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Autore: potterfanlalla17    19/04/2008    11 recensioni
Buongiorno a tutti...con questa storia intendo colmare la lacuna di 19 anni lasciata da J.K. Rowilng alla fine del settimo libro. Qu si intrecceranno le gioie e i dolori di Harry, Ginny, Ron ed Hermione,a partire dal giorno dopo la battaglia di Hogwarts fino all'epilogo sul binario 9 e 3/4. Come cornice compariranno anche tutti gli altri personaggi della saga. Non posso specificare più nel dettaglio la trama perchè è molto complessa e soprattutto è una storia molto lunga. Spero vi piacerà e spero recensirete...a presto! Un bacio.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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CUORI COMPLICATI

 

-Tesoro, sei sveglia?

Per la prima volta dopo tanto tempo Hermione sentì la voce di sua madre che la svegliava la mattina alle 8.00 esatte. Non pensava che una frase così banale le sarebbe potuta mancare tanto:per lei ora quelle parole erano musica.

-Sì mamma, sono sveglia!

-Volevo solo dirti che tuo padre e io usciamo. Non aspettarci per pranzo!

-Ok…vedrò di sopravvivere!

A dirla tutta Hermione quella notte non aveva dormito per nulla e nemmeno le notti precedenti da quando era rientrata dall’Australia con i suoi genitori:avvolta dalle coperte nella sua babbana casa londinese a Kensington non aveva fatto altro che pensare. Pensare a lui:Ronald Weasley.

“Non è possibile! Devo togliermelo dalla testa! Ora devo solo pensare ai miei genitori. Per loro è stato uno shock ritornare alla realtà:dovrò aiutarli a ricostruire la loro vita, tutti i mesi che hanno perso per colpa mia, per colpa di Voldemort. Sì a questo devo pensare…non a quello stupido zoticone bugiardo buono a nulla sfaticato imbecille di Ron…no non no così non va Hermione! Datti una regolata! Per la barba di Merlino! È solo un ragazzo! Ma chi voglio prendere in giro. Lui non è solo un ragazzo..lui è Ron, il mio adorabile,tenero,dolce Ron. Ma che sto dicendo:lui non è mio, non lo è mai stato! E ora che è libero tornerà da Lavanda. Magari si sposeranno…oh mio Dio! E se mi invita al suo matrimonio cosa faccio: devo andare? No non posso sarebbe umiliante! Però sarebbe come ammettere che ancora mi piace… e decisamente no, lui non mi piace più!”

Hermione Jane Granger non era affatto cambiata dal giorno in cui per la prima volta aveva conosciuto i suoi migliori amici:sempre pronta a riflettere sui pro e contro di ogni scelta e decisione! E dopo sette anni tutto era rimasto uguale:persino l’ipotesi di tornare alla Tana e cercare Ron per un chiarimento doveva essere vagliata con cura. Quello che il suo cuore le diceva era di correre da lui e tentare in tutti i modi di convincerlo a tornare da lei. Ma la sua mente orgogliosa e razionale rifiutava decisamente quella soluzione. “Non sarò certo io a cedere. Se mi vuole sarà lui a cercarmi. Già, ma se non mi vuole cosa faccio? E se non mi trova? Oh insomma se davvero ci tiene a me saprà come fare per rintracciarmi anche se dovesse mettrci una vita intera!” L’unico serio appiglio a cui Hermione si aggrappava con tutte le sue forze era quel bacio tanto desiderato che si erano scambiati durante la battaglia. Non lo avrebbe mai dimenticato. Amava quel ricordo, ci si soffermava ogni secondo della sua giornata;ma lo odiava allo stesso modo e con la stessa intensità:senza quel bacio lei non si sarebbe illusa di piacergli, avrebbe continuato a pensare che tra lei e Ron ci potesse almeno essere una bella amicizia. Ma ora tutto questo non era più possibile:lui l’aveva tradita e illusa con quel bacio che per lei significava tutto mentre per Ron evidentemente non significava nulla. “Perché Ron mi hai fatto questo? Perché mi hai ferita così?” Puntualmente ogni pensiero della ragazza terminava così e con un fiume di lacrime che le rigavano il volto. Solo davanti ai suoi genitori faceva finta di niente:non voleva dare loro anche questo problema. Loro però si erano accorti che qualcosa nella loro bambina non andava:era sempre così pallida e triste. Più volte provarono a chiederle cosa ci fosse che la tormentava, ma a questa domanda ricevevano sempre la stessa risposta:-Niente, ma cosa andate a pensare! Solo che ora dobbiamo tutti riabituarci a questa nuova vita. Sapete tanti amici sono morti durante la battaglia e…sì beh…ancora mi mancano. Tutto qui.

Ma Hermione non poteva mentire a se stessa. Decise di distrarsi e di provare a voltare pagina. Cercò Ginny, l’unica vera amica che avesse mai avuto. A lei aveva sempre confidato ogni cosa, soprattutto su suo fratello Ron. Così un giorno le inviò una lettera invitandola a fare spese con lei. Ginny si presentò puntualmente a Diagon Alley dove lei e Hermione si erano date appuntamento per i primi acquisti scolastici.

-Herm, sono qui!

-Ciao Ginny! Ti trovo bene! Come vanno le cose nella tua nuova casa?

L’amica percepì che nelle parole e nel tono della voce di Hermione c’era qualcosa di ironico e malizioso.

-tutto bene grazie. Siamo ancora un po’ sommersi dagli scatoloni del trasloco. Né io né Harry siamo ancora molto bravi nello smaterializzare i mobili e rimaterializzarli. Abbiamo dovuto rimetter insieme letti,armadi che erano arrivati praticamente a pezzi. E poi c’è Kreacher:all’inizio non amava molto la mia presenza in casa. Ora sembra essersi abituato. O meglio rassegnato!

-Dai,non era a questo che mi riferivo quando ti ho chiesto come stava andando…

-Allora non capisco a cosa potresti mai riferirti! E poi ci siamo appena traferiti:tanti bauli,tanto lavoro,tanta stanchezza. Quindi non abbiamo nemmeno avuto il tempo di fare quello che pensi tu!-Ginny arrossì violentemente e ad Hermione quel rosso acceso ricordò il suo Ron. Così d’improvviso perse il sorriso. L’amica si rese conto di quello che era passato nella mente della ragazza: era una dote unica quella di leggere dentro le persone, a Ginny non serviva la Legilimanzia, il suo era un sesto senso interiore più forte di qualsiasi magia.

-Ehi Herm, va tutto bene?

-Sì…no…non lo so!

-Ok,poche idee e pure confuse! Vedo che gli acquisti per la scuola erano solo una scusa per vedermi e parlare un po’. Ho indovinato?

Hermione annuì tenendo la testa bassa:non voleva che l’amica la vedesse con gli occhi pieni di lacrime. Lasciò passare qualche secondo e quando si fu calmata guardò ginny sorridendo debolmente e le disse:

-Ti va una burrobirra?

-Non dico mai di no, lo sai!

Si smaterializzarono immediatamente da Diagon Alley per ricomparire davanti all’ingresso dei Tre manici di scopa a Hogsmade. Il pub era pieno di maghi e streghe che chiacchieravano allegramente. La due ragazze si sedettero a un tavolino un po’ appartato così che nessuno potesse sentirle.

-Allora, raccontami tutto. È tanto che non ci vediamo, praticamente da quando sei partita per cercare i tuoi. A proposito, sono contenta che tu li abbia trovati. Finalmente tutto tornerà alla normalità.

-Già..davvero tutto tornerà come prima.

La voce spezzata fece capire a Ginny di avere detto qualcosa di sbagliato sul fronte Ron.

-Anche tuo fratello torna alle sua abituali occupazioni…Lavanda Brown.

-Ancora con questa storia Herm! Ti ho già detto che ti sbagli. Ok, mio fratello può essere un’idiota e a volte non sa cosa sia il romanticismo, ma non posso credere che davvero preferisca Lavanda a te. Preferirei che stesse con Pansy Parkinson piuttosto. Almeno è meno mielosa e appiccicosa!

Hermione rise debolmente:

-Sei gentile a dire così Ginny ma…

-No Hermione. Adesso tu mi stai a sentire. C’è solo una cosa che puoi, anzi che devi, fare. Parla con Ron. Digli quello che hai sentito e chiedigli se davvero le cose stanno come dici tu! E se ti dirà che è ancora innamorato di Lavanda (cosa che per altro ritengo allucinante) beh in questo caso ti darò una mano ad avadakedravizzarlo!

-La fai facile tu. Non ci riesco. Ho provato anche a scrivere una montagna di lettere ma non ho mai avuto il coraggio di spedirle. No. Sono stanca di giustificarlo, di trovare una spiegazione logica e razionale per tutti suoi comportamenti più stupidi. Cosa credi? Che non abbia mai pensato di andare da lui? Ma perché non lo ha fatto lui? Perché non è venuto lui da me? Te lo dico io il perché Ginny! Perché non gli importa nulla di me! E io ho passato giorni e notti a chiedermi perché non veniva, per trovare una sola stupida ragione che potesse giustificare il suo silenzio. Sono giorni che non dormo Ginny. Per colpa sua, per colpa di tuo fratello. E sono stanca. Capisci cosa vuol dire? È frustrante amare qualcuno così profondamente sapendo che lui non ti ricambia e ti ha considerato solo un diversivo!

La ragazza era diventata rossa per la foga e la rabbia. Ginny non ricordava di averla mai vista così:spesso era stata accanto alla sua migliore amica quando era triste o arrabbiata a causa di Ron. L’aveva consolata quando suo fratello non l’aveva invitata al ballo;l’aveva incoraggiata quando Ron stava con Lavanda;in tutti quegli anni aveva ascoltato con pazienza tante sfuriate e pianti. Ma mai l’aveva vista così;c’era qualcosa di diverso, di nuovo in lei.

-So cosa vuoi dire Hermione. Ho aspettato Harry per anni e quando finalmente si era deciso mi ha lasciata per andare a cercare gli Horcrux. So cosa vuol dire amare qualcuno che neanche si accorge di te! Ma tra te e Ron è diverso, completamente. Io lo so che ti ama, solo che lui è…Ron. E vedrai che un giorno non molto lontano verrà da te e vi chiarirete e starete insieme per sempre, proprio come è successo a Harry e me!

-No Ginny, non sarà così. Harry ha combattuto per te, ha lottato per te, è sopravvissuto per tornare da te. Ron no. Ron ha combattuto per poi lasciarmi.

Un lungo momento di silenzio, poi Hermione disse qualcosa che Ginny non si sarebbe mai aspetta tata.

-Ho deciso, Ginny. Non tornerò a Hogwarts.

-Cosa? Ma Harry mi aveva detto che tu…

-Sì, l’avevo detto. Non ho intenzione di abbandonare gli studi,voglio prendere i M.A.G.O.

-Non capisco Herm, come puoi…

All’improvviso l’amica capì l’idea che era balenata nella mente della ragazza.

-Mi trasferiso a Beauxbaton! Madame Maxime dice che per una ragazza brillante come me c’è sempre un posto.

Ginny a quelle parole rimase allibita. Non sapeva cosa dire. Ora che finalmente la sua vita cominciava ad essere davvero felice,ora che tutto si stava rimettendo a posto, stava per perdere la sua migliore amica. E tutto per colpa di quell’invertebrato di suo fratello. No, non lo avrebbe permesso. A costo di dover utilizzare la magia.

 

 

-RON! Ma ti vuoi svegliare? Gli altri ci stanno aspettando. Sono già tutti dentro!

Ronald Weasley oggi non aveva davvero lo spirito per giocare a Quidditch. Harry aveva deciso di chiamare tutti i vecchi amici per organizzare una piccola partita non solo per tenersi in allenamento, ma soprattutto per distrarre Ron. Negli ultimi tempi lo vedeva davvero giù e pensava che tornare su una scopa l’avrebbe distolto dal suo pensiero fisso:Hermione. A dire la verità quando i due amici si incontravano,Harry si guardava bene dal nominare la ragazza o qualsiasi cosa che potesse ricordarla:ogni volta che si faceva un qualche riferimento a lei, Ron impallidiva di colpo,il buonumore spariva per ore e gli occhi gli si riempivano di lacrime. Harry e Ginny avrebbero voluto fare qualcosa per loro ma decisero che per il momento dovevano stare attenti a non ferire troppo i sentimenti dei loro migliori amici con domande inopportune.

-Scusami Harry. Ma dove è Ginny? Se conosco bene mia sorella, non si perderebbe una partita di Quidditch per nessuna ragione!

Eccola, la domanda a cui Harry non voleva assolutamente rispondere:se diceva la verità, Ron cadeva in depressione di nuovo;se mentiva, non osava nemmeno immaginare il putiferio che il suo amico avrebbe fatto quando avrebbe scoperto con chi era Ginny. E lo avrebbe certamente scoperto, conoscendo Ron. Decise di rimanere sul vago sperando che Ron non facesse troppe domande.

-Ginny ha avuto un contrattempo. Voleva venire davvero, però poi ha avuto un impegno e ha detto che se si sbrigava in fretta ci avrebbe raggiunto.

Ron guardò Harry con uno sguardo che non poteva essere equivocato:quella risposta non solo non gli bastava, ma aveva odorato che c’era qualcosa sotto. Quando il suo amico era così vago nella risposte c’erano sempre guai in arrivo. Con grande sollievo di Harry,Dean entrò nello spogliatoio:

-Allora andiamo? Non vorrei giocare in notturna.- Dean non aveva ancora digerito che Harry gli avesse soffiato la ragazza;ma era pur sempre il Prescelto che aveva salvato il mondo magico da Voldemort. Non poteva avercela con chi gli aveva salvato la vita.

-Sì Dean, arriviamo! Avanti Ron, in sella!

E uscirono dallo spogliatoio per la loro prima partita di Quidditch dopo tanto, troppo tempo. Da quella volta in cui Harry saputa della vittoria dei Grifondoro aveva baciato tutti davanti a tutta la casa. A questo ricordo il ragazzo sorrise pensando che al suo ritorno a casa lo aspettava un bacio ancora più dolce!

 

 

In Grimmauld Place i due nuovi inquilini discutevano degli eventi della giornata.

-Non posso credere che Hermione voglia davvero trasferirsi a Beauxbaton. Lei odia quella scuola e soprattutto le sue allieve. Non può sopravvivere in quel posto per più di una settimana.

-Già. Dobbiamo fare qualcosa. Il periodo di astensione è ufficialmente finito mio caro. Non mi interessa cosa tu possa pensare del fatto che ci vogliamo intromettere. Io non voglio avere un fratello depresso a vita per una scemata. E non voglio perdere la mia più cara amica per lo stesso motivo!

-Sono d’accordo con te. È ora di un intervento deciso. Hermione per me è come una sorella. E anche se ora sto costruendo la mia famiglia con te, questo non vuol dire che sono disposto a perderla!

Quella fugace affermazione alla nuova famiglia Potter che stava pian piano nascendo commosse Ginny che si gettò tra le braccia del suo ragazzo e lo baciò con tanta passione che Harry arrossì violentemente. Non si era ancora abituato ad averla ogni minuto accanto a sé.

-Comunque ho già un’idea.

-Sono tutto orecchi!

-Faremo una festa…per il mio compleanno!

-Certo, e questo come dovrebbe aiutarli? Li facciamo ubriacare, li chiudiamo in una stanza finchè si ammazzano o si mettono insieme?

-Più o meno sì!

-Ginny,tesoro,dovresti smetterla di guardare le maginovele! La mia era solo una battuta!

-Spiritoso! Semplicemente dobbiamo trovare un modo per farli restare anche dopo che tutti gli altri se ne saranno andati…

-Tutti gli altri?

-Beh certo la mia famiglia e i nostri amici? Vuoi che festeggi il mio compleanno solo con quei due lagnosi che non si parleranno nemmeno?

-No certo che no!

-Bene…stavo dicendo? Ah sì. Quando tutti se ne saranno andati noi resteremo qui con loro e troveremo un modo per fare bere ad entrambi una potente pozione soporifera e il veritaserum! Così si troveranno a dormire qui e svegliandosi in piena notte nella stessa stanza nella quale resteranno bloccati cominceranno a parlarsi e chiariranno tutto. Facile no?

-Fammi capire: noi dovremmo trovare un modo per farli restare, anche se non riesco a capire quale. Poi dovremmo preparare una pozione soporifera con una durata ben precisa, cosa che non sappiamo fare. E poi chiuderli in una stanza con un incantesimo che Hermione non possa sciogliere, il che è impossibile per non dire di peggio. E in tutto questo somministrare il veritaserum mentre sono chiusi in una stanza in cui non possiamo entrare perché altrimenti loro scapperebbero o peggio ci ucciderebbero. Il mio riassunto è corretto?

-Ok,detto così sembra impossibile…

-Sembra? Solo sembra?

-Ma da quando sei diventato precisino come Hermione? Allora sentiamo il genio…forza mio caro, vediamo se il Prescelto ha qualche idea più intelligente!- Ginny era rossa per la rabbia.

-Dai Ginny, non volevo dire che il tuo piano non era ingegnoso…l’idea è buona dobbiamo solo semplificarla un pochino. Non ti pare?- La prese tra le braccia e cercò di baciarla, ma lei all’ultimo si scostò il viso con un finto broncio che si stava per trasformare in un sorriso.

-Ah sì? È così?

E la afferrò ancora più saldamente facendola cadere con la schiena sul divano del salotto:lui era caduto sopra di lei e ora i loro corpi erano esattamente uno sopra l’altro per la prima volta. Lui la guardava nei suoi occhi marroni e lei ricambava questo sguardo con il sorriso sulle labbra. Harry appoggiò le sue labbra su quelle di Ginny prima dolcemente poi sempre con più forza e passione. Le ragazza rispose a quel bacio sistemando meglio il suo corpo sotto quello del ragazzo. Lui percepì quel piccolo movimento e staccandosi da Ginny la guardò negli occhi e sorrise.  Ma quel momento che sembrava doversi prolungare in eterno fu interrotto dalla voce di Kreacher che comunicava loro che la cena era pronta.

Durante il pasto, continuarono il discorso che avevano iniziato.

-Non mi hai più detto se tu hai qualche idea per quei due…

-Sono d’accordo con te quando dici che dobbiamo trattenerli qui però poi lascerei che loro due si parlassero tranquillamente.

-Povero illuso. Pensi davvero che riuscirebbero a farlo? No, ci vuole una spintarella.

-Ok…allora propongo un compromesso. Tentiamo con la mia strada diplomatica e se vediamo che non dà risultati passiamo alla tua.

-Li chiudiamo in camera?

-No! Gli diamo il veritaserum. Ci stai?

-Ci sto Potter! Ma scommetto quanto vuoi che dovremo usarlo!

-Eccolo il lato Weasley che emerge! Le scommesse, il vostro tallone d’achille!

-Il che?

-No, niente. Cose Babbane! Comunque dovremo preparare il veritaserum. Mi sembra che non si possa trovare a Diagon Alley vero?

-Esatto…pensavo che…sì insomma..potevamo prendere una delle boccette di veritaserum dalle scorte di Hogwarts.

-Ma sei matta? Rubare a Hogwarts? Non se ne parla proprio. Chiederemo aiuto al Principe Mezzosangue. Ho conservato il suo libro.

-Se lo sapesse Hermione…

-Ma non lo saprà vero?

-Ok…e Principe sia!

-Al lavoro allora. Abbiamo solo poco tempo per preparare la pozione e credo non sarà semplice! Il tuo compleanno è fra pochi giorni!

 

 

 

Ciao a tutti!!! Cosa ne pensate di questo capitolo? Hermione ha deciso di andarsene…lo farà davvero? E Riusciranno Harry e Ginny nel loro piano? Per scoprirlo dovete continuato a leggere.

Intanto ringrazio tutti quelli che hanno letto il precedente capitolo e lo hanno recensito e coloro che leggeranno e recensiranno questo! Spero sarete tantissimi!!!!!

Ringrazio anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. Se vi va lasciate un commentino.

Bacioni a tutti!!!

Mimmyna:ciao! Sono contenta che ti piaccia la mia ficcy! Spero che anche questo capitolo susciti la tua curiosità. Per Ron le cose si stanno mettendo un po’ male. Fammi sapere cosa ne pensi. Baci.

Bluefly:ciao anche a te! Mi piace molto sbizzarrirmi sul lato romantic di Harry…penso che il prossimo capitol ti piacerà. Di questo cosa ne dici? Bacissimi.

Piolet:purtroppo Ron non riesce a raggiungere Hermione perché non sapeva come trovarla. Comunque è stato un viaggio molto breve. Cosa ne pensi dello sviluppo che ho scelto? Besos.

Lallina88:anche a me è piaciuto molto il signor Weasley che si commuoveva. Adesso sono tornata con un po’ di Ron ed Hermione. Piaciuta? Baises.

Ninny:grazie per il complimento. Oggi ho cambiato la coppia per lasciare i due piccioncini riposare un po’. Cosa ne pensi? Baciotti.

Maryrobin:sono molto contenta che il bacio ti sia piaciuto. È stato difficile scriverlo. Però ti ho accontentato con un po’ di Ron ed Hermione. ti è piaciuto?

POtterina_88_:nn ho mai pensato di avere doti da scrittrice. Però sono contenta che ti piaccia il mio modo di scrivere. Il professore del liceo non lo apprezza molto!!! Scrivere del bacio è stato difficile perché volevo che dalle parole si capisse ogni singolo gesto, ma senza risultare pesante! Ora era il momento di un po’ di ron ed Hermione…ma sempre con un pizzico di Harry e Ginny. Tranquilla…il prossimo capitolo è tutto per Ginny…sarà il suo compleanno. E Harry ha preparato un regalo speciale! Curiosa? Kissss!!!

Bia85:è una minaccia? Però sul fatto che sai come arrivarci ho ancora qualche dubbio. Scherzo!!!! Allora sono tornata con il tuo Ron Ron…lo sto facendo penare…ti è piaciuto il chappy? Non dirmi che stai piangendo…oscula!!!!

Sirius1711:hai ragione…sono due paroline, ma sono molto importanti. Però penso che tante volte tra due persone che si amano queste due paroline sono sottointese nei loro gesti. Ma sono d’accordo con te! È sempre bello sentirsele dire…bacini…bacetti…bacioni.

 

   
 
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