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Autore: Becky_B    03/11/2013    0 recensioni
Becky Brown è una semplice diciannovenne romana di origini inglesi che dopo aver preso il diploma decide di andare per un anno da sua nonna in Inghilterra ma incontrerà delle persone che cambieranno per sempre la sua vita, anche se lei non ne ha la minima idea.
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Monto sulla sua schiena e lui cammina molto velocemente, ho il petto appoggiato contro di lui e ho le braccia intorno al suo collo, sento il suo respiro affannato dallo sforzo e molto probabilmente lui sentirà il mio cuore battere, non può non sentirlo, batte così forte che anche se non fossi attaccata a lui lo sentirebbe comunque.
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"Non avrei mai pensato che venendo qui avrei provato delle cose del genere, mi hai sconvolto la vita, completamente"
"Anche tu! Non voglio andarmene"
"Allora non farlo!"
"Lo sai che non posso, è il mio lavoro devo andare"
"Ti prego non lo fare, resta con me, non ti voglio lasciare"
"Allora non lo fare, vieni con me!"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Cosa? Che cosa dovrei capire Louis?” Gli chiedo alzando la voce a mia volta.
“Che mi piaci, Che vorrei stare con te ogni momento della giornata, che sei bellissima, che avrei voluto prendere a pugni quel deficiente, che ogni volta che ti vedo il mio cuore batte in una maniera assurda, che vorrei tenerti tra le mie braccia ogni notte, che quel giorno in cucina avevo una voglia pazza di baciarti. Lo so che ci conosciamo da poco ma non posso farci niente se mi piaci” Non capisco più niente non riesco a formulare una frase o un pensiero, le sue parole mi rimbombano nel cervello, gli piaccio, io gli piaccio, nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere “Becky dì qualcosa ti prego, non fissarmi così” Dovevo parlare, dire qualcosa “Perche? Insomma perché proprio me? Puoi avere tutte le ragazze del mondo, perché io? Non sono niente di speciale , anzi son..” Mentre cerco di finire la frase lui si avvicina e mi bacia, all’inizio rimango sorpresa ma poi vengo travolta dall’intensità di quel bacio, siamo in mezzo ad una strada e non c’è quasi nessuno ma anche se ci fosse non me ne importerebbe niente, ci siamo solo io e Louis e sento che tutto quello che mi ha detto poco fa è vero, che nonostante abbia cercato di convincermi a non provare niente per lui non ci sono riuscita, mi piace, mi piace tanto, sento una strana sensazione allo stomaco e il mio cuore batte velocissimo, sono sicura che lo sta sentendo anche lui ma questa volta non me ne vergogno perché anche io sento il suo.
Ci stacchiamo non so dopo quanto tempo, adesso vedo anche io i suoi occhi che brillano, sorrido come una scema e anche lui sembra farlo “Vieni con me” mi dice prendendomi per mano e conducendomi in macchina “Dove stiamo andando?” Gli chiedo speranzosa di sapere la risposta “Ora lo vedrai” In macchina non posso fare a meno di fissarlo e quando può lo fa anche lui, lo guardo come un ebete e riuscendo solo a pensare che lui adesso è mio, lui vuole stare con me e che io gli piaccio; vorrei tanto abbracciarlo ma in macchina non posso, giuro che appena ne ho l’occasione lo faccio.
Parcheggia vicino ad un parco “Ci facciamo una camminata?” Non mi piace camminare ma per lui adesso farei qualsiasi cosa, quindi gli dico di si. Scendo dalla macchina, subito si avvicina a me e mi prende per mano; iniziamo a camminare è un parco grandissimo e veramente bello, è tutto verde e fiorito, amo l’estate, c’è diversa gente: molti bambini che giocano, ragazzi sul prato a chiacchierare e signori che passeggiano, c’è molta calma ed io ero felice, con lui vicino a me che mi stringeva la mano ero felice, ma le mie paure fanno subito capolinea nella mia mente “Louis come faremo quando dovrai partire? Insomma tra dieci giorni dovrai andare via”
“Non pensiamoci per adesso, quando dovrò andare affronteremo il problema, adesso godiamoci questi momenti. Però sappi che se fosse per me rimarrei con te!” Dopo aver sentito queste parole mi butto su di lui e lo abbraccio è molto più alto rispetto a me e questo mi fa sentire protetta, ha delle braccia così forti e penso che se potesse mi proteggerebbe da tutto “Comunque mi piaci anche tu” Gli dico mentre ho ancora la testa appoggiata al suo petto “Lo avevo capito” Mi risponde mentre ride. In questa posizione riesco a sentire il suo cuore, batte tanto quanto il mio, mi allontano un po’ stando attenta a non sciogliere l’abbraccio, lui mi prende il viso tra le mani e mi bacia di nuovo, mi alzo in punta di piedi e ricambio, mi bacia lentamente come se volesse assaporare ogni singolo momento e io non capisco più niente sono persa, sento solo Louis.  
 
 
 
 
 
 
***
 
 
 
 
 
 
Ritorniamo a casa mia, mano nella mano, mia nonna capisce subito cos’è successo e ci saluta con un gran sorriso “Ciao ragazzi”
“Ciao nonna”
“Ciao Betty”
“Sembra che abbiate avuto una bellissima giornata”
“Molto bella”
“Louis rimani a cena con noi?”
“Si, grazie mille Betty”
Mia nonna aveva già preparato la cena per tre persona prima che noi tornassimo a casa, molto probabilmente aveva capito come sarebbe andata a finire oggi pomeriggio, ci laviamo le mani e ci mettiamo subito a tavola, dove ci aspetta della pasta al ragù, insalata e carne ai ferri, è tutto buonissimo e mentre mangiamo parliamo molto e tutti sembriamo molto felici, appena finito prendo due tazze e le riempio con i miei amati froot loop e del latte freddo.
Andiamo nella mia camera e decidiamo di vederci –Le pagine della nostra vita- uno dei  miei film preferiti, all’inizio ci mettiamo seduti sul letto e mangiamo i cereali dopo aver finito Louis mette le tazze sul comodino e ci sdraiamo, io lo abbraccio e lui mi circonda le spalle avvicinandomi a se; ma come al solito io non riesco ad arrivare alla fine del film e mi addormento ma questa volta consapevole di essere tra le sue braccia.
“Louis, non te ne andare ti prego, non lasciarmi!” Inizio ad urlare mentre piango e intanto lo vedo che se ne va senza neanche rivolgermi uno sguardo, cerco di corrergli dietro ma non ci riesco, è irraggiungibile e più cerco di andare veloce più è lontano, lo sto perdendo. Mi sveglio di soprassalto, ho caldo, molto caldo le finestre sono chiuse e così anche la porta Louis non c’è più probabilmente se ne è andato quando mi sono addormentata, ha anche spento il computer e messo a posto il film, mi giro per vedere l’ora e sul comodino noto un foglio, accendo la luce per vedere meglio, è di Louis, sorrido da sola mentre leggo il biglietto.
 
 
Come al tuo solito ti sei addormentata,
e come al mio solito non ti ho voluta svegliare,
ti chiamo domani.
Già mi manchi.
Un bacio, Louis.

 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
  
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