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Autore: Novalis    02/11/2013    3 recensioni
Quando il cuore ti viene spezzato in mille pezzi, non puoi far altro che raccogliere i cocci e provare a rimetterli insieme, con la speranza che la prossima volta sarà migliore! Ma a non pensarla così c'è Esmeralda, pasticcera studentessa in giurisprudenza che ha un solo obiettivo: evitare i ragazzi! Non a caso il genere maschile è da lei considerato peggio della peste.
Ma se un bel giorno, un paio di occhi neri, e un accento spagnolo si intrufolassero nella sua vita, iniziando a rompere lo scudo che si è costruita attorno al suo cuore?
Seguire il cervello e le proprie convinzioni o il proprio cuore? Ah...questo è il dilemma!
Dal testo:
"-Uff tu e la matematica. La matematica è una materia perfetta, l’amore non lo è. L’amore è pazzia, sogno, lacrime, litigi, sorrisi, farfalle nello stomaco, battiti accelerati, occhi lucidi, sorrisi stupidi e tanto altro, ma non di certo formule, numeri e perfezione. Sei un essere umano Esmeralda, non una macchina. Non puoi programmarti ogni cosa! Gabriele è un ragazzo bellissimo, dolce, gentile ed educato e pian piano ti ha fatto riscoprire quelle sensazioni che avevi sepolto nel tuo cuore da più di due anni."
Spero che la storia vi piaccia! :)
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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Un caso che finisca bene è provvidenza, un caso che termini male è destino.

Knut Hamsun

 

-E uno e due e tre! Passo destro in avanti e movimento del bacino! Su ragazzi…non è difficile! Posso capire i nuovi arrivati, ma voi…su non sembra una bachata!

 Era passata già un’ora e mezza e in tutto questo lasso di tempo Rachele non aveva fatto altro che ripetere di muovere il bacino in un modo e le braccia in un altro.

Ovviamente lei era bravissima, e con i suoi movimenti fluidi e precisi sembrava un angelo, mentre io più un pinguino in uno smoking.

Ma sapete qual era la cosa più strana? Se non lo sapete ve lo dico io!

Lo spagnolo, quel maleducato spagnolo che si era sentito autorizzato a offendere la mia bru…ehm stupenda t-shirt , sì perché pensandoci non era poi così tanto orribile, sebbene, da quel che avessi capito, fosse un nuovo arrivato, ballava divinamente.

E con divinamente, intendo come un dio veramente! Ogni movimento così sciolto, così sensuale e quindi perfetto per le danze latine, così…così…bello da vedere!

Ed io? Uffa…ma perché?

Ad aver notato il talento del ragazzo ci fu anche la mia amica, che fermando i suoi movimenti, guardò verso lo spagnolo.

-Oh finalmente si ragiona! Guardate Gabriele! E’ bravissimo! Vieni qui caro! Ho appeno detto che potevo capire i nuovi arrivati, ma tu sei molto bravo!

 -No…ma non è vero!-disse…timidamente il moro.

 Ora faceva il timido…prima invece con me era stato molto sicuro di sé. Tzè…

-Ma come non sei bravo? E’ la tua prima lezione, eppure ti muovi  molto agilmente! -disse la mia amica, posando le sue mani sui fianchi.

Diventava molto professionale quando ballava.

Infatti, non sembrava la Rachele che lavorava nella pasticceria, bensì sembrava quasi che per ballare indossasse un nuovo volto. Non che in pasticceria non fosse professionale, solo che si vedeva che con il ballo, aveva un rapporto più...magico!

-Non so che dirle!

-Non darmi del lei, tesoro! Piuttosto dimmi, hai ballato già altre volte ,vero? La tua scioltezza è tipica di una persona che è abituata a ballare!

-Beh sì…a dir la verità… mia madre è spagnola ed è una bravissima ballerina di danze latino americane  e fin da quando ero piccolo mi ha insegnato vari passi e movimenti, ma si fid…ehm, fidati se ti dico che non sono bravo!

-Magari a te sembra di non essere bravo perché ti paragoni a lei, ma fidati tu se ti dico, che sei molto capace. Insegno queste danze da ormai cinque anni e sebbene dobbiamo ancora lavorare, hai delle ottime basi. Dunque, riconfermo la mia scelta di tenerti in coppia con Esmeralda. Per lei è la prima lezione e mi piacerebbe che tu le insegnassi a tenere il giusto ritmo. A tal proposito, mancando solo mezz’ora alla fine della lezione, ragazzi mettetevi in coppie e preparatevi… metto la musica.

 
Rachele…preparati, non sai nemmeno cosa non ti combinerò!-pensai,  lanciando fulmini dagli occhi.

 -Rachele su che base musicale ci fai ballare oggi?-chiese il ragazzo biondo dagli occhi blu, facendo intimidire la mia migliore amica.

-Ehm…sempre la solita che useremo per la gara. “Obsession” degli Aventura.-disse con le gote rosse.

 Ma…un attimo…aveva detto…gara?

Cosa? No…vabbè io non vi avrei partecipato! Questo è poco ma sicuro! D’altronde questa che stavo seguendo era la mia prima e ultima lezione di ballo.

Dopo aver detto queste parole, varie coppie si formarono e Rachele mi si avvicinò.

-Esme, non sapendo ancora le basi della bachata, limitati a mettere in pratica ciò che vi ho insegnato oggi e a guardare gli altri. Tu, Gabriele, come già ti ho detto, cerca di aiutarla.- disse la mia amica, senza darmi la possibilità di ribattere.

Che razza di situazione! Bah…

-Posso?-chiese lo spagnolo, avvicinandosi a me.

-Cosa dovresti fare?-gli chiesi con un sopracciglio sparato in alto.

-Beh…ehm…dovrei posare un mano sul tuo bacino, e con l’altra tenere la tua mano… poi…dovremmo ballare!-disse, con tono ancora timido.

Ma questo tipo mi prendeva in giro? Cioè…prima mi offendeva e ora usava un tono da gatto morto timido e dolce? Ma per favore!

-Se proprio devi, d’accordo!-gli risposi.

-Ed io dove dovrei tenere le mie mani?-continuai antipaticamente.

-Beh…una sulla mia spalla e una nella mia!-mi rispose.

 A quel punto, mi avvicinai lentamente e cercando di fare ciò che mi aveva detto e buttando un occhio a tutte le coppie che si erano formate, posai, con un po’ di difficoltà vista la differenza di altezze, la mia mano sulla spalla dello spagnolo e con l’altra strinsi la sua posta all’altezza della sua spalla destra.

Aveva delle mani fresche e grandi.

-Pronta?-mi chiese con il suo accento strascicato, posando la sua mano sul mio bacino.

-Non lo so…sono una frana!-ammisi.

-Nah…volere è potere! Tu segui i miei passi.

-D’accordo …- gli disse semplicemente.

-Allora ragazzi…siete pronti? Vediamo se con un po’ di musica caliente vi vien voglia di ballare meglio!-disse Rachele

 Mhm…caliente…ora si metteva anche a parlare in spagnolo. Bah…

 Dopo essersi avvicinata ad una radio posta all’angolo della stanza, la musica partì e tutti i ragazzi iniziarono a ballare.

-Seguimi, seguimi e basta, fai solo quello che ti senti di fare!- mi disse Gabriele, vedendomi immobile.

Fu così che guardando i suoi passi cercai di muovermi.

Un passo in avanti, uno indietro e movimento del bacino…

Un passo in avanti, uno indietro e movimento del bacino…

Uffa…era più difficile di quanto pensassi!

Un rumore di tacchi sul parquet mi avvertirono della presenza dell’insegnante di ballo, mia amica.

-Brava Esme…vedi che stai imparando?-mi disse la sopracitata, osservandomi.

-Dici? Io mi sento solo un robot!-le risposi.

-Migliorerai vedrai, migliorerai!-continuò continuando a fare il giro tra le coppie, con lo scopo di evidenziare pregi e difetti nel ballo, di ognuno.

Io continuai a muovermi, cercando di seguire i movimenti dello spagnolo, ma questo era troppo bravo per i miei gusti.

-Guardami negli occhi!-mi disse ad un certo punto il moro che avevo davanti.

-Come scusa?-gli chiesi, non capendo.

-Ti ho chiesto di guardarmi negli occhi! Hai detto di sentirti un robot, giusto?

-Sì…

-Bene…rimarrai tale se ti limiterai a fare movimenti meccanici.

-Ma tu mi hai detto di limitarmi a seguirti!-gli risposi con tono indisponente.

-Sì di seguirmi, ma non di essere un robot! Forse mi sono espresso male, io intendevo dire che volevo che tu mi seguissi, senza sforzarti di fare movimenti arzigogolati e complessi! Semplicemente essendo te stessa e facendo ciò che il tuo corazon ti dice.

-Bah…non mi sembra che tu mi abbia detto queste parole! Comunque, come già dettoti sono un emerita incapace nel ballo e se non procedo meccanicamente, ti ritroveresti a ballare da solo, perché io non so far nulla.

-Mhm…capisco! Allora ti porgo le mie scuse! Io sono un emerito incapace con le parole! Dunque…riformulo. Limitati a seguirmi, mettendoci passione!-si limitò a dire.

-Facile a dirsi, ma non a farsi! Comunque, ci proverò!-gli dissi.

Lo spagnolo mi sorrise, e riprese a muoversi, con più lentezza di prima, per permettermi di seguirlo!

Alzai lo sguardo, per guardarlo negli occhi, come mi aveva consigliato di fare, e mi ritrovai ad affogare nei suoi neri ,profondi, e…buoni!

Sì buoni...il suo sguardo mi sembrava infatti gentile.

Ma forse era la stanchezza che mi stava rincitrullendo! Un ragazzo non poteva essere gentile, tranne se era una persona speciale o se voleva qualcosa in cambio!

 Con questi pensieri, e mentre le dolci note della canzone continuavano, cercai di fare qualche passo decente.

 -Non intendevo offenderti prima, riguardo alla tua maglia, comunque!-mi disse.

-Chi ti dice che mi sia offesa?-gli chiesi.

-Beh…mi hai solo fulminato con lo sguardo! In ogni caso, scusami, sono stato scortese!

-Capisco! Ma non importa, d’altronde non ti conosco e non ci rivedremo più, dunque le tue scuse non servono!

-Beh…il fatto che tu non mi conosca e che non mi rivedrai più non implica che tu non possa accettare le mie scuse e che io non possa fartele!

- Okay…grazie delle tue scuse, allora!-continuai freddamente.

Sembrava avesse sempre la risposta pronta, questo tipo!

-Di niente! Quanti anni hai, se posso permettermi di chiedertelo?

-Beh ad una donna non si chiede mai l’età, ma se insisti ne ho ventitré!

-Abbiamo un anno di differenza, dunque!

-Ah…-risposi, guardando dietro di lui.

-Perché hai deciso di frequentare questi corsi di ballo?

-Non ho deciso io, ma Rachele, lei è la mia migliore amica e voleva che vedessi una sua lezione.- risposi, in maniera distaccata.

Troppe confidenze per una volta sola! 

-Bene…bene! Basta così…mi duole dirlo ma la lezione è terminata!-annunciò Rachele, spegnendo la musica.

Erano passati già trenta minuti? Wow…

-Di già? No, Rachy, no!-disse un ragazza mora.

-Eh già…purtroppo il tempo è tiranno! Ripetete la base 2 e la base 3! Ci vediamo giovedì! –rispose la mia amica, staccando alcuni poster di passi latini, che aveva appeso alle pareti.

Tutte le coppie si distaccarono, tranne quella formata da me e lo spagnolo, che continuava  a tenere la mano sul mio bacino.

-Ehm…scusa, eh?-gli dissi togliendo la mia mano dalla sua spalla.

-Sì…scusami!-disse lo spagnolo allontanandosi da me.

 Dopo qualche secondo vidi Bobby avvicinarsi alla mia amica, e chiederle qualcosa nell’orecchio.

Ma non ebbi il modo di capire cosa le stesse dicendo, poiché un ragazzo dai capelli rossi mi si avvicinò, facendo cambiare traiettoria al mio sguardo, che così notò che lo spagnolo mi stava guardando.

-Ciao sono Giovanni, ma puoi chiamarmi Johnny! Sono il rappresentante del gruppo! Organizzo eventi e segno date di spettacoli! Piacere di conoscerti!

 -Ciao Giovanni! Il piacere è mio!-dissi con un sorriso.

-Ho notato che te la cavi bene con il ballo! Questa non sarà la tua prima lezione, vero?

-Io me la cavo bene? Per niente proprio! Sono negata! E questa è stata la mia prima e ultima lezione.- gli risposi scoppiando a ridere.

Io che me la cavo nel ballare?! Ahaha…questa è bella!

-Capisco! Mi dispiace, pensaci su, però! A tutto il gruppo piacerebbe conoscerti meglio!

-Okay! Lo farò senz’altro!-gli risposi sorridendo.

A quel punto il ragazzo se ne andò, ricambiando il sorriso, e mentre lo spagnolo continuava a fissarmi, Rachele si avvicinò a me.

-Ehi Esme, oggi prima di andare a mangiare qualcosa da Amedeo, devo dare uno strappo anche a Bobby, il ragazzo biondo che mi ha fatto una domanda all'inizio e che ...mi piace...- si interruppe per dire l'ultima frase sottovoce.

-...e a Gabriele, per te non ci sono problemi, vero?-continuò.

Ecco che cosa le aveva chiesto il biondo.

-Certo che no!

Cos’altro potevo risponderle? Sì, per me è un problema, perché lo spagnolo non mi ispira simpatia? Certo che no!

-Bene! Parlando della lezione, che te n’è parsa?

-Sei stata molto brava! Sei splendida come insegnante, ma non me la sento di continuare! Sono una vera schiappa e non credo di potermi organizzare con il lavoro e l’università!

-Uffa…ma perché sei così? Eh…perché? Ne riparleremo, questo è poco ma sicuro! E ora andiamo, i due baldi giovani ci aspettano.

Così detto, uscì dalla stanza, e dopo essermi rinfrescata e aver messo il piumino, uscì dalla scuola di danza, seguita da Levanti e un Bobby intento a parlare con Rac.

Sembrava che fra i due ci fosse intesa.

-Esmeralda! –mi sentii chiamare.

Mi voltai trovando lo spagnolo dietro di me.

-Che vuoi?

-Volevo chiederti se posso sedermi io vicino  a te nei sedili posteriori.

-E perché mai? Io avevo intenzione di sedermi accanto alla mia amica.

-Capisco, ma…-disse fermandosi al ma.

-Ma cosa?

A quel punto si avvicinò pericolosamente a me, e vicino al mio orecchio continuò a parlare.

-Ma se non te ne sei accorta, il mio amico è interessato alla tua amica e vorrei che si avvicinassero di più.

-Cosa? Lui è interessato a lei? E come potevo accorgermene se la prima volta che l’ho visto è stata oggi!

-Io lo so, perché Emanuele è il mio migliore amico e mi racconta tutto! Ora però lo sai anche tu, dunque ci stai?

-Sì, sì! Certo!

-Rispondi sempre così freddamente?-mi chiese allontanandosi da me.

-Con chi se lo merita, sì, spagnolo!

-Io sono italiano quanto te!

-Dal tuo accento non si direbbe!

-Mhm…se la metti su questo piano, hai ragione! Pensandoci anche tu dal tuo viso non sembri acida, ma lo sei!

Touché

A quel punto, lo guardai con molta impassibilità e sorridendo leggermente, aprii lo sportello della macchina della mia amica.

Mi aveva saputo rispondere davvero bene, non c’è che dire!

-Esme, non ti siedi accanto a me?-chiese Rac, vedendomi salire sui sedili posteriori.

-No, no! Parlerete meglio tu ed Emanuele, se vi sedete vicini!-le dissi, facendole l’occhiolino.

I due ragazzi arrossirono e presero uno il posto del guidatore, uno il sedile accanto a questo.

Wow...anche Bobby interessato a Rachele?! Che bella notizia! Non rimaneva altro che far affiorare i loro sentimenti!

Lo spagnolo si sedette , come stabilito, vicino a me, e il viaggio cominciò.

Rachele accese la radio da cui partì una canzone di Ligabue, e continuò a parlare con Bobby, mentre il moro al mio fianco si mise a fissare fuori dal finestrino.

-Ah…ora che ricordo, Gabry, non dovevi chiedere a Rachele quella cosa relativa ad un tuo lavoro?-chiese il biondo.

-Cosa? Ah… sì giusto! Rachele volevo chiederti se conoscevi la gelateria “Dolce vita”! Io non conosco bene la zona!

-Sì, certo che la conosco! E’ la gelateria in cui lavoro, ma tu Ema non lo sapevi?

-So che lavori in una gelateria, ma non sapevo il nome!-si giustificò Bobby.

-Ah…okay! Comunque è quella in cui lavoriamo io ed Esmeralda. Il gestore è mio padre. Perché me lo chiedi?

-Ah…Wow! Beh perché, prima che arrivassi alla scuola di ballo, mi è arrivata una chiamata da parte di tuo padre che mi ha proposto di lavorare come factotum alla vostra gelateria! Quindi volevo sapere dove fosse.

-No, non ci credo! Allora sei tu il ragazzo di cui ci ha parlato Renato!

-Renato Castelli? Se è lui, sì! Mi ha chiamato in mattinata, per dirmi che per motivi vari si è licenziato e che se dimostravo buona volontà potevo prendere il suo posto!

Cosaaaa? Oh no! No! Ma perché il destino si divertiva  a farmi questi scherzi? Per quale ostrogoto motivo?

-Che bella notizia, guarda! Un mio allievo che è anche mio collega! Vedrai se ti dimostrerai un bravo ragazzo e un assiduo lavoratore mio padre ti assumerà di certo!

-Spero proprio di sì! 

-Bene! Allora il locale si trova in via Alessandro Manzoni, accanto al supermercato "Da Romualdo".

-Forse ho capito! Grazie, Rachele!

-E di che! Non è una bella notizia, Esme?

-Come? Ah sì…come no!

Certo, une bella ma proprio bella notizia!

 

http://immagini.disegnidacolorareonline.com/data/disegni-colorati/disegno-di-cuore-gigante-colorato.jpg L’ANGOLINO DI NOVALIS http://immagini.disegnidacolorareonline.com/data/disegni-colorati/disegno-di-cuore-gigante-colorato.jpg

Hola bella gente! Come state? Passato un Halloween terrificanteee?XD

Eccoci arrivati al secondo capitolo! Cosa ve n’è parso?

Vorrei ringraziare: Sun_Rise 93,arimika, elev e Rhye 39 per le belle recensioni allo scorso capitolo e coloro che hanno aggiunto la storia tra le seguite! Siete dolcissimi! Grazie di cuore! Spero che il capitolo sia risultato di vostro gradimento e spero di avere l'onore di sapere qualche vostro commento!^_^

Bacioni,

Novalis ;)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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