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Autore: Martinss01    02/11/2013    0 recensioni
"Avresti potuto almeno dirmi che c'era qualcosa che non andava,Silv!" urlò alle mie spalle la donna rifatta di mia madre. Mi girai a guardarla.. e sì,era fin troppo rifatta. La scrutai per dei lunghi secondi soffermandomi sulle sue labbra gonfie e dopo,sulla sua sesta di seno. 
Presi fiato cercando di colmare la mia rabbia mentre il mio cervello iniziò a contare fino a dieci.. uno.. due.. tre..
"E tu avresti potuto avvisarmi sul fatto che il tuo quinto marito non era quello giusto! Avrei evitato di fare amicizia a scuola e affezzionarmi!" sputai quelle parole come se fossero veleno.. ebbene,la tattica del "conta fino a dieci e tutto ti apparirà più semplice" non funziona con me. Proprio no.
"Silver.." mia madre alzò gli occhi al cielo,visibilmente annoiata.
"Mamma,no." alzai una mano chiedendole di non continuare mentre un nodo mi bloccava la gola e lo stomaco si chiudeva in un buco. "Ho diciassette anni.. e nonostante tu abbia fatto il possibile per alleggerire tutti i tuoi innumerevoli matrimoni,
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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Son passati ormai 6 mesi da quando ho lasciato la villetta dell'ex marito di mia madre.
6 mesi di progressi per una ragazza di diciassette anni,con lavori part-time e lo studio sulle spalle
Sarebbe stata una giornata strepitosa se non fosse stato per il leggero ritardo a scuola e l'interrogazione di filosofia,a sorpresa, di Mrs.Robbin.. Era una gran bel donna,devo ammettere. Mi ritrovai,improvvisamente,ad interessarmi al suo abbigliamento piuttosto che alla sua lezione. Il tubino nero le andava perfettamente mostrando le sue meravigliose curve e le gambe lisce e chilometriche. "fortunato lui." mi ritrovai a pensare riportando di nuovo l'attenzione sullo scarabocchio all'angolo del foglio.
Alzai lo sguardo verso l'orologio posto poco sopra la lavagna,ormai annoiata. 12.59. 
Iniziai a raccogliere i libri aperti sul banco,chiudendoli ed infilandoli nella borsa mentre la campanella iniziò a suonare rumorosamente. Misi la cintura della borsa sulla spalla e mi alzai mentre una pallina di carta mi colpì in fronte,facendomi sussultare. Alzai lo sguardo dal pavimento per guardare il colpevole,ma erano ormai tutti usciti. Incredibile come questi coglioni ci mettono tanto ad entrare e cosi poco ad uscire. Risi al pensiero.
Mi chinai in avanti per prende la pallina di carta per poi raddrizzarmi mentre con le mani apro piano la pallina. Socchiusi gli occhi,cercando di leggere. 
"Sei bellissima oggi,Siilly." sospirai stracciando il foglio e buttandolo nel cestino prima di uscire dall'aula. Erano ormai settimane che palline anonime mi arrivavano in faccia come missili ed io,ancora,non ho trovato il colpevole. Certo.. erano paroline dolci,tutto il resto,ma non in faccia,cavolo.
Infilai le cuffie nelle orecchie mentre la voce di Rihanna mi rimbombava nella testa.. Sentii due dita battere sulla spalla e mi girai lentamente,guardando il biondino dagli occhi cielo guardarmi con un sorriso stampato sulla faccia.. cacchio,se era bello oggi. Sorrisi guardandolo.
"wohoo! La ragazza solitaria oggi sorride!" esclamò il ragazzo,sbarrando gli occhi per immergersi del tutto nel ruolo del finto sorpreso.
"Smettila Niall!" rido leggermente chiudendo la mano a pugno e battendola sulla sua spalla,facendolo barcollare appena all'indietro.
"E dai!" sorride dolcemente.. quei sorrisi che tanto amo di quel fottuto biondo. Mi allaccia un braccio intorno al collo e cammina al mio fianco,sorridendo.
Ed ecco a voi il mio migliore amico.. ci conosciamo dalle elementari e potrei dire che adesso abito da lui. 





6 mesi prima.

Mi chiusi la porta alle spalle e chiusi gli occhi,cercando di trattenere le lacrime.
"..See.." sussurrò una voce familiare. Aprii gli occhi di scatto e mi ritrovo un Niall con capelli biondi spettinati,una scatola di ciambelle in una mano e due caffè nell'altra,che mi guardava. Bastò guardarmi negli occhi e deglutì,sussurrando piano "la macchina è sul marciapiede di fronte.. andiamo." annuì e scendemmo i gradini della veranda mentre il vento ci scompigliava i capelli e le foglie volavano avanti ed indietro sull'erba. 


 

 

Buonasera ragazze.
Spero che il prologo vi abbia incuriosito e che questo primo capitolo vi piaccia. 
Sono pronta per i vostri commenti,negativi o positivi,sulla storia. 
Buon proseguimento,un bacio. x

  
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