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Autore: mamie    02/11/2013    1 recensioni
La storia si riferisce alla prima apparizione “pubblica” di Merlino. Il re gallese Vortigern, che ha chiamato i Sassoni come mercenari, vuole costruire un castello, ma la sua torre crolla ogni notte. I suoi funzionari gli consigliano di sacrificare sulle fondamenta un “bambino senza padre”. Gli uomini di Vortigern scoprono in un villaggio dei ragazzini che giocano e uno di loro viene preso in giro perché “senza padre”. Secondo la leggenda infatti Merlino è figlio di un diavolo incubo. Il ragazzino viene preso e portato da Vortigern, ma qui...
[Quarta classificata al contest Halloween di Eterea_]
Genere: Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Scherza coi fanti e lascia stare i Santi'
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2. La profezia
 
‒ Anche tu sei stupido!
La frase era squillata alta e chiara. Vortigern si voltò di nuovo verso il prigioniero con un sorriso cattivo fra le labbra.
‒ Sarà meglio che freni la lingua, ragazzino, se vuoi morire velocemente. Lo sai che notte è questa, vero? È Samhain. Potrei rispolverare qualcuna delle usanze dei nostri antenati. Non mi tentare.
‒ Puoi ammazzarmi come ti pare, ma la tua stupida torre crollerà ogni volta, ancora e ancora! E sai perché crolla? No, non lo sai! Altrimenti non avresti dato ascolto a quegli stupidi dei tuoi consiglieri ‒ fu la furente risposta.
‒ Oh, a quanto pare qui siamo tutti stupidi, tranne te.
Una risata accolse queste ultime parole, ma morì lentamente quando il ragazzo cominciò a rovesciare gli occhi.
 
Guai al drago rosso. La sua fine si avvicina.
 
La sua voce si era fatta più profonda. Risuonava come un rintocco di campana funebre. Molti, d’istinto, fecero un passo indietro.
 
Occuperà i suoi covi il drago bianco.
I monti saranno spianati come valli e i fiumi gronderanno sangue.
 
Attorno si era fatto il vuoto mentre il ragazzo continuava a parlare a voce sempre più alta, urlando e contorcendosi come in preda alla frenesia. Parlò a lungo e nessuno osò emettere un suono. Pareva a ciascuno che le sue parole venissero da un tempo remoto: più di quanto anche i loro vecchi potessero ricordare.
Alla fine si afflosciò come un sacco vuoto scivolando lentamente per terra. Nessuno corse a sostenerlo.
‒ Tiratelo su – ordinò il re seccamente.
Sembrava che avessero timore di toccarlo.
‒ Ha profetizzato! ‒ esclamò qualcuno.
Vortigern girò sulla folla uno sguardo inferocito.
‒ Portatelo nella mia tenda.
 
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Nota: Le parti in corsivo sono tratte direttamente dalla “Profezia di Merlino” testo del XII secolo attribuito a Goffredo di Monmouth. Il drago rosso allude ai Britanni, il drago bianco ai Sassoni, che sarebbero stati chiamati da Vortigern come mercenari, ma che avrebbero finito per conquistare gran parte della Britannia. Tuttavia il drago rosso è anche l’emblema di Uther Pendragon, secondo la leggenda il padre di Artù, colui che avrebbe sconfitto e cacciato i Sassoni. La profezia, molto confusa per la verità, parlerebbe del destino della Britannia.
 
  
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