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Autore: cric13    04/11/2013    3 recensioni
Santana, famosa scrittrice di canzoni e corista di NY, torna a casa per le vacanze natalizie. Non sa che tornando a casa, troverà proprio quello che cerca.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Buona sera a tutti.. Prima di lasciarvi alla lettura devo dirvi alcune parole: spero non la prendiate a male se vi dico che questo sarà l’ultimo capitolo di questa storia. Mi dispiace dirvelo in questo modo, anche senza alcun preavviso, ma mi sento costretta ad arrivare a una conclusione. Il tempo è poco, e ammetto che la scelta è dipesa anche da una scarsa vena inventiva. Essendo in primis una lettrice, mi sono messa nei vostri panni e, sembrandomi brutto lasciare appese delle persone che seguono la storia, per poi riprenderla dopo secoli, ho deciso di scrivere la fine, così da non lasciare incompiuto qualcosa, sperando che questo finale, che ho scritto con tutta la passione che ci ho potuto mettere, possa un minimo cancellare la delusione che state provando. Come sempre aspetto le vostre recensioni, anche insulti se volete:), e spero che comprendiate la mia decisione e che possiate continuare a seguirmi come scrittrice. BaciBaci, Cric13.
L'altra mia storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2253805  
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Come ogni mattina di quella settimana, Santana si era svegliata con il profumo di Brittany, i suoi capelli a solleticarle la pelle, e il suo corpo spalmato sul suo.
Ma quella mattina era diverso.
Era il 31 dicembre. L’ultimo dell’anno.
Il giorno dopo tutti sarebbero tornati alle loro vite, e sarebbe finita anche la magia del Natale.
Quella magia che l’aveva portata a trovare la cosa più preziosa che avesse mai potuto trovare nel posto più sperduto del mondo. Rise al solo pensiero che lei non ci voleva neppure venire. Ogni anno si trovava così indaffarata tra le sue chitarre, gli spartiti, la musica, e si ripeteva sempre che non sarebbe venuta. Ma poi ogni anno si ritrovava sempre davanti a quella casa tra le montagne, con la sua famiglia, come se fosse un bisogno surreale. Ma il solo pensiero che da li a poco tutto sarebbe finito, le toglieva il respiro.
Prese un ultima manciata d’aria, lasciando il classico sbuffo fumante dell’inverno, guardando ancora per un istante quella casetta di legno, per poi entrarci.
 
Appena entrata, subito il calore del camino fumante la colpì.
 
(Le) – Buongiorno Santana.. Passeggiata mattutina?!
 
Leroy era appena sceso dalla grande scala di legno, facendo il suo ingresso nella stanza. Santana semplicemente annuì, indaffarata com’era a togliersi via giubbotto, cappello, sciarpone, guanti, buttandoli sopra il divano.
 
(Le) – Vieni.. La colazione è pronta.. Siamo già tutti a tavola..
 
L a latina finì di svestirsi e seguì l’uomo. Appena entrata in cucina, guardò tutti seduti al tavolo a fare colazione, sentendo anche due occhi azzurri cielo che si puntarono su di lei.
Prese proprio posto accanto a Brittany, iniziando la sua colazione con una tazza di caffè fumante.
 
(Hi) – Allora.. Stamattina faremo qualcosa di molto tranquillo per mantenere le forze per il gran ballo di stasera..
 
Tutti risero pensano alla grande festa della sera. Le due famiglie, come ogni anno, erano state invitate dalla Famiglia Hall, un'altra famiglia che risiedeva in uno degli chalet della zona, per la grande festa di capodanno che organizzavano annualmente, invitando tutti i residenti del piccolo paesino. E come ogni anno, anche quest’anno non se la sarebbero persa.
 
(Su) – Il programma settimanale del paese dice che oggi c’e una mostra e degustazione sul cioccolato al Rifugio Alto Pino.. Sarebbe interessante. In più è una zona anche per i giovani, con molti divertimenti e attrattive..
 
Tutti annuirono, concordando al programma mattutino.
Proseguirono tranquillamente la colazione, fino a che iniziarono ad alzarsi per andarsi a preparare.
Gli ultimi rimasti a tavola furono Brittany, Santana e Hiram. Le due ragazze continuavano, silenziosamente, a mangiare qualche biscotto o dolce, mentre l’uomo rimaneva a fissarle. Preso l’ultimo sorso dalla sua tazza, anche quest’ultimo si alzò.
 
(Hi) – Ragazze non ingozzatevi troppo.. Veloci che fra poco si parte..
 
Dato l’ultimo avvertimento, Hiram abbandonò la stanza. Rimasero ancora in silenzio per qualche secondo.
 
(Bi/Sa) – Io..
 
Entrambe si bloccarono, ridendo. Santana le fece segno di parlare per prima.
 
(Bi) – Stamattina non c’eri quando mi sono svegliata..
 
(Sa) – Mi dispiace.. Mi sono svegliata presto e non riuscivo più a dormire..
 
Brittany fece il broncio, e questo fece sciogliere Santana, che rise imbarazzata. La bionda si avvicinò sempre di più, e infine collegarono le loro labbra, in un semplice bacio. Fu un semplice toccarsi di labbra.
 
(Sa) – Buongiorno..
 
(Bi) – Buongiorno..
 
Risero di nuovo, e non aspettarono neppure un secondo per ricollegare le loro labbra. L’atmosfera si riscaldò subito. Brittany prese il volto di Santana tra le mani, per stringerla più a se, tanto che la latina si dovette aggrappare al tavolo per non cadere.
Le due si staccarono quando sentirono i passi di qualcuno avvicinarsi.
 
(Su) – Non vedo l’or-
 
Susan e Hiram entrarono nella cucina, guardando le due ragazze ancora al tavolo. Nonostante il fiatone, Brittany e Santana guardavano i neo arrivati senza neanche respirare, con gli occhi fissi pieni di terrore.
 
(Hi) – Ragazze state ancora mangiando?
 
Hiram intervenne stemperando la situazione creatasi.
 
(Sa) – N-noi.. Abbiamo finito..
 
Santana si alzò di scatto, quasi portando con se tutta la tovaglia e le posate. Subito Brittany, ancora tutta rossa, la seguì a ruota, uscendo dalla stanza.
 
(Hi) – Susan.. Penso che mi dovrai offrire quella cena..
 
Susan guardò Hiram, che annuì, ed entrambi scoppiarono a ridere.
 
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Dopo essersi preparati, tutti si diressero nella piazzetta del paese per prendere una delle navette-jeep che portava al rifugio. Arrivarono in cima dopo una piccola gita in auto.
Il grande rifugio era addobbato per accogliere tutti i turisti. Piccoli tavolini erano allestiti con diversi tipi di cioccolata, cioccolatini e altri dolcetti provenienti da ogni parte del mondo. Così iniziarono il tour culinario.
 
(Qi) – Scusi, questo cioccolato è anche per i vegani?
 
Quinn chiese a un giovane che serviva a un tavolo di piccoli dolcetti decorati.
 
Poco distante i grandi erano intenti ad ascoltare un interessante spiegazione sulla lavorazione dei chicchi di cacao, mentre Santana e Brittany erano a un tavolino di cioccolatini ripieni svizzeri.
Rachel si guardava attorno, un po’ spaesata. Si girò quando qualcuno le picchiettò sulla spalla. I suoi occhi si illuminarono quando davanti a lei c’era Quinn, con le gote rosse, che guardava verso il basso.
Poi la sua attenzione venne presa dalla mano di Quinn,posta  verso di lei, che sorreggeva un piccolo fazzoletto con alcuni dolcetti.
 
(Ra) – Quinn io n-
 
(Qi) – Il ragazzo al tavolo mi ha assicurato che sono anche per i vegani.. Più che altro l’ho minacciato di trovarmene alcuni.. Su, prendine uno!
 
Quinn le sorrise, e Rachel allungò una mano, per prenderne uno, sorridendole ringraziandola. Gli diede un morso, assaporando il dolce aroma di cioccolato e lamponi, chiudendo gli occhi per la delizia.
 
(Qi) – Continuiamo il giro?
 
Rachel, ancora con la bocca piena, annuì, facendo ridere Quinn, e assieme proseguirono la loro esplorazione.
 
Santana e Brittany erano ferme a un tavolino poco distante.
 
(Sa) – Britt non ti piace niente?
 
Santana guardò Brittany, che fissava i mille dolcetti messi suo loro recipienti. La ragazza aveva il dito indice che batteva sulle labbra corrucciate, e lo sguardo perso.
 
(Bi) – San mi piacciono tutti!!
 
Brittany la guardò con il broncio. Santana rimase un attimo basita, ma poi sulle sue labbra comparve un giocoso sorriso, tanto era adorabile quella biondina davanti, che sembrava una bambina.
 
(Sa) – Bè.. Prendi quello che ti piace di più..
 
(Bi) – Non so quale scegliere!!
 
Santana rise di nuovo.
 
(Sa) – Facciamo così: tu prendi quelli che secondo te ti piacciono di più, e io prenderò gli altri.. Così possiamo assaggiarli tutti..
 
Brittany ci pensò un secondo, e poi si illuminò, saltellando sul posto. Una ragazza al tavole gli consegnò un sacchettino, e così Brittany incominciò a prendere i suoi dolcetti. Santana si fece consegnare un altro sacchetto, prendendo gli altri. Una volta fatta la scorta, ringraziarono la ragazza, che gli sorrise. Brittany però non riuscì a resistere, così prese in un sol boccone un dolcetto. Santana rise, guardando Brittany con le labbra sporche di cioccolata e le guance piene, come un criceto.
La ragazza mandò giù prima di rispondere a Santana, che continuava a ridere.
 
(Bi) – Sono buoni… Ma non quanto te..
 
Quelle ultime parole furono sussurrate, solo per Santana, che smise immediatamente di ridere, diventando rossa, pietrificandosi sul posto, mentre Brittany le lasciò un veloce bacio sulla guancia, per poi proseguire ridendo.
 
Finirono il tuor del cioccolato e si ritrovarono tutti nella hall del rifugio.
 
(Le) – Ragazze noi andiamo al bar a fare la degustazione delle cioccolate calde.. Perché voi non andate a fare un giro per le attrattive qui fuori? Ci troviamo qui tra un oretta..
 
Le ragazze annuirono e il gruppo si divise. Uscirono dal rifugio, guardandosi attorno tra le iniziative a disposizione. Santana si guardò attorno e poi notò che Brittany era fissa sul suo posto.
 
(Sa) – Britt! Che guardi?
 
Santana le fu accanto, guardando nella sua stessa direzione. Poco distante c’era un gruppo di ragazzi intenti a partire con delle motoslitte.
 
(Sa) – Vuoi fare un giro in motoslitta?
 
Brittany la guardò e, mordendosi le labbra, per nascondere il suo sorriso, annuì.
 
(Sa) – Ragazze che ne dite di andare a fare un giro in motoslitta?
 
Quasi senza aspettare la risposta, Santana si diresse verso lo stand che affittava le motoslitte, seguita a ruota da una pimpante Brittany. E anche le altre due.
Presero due motoslitte. Brittany e Santana su una, Quinn e Rachel sull’altra.
Indossarono i caschi e ascoltarono la piccola spiegazione dell’istruttore.
 
(Bi) – Hey sorellina.. Facciamo a chi arriva prima giù!!?
 
(Qi) – Ti farò mangiare la neve!!
 
Quinn diede gas, facendo ruggire il motore. Santana rise alla serietà delle due sorelle. Si strinse a Brittany, posandole di nascosto un bacio sul collo.
Date le ultime spiegazioni, le ragazze partirono.
 
Appena partite, Brittany partì come se stesse facendo una vera gara di moto, ricevendo in cambio un urlo di divertimento da Santana. Quinn diede gas, ma appena fatti i primi metri, venne stretta dalle braccia di Rachel, così tanto che non riusciva a respirare.
 
(Qi) – Rachel così stretta mi strozzi!! Rachel!!
 
Provò a chiamarla, ma la ragazza non rispondeva. Guardò per gli specchietti, guardando la moretta ancora stretta a lei. Rallentò, guardando la sorella sfrecciare davanti a lei e allontanarsi, fino a che si fermò.
 
(Qi) – Rachel apri gli occhi..
 
Rachel, ancora stretta a lei, negò con la testa.
 
(Qi) – Rachel siamo ferme..
 
Rachel allora aprì gli occhi, e si alzò, mollando la presa. Vide Quinn, girata verso di lei, che la guardava attraverso il casco.
 
(Qi) – Hai paura della velocità?
 
Rachel distolse lo sguardo, annuendo.
 
(Qi) – Perché non me lo hai detto.. Potevamo fare qualcos’altro..
 
(Ra) – Eri così felice quando Santana l’ha proposto..
 
Quinn sorrise da sotto il casco. Ritornò rivolta verso davanti.

(Qi) – Stringiti a me.. Mi piace, ma non così forte.. Andrò piano..
 
Si rimisero in posizione. Rachel ristrinse le braccia attorno a Quinn, ma meno forte. La bionda si assicurò che la ragazza dietro di lei fosse pronta, ricevendo la risposta positiva, e partì, solo più lenta.
 
Quando arrivarono giù, videro la moto della sorella già arrivata, e le due ragazze scherzare. Si fermarono, togliendosi i caschi.
 
(Sa) – Ohhh finalmente siete arrivate!! Allora chi doveva mangiare la neve?
 
Santana continuava a prende in giro Quinn.
 
(Qi) – E’ stato il nasone di Rachel!! E’ così grande da trasportare che ci ha rallentate..
 
Santana rise, e Brittany guardò sua sorella minacciosa.
 
(Bi) – Quinn smettila!! Dai torniamo indietro, ci staranno aspettando..
 
Brittany rimise il casco, seguita da Santana, e ripartirono.
 
(Qi) – Stavo scherzando, lo sai che mi piace il tuo naso..
 
Quinn fece per posare un bacio a Rachel ma la sua faccia fu riempita da neve. Si spostò, sputacchiando la neve che le era entrata in bocca.
 
(Ra) – Anche se stavi scherzando, la prossima volta non prendere in giro il mio naso..
 
Rachel salì di nuovo in moto, rimettendosi il casco. Quinn rimase un secondo imbambolata, poi riprese la posizione e tornarono a muoversi per la pista.
 
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Tornate in cima, si riunirono con i loro genitori e tornarono a casa. Non pranzarono neppure, tanto erano i dolcetti e il cioccolato mangiato. Il pomeriggio passò presto, con i preparativi per la serata. Presero l’auto e andarono alla chalet della famiglia Hall. Quando arrivarono la casa era già piena di gente. Venivano serviti cocktail e stuzzichini, prima del grande brindisi della mezzanotte. La pista da ballo era animata anche da giovani. Bastarono pochi minuti che il gruppo si disperse. I signori Pierce e Berry andarono subito a salutare i padroni di casa e si intrattennero con gli altri ospiti. Quinn e Rachel erano sparite, mentre Santana si diresse subito al bar per un drink. Lo stesso sentimento con cui si era svegliata era tornato ad opprimerla. Cercò di prendere qualcosa di forte, almeno per passare il tempo.
Brittany era al suo fianco, mentre guardava gli altri ospiti ballare. Non sapeva e capiva cosa fosse cambiato in Santana dalla mattina.
 

 - Scusami.. Ti va di ballare? 

Un ragazzo si avvicinò  a loro, chiedendo a Brittany di ballare. La ragazza guardò Santana accanto a lei, che squadrò il ragazzo, ma non reagì.
 
(Bi) – Scusami, ma i-
 
(Sa) – Brittany.. Vai ballare.. Lo so che ne hai voglia..
 
Brittany la guardò stranita, mentre il ragazzo, ora più che sorridente, la prese per mano accompagnandola nella pista da ballo.
Santana prese l’ultimo sorso del suo ennesimo drink, poi se ne andò.
 
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Dopo aver ballato con il ragazzo, che l’aveva trattenuta per più di un ballo, Brittany cercò Santana per quasi tutta la serata. Salì al piano di sopra, e guardò nelle varie stanza. Guardò fuori dalla terrazza, e finalmente trovò la ragazza. aprì la porta finestra e il gelo della notte la colpì facendola rabbrividire. Chiuse la porta dietro di se, e si avvicinò alla latina, che neppure si era accorta della sua presenza.
 
(Bi) – San?

 La latina, che era appoggiata alla ringhiera di marmo della terrazza, si destò, riconoscendo la voce, ma si girò dall’altra parte, passandosi velocemente la mano sul volto, sperando di non essere notata.
 
(Bi) – San.. Stai piangendo?
 
Santana finalmente si girò, facendo un piccolo sorriso, negando con la testa, ma il suo volto parlava per lei. Subito Brittany si avvicinò prendendole il volto tra le mani.
 
(Bi) – San stia piangendo..
 
(Sa) – E tu stai tremando..
 
Brittany non se ne era neppure accorta. Velocemente Santana si tolse il piumino che indossava, rivelando la sua felpa della tuta sopra il vestito da sera, facendo ridere Brittany. Le posò il giubbotto sulle braccia e la cinse per la vita, abbracciandola, stringendola a se. Rimasero li alcuni minuti in silenzio, respirando il loro profumo e riscaldandosi con il loro calore.
 
(Sa) – Ho paura di perderti..
 
A quella affermazione, Brittany si tirò su, per guardarla. Negò con la testa, e spostò una ciocca di capelli corvini dietro l’orecchio di Santana.
 
(Bi) – San non mi perderai mai..
 
Santana abbassò lo sguardo.
 
(Sa) – Domani tornerò a New York e tu a Los Angeles..
 
Brittany negò di nuovo, ma Santana, con la testa bassa, non potè vederla. Così con due dita gli alzò il volto, guardando in quegli occhi color pece.
 
(Bi) – Io verrò con te..
 
Gli occhi di Santana si spalancarono, increduli. Tentò di dire qualcosa, ma era senza parole, rimanendo solo a bocca aperta, facendo ridere Brittany che le la richiuse con le sue labbra.
 
(Bi) – Ho accettato un offerta di una compagnia a Ny.. Devo solo prendere le mie cose e concludere il contratto..
 
(Sa) – Verrai a Ny.. Con me?
 
(Bi) – Si, se mi vuoi..
 
Santana la strinse a se, e l’alzò in aria.
 
(Sa) – Non chiedo altro..
 
La loro gioia fu interrotta dallo scoppio in cielo dei fuochi d’artificio. Rimasero incantante per qualche secondo con il naso all’insù, mirando il cielo illuminato dalle luci colorate. In sincronia si guardarono, sul loro volto un dolce sorriso, e collegarono le loro labbra, per il primo bacio del nuovo anno.
 
(Bi) – Chi si bacia a capodanno si bacia tutto l’anno..
 
(Sa) – Allora baciami ancora..
 
Brittany non ci pensò neppure un secondo.
 
(Bi) – Ti amo..
 
(Sa) – Ti amo anche io Brittany.. Tanto..
 
Rimasero così a baciarsi e a sussurrarsi parole d’amore, con sottofondo i fuochi d’artificio e il gioire delle persone all’interno della casa, non sapendo che poco più in basso, sotto uno degli alberi del grande giardino dello chalet, un'altra coppia si stava scambiando la stessa promessa.
 
 
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 Santana tirò un calcio alla porta del suo appartamento, passando, a fatica, con lo scatolone tra le sue braccia.
 
(Sa) – Uff.. Eccoci arrivate.. E’ un po’ in disordine..
 
Santana posò a terra la scatola, massaggiandosi la schiena per lo sforzo. Poi iniziò a raccogliere da terra alcuni spartiti, vestiti o quant’altro.
Dopo Natale non era tornata subito. Aveva fatto una pazzia.
Era volata a Los Angeles. Brittany doveva chiudere con il contratto della sua compagnia. Fortunatamente non c’era Sam, che sembrava essere ancora in vacanza. Fu un po’ malinconico l’addio di Brittany, che aveva salutato tutti i suoi amici ballerini e compagni. Poi però il sorriso era tornato. Erano andate nella vecchia casa di Brittany, quella condivisa con Sam, avendo ancora le chiavi e non si erano fermate un attimo a prendere tutte le cose della ragazza, pur di fare il più in fretta possibile per chiudere con il passato. Ed ora erano qui a New York, per un nuovo inizio, assieme.
 
(Br) – Wow..
 
Brittany era entrata nell’appartamento, lasciando fuori gli scatoloni, guardandosi attorno. Santana abitava in un attico. Subito l’attenzione della bionda venne presa dalla splendida vista. Una grande vetrata, che circondava quasi tutto il perimetro dell’appartamento. Poteva vedere la città, di notte, con le sue luci già accese, ma il lontananza si vedeva ancora il sole tramontare, che creava sfumature dal viola fino all’arancio.
Brittany si girò dove era Santana, intenta a portare altre scatole dentro, ma colse un piccolo particolare.
 
(Sa) – San perché queste stanze sono vuote?
 
Brittany guardò il piccolo salotto all’entrata ricco di libri, oggetti, e molto disordinato. Anche la cucina era uguale. Ma già vicino all’entrata il resto della stanza era vuota, solo un grande pianoforte la riempiva e poco lontano poteva notare, dalle porte aperte anche altre stanze vuote.
 
(Sa) – Oh.. Ehmm perché non mi servono..
 
(Bi) – Ma allora perché hai preso un appartamento così grande?
 
(Sa) – Per la vista..
 
Nel silenzio si sentì un piccolo miagolio. Brittany si destò e corse fuori, quasi travolgendo Santana. Tornò dentro portando Lord Tubbington tra le sue braccia.
 
(Bi) – Hei piccolino benvenuto nella nostra nuova casa..
 
Santana, intenta ad aprire gli scatolini, alzò il sopracciglio appena sentì il diminutivo usato per definire quel gatto. Aveva fatto la sua conoscenza quando era andata a Los Angeles, e diciamo che non era stato amore a prima vista.
 
(Sa) – Britt, perché non apriamo quest-.. No! No! No! Quella è la mia poltr-
 
Santana si avvicinò alla sua poltrona preferita, mentre Brittany posava Lord Tubbington su un cuscino di quella poltrona, ma le sue parole vennero bloccate dal dito della bionda sulle sue labbra.
 
(Bi) – Shhhh.. Dobbiamo farlo sentire a casa..
 
Santana fece il broncio, guardando quel gatto obeso beatamente dormiente sul cuscino. Ma si arrese alla vista di Brittany, che la guardava con gli occhi da cucciolo. Avrebbe fatto tutto per Brittany.
 
(Sa) – Va bene..
 
Brittany rise e baciò Santana, per togliere via quel broncio. Santana la prese per i fianchi, approfondendo quello che doveva essere un semplice bacio. Brittany allacciò le braccia dietro il collo di Santana, lasciandole il permesso di mettere in contatto le loro lingue. Si staccarono solo per riprendere fiato, guardandosi lussuriose.
 
(Sa) – Dimentichiamoci per un po’ gli scatoloni.. Andiamo a inaugurare il nostro arrivo..
 
Brittany non rispose neanche, semplicemente annuì, ricollegando le loro labbra per riprendere il bacio famelico di poco prima, mentre Santana la tirava verso la sua, ormai loro camera.
 
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 Quinn aprì il grande portone rosso del Mckinely . Lisciò la sua gonna rossa, sopra i pantaloni della tuta, classica tenuta invernale delle cheerios. Iniziò a camminare per i corridoi, ormai rianimati dopo le vacanze. Salutò alcune cheerleader e altre persone sconosciute, che la salutavano solo perché lei era la capo cheerleader.
Girò l’angolo seguendo la fila di armadietti, e infine poco distante vide ciò che cercava. Rachel era al suo armadietto, intenta a prendere dei libri. Subito sul suo volto si aprì un sorriso. Strinse la mano sulla cintura del suo borsone che portava sulla spalla, e camminò più forte. Arrivò vicino alla ragazza, che neppure si accorse di lei da quanto era indaffarata. Si schiarì la voce e finalmente ottenne la sua attenzione.
 
(Rc) – Quinn..
 
(Qi) – Hey Rachel.. Io.. Stamattina sono passata per casa tua, ma Hiram mi ha detto che eri già partita..
 
Quinn guardava per terra, non riuscendo a tenere il confronto con gli occhioni di Rachel. La moretta rise a vedere quella ragazza, considerata la regina della scuola, essere impaurita come un cucciolo. Prese i libri che le servivano, chiudendo poi l’anta del suo armadietto, poggiandosi sopra, mettendosi di fronte alla biondina.
 
(Rc) – Mi dispiace.. Sono venuta a piedi, per fare un po’ di ginnastica post-vacanze..
 
Entrambe risero.
 
(Qi) – Bè magari per il ritorno, finito gli all-
 

 - Hey Puffo Berry!! 

Rachel si coprì più che poteva con le mani, pronta al ormai consueto bagno gelato. Sperò solo che non fosse la granita alla cola, che avrebbe irrimediabilmente rovinato i suoi vestiti, per l’ennesima volta. Ma questa non arrivò.
Aprì gli occhi, vedendo davanti a se un ombra rossa. Guardò oltre e vide un gruppetto di cheerleader, ancora con il bicchiere vuoto in mano, ma con lo sguardo di puro terrore.
 
(Qi) – Meglio che ve ne andiate.. Subito… Faremo i conti più tardi..
 
Le ragazze ebbero solo il coraggio di annuire, per poi filarsela.
 
(Ra) – Quinn..
 
La biondina si girò, e Rachel si coprì la bocca alla visione. La granita alla fragola era tutta sparsa sui suoi capelli biondi, ormai rosa, il viso e il giubbotto delle cheerios. Rachel la prese per mano e la condusse nel bagno più vicino, mentre la campanella suonava.
Appena entrate in bagno, Rachel prese il borsone di Quinn, cercandoci dentro un asciugamano. Lo bagnò con un po’ di acqua calda, e la passò dolcemente sul volto di Quinn.
 
(Qi) – Brucia!!
 
Quinn strinse ancora di più gli occhi, cieca per il liquido freddo. Rachel le passò delicatamente il tessuto sugli occhi e, salendo in punta di piedi, lasciò un soffice bacio sulla punta del suo naso, che sapeva da fragola. A quel tocco, la cheerleader aprì gli occhi, vedendo la piccola moretta, davanti a lei, rossa in viso.
 
(Qi) – Adesso capisco cosa hai provato.. Ma farò finire tutto..
 
Dopo alcuni minuti, per come era possibile, Quinn era ripulita. Prese una maglietta sportiva dal suo borsone, cambiandosi la divisa sporca, incurante della presenza di Rachel, che tentò di non guardare.
 
(Qi) – Oltre a un passaggio, stamattina volevo farti vedere questa..
 
Quinn prese dalla tasca della sua tuta una busta piegata. Le la porse. Rachel la prese e con grazia l’aprì, iniziandola a leggere.
 
(Qi) – Mi è arrivata ieri..
 
Rachel lesse il foglio, e guardò Quinn, con la bocca semiaperta. La biondina semplicemente annuì, sorridendole. La moretta quasi le saltò addosso, tanto che Quinn barcollò un po’ indietro per la sorpresa, e collegò le loro labbra.
 
(Ra) – La NyUnivertity ti ha accettata.. Andremo assieme a New York..
 
Si baciarono di nuovo, e Quinn sollevò Rachel, facendola girare in aria.
 
(Qi) – Che ne dici di festeggiare stasera, fuori a cena?
 
(Ra) – E’ un primo appuntamento?
 
(Qi) – Il primo di tanti..
 
Risero di nuovo, e si rubarono un veloce bacio. Rimasero li ancora qualche minuto, fino a che si ricordarono di essere a scuola e corsero a lezione.
 
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Un anno dopo, New York.


Suonarono al campanello.
 
(Sa) – Hey Rachel vai ad aprire!!
 
Nella calda confusione dell’appartamento, tra i rumori della cucina e il forno, una canzone di natale e lo scoppiettare della legna sul fuoco, Rachel sfrecciò fino alla porta.

(Ra) – Papà!!!
 
Rachel chiuse in un unico abbraccio Leroy e Hiram, che la strinsero forte, lasciandole un bacio. La moretta salutò anche i signori Pierce, facendo entrare tutti.
 
(Hi) – Siamo arrivati!!
 
I nuovi arrivati, portando con se regali e pietanze, fecero il loro ingresso. Subito vennero travolti da un'altra onda, solo con capelli biondi.
Brittany abbracciò calorosamente i suoi genitori, prendendo la torta che sua mamma aveva preparato. Santana salutò tutti, estraendo dal forno un fumante pollo con patate, che riempì di buon profumo l’attico. Anche Quinn, come al suo solito, salutò solo con un segno tutti, mentre finiva di addobbare l’albero, anche se poi venne presa da Susan, che la strinse in un abbraccio stritolatore.
 
(Sa) – Il pranzo è pronto.. Possiamo accomodarci tutti a tavola..
 
Tutti applaudirono e si accomodarono alla tavola, già imbandita di ottime pietanze. Santana appoggiò la teglia con il pollo in mezzo al tavolo e prese posto accanto a Brittany, che la ringraziò con un bacio.
Tempo fa lo avevano detto anche ai genitori di Brittany. Più che altro erano state scoperte, in una delle tante visite a sorpresa dei Berry e co. Ma tutto era andato al meglio, tanto che Susan svelò alle ragazze che lo sapeva già, e che lei  e Hiram lo avevano già scoperto.
Rachel e Quinn invece continuavano la loro vita assieme, ma la cosa era ancora un po’ intima, ovviamente non per le sorelle, abitandoci assieme. Ma non sapevano che Hiram e Susan avevano scommesso anche su di loro.
 
Il pranzo proseguì tranquillamente, tra risate e curiosità. Finito, si sedettero in salotto, a sorseggiare della cioccolata, e ad aprire i propri regali.
Santana e Brittany risero quando aprirono il regalo dei Signori Berry: due maglioni di lana, uguali, dello stesso colore, con una paperella ricamata con un cappellino natalizio. Alla bionda piacque così tanto che se lo mise subito, costringendo anche la sua ragazza. 
Dopo un po’ e altri regali, Santana si alzò andando nella loro camera.  Si sedette sul letto e aprì l’ultimo cassetto del suo comodino. Spostò i calzini e prese il piccolo pacchetto rosso. Lo rigirò tra le mani, prendendo un profondo respiro. Poi si fece coraggio, e raggiunse di nuovo il salotto. Si riaccomodò al divano e subito Brittany si strinse a lei.
 
(Sa) – Ehi Britt!?
 
Brittany la guardò, e i suoi occhi subito si illuminarono quando vide il piccolo pacchetto che Santana teneva in mano. Le lo porse. Brittany guardò un attimo incuriosita il pacchetto che aveva in mano, facendo ridere Santana. Lo strappò, e lo rovesciò. Tutta la stanza rimase in silenzio quando una piccola scatola di velluto le cadde tra le mani. Guardò Santana a bocca aperta, che la guardava, ora seria.
La latina prese la scatolina e, con sorpresa di tutti, con un gesto veloce, scese dal divano inginocchiandosi proprio davanti a Brittany.
Susan si coprì la bocca, emozionata, come anche Leroy e Hiram. Anche Rachel a stento tratteneva le lacrime.
Santana prese un ultimo respiro, e aprì la scatolina, rivelando un solitario a forma di cuore. Brittany si coprì con entrambe le mani la bocca, ma non riuscì a coprire l’enorme sorriso sul suo volto, e alcune lacrime incominciarono a cadere libere.
 
(Sa) – Brittany Susan Pierce.. Brit-Brit..Vorresti farmi l’onore di diventare mia moglie?
 
Nella stanza non si sentiva alcun rumore, tutti in attesa della risposta di Brittany. Neppure Santana riusciva a respirare ancora in attesa.
 
(Bi) - Tu mi vuoi come moglie?
 
(Sa) – Non desidero altro..
 
Santana rise, alla tenerezza della sua Brittany.
 
(Bi) – Anche io.. Si..
 
Brittany, ormai in lacrime, come Santana, prese il volto della latina tra le mani, collegando le loro labbra per rafforzare ancora di più quella promessa. Tutti scoppiarono  un forte applauso e Hiram corse in cucina per prendere bicchieri e spumante per brindare.
 
(Qi) – Santana Lopez ora ti posso ricattare!!
 
Tutti risero, mentre guardavano Quinn che aveva ripreso tutto con il telefono, e Santana si stringeva ancora di più a Brittany, ridendo anche lei, godendosi la sua la sua fidanzata, la sua famiglia, la felicità a pieno ritrovata, sentendosi finalmente a casa.

 
  
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