studiare. In quel momento si rese conto di quanto le mancasse quell’ibrido emotivamente instabile, il più cattivo degli originali che però per lei c’era sempre stato. Quando finì di ascoltare il messaggio in segreteria aprì la rubrica e selezionò il contatto che voleva chiamare, era notte fonda quella che stava facendo era una follia partì il primo squillo seguito da un secondo ed un terzo, non ci fu nessuna risposta e presa da un attimo di lucidità riagganciò la chiamata scuotendo la testa, doveva mettersi a dormire e porre fine a tutto quel caos che aveva in testa.

Da quella sera però il ricordo di Klaus era sempre presente dentro la sua mente, a volte sognava di poter ballare nuovamente con lui come avevano fatto a quei balli scolastici che lei era tremendamente brava a organizzare ma lui non chiamò e non si fece vedere mai, l’aveva dimenticata e lei si era fatta sfuggire l’unico uomo che forse l’aveva amata per quel che era veramente. Bonnie e Elena nel frattempo si erano rese conto che la loro amica rimaneva spesso a fissare i cancelli del college come ad attendere qualcuno che non sarebbe mai arrivato, inizialmente pensarono che lei attendesse ancora che Tyler la raggiungesse per riprendere la loro storia e una sera prima delle vacanze estive decisero di affrontare la situazione di petto, non potevano continuare a vedere la bella e solare Caroline in quello stato per non parlare del fatto che i suoi voti al college erano pessimi, non riusciva a concentrarsi durante le lezioni e nonostante tutte e tre sapessero che la bionda avrebbe avuto centinaia di altre occasioni per andare al college non volevano che si deprimesse in questo modo per un ragazzo.

Convinsero Caroline a sedersi con loro e dopo essersi guardate negli occhi Elena iniziò a parlare con voce esitante

“Care noi siamo preoccupate per te!”

A quelle parole la vampira bionda iniziò ad agitarsi

“Ragazze sto bene! Davvero voi vi preoccupate troppo vi verranno le rughe di questo passo”

Bonnie la guardò, anche in quel momento quel sorriso che aveva stampato in faccia  era finto, come poteva credere che loro non se ne accorgessero? Erano cresciute insieme, avevano superato tutte le difficoltà insieme e ora lei le stava tenendo fuori dai suoi problemi e questo non riusciva a capirlo

“No, non stai bene Care, lo vediamo, lo sentiamo, noi tre siamo una cosa sola e non capisco perché tu non voglia renderci partecipe dei tuoi pensieri. È per Tyler?Sei ancora in pena con lui?”

Nel sentire quel nome Caroline si sorprese di non provare più quello struggente dolore che l’aveva travolta nei mesi successivi all’abbandono

“No, Tyler è acqua passata non penso più a lui da mesi ormai”

Bonnie e Elena si guardarono dubbiose, sapevano che in quel momento la loro amica stava dicendo la verità ma a questo punto non si spiegavano a cosa era dovuto lo stato d’animo dell’amica

“Allora cosa ti turba? Se non è Tyler cosa ti rende così triste….oh”

Elena guardò Bonnie che fissava Caroline incredula come se avesse appena avuto una illuminazione, non ci avevano mai pensato in quei mesi ma prima che si diplomassero loro si erano rese conto che la bionda vampira aveva istaurato un legame con l’ibrido originale ma lei aveva sempre negato un suo interessamento.

La Forbes seppe dal suo sguardo che ormai Bonnie aveva capito tutto e la cosa la turbò perché nonostante da tempo aveva accettato i suoi sentimenti per Klaus non era sicura che le altre avrebbero fatto lo stesso infondo l’originale aveva fatto del male a tutti loro

“Mi dispiace, mi dispiace ma non riesco a non pensare a lui e lo so che è sbagliato e ora voi mi odierete ma lui con me era diverso era…umano”

Solo in quel momento, udendo quelle parole Elena capì a chi l’amica si riferisse

“No, ti sei innamorata di Klaus?!!!”

Bonnie guardò Elena sperava davvero che non avrebbe detto qualcosa di insensibile e fuori luogo ma la mora sembrò non accorgersene perché teneva lo sguardo fisso su Caroline che ne frattempo aveva chinato la testa come se fosse colpevole di chissà quale crimine

“Io…comunque non ha importanza lui mi ha già dimenticata”

Le parole le erano uscite come un sussurro mentre una lacrima scendeva da quegli occhi tristi e a quel punto Elena fece una cosa che Bonnie non si sarebbe mai aspettata, balzò in piedi e sbattè un mano sul tavolo facendo sussultare Caroline che la fissò stranita

“Cosa..?”

“Caroline Forbes da quando permetti ad un uomo di dimenticarsi di te? Vai da lui e fagli capire che nessuno dimentica la più bella e raggiante Miss Mystic Falls della storia della città!”

Bonnie sorrise a quelle parole, non poteva credere alle sue orecchie, pensava che Elena avrebbe fatto una scenata ma a quanto pare la trasformazione in vampira l’aveva resa davvero migliore, era cresciuta

“Ben detto Elena, Care non puoi certo mollare così nessuno può permettersi di corteggiarti e poi dimenticarti e poi parliamoci chiaro Klaus era totalmente preso da te, non può averti dimenticato”

“In alternativa possiamo sempre prenderlo a calci per aver osato far soffrire la mia Barbie vampira preferita e per aver fatto dimenticare alla mia ragazza che avevamo un appuntamento due ore fa”

Le tre ragazze si voltarono in direzione della finestra che era rimasta aperta e videro Damon entrare con classe nella stanza, solo in quel momento Elena sembrò ricordarsi che quella sera doveva vedersi con il corvino e come se quello che stesse dicendo fosse la cosa più ovvia del mondo risposte al fidanzato

“Una donna deve farsi attendere”

“stai iniziando a parlare come Katerine, dovresti smetterla di passare le ore al telefono con lei”

Dopo tanti mesi nel vedere quella scenetta Caroline fece il suo primo vero sorriso sincero, i suoi amici , i suoi pazzi e fantastici amici.

“Quindi tornando a noi Barbie questo è l’indirizzo di un certo ibrido di nostra conoscenza, non guardarmi così, ho dovuto scomodare un sacco di persone per averlo quindi vedi di farne buon uso ed ora se non vi dispiace rapisco la mia ragazza, non aspettatela sveglie”

Detto questo prese Elena in braccio e sparì a velocità vampiresca dalla finestra da cui era entrato.

Caroline abbassò lo sguardo e fissò il foglietto che era stato posato poco prima sul tavolo, un indirizzo di New Orleans era scritto con grafia elegante, volse di nuovo gli occhi  a Bonnie che la incitava con lo sguardo e prese la sua decisione, l’indomani con l’inizio delle vacanze sarebbe partita per New Orleans.

  
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