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Autore: BekySmile97    02/11/2013    4 recensioni
Con un colpo di vento la porta si chiude, mentre una pallida luce bianca ti compare davanti.
Soffochi a stento un grido accorgendoti che questa assume la forma di una fanciulla dai tratti delicati e i vestiti di broccato che ti guarda con grandi occhi spenti.
Genere: Drammatico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Dame Blanche



Non ti sei mai annoiato così tanto.
È la classica serata con i soliti amici, nel solito locale che ormai ti dà alla nausea.
Scappi via con una scusa talmente banale da suonare vera e, uscendo all’aria aperta, ti dirigi verso il piovoso nulla della serata, camminando senza meta.
E la vedi.
Una porta socchiusa sull’invitante mistero di una vecchia casa disabitata che, come comparsa dal nulla, accende la tua curiosità e la tua voglia di avventure. Senza alcun timore la spalanchi ed entri accolto da un piacevole cigolio di assi vecchie, mentre il buio ti avvolge con la sua piacevole coperta.
Inspiri la polvere sorridendo contento.
Qualcosa è cambiato.

 
***
 
Con un colpo di vento la porta si chiude, mentre una pallida luce bianca ti compare davanti.
Soffochi a stento un grido accorgendoti che questa assume la forma di una fanciulla dai tratti delicati e i vestiti di broccato che ti guarda con grandi occhi spenti.
La sua mano diafana e sottile indica una porta poco lontano da cui filtrano un sottile fil di luce e le note delicate di un vecchio valzer.
Sorridendoti impercettibilmente scivola verso la musica, lasciandoti solo a decidere cosa fare della tua serata.
Non provi neanche ad aprire la porta.
Corri immediatamente verso la musica, attratto dalla bellissima dama.
La casa è pronta ad inghiottirti.

 
***
 
Un coro di violini ti accoglie, mentre la luce improvvisa delle candele ti acceca, rivelando granelli di polvere che si alzano al tuo passaggio.
Guardi il tutto sorpreso e, girandoti, tendi la mano alla dama e le chiedi di ballare; lei, sorprendentemente, accetta e ti ritrovi in pochi attimi a volteggiare tra altre figure diafane comparse misteriosamente intorno a te, mentre la musica si alza, ti avvolge ed assorda, spegnendo una ad una tutte le candele del salone e lasciandotene una in mano.
La dama è dall’altra parte della sala.
Scivola silenziosamente dietro un’altra porta e tu corri, la insegui proteggendo la fiammella azzurrina che guizza tra le tue mani.
 

 
***
 
Giochi di luce azzurrina si proiettano sull’argento e l’oro delle scale marmoree nascoste dietro la porta.
La dama bianca è a pochi passi davanti a te.
Non puoi raggiungerla: ogni volta che provi a stringerla tra le tue braccia, questa scivola lontano da te. È un’ascesa lunga e faticosa, una rincorsa alla cieca lungo scalini sempre più vecchi che dura ore.
Sei stanco: vuoi solo fermarti e tornare indietro, ma non vuoi abbandonare la dama…
Copri gli ultimi scalini quasi volando, ritrovandoti su un pianerottolo con una finestrella sulla città e un’altra porta.
Il cielo piange e lampeggia mentre oltrepassi quest’altra soglia con la dama.
La trappola è finalmente scattata.  

 
***
 
Il pavimento della sala scricchiola ed ondeggia al tuo passaggio mentre cammini piano sulle sue assi, seguendo la dama attraverso mucchi di carcasse di vecchi ed amati oggetti.
La candela traballa e si spegne, ma non ti spaventi.
Segui l’immagine dei tetti che compaiono e del cielo che asciuga le sue lacrime.
Ti avvicini al balconcino che da sul mondo osservando la dama rannicchiarsi lontano dal fievole cono di luce esterno.
Vi perdete l’uno negli occhi dell’altra.
Le allunghi nuovamente una mano senza sapere cosa sta realmente a significare.
Lei la afferra rimanendo nell’ombra, cercandoti di spiegare quanto sia orribile l’eternità in questa trappola mortale.
Non c’è posto per l’amore.

 
***
 
La finestra si spalanca sulla città che si sta svegliando.
Giorno di Ognissanti.
La dama bianca ti guarda e sussurra un’unica parola: “Vola.”
Guardi il sole che sta sorgendo e sorridi, preparandoti a fare un passo avanti verso l’infinito.
Vivrai altre mille notti come questa, abbandonerai la monotonia della tua vita per condurre un’esistenza nel brillante cuore della notte con la dama bianca… sprazzi della tua quotidianità ti colpiscono in pieno mentre tremi ed esiti sull’orlo della vita e della morte.
La paura ora è bianca come il volto della dama che ti guarda ed è costretta a decidere il tuo destino.
Sussurra solo un’ultima parola spingendoti nel vuoto.
“Muori.”
 


Angolo Autrice:

E voilá! 
Eccomi di nuovo qui con un'altra storia. Praticamente é una raccolta di drabble di 110 parole ciascuna, solo che, non sapendo bene come indicarla, l'ho definita una "one-shot" (in fin dei conti ho scritto 660 parole).
Ammetto che é la prima volta che mi cimento in una storia che, teoricamente, debba far paura, far provare angoscia o esser piena di un'aura misteriosa... 
Beh, anche se la mia storia non entra in nessuna delle tre categorie scritte sopra (o al massimo infila la punta della scarpa solo nell'ultima) spero che questa stramberia vi sia piaciuta ;)

BekySmile97
  
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