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Autore: 1DalIlaria    02/11/2013    3 recensioni
"Harry! Si può sapere che ti prende? Non hai detto una sola parola da quando siamo tornati!" chiese tutto contento Louis.
Harry si girò verso di lui ma prima dello sguardo di Louis incontrò quello di Liam.
"Le hai viste anche tu?" chiese incredulo Liam al riccioluto. Eppure era convinto di averle notate solo lui
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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8th July 2013, Sunday
 
 
 
 
Zayn guardò prima lei e poi il cartellone pubblicitario.
“Perché non vieni a trovarmi?” diceva il cartellone pubblicitario dello zoo e sotto un cucciolo di tigre li guardava.
 
<< Ma quello è..>> cominciò Zayn guardando di nuovo la ragazza vicino a se.
 
<< Sì, è Palla Di Pelo!>> disse Dalila sorridendo al ricordo.
 
<< Ne sei sicura?>> chiese Zayn.
 
<< Assolutamente, lo riconoscerei tra mille>> gli rispose lei. Avrebbe riconosciuto quel cucciolo in mezzo a mille. Non avrebbe mai dimenticato il suo sguardo azzurro e la macchia nera che sembrava la piccola cicatrice che aveva il pakistano al suo fianco sul sopracciglio destro.
 
Zayn guardò prima Dalila poi il tigrotto. Se non fosse stato per lui a quest’ora quei due non si rivolgevano la parola. Sarebbe stato grato in eterno a quella palla di pelo.
 
<< Non posso crederci…>> mormorò Zayn.
 
<< A chi lo dici..>> gli rispose la bionda affiancandolo e facendo toccare i loro corpi.
Zayn si voltò a guardarla e, senza farsi vedere da nessuno, intrecciò la sua mano con quella della ragazza.
 
Rimasero per un po’ in quel modo fino a che Zayn non le lasciò la mano e cominciò ad avviarsi verso il resto del gruppo.
 
<< Aspetta>> lo fermò Dalila.
 
<< Che c’è?>> chiese Zayn.
 
<< Mi porti in spalla?>> chiese lei facendogli gli occhioni.
 
<< Ma sono solo due passi!>> rispose Zayn.
 
Dalila lo guardò e Zayn cedette. La fece salire sulle sue spalle e, stretta per bene, si avviò.
 
<< Grazie>> gli disse la bionda baciandolo tra l’orecchio e la mascella.
 
<< Figurati>> le rispose stringendola ancora di più al suo corpo.
 
I due, raggiunti gli amici, videro che Liam e Niall erano impegnati nella super partita di carte e Louis li guardava annoiato. Il pakistano fece scendere la ragazza e si sedette per terra. Aveva intenzione di riprendere il suo pisolino interrotto poco prima.
 
<< Avete detto di aver portato la palla, giusto?>> chiese Dalila attirando l’attenzione di tutti i maschietti.
 
<< Dove vuoi arrivare?>> chiese Harry guardandola sospettoso.
 
<< Che ne dite di fare due tiri?>> propose la ragazza.
 
<< No! Dai davvero vuoi giocare?>> le chiese Ilaria senza parole.
Dalila le sorrise e prese la palla.
 
<< Chi mi fa compagnia?>> chiese Dalila mentre Ilaria mormorava un “sei proprio un maschiaccio!”.
 
Tutti i maschi si alzarono e cominciarono a giocare con la bionda. Ilaria guardò Harry al suo fianco.
 
<< Tu non vai?>> gli chiese.
 
<< Se vado tu rimani da sola..>> le rispose Harry.
 
<< Tranquillo, vai si vede che stai morendo dalla voglia di giocare>> gli disse Ilaria.
 
<< Grazie, sei unica!>> le disse il cantante baciandola sulla guancia e raggiungendo gli amici.
 
<< Passa qua, Italiana!>> urlò il ricciolo alla bionda.
 
<< A te? Lo so che sei il giocatore peggiore al mondo>> lo prese in giro la ragazza passando la palla a Louis che, al contrario, era un fenomeno con la palla.
 
<< Ehy!>> disse Harry fingendosi offeso mentre tutti scoppiarono a ridere.
 
Ilaria li guardò giocare e sorrise intenerita.  Erano sei bambini che si ammazzavano per prendere la palla. Ilaria guardò uno ad uno i suoi amici e si poteva vedere, chiaro come il sole, che si stavano divertendo. Louis era come impazzito, Niall cercava di fare strani giochini con la palla, Liam si era trasformato da “il bravo ed educato ragazzo” al “ti faccio vedere io chi è il più bravo!”, Zayn sorridente come non mai ogni tanto si fermava per ammirare l’unica ragazza con cui avesse mai giocato a calcio.
 
“E’ fantastica..” pensò il pakistano quando Dalila, con un colpo di tacco, gli passò la palla e fece goal. Dalila corse a battergli il cinque e poi ripresero il gioco.
 
Ilaria guardava quei due sotto shock. Dopo una litigata come quella che avevano avuto si sarebbe aspettata di vederli insieme nel giro di una settimana e invece eccoli che giocavo contenti.
Più guardava l’amica più era convinta che quei due fossero fatti per stare insieme.
 
Mentre la rossa stava guardando i suoi amici il suo sguardo si posò su Harry. Il minore dei cantanti era fermo con le mani sulle ginocchia per riprendere un po’ di fiato. Come se si fosse accorto di tutto Harry guardò Ilaria. In quello sguardo i due si persero ed Harry non resistette. Si mise eretto e andò dalla rossa.
Senza dire niente le allungò una mano e l’aiutò ad alzarsi. Harry le sorrise e i due si allontanarono zitti zitti.
 
Dalila vide Harry andare dalla parte opposta della palla e fece per riprenderlo quando lo vide allontanarsi con Ilaria.
 
<< Ma dove…>> cominciò a dire guardando Harry e Ilaria che mano nella mano si stavano appartando.
 
<< Vogliono stare un po’ da soli, tutto qui>> rispose Zayn  sbucando dietro di lei.
Dalila continuò a guardarli un po’ preoccupata, si era ripromessa di parlare con Harry ma non ci era ancora riuscita e, in quel momento, lui era con la sua migliore amica.
 
<< Ehy>> la chiamò Zayn sfiorandole un braccio << Che c’è?>> chiese guardandola. Era strana, continuava a fissare i due… o meglio, fissava Harry.
 
<< Io devo…>> cominciò a dire la bionda facendo un passo in avanti.
 
<< Tu devi venire a giocare, con me>> la bloccò per un polso e la fece voltare << Non mi vorrai lasciare da solo contro quei tre>> le chiese guardandola come solo lui sapeva fare.
 
<< Va bene! Andiamo a distruggerli!>> disse la bionda lasciando un piccolo bacio sulla guancia del ragazzo e tornando in se.
 
“Chissà che le è preso…” si chiese il pakistano mentre la guardava tornare in se e rincorrere Niall per rubargli la palla. 
 
 
 
Harry mise un braccio intorno alle spalle di Ilaria e lei prese la mano del riccioluto che le pendeva dalla spalla destra facendo intrecciare perfettamente le loro dita.
 
<< Non volevi continuare a giocare?>> gli chiese lei che poco prima aveva letto nei suoi occhi la voglia sfrenata che aveva di prendere a calci quel pallone.
 
<< Ora voglio stare con te>> rispose guardandola e sorridendole.
 
La rossa abbassò lo sguardo, sorrise involontariamente e non riuscì ad evitare che le sue guance si dipingessero di rosso.
 
La sua reazione esteriore era quella di una ragazza non indifferente ai complimenti e alle belle parole di un ragazzo fantastico.
 
Interiormente però, qualcosa la degradava lentamente.
Una sensazione indescrivibile, qualcosa che la bloccava, che la teneva legata a se stessa e che non riusciva a mandare via. Sapeva di non riuscire ad essere pienamente se stessa, quella non era lei. Se la sua mente ed il suo cuore fossero stati in pace, probabilmente a quell’ora starebbe vivendo la storia più bella di sempre; avrebbe voluto accarezzarlo, passare la mano tra i suoi ricci, abbracciarlo, baciarlo...
Ma tutto questo era impossibile.
 
Cercava di far finta di nulla, ma tutti sanno che i problemi non si risolvono evitandoli, bensì affrontandoli.
 
Ma come poteva affrontarlo? Sapeva benissimo di cosa si trattasse, e proprio per questo sapeva che di fronte a quel problema era impotente. Ci aveva provato per tanti anni, migliaia di volte si era rimboccata le maniche e aveva preso la questione di petto, ma mai, mai, era riuscita ad affrontarla e a distruggerla.
 
Come si faceva ad ignorarlo? Era un sentimento fin troppo forte e o sarebbe impazzita standoci dietro, o lo avrebbe vissuto fino in fondo; eliminarlo non era affatto possibile. A quanto pareva però, Ilaria aveva scelto la prima opzione, e rischiava davvero di impazzire.
 
In tutto questo però c’era Harry.
Aveva sempre pensato, ancora prima di incontrarlo, che lui sarebbe riuscito a portarla fuori da tutto, che sarebbe riuscito una volta e per tutte a sradicare il problema ed eliminarlo per sempre.
 
In effetti, pur non conoscendolo di persona, il riccio le era sempre stato vicino e lei si rifugiava sempre da lui quando stava male, nella sua musica, nelle sue canzoni, nella sua voce. Ed aveva sempre funzionato.
 
Ma perché allora in quel momento non ci riusciva?
Forse perché erano ancora agli inizi, forse perché il pensiero di lui era ancora intatto, forse perché ci vuole troppo tempo e pazienza per risanare un cuore in frantumi.
 
Harry dal canto suo, certe volte la vedeva distratta, ma non ci dava molto peso. Forse perché ogni volta che la rossa era nei paraggi i suoi sensi andavano a farsi un giro, forse perché era davvero troppo felice, o forse perché si stava innamorando.
 
Ma davvero lei era quella giusta per lui? Davvero sarebbe stata la ragazza che gli avrebbe fatto perdere la testa come una sola volta capita nella vita? Lui stava cominciando a pensare che fosse così.
 
<< Non sei una tipa sportiva vero?>> le chiese lui mentre passeggiavano su un’enorme distesa verde.
 
<< No, non molto. Diciamo che non mi piace praticarlo, ma gli eventi sportivi a livello mondiale mi piace seguirli>> Ilaria cominciò a rilassarsi. Passeggiava abbracciata al riccioluto abbastanza tranquilla, ma sentiva i suoi occhi puntati addosso.
 
<< Quindi non hai mai praticato nessuno sport?>> chiese lui curioso.
 
<< No, mai. A scuola durante le ore di educazione fisica io e Dalila ce ne andavamo in giro a perdere tempo ogni volta che potevamo. Lei a differenza mia però ha la passione per il calcio, e le piace molto anche la pallavolo>> rispose lei per fare un po’ di conversazione. Era la prima volta che Harry le faceva delle domande su di lei.
 
<< E a te invece cosa piace?>> chiese Harry che aveva deciso di conoscere qualcosa in più su di lei.
 
<< La mia passione è sempre stata la musica, più precisamente mi piace tantissimo cantare – Ilaria iniziò a giocherellare con le dita del riccioluto – in questo io e te siamo uguali>> disse, rivolgendo lo sguardo al ragazzo al suo fianco.
 
<< Davvero?>> Harry aveva scoperto una cosa che non sapeva di lei. E non una cosa qualsiasi, una cosa che per entrambi era una grande passione.
 
<< Si. Ho iniziato in un coro quando avevo 9 anni, poi dopo 5 anni ho cominciato a prendere lezioni da solista – raccontò lei, vedendo il riccio particolarmente interessato – mia mamma mi ha sempre detto che fin da quando avevo pochi mesi di vita appena sentivo la musica iniziavo a muovermi a ritmo, ce l’ho avuta sempre nel sangue>> per Ilaria quella è stata la prima cosa della quale le sia importato davvero nella vita.
 
Harry rimase ad ascoltarla mentre raccontava tutto ciò, non si aspettava di avere in comune quello che per lui significava una parte importante della sua vita con la persona che era la sua vita.
 
<< Raccontami ancora qualcosa di te>> il riccioluto si era incuriosito, e voleva sapere il più possibile su di lei.
 
Ilaria ci pensò, poi gli rispose.
 
<< Per esempio non sai che ho due sorelle>> la rossa si staccò da Harry e si sedette nell’erba con le gambe piegate verso il petto e le mani poggiate dietro la schiena. Il ragazzo la imitò e si mise di fianco a lei.
Un’altra cosa che non sapeva.
 
<< Parlami di loro>> Harry si rese conto che c’erano troppe cose che non sapeva della ragazza che gli aveva rubato il cuore. Gli era capitata l’occasione perfetta per approfondire e ne approfittò.
 
<< Beh hanno 23 anni, sono gemelle e frequentano l’università di design della moda a Milano>> rispose lei in un riassunto.
 
<< Wow gemelle! Come le sorelline di Lou. Me le farai conoscere un giorno>> Harry sorrise solamente al pensiero di poter incontrare la sua famiglia e di poter vedere da vicino com’è la sua vita in Italia.
 
Ilaria rimase un po’ spiazzata da quella risposta. Davvero voleva conoscere le sue sorelle? O lo aveva detto così per dire?
 
<< Anche tu hai la passione per la moda?>> chiese Harry.
 
<< No, non direi. Diciamo che so come vestirmi. Ho un mio stile e non seguo le tendenze>> rispose lei guardando davanti a sé. In lontananza poteva scorgere i cinque ragazzi che si divertivano a giocare, ma più che una partita di calcio sembrava una lotta libera dove vinceva chi si buttava più volte a terra per niente o saltava addosso a qualcun altro facendolo cadere a sua volta.
 
<< Però devo dire che questo stile mi pace – disse Harry guardandola dal basso verso l’alto – stai molto bene vestita così>> continuò.
 
<< Grazie, ma non ho messo niente di che>> Ilaria distolse lo sguardo dai suoi amici e si voltò verso di lui sorridendo e arrossendo leggermente.
 
<< Tu stai sempre bene>> le fece i complimenti il cantante.
 
<< Ma che carino, grazie!>> Ilaria cercò di nascondere il rossore sulle sue guance, ma non ci riuscì.
 
<< Ah, quindi sono carino?>> Harry cercò di alleggerire la cosa, notando la reazione, secondo lui dolcissima, che aveva avuto la rossa.
 
<< No, io intendevo dire che quello che hai detto è carino da parte tua>> rispose Ilaria buttandola sul ridere.
 
<< Quindi vuoi dire che non sono carino?>> continuò a stuzzicarla lui.
 
<< No, affatto>> fece lei stando al gioco.
 
<< Cosa?!>> Harry la guardò con gli occhi spalancati per quello che aveva detto, mentre Ilaria scoppiò a ridere.
 
Appena il riccioluto staccò le mani dal terreno e le portò verso la rossa, Ilaria si alzò di scatto per paura che le potesse fare qualcosa ed iniziò a correre. Harry quando la vide sfuggirgli dalle mani ed allontanarsi a gambe levate si alzò ed iniziò ad inseguirla.
 
<< Vieni qui! Dove scappi!>> urlò lui, che però non riuscì a farla fermare.
 
Ilaria corse per qualche metro, poi davanti a lei scorse una distesa enorme di erba che le arrivava quasi ai fianchi. La ragazza pensava di averlo lasciato indietro abbastanza da entrare in quel campo e nascondersi tra l’erba alta. Così iniziò a correre tra i fitti fili verdi e giallognoli, ma quando si voltò per vedere dove fosse Harry, lo trovò già nel campo dietro di lei.
Ilaria così si voltò verso di lui che ormai l’aveva quasi raggiunta.
 
<< Non farmi niente, ti prego>> mise le mani davanti a sé come difesa e indietreggiò a piccoli passi.
 
Il ragazzo la afferrò per un polso e cercò di tirarla verso di sé, ma Ilaria opponeva resistenza e continuava a camminare all’indietro.
 
<< Tranquilla, non ti faccio niente>> Harry sorrideva, ma la sua espressione non lasciava intendere lo stesso che diceva la sua bocca.
 
<< Non ti credo, non mi fid...>> le parole di Ilaria si interruppero.
 
La ragazza, ancora con il polso trattenuto dalla mano di Harry, nel camminare all’indietro inciampò in un sasso e cadde a schiena per terra, tirando con sé il riccio.
I due si trovarono faccia a faccia, lei sotto, lui sopra.
 
Uno scambio di sguardi.
 
Dieci secondi.
 
Mille emozioni.
 
Ilaria lo guardò dritto negli occhi e si perse nel verde smeraldo che invadeva il suo sguardo così perfetto. Harry allo stesso tempo naufragò invece in un mare chiaro.
 
Ed a prendere l’iniziativa fu proprio il naufrago, il quale non riuscì a resistere allo sguardo.
Neanche mezzo secondo ed entrambi scoppiarono in un bacio appassionato che nessuno dei due aveva messo in conto. Questa volta però l’incontro durò molto di più della volta precedente ed entrambi lo riempirono di una passione che non avevano mai messo prima di allora.
 
In un attimo la sensazione che appesantiva il cuore della rossa scoppiò in modo violento ed improvviso e lo liberò dalle catene che lo avevano trattenuto in quegli ultimi giorni.
In quel momento il suo problema, ciò che non le faceva vivere il momento, sembrava come piccolissimo ed insignificante e per un attimo riuscì a sentirsi se stessa, finalmente con le idee più chiare e determinata ad ottenere ciò che desiderava.
Perché ora, sapeva perfettamente quello che voleva.
 
Improvvisamente la mano che poco prima tratteneva il polso della rossa e che nonostante la caduta era ancora saldamente ferma lì, salì fino al palmo, intrecciandosi alle dita della ragazza delicatamente.
 
Il bacio si fece più intenso, lui strinse forte la mano di lei, lei nel sentire la sua presa strinse a sua volta la mano di lui ed entrambi si sentirono completi.
 
Il bacio durò parecchio, poi finalmente le loro labbra si separarono. Si guardarono di nuovo negli occhi senza dire niente.
 
“Wow..” pensarono entrambi dopo aver provato la sensazione più intensa di sempre. Harry aveva baciato tante ragazze prima di allora, amava baciare, ma nessuno mai era stato come quello. Ilaria era senza parole, ma anche senza pensieri. Né la sua bocca né la sua mente sapevano cosa dire.
 
Davvero un semplice bacio aveva cambiato tutto? Non era più confusa, non si sentiva più bloccata da qualcosa...sapeva ciò che voleva.
La preoccupazione di quegli ultimi giorni aveva trovato sfogo nella passione di ciò che era appena successo.
 
<< Hai...hai intenzione di rimanermi addosso ancora per molto?>> chiese Ilaria dopo essere tornata sulla terra e aver capito che era ora di interrompere l’atmosfera che si era creata: bellissima ed imbarazzante allo stesso tempo.
 
<< Oh... no, scusami>> disse Harry che era ancora abbastanza scombussolato.
 
Il ricciolo si alzò ed aiutò la rossa a mettersi in posizione eretta, entrambi senza staccare un attimo gli occhi l’uno dall’altra.
 
Ilaria poi spostò di poco lo sguardo e notò all’orizzonte una testa bionda e una scura qualche metro più in là di un enorme albero rigoglioso. Si passò le mani sui vestiti per togliere il terreno che le era rimasto addosso.
 
<< Andiamo, raggiungiamo Dalila e Zayn laggiù>> disse Ilaria afferrando la mano del riccioluto saldamente e avviandosi verso i due ragazzi.
 
 
 
<< Hai capito a quei due..>> mormorò Zayn.
 
<< Già..>> gli rispose Dalila sulle sue spalle. Dalila e Zayn, coppia calcistica perfetta, avevano stracciato Liam, Louis e Niall, stavano tornando da una mini passeggiata e la bionda, troppo stanca per camminare, si era fatta prendere in braccio da Zayn che aveva commentato con un semplice “Sei senza speranza”.
 
I due ragazzi stavano guardando Ilaria e Harry che, mano nella mano, li stavano raggiungendo. I loro sorrisi non lasciavano molto spazio all’immaginazione e Dalila e Zayn capirono cosa successe tra i due.
 
“Devo fare un discorsino a Styles..” pensò Dalila guardando il viso contento e rilassato dell’amica.
 
<< Ehy Malik, fammi scendere>> chiese Dalila tenendo lo sguardo sul minore dei cantanti.
 
Zayn fece come le aveva chiesto e si girò verso di lei per chiederne il motivo ma, appena si voltò, la vide camminare verso un albero e appoggiarsi ad esso.
“Di nuovo…” pensò il pakistano notando lo strano comportamento che aveva avuto la ragazza.
 
La bionda attirò l’attenzione della coppietta e i due le sorrisero.
 
<< Scusa, Styles, posso parlarti..>> lo chiamò Dalila.
 
Ilaria e Harry si fermarono mentre Zayn cercava di capire che volesse fare.
 
<< Dimmi..>> rispose Harry tranquillo.
 
Dalila guardò Ilaria e le sorrise.
 
<< Da soli>> specificò la bionda.
 
<< Cosa?>> chiese Harry confuso. Cominciava a spaventarlo. Dalila era poggiata con la schiena all’albero e, mani in tasca, lo guardava seria.
 
In un primo momento Ilaria rimase senza parole ma poi decise di fare come le aveva chiesto l’amica. Si poteva fidare no?
 
<< Okay, vi lascio soli..>> disse Ilaria baciando Harry su una guancia e raggiungendo Zayn.
 
<< Che le prende?>> chiese il pakistano appena Ilaria lo affiancò.
 
<< Non lo so, vuole parlare da sola con Harry..>> gli rispose Ilaria.
 
Zayn e Ilaria si guardarono e poi spostarono i loro sguardi verso i due ragazzi ancora all’albero.
 
<< Meglio non perderla di vista..>> mormorò Zayn.
 
<< Vedo che hai compreso il comportamento di Dalila..>> rispose Ilaria.
 
<< Non è difficile…>> rispose il pakistano senza spostare lo sguardo dall’italiana bionda.
 
<< Già..>> rispose Ilaria. 
 
<< Allora? Che c’è?>> chiese Harry sorridente.
 
<< Fai sparire quel sorrisino>> l’ammonì Dalila.
 
<< Ma che ti prende?>> chiese Harry.
 
<< Mettiamo in chiaro una cosa: io non ce l’ho con te…>> disse Dalila seria.
 
<< Non sembrerebbe…>> le rispose Harry.
 
<< Ma..>> continuò l’italiana << In questo preciso momento ti sto parlando non come “Dalila la Directioners con cui stai passando le vacanze” ma come “Dalila la migliore amica di Ilaria e di cui non importa quanto famoso sei”, chiaro?>> chiese gelida.
 
<< Mi stai mettendo paura ma comunque sì, sei stata chiara>> le rispose Harry cominciando a prendere sul serio il discorso.
 
<< Bene>> disse Dalila togliendo una mano dalla tasca e sistemandosi i capelli << Il discorso che devo farti non è poi così difficile>> cominciò la bionda.
 
Harry non le rispose e le fece cenno di andare avanti. Era curioso di sapere che gli volesse dire.
Intanto Ilaria e Zayn qualche metro più in là, osservavano un po’ confusi la conversazione.
La rossa si voltò verso il pakistano e lo scoprì a scrutare attento la scena.
 
<< Stai cercando di leggere il labiale per caso?>> chiese la ragazza ironica, con un mezzo sorriso sulla faccia.
 
<< Cos... – guardò la rossa – no>> disse poco sicuro.
 
Ilaria sorrise.
 
<< Quindi non ti importa cosa stanno dicendo?>> domandò stuzzicandolo.
 
<< Stanno solo conversando>> osservò Zayn.
 
<< Già, ma sembra qualcosa di importante...>> continuò lei.
 
<< Può essere... – disse lui – comunque sia non mi interessa>> distolse lo sguardo dalla coppia di ragazzi in lontananza.
 
<< Okay... – fece lei ancora sorridendo – allora...perché non ne approfitti per farti perdonare?>>
 
Zayn la guardò confuso.
 
<< Ricordi quello che ti ho detto in camera?>> lo aiutò lei.
 
<< Oh, certo>> il pakistano sembrò ricordare. Poi cominciò a guardarsi intorno.
 
<< È proprio lì>> indicò Ilaria un punto in lontananza.
 
<< Andiamo>> disse Zayn cominciando a camminare.
 
Prima di allontanarsi definitivamente però, dette un ultimo sguardo alla bionda ed al riccio, per poi sparire con la rossa.
Dalila portò improvvisamente lo sguardo dietro le spalle del minore nel punto in cui sostavano il moro e l’amica.
Nessuna traccia di loro.
 
Dalila così si allontanò di scatto dall’albero e arrivò a due centimetri dal viso di Harry.
 
<< Falla soffrire anche venti secondi e giuro che ti spacco quel bel visino che ti ritrovi, chiaro?>> chiese Dalila prendendolo per la maglia.
 
Harry rimase senza parole ma annuì, serio anche lui. Aveva capito che non c’era da scherzare in quel momento, non con Dalila in quello stato. 
 
<< Bravo, ragazzo..>> disse Dalila lasciando la stoffa della maglia e dandogli una pacca sulla spalla e andandosene.
 
<< Aspetta!>> la fermò Harry.
 
Dalila si voltò e lo guardò.
 
<< Perché mi hai fatto questo discorsetto?>> chiese Harry.
 
<< Perché..>> disse Dalila voltandosi verso di lui << Non è difficile capire che rapporti ci sono tra voi due, tesoro>> gli rispose Dalila.
 
<< Ma chi ti dice che sia io a fare il passo sbagliato?>> le chiese Harry.
 
<< Fidati, conosco Ilaria e il suo cuoricino tenero e romantico meglio di chiunque altro, e lei non farebbe il passo sbagliato>> gli rispose Dalila incrociando le braccia al petto.
 
<< Ma non conosci bene me per dire che sia io a farlo..>> continuò Harry.
 
<< Infatti non lo so…>> disse Dalila.
 
<< E allora?>> chiese Harry.
 
<< Conosco lei e so come possa reagire e proprio perché non conosco bene te che ti metto in guardia. So ciò che Ilaria potrebbe fare quindi sto tranquilla, ma non posso dire la stessa cosa di te..>> disse Dalila.
 
Harry provò a dire qualcosa ma Dalila lo fermò alzando una mano.
 
<< Quindi per precauzione ho voluto parlarti con calma e serenità… se avessi dovuto farlo a fatto compiuto di sicuro non avrei usato le parole ma queste>> gli disse mostrandogli le mani.
 
Harry sorrise.
 
<< Ci tieni molto, vero?>> le chiese.
 
<< Non immagini quanto>> gli rispose Dalila puntando il suo sguardo chiaro in quello di lui.
 
<< Comunque puoi stare tranquilla, non farò stronzate questa volta>> le disse Harry più serio che mai.
 
<< Bene!>> gli sorrise Dalila cominciando ad allontanarsi. Scorse in lontananza Zayn ed Ilaria tornare, forse de una passeggiata.
 
<< Ricorda le mie parole, Styles!>> gli urlò voltandosi di nuovo verso il riccio.
 
Poi guardò di nuovo davanti a sé, il moro e la rossa ora erano più vicini.
 
<< Ma cosa..?>> chiese Dalila confusa.
 
Quando Zayn ed Ilaria le furono davanti la rossa le sorrise vittoriosa.
 
<< Quello – indicò con un dito – cos’è?>> domandò rivolgendosi all’amica, scandendo bene ogni singola parola.
 
La ragazza si voltò verso il punto indicato dalla bionda.
 
<< Non so, mai visto>> rispose lei sarcastica. Dalila la fulminò con lo sguardo.
 
<< È un gelato, no?!>> rispose Ilaria.
 
<< Non è quello che penso, vero?>> fece la bionda seria.
 
<< Non so cosa pensi, Da>> disse la rossa ironica. Quel sorriso ancora era presente sul suo viso.
 
<< Ila, non scherzare>> l’avvisò Dalila.
 
<< Te l’avevo detto che non ti avevo ancora perdonata>> si difese la rossa.
 
<< E vuoi farmela pagare facendomi mangiare il gelato al cocco?>> chiese la bionda con occhi spalancati.
 
Dalila odiava il cocco più di ogni altro cibo, ne odiava il sapore e l’odore. Al contrario, Ilaria ne andava matta.
 
<< Non tu – porse uno dei due coni che aveva in mano al ragazzo al suo fianco – lui>>
 
Zayn lo afferrò, un sorrisino gli spuntò sul volto.
 
<< Malik, non ti azzardare>> lo mise in guardia Dalila.
 
<< Ehy, guarda che conviene ad entrambi. Io mi faccio perdonare e tu sconti la tua pena – cercò di farla ragionare Zayn – e poi a me piace>>
 
<< Ma puzza!>> protestò la bionda, ma non fece nemmeno in tempo a dirlo che il pakistano se lo stava già gustando.
 
Ilaria guardò Zayn sorridendo vittoriosa, poi passò ad osservare Dalila, che aveva un’espressione di incredulità mista a disgusto.
 
<< Perdonato>> disse la rossa lasciando un bacio sulla guancia al pakistano.
 
<< Anche tu sei perdonata>> continuò, facendo per abbracciare la bionda.
 
<< Non toccarmi>> la fermò Dalila.
 
<< Va bene, ti abbraccerò più tardi>> disse Ilaria lasciando i due ragazzi e dirigendosi dove l’amica aveva lasciato Harry. Sapeva che Dalila stava scherzando, era ancora sotto shock per quello che Ilaria aveva fatto.
 
Gliel’aveva detto tante volte, in fondo.
“Fai mangiare il cocco a Malik e non ne esci viva”
Non lo sopportava proprio, e la rossa lo sapeva bene. Vendetta completata.
 
La rossa giunse dal riccioluto, che ancora fermo all’ombra dell’albero, la stava aspettando.
 
<< Ehy>> fece lui.
 
<< Ehy>> rispose lei. Ilaria prese a mangiare il suo gelato, silenziosamente.
 
<< Non vuoi sapere cosa mi ha detto Dalila?>> domandò lui dopo un po’.
 
<< No – prese un altro po’ di gelato – è strano che abbia voluto parlarti, ma mi fido di lei>> disse sorridente.
 
<< Okay>> rispose il riccio leggermente sorpreso. Le due ragazze avevano un rapporto davvero straordinario.
 
<< Che hai combinato?>> domandò Harry indicando con la testa verso la bionda ed il pakistano, che ancora discutevano nel punto in cui li aveva lasciati la rossa.
 
<< Nulla – disse Ilaria, presa dal suo gelato – si sono solo fatti perdonare per ieri>>
 
<< E perché Dalila sembra così arrabbiata?>> osservò Harry vedendola gesticolare animatamente.
 
<< Non so>> alzò le spalle e si voltò nella direzione dei due ragazzi. Poi tornò a guardare Harry con un sorriso in volto di chi la sa lunga.
 
<< Gelato?>> chiese lei porgendogli il suo cono.
 
 
 
<< Posso sapere qual'è il problema?>> chiese il pakistano continuando a mangiare il suo gelato.
 
Dalila non gli rispose. Era a dir poco furiosa e sconvolta, non credeva possibile che Ilaria avesse fatto una cosa simile. Eppure la conosceva bene, sapeva che non avrebbe mai superato una cosa simile. Era cosa nota che la bionda odiasse il cocco. Non ne sopportava l'odore e per di più quando si trattava di quel frutto sembrava avesse l'olfatto di un segugio. Lo percepiva anche se in poche quantità. E ora Zayn stava mangiando un gelato al cocco. Risultato? Avrebbe puzzato di cocco per l'intera giornata ma, cosa ben peggiore, non avrebbe potuto abbracciarlo o farsi coccolare. Quell'odore le dava troppo fastidio, era più forte di lei!
 
<< Dalila?>> la richiamò il ragazzo ma, niente, non ascoltava.
 
<< Non posso stare una giornata senza di lui!>> continuò a lamentarsi la bionda.
 
Farfugliava strane parole in italiano e la preoccupazione del cantante aumentava sempre di più.
 
<< Dannata Ila! Io l'uccido! La fac...>> all'improvviso la ragazza si fermò e si voltò.
 
Guardò il ragazzo davanti a se poi la sua mano stretta sul suo braccio.
 
<< Ehy, calmati>> le sussurrò il pakistano.
 
La ragazza si calmò e, senza essere troppo sgarbata, sciolse la presa del ragazzo. L'odore del gelato al cocco le arrivò dritto dritto al naso. Si allontanò un po' e si sedette per terra, portando le braccia al petto. Zayn la seguì e l'affiancò.
 
<< Allora?>> chiese il pakistano interrompendo quello strano silenzio.
 
<< Cosa?>>
 
<< Qual'è il problema? Non ti piace il cocco, allora?>> cercò di capire il ragazzo.
 
<< No, non mi piace ma ciò che è peggio è che odio, nel vero senso della parola, l'odore del cocco>> confessò la ragazza. Dalila si voltò verso Zayn e capì che non gli era chiaro il concetto.
 
<< Zayn,>> lo chiamò << Tu adesso puzzi di cocco>> chiarì.
 
<< E allora? Non mi starai vicino per questo?>> chiese sarcastico.
 
<< Esatto>> confermò la bionda.
 
<< Sei seria?>> chiese il ragazzo senza parole.
 
<< Mi da troppo fastidio..>> sussurrò la ragazza.
 
<< Oh>> il concetto era chiaro: niente più biondina, almeno finché non si sarebbe fatto una doccia.
 
Zayn mise in moto il cervello e cominciò a pensare ad una soluzione. Doveva levarsi di dosso quell'odore. Tutto ciò che gli serviva era una doccia, quindi tutto stava nel tornare a casa.
 
All'improvviso si alzò e tese una mano alla ragazza per aiutarla ad alzarsi.
Non appena furono entrambi in piedi il pakistano cominciò ad incamminarsi verso il gruppo di amici che stava sistemando tutto, pronti per lasciare quel parco.
 
<< Andiamo?>> chiese la bionda non appena arrivarono dagli altri.
 
<< Si>> le rispose Liam guardandola. Perché non era attaccata a Zayn come al solito? E come mai lui era ritornato zitto e taciturno?
 
Harry poco distante notò lo sguardo del castano e l'affiancò.
 
<< Tranquillo, è tutto okay. Semplicemente Ilaria l'ha fatta pagare ad entrambi>> gli spiegò brevemente.
 
<< Oh, come?>> chiese curioso il ragazzo.
 
<< Non ne ho la più pallida idea>> ammise il ricciolo.
 
<< Andiamo?>> chiese Louis. Tutti annuirono e si avviarono alla macchina, tutti dietro il maggiore. Ilaria si guardò intorno e notò che Dalila e Zayn erano separati, lei camminava poco dietro Louis con lo sguardo perso nel suo iphone mentre Zayn se ne stava per i fatti suoi e ogni tanto lanciava qualche sguardo alla bionda.
 
<< Non pensi di aver esagerato?>> le chiese Liam affiancandola.
 
<< No, si sistemerà tutto in meno che non si dica. Tranquillo!>> lo calmò la rossa. Sarebbe bastata una doccia.
 
Appena arrivarono alla macchina Zayn guardò Harry e gli fece cenno di sedersi dietro con la sua dolce metà. Il minore dei cantanti lo ringraziò e si sedette con Ilaria dietro. Louis alla guida affiancato da Niall e Dalila si ritrovò tra Zayn e Liam.
 
A differenza del viaggio d’andata quello del ritorno durò un po’ di più. Quel poco che bastò alle due italiane di crollare. Ilaria si addormentò tra le braccia di Harry mentre Dalila posò la sua testa sulla spalla di Liam e anche lei raggiunse l’amica.
 
Nel totale silenzio, per non svegliare le due ragazze, arrivarono a casa. Louis parcheggiò e Niall corse ad aprire la porta per far passare Harry e Zayn che, con i braccio le ragazze, entrarono in casa e si diressero nelle camere.
 
Zayn adagiò Dalila sul suo letto e, messo Simba vicino a lei, le baciò la fronte e la lasciò riposare.
 
Harry arrivò in camera e coricata Ilaria sul suo letto la guardò. Quella mattina svegliarsi con lei al suo fianco era stata una delle cose più belle di tutta la sua vita. Era stato così…perfetto.
 
Guardò la ragazza sul suo letto e un’idea gli balenò alla mente.
Chiuse con calma la porta e corse lungo le scale per raggiungere i ragazzi in sala.
 
<< Harry tutto okay?>> chiese Liam seduto sul divano con Zayn. Harry li guardò, Niall sulla poltrona e Louis sdraiato sul divano.
 
<< Ho una proposta da farvi>> annunciò Harry serio più che mai.
 
   
 
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