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Autore: Stecullen94    03/11/2013    1 recensioni
Edward Cullen è un ragazzo introverso, sua madre è morta dandolo alla luce e da quel giorno suo padre lo odia e gli rinfaccia sempre la morte della madre.
Si trasferisce a Forks con suo padre e i suoi fratelli, Emmet e Alice, perchè aveva appreso dai suoi nonni che nella cittadina c'era un bravissimo dottore che forse avrebbe saputo curare la sua grave malattia.
Alla Forks High School incontrerà Isabella Swan, vivace e popolare, fidanzata con il capitano di basket della scuola. Pian piano diventeranno amici, e la loro amicizia si trasformerà in qualcosa di più forte e passionale, ma oltre all'amore c'è qualcos'altro che preoccupa Edward: la paure di morire e di non poter più vivere con la sua amata.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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                                                                           V come Vendetta e Vuoi tu….



(Pov Edward)

 “Zio pronto per la scuola?” mi chiede Christian entrando lentamente nella mia camera mentre io nel frattempo sto mettendo una felpa nera che nello scivolare ricopre le mie ferite

“Certo sono pronto” gli rispondo, finalmente da oggi posso uscire da casa, da solo è tranquillamente, ho passato le ultime quattro settimane a letto pure se tornato a casa due giorni prima Natale e Carlisle mi ha consigliato di non ritornare subito a scuola, infatti essa è iniziata tre giorni fa è solo da oggi posso uscire

“Lo dico a zio così ti accompagna?” mi chiede e gli sorrido facendogli cenno di sedersi sul mio letto, cosa che fa subito, stranamente lui con me non è tanto timido come lo è con gli altri

“No no, uso la mia macchina” gli rispondo mentre con gli occhi guardo la nuova foto che ho sul mio comodino vicino a quella di mia madre e dei miei fratelli: in questa nuova foto ci sono io che tengo in braccio Christian e Lizzie mentre vicino a me, Bella tiene in braccio Eddy, e siamo tutt’e cinque davanti al nostro albero di Natale.

“Ma perché sei tanto felice?” mi chiede pensieroso e rido mentre vado a prendere lo zaino per poi metterlo in spalla

“Perché rivedrò i miei amici” gli rispondo solamente prendendolo in braccio e uscendo dalla camera.

Ormai sono guarito quasi completamente, le mie ossa sono di nuovo al loro posto ben saldate, la maggior parte delle cicatrici ormai sono libere è senza problemi, l’unico problema è che qualche volta mi viene un brutto mal di testa, ma Carlisle dice che è per colpa della bruttissima commozione cerebrale che avevo avuto…. L’unica cosa che è rimasta ben visibile è il timbro sul fianco ma cerco sempre di non pensarci.

“Ragazzi io vado” urlo a tutti mentre faccio scendere il piccolo dalle braccia

“Ok Eddy, mi raccomando stai attento” mi urla Alice dalla cucina

“Tranquilli” rispondo e poi mi fiondo subito fuori e l’aria fredda di Gennaio m’invade piacevolmente mentre respiro a pieni polmoni, che bello poterlo dire, e mi dirigo verso la mia macchina

“Ehy piccola, da oggi si riparte” la saluto mentre mi metto al volante, faccio partire il motore e accendo la radio….

Dopo una quindicina di minuti arrivo al parcheggio scolastico, nessuno sa che oggi ritornavo a scuola e infatti gli occhi di quasi tutti gli studenti che ci sono nel parcheggio vengono puntati su di me immediatamente, io quasi mi metto a ridere soprattutto quando incontro gli occhi scioccati dei miei amici … è della mia ragazza, neanche lei lo sapeva

“Hello boys” li saluto ridendo mentre avanzo verso di loro, che mi guardano ancora come se fossi un fantasma

“Non mi hai detto che ritornavi a scuola” mi accusa subito Bella con uno sguardo minaccioso, quindi definitivamente mi metto a ridere e lancio un occhiolino a Ben, solo lui sapeva che tornavo oggi

“Per la verità la frase è: non ci hai detto che ritornavi a scuola” mi dice Jack avvicinandosi e lo tiro sotto braccio

“Va bene, scusatemi la prossima volta mando gli annunci per televisione” gli dico mentre prendo Bella dalla mano e mi tiro i ragazzi dietro verso scuola sempre sotto gli occhi basiti di tutti… oh si, questo si che è un bel rientro a scuola!!

“Signor Cullen, sono molto felice di vedere che si è ripreso. Spero che la sua guarigione sia andata bene” mi dice il professor Banner quando entro in aula

“Grazie professore, si è andato tutto bene” gli rispondo sorridendogli e poi vado a sedermi al mio banco con Bella, non è che mi piaccia avere così tante attenzioni, insomma sono sempre io, però il fatto di rivedere tutti dopo quasi due mesi interi mi rende sopportabile verso tutto e tutti

“Ehy Ed” mi chiama Ben dietro di me una volta che la lezione è iniziata e io mi giro lentamente insieme a Bella, pure se lei sta ridendo

“Dimmi” rispondo subito guardando però confuso la mia ragazza che scrolla le spalle sempre ridendo a bassa voce

“All’ora di pranzo ci sarà una bella sorpresa per te” mi dice sogghignando e pure se rimango perplesso non chiedo altro mentre seguo la lezione.


(Pov Charlie)

“Capo Swan abbiamo avuto una segnalazione della banda Volturi, ci hanno informato che hanno trovato uno dei loro covi tra il nostro confine e quello di Seattle… E se abbiamo fortuna i capi dovrebbero essere lì proprio in questo momento” mi avvisa Charles entrando di botto nel mio ufficio e rischiando di inciampare e sbattere il naso sul pavimento

“Quante volte ti ho detto di non correre” sbuffo irritato e perplesso, ma tutti a me sono capitati i pazzi

“Mi scus..” cerca di dire

“Lascia stare, vai subito a organizzare tutte le pattuglie che abbiamo pronte, invece” lo interrompo

“Si, subito” dice ed esce velocemente

“Non correre” gli grido un’altra volta ma questa volta mi sa che non ha sentito, così sbuffando premo il bottone del ricevitore

“Si capo” risponde subito Nelson

“Ho bisogno che chiami subito la polizia di Seattle, facci dare il permesso per arrestare dei criminali nei loro confini e vedi se per caso possono aiutare anche loro con le loro pattuglie” gli ordino

“Subito signore” esclama e interrompo la chiamata, se tutto va bene oggi sarà un giorno da ricordare.


(Pov Emmet)

“Chi è la principessina del papà? Eh, chi è?” gioco la mia piccolina che fa dei rumorini mentre le cambio il pannolino, mentre il fratello dormiva ancora beatamente nella sua culla

“Ma come siamo teneri oggi” mi prende in giro una voce familiare e faccio una specie di ringhio

“Sparisci nana” scherzo guardandola sorridente, ormai da quando Edward è tornato a casa siamo tutti più rilassati e felici, c’è un’aria diversa ora

“Ma quanto sei antipatico” mi dice e mi fa spostare mentre prende in braccio Lizzie, io la guardo offeso

“Ehy” ribatto subito ma non continuo a brontolare perché lei mi fa segno verso la porta, incuriosito guardo e vedo un piccolo pacco

“L’ha portato poco fa il postino, il pacco è per Edward mentre la lettera attaccata sopra è per noi due. Non l’ho ancora letta, lo volevo fare solo con te” mi dice e incuriosito prendo sia il pacco che la lettera

“Allora direi di leggerla” dico mentre esco e vado nella camera di Ed per poggiare il pacco sul suo letto e, sempre lì, ne approfitto per sedermi sul letto e aprire la lettera mentre anche Aly mi raggiunge sul letto e guarda pure lei la lettera ormai aperta


Cari Emmet e Alice,
il mio nome è Benjamin, non so se vostro padre vi ha mai parlato di me comunque io sono uno dei suoi migliori amici e anche il fratello di Edward Parker, forse ne avete sentito parlare di lui.
Comunque verso fine Novembre mi è arrivata una lettera di vostro padre che mi chiedeva di mandare le tre lettere per vostro fratello entro i primi di Gennaio.
Infatti sono tutt’e tre nel pacco, pure se non se c’è altro dentro perché non l’ho mai aperto.
Spero comunque che stiate tutti bene e lasciatemi dire che sono molto dispiaciuto della situazione in cui vi siete trovati.
Spero un giorno di potervi sentire o vedere di persona….
Cordiali saluti Benjamin Parker


“Pensavo dovessimo andare fino in Egitto a prenderle. Infatti stavo aspettando che Edward si ristabilisse in modo che potessimo andare” dico perplesso, non mi aspettavo una cosa del genere

“Meglio almeno vi ha risparmiato la fatica” scherza lievemente mia sorella pure se i suoi occhi sono diventati un po’ tristi come ogni volta che si nomina nostro padre

Mi sembra ancora difficile pensare che lui si voleva far odiare da noi solo per proteggerci, e ancora adesso sono arrabbiato del fatto che, se lui ci avesse confessato tutto forse niente di quello che è successo sarebbe accaduto, forse né io, né i miei fratelli, avremmo sofferto più di tanto ma è inutile pensare al passato ora …. Pure se pensare a questo fa comunque male!

“Chissà cosa ci sarà scritto in quelle lettere” dice pensierosa e incuriosito anch’io guardo la scatola

“Non lo so, ma prima è il dovere di Edward leggere. Poi se vorrà le leggeremo anche noi” le dico sicuro ora vedremo cosa succederà quando arriva.


(Pov Edward)

“Vi odio” brontolo mentre mi trascinano chissà dove Le lezioni sono finite poco fa e ora in teoria dovremmo andare in mensa per pranzare ma, pure se questo vale per tutti, si vede che oggi non vale per me dato che , i miei adorati amici, hanno deciso di bendarmi e trascinarmi chissà dove

“Si anche noi ti vogliamo bene” mi risponde Richard

“Dai siamo arrivati” mi consola Bella pure se la sento sorridere felice

“Ma almeno mi dite dove stiamo andando?” chiedo sbuffando, lo sanno che non amo le sorprese

“No, e poi siamo quasi arrivati” mi dice e continuano a tirarmi quando a un certo punto si bloccano e mi tolgono la benda

“Ragazzi siamo davanti alla mensa. Che c’è di speciale?” gli chiedo confuso guardandoli e alzano le spalle

“Sappi solo che per colpa tua abbiamo organizzato il tutto nelle ultime due ora quindi non lamentarti se non è venuta bene” mi dice Jack mentre Bella mi abbraccia da dietro e mi spinge verso la porta

“Apri dai” m’incitano e sospirando, dopo avergli lanciato un’ultima occhiataccia, apro la porta

“Bentornato” mi circondano le urla di tutti gli studenti battendomi le mani, sorpreso guardo pure tutti i palloncini che sono stati collocati per tutta la sala e il grandissimo manifesto con su scritto
“bentornato super Edward”

“Ma cosa?” chiedo sorpreso mentre mi sento spingere ancora più dentro

“Pensavi che non saresti mancato a nessuno vero? Ti sbagli invece, sei mancato a tutti … quasi” mi dice Angela dandomi un bacio sulla guancia

“Super Edward?” chiedo sempre curioso guardando Bella e Jack soprattutto

“Senti hai resistito a quegli assassini, sei tornato dopo essere scomparso per due mesi.. e poi sei sempre stato l’unico che ha sempre affrontato Black e i suoi… sei un eroe per tutti, e lo eri ancor prima di ottobre” mi dice Ben

“Ma…” inizio a dire ma Bella m’interrompe subito baciandomi “Ora finiscila di lamentarti e vai a salutare tutti” mi dice sorridente e poi mi tira verso tutti gli altri che iniziano a salutarmi con abbracci e baci … chi si aspettava una cosa del genere? Io di certo no.

“Cavolo grazie a tutti, davvero grazie” dico ad alta voce in modo che tutti mi possano sentire soprattutto guardando i miei amici, mentre passo velocemente la mano sugli occhi per togliere quelle poche lacrime di commozione che stavano per uscire

“Amore sei tornato finalmente” sentì gridare dall’altra parte della stanza, subito riconobbi la prima voce che non mi sarebbe mancata affatto .. cioè quella di Jessica Stanley che stava correndo verso di me

“Ecco ci risiamo” sentì borbottare da Jack e pure io sospirai con lui mentre preoccupato guardavo Bella, sorpreso però sentì pure i sospiri degli altri ragazzi presenti nella stanza

“Vedo che ormai nessuno la sopporta” sogghigno ma, prima che Jessica possa raggiungermi completamente, e prima che Bella possa fare qualcosa, una voce odiosa interrompe i festeggiamenti

“Cullen non pensavo di rivederti da queste parti” mi dice Black avanzando verso di me con i suoi amichetti

“Sai com’è, chi non muore si rivede” lo prendo in giro usando la stessa battuta che lui usava con me ogni volta

“Dici bene, allora com’è stata la tua lunga vacanza dopo Halloween?” mi chiede invece Clive

“Molto movimentata devo dire e anche pericolosa. Di certo non come fare una vacanza alle Hawaii lì sarebbe molto più rilassante” scherzo, perché devo prendere le cose che dicono sul serio, ogni volta ci sono sempre rimasto male .. ma ora è il momento di cambiare

“Non pensare che, solo perché sei sfuggito alla morte, tu possa essere considerato forte … sei sempre una mezza calzetta” mi dice Black con voce fredda e socchiudo gli occhi, pure se continuo a sorridere

“Io non ci penso affatto, anzi mi sembra strano che tu abbia pensato una cosa del genere, non sapevo sapessi pensare” rispondo e lo vedo avanzare verso di me

“Abbassa il tono moscerino, non ti conviene scherzare con me” sbotta e vedo Jack e Mark avanzare, subito li blocco con le mani mentre faccio spostare leggermente Bella

“Sennò che fai mi prendi a pugni? Sai Black usare le mani non è una cosa di cui andare fieri” gli dico mettendo un piede avanti per fargli capire che non mi sarei tirato indietro

“Per te, per me è il modo di comandare” mi dice e questa volta viene completamente verso di me

“Davvero? Allora spero non ti dispiaccia se io faccio questo” gli dico sorridendo ancor di più mentre, approfittando del fatto che si è avvicinato ancor di più, gli tiro una ginocchiata a sorpresa nello stomaco per poi prendergli un braccio e girarglielo quasi tutto

“Allora che ne dici?” gli chiedo continuando a tenergli stretto il braccio e vedo Clive avanzare pure lui verso di me

“Su fallo, rompimi il braccio, così poi vedremo chi è il cattivo” mi dice gemendo sotto la stretta da una parte sarei tentato di romperglielo ma, io non sono lui, così di scatto lo butto contro Clive che, dato che è stato preso di sorpresa, cade all’indietro insieme all’amico

“Potete dire tutto quello che volete, fare tutto quello che volete, ma d’ora in poi nessun’altro soffrirà per colpa vostra, nessun’altro si sentirà minacciato da voi … E soprattutto da domani io vi terrò d’occhio, quello che hai sentito ora non è niente in confronto a quello che potrò farvi” gli dico seriamente e credo che la mia voce sia anche diventata fredda mentre, sorprendentemente, vedo una strana luce nei loro occhi… sarà paura?

“Non sei un eroe” mi schernisce Clive e sorrido amaramente

“Infatti e né lo voglio essere. Sono solo un ragazzo, una persona che ha dovuto vivere con disagi, malattie, un ragazzo che pensava di non meritare l’amore delle persone, e anche facile d’aggirare da persone come voi. Sono solo un ragazzo che in solo diciott’anni ha dovuto vivere una situazione che voi sicuramente non immaginate e che, anzi, avete contribuito a peggiorare. Ma non mi fate più paura, ho visto mio padre e mia madre morire per colpa di persone che sono come voi e non voglio che accada più niente del genere. Se per bloccarvi devo sembrare un altro bullo, va bene, ma almeno avrò il piacere di bloccarvi” gli dico e nella stanza non si sente più niente, do un’occhiata in giro e vedo tutti sorpresi e intimoriti dalle mie parole tranne Bella che mi sorride orgogliosa e viene da me prendendomi la mano

“Ma questo non accadrà, non sarai un bullo solo perché li vuoi bloccare, e io ti aiuterò, fino a Giugno faremo in modo che non ci siano altri attacchi di violenza da parte loro” mi dice e poi mi abbraccia mentre felice la stringo di più sapevo che su di lei posso sempre contare

“Noi logicamente vi aiuteremo” ci dicono Jack e Ben insieme mentre anche gli altri annuiscono in appoggio

“Grazie ragazzi” sussurro a bassa voce e solo Bella mi sente dato che mi bacia subito

“Allora che aspettiamo … La nostra rivoluzione inizia ora… Al mio tre scatenate l’inferno” grida Jack e lo guardo sorpreso

“Uno” dice e nei volti di tutti vedo un sorriso strano mentre Bella inizia a ridere sulla mia maglietta

“Due” continua subito e vedo Black e Corrigan alzarsi subito confusi mentre si univano alla loro combriccola

“Tre… Adesso” gridò e in un secondo vidi del cibo volare da tutte le parti verso i bulli che, solo dopo aver capito che stava succedendo, iniziarono a scappare dalla mensa

“Ehy dove andate non abbiamo ancora finito” gridò Mark mentre io iniziai a ridere come un matto e guardai la mia ragazza che mi fece l’occhiolino prima di allontanarsi leggermente da me

“Che fai?” gli chiedo sorpreso e un po’ offeso non volevo che mi lasciasse

“Guarda… Ehy Stanley” chiamò e alzai gli occhi, mi sembrava strano che ancora non avesse detto niente sul fatto che Jessica stava venendo a salutarmi

“Che vuoi Swan?” gli chiese in modo brusco

“Perché non raggiungi Black? Credo che siete una coppia davvero imbattibile insieme” la prende in giro e in quel momento vedo che Angela gli passa un pezzo di torta al cioccolato, presa chissà dove, e che tiene nascosta dietro la schiena

“Non sono affari tuoi, pensa solo a stare lontana dal mio dolce Eddy” le dice ma non fa in tempo a chiudere la bocca che si ritrova in faccia la cioccolata che gli cade pure sul vestito

“Ops scusa mi è scappata … E per la cronaca è il mio ragazzo ” le dice perfidamente e lì riscoppio a ridere mentre vedo Jessica urlare e scappare dalla mensa

“Brava Bella” gli dice Marika mentre lei viene di nuovo ad abbracciarmi e tutti gli altri ridono

“Sei tremenda”

“Lo so, ma è anche per questo che mi ami” mi dice sorridendo

“Ovvio, è sarà anche per questo che diventerai mia moglie” le dico stringendola e subito mi guarda sorpresa mentre tutti si fermano di botto

“Cosa?” si scosta leggermente e quasi rido per la sua espressione, ma non voglio rimandare quello che volevo fare a Natale

“Certo perché, se ancora tu non l’avessi capito, diventerai una Cullen” le dico prendendole le mani mentre la vedo completamente sconvolta … spero in positivo

“Io la futura signora Cullen?” mi richiede sorpresa e decido di fare quello che ormai volevo fare da Natale così m’inginocchio e dalla tasca dei miei pantaloni prendo una piccola scatoletta

“Isabella Swan, so che forse ti sembrerà troppo presto oppure ti sembrerà una cosa da matti e prometto di aspettare anche dopo l’università, pure se vorrei che accadesse subito però ripeto posso aspettare. Ma se prometto di amarti ogni singolo secondo della mia vita, se prometto di amarti ogni giorno sempre di più e di cercare di renderti felice nonostante le difficoltà, mi concederesti lo straordinario onore di diventare mia moglie e rendermi la persona più felice del mondo? Bella mi vuoi sposare?” le chiedo mentre nello stesso momento le metto l’anello al dito aspettando impaziente la sua risposta

Vedo nei suoi occhi un sacco di sentimenti, la sua bocca è ancora sul sorpreso mentre sento l’aria raffreddarsi e non si sente neanche un minimo rumore, forse è ancora troppo presto, forse ho sbagliato forse

“SI” sentì pronunciare e subito alzai gli occhi sorpreso, davvero aveva detto di si?

“Come scusa?” le chiesi infatti e lei mi sorrise con le lacrime agli occhi mentre si inginocchiò davanti a me

“Si, si, si” mi ripete abbracciandomi di slancio mentre io inizio a ridere, insieme a lei, sia per sollievo che per felicità

“Ti amo” le dico subito prendendogli il viso e guardando i suoi bellissimi occhi cioccolatosi pieni di lacrime di gioia “Anch’io amore mio” mi dice e ci baciamo con passione mentre intorno a noi scoppiano urla e applausi …. È ora di cambiare vita, è ora di essere felici finalmente!!




Holàààà
“Ed eccoci qui finalmente con un capitolo maledetto, è stato complicato scriverlo”
“Emmy non l’hai scritto tu, comunque spero vi sia piaciuto e che possiamo avere il vostro perdono sull’enormissimo ritardo che abbiamo fatto”
“Sai che ti dico? Che questo capitolo lo inserisco tra i miei preferiti”
“Ben detto Aly, chissà quando Edward lo dirà a noi fratelli che si sposa… Eh Eddy?”
“Emmy non sono io che scrivo, non so cosa dirà l’autrice”
“Ok ok cattivone. Non vedo l’ora di vedere Edward che parla di persona con Aro…”
“Emmet”

Ecco come al solito non sai tenere la bocca chiusa”

“Tu zitta”

“Ragazzi non iniziate. Allora ci vediamo al prossimo capitolo sperando che continuerete a seguirci”
“Kiss”
  
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