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Autore: Miss_Slytherin    04/11/2013    11 recensioni
"Lilian Luna Potter, diversa dagli altri Potter. Fredda, crudele, insensibile, apparentemente senza cuore. Questa è la sua storia, la storia di un Giglio che non è un Giglio, non è puro, non è innocente". Dal primo capitolo: "...vedo ambizione, desiderio di gloria…intelligenza anche…poi…uno spiccato senso di autoconservazione…e se non mi sbaglio quella dovrebbe essere una punta di cattiveria mista ad astuzia…".
Genere: Generale, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                                                CAPITOLO 62

                                                                  Happy new year! (parte seconda)


Marìkaa era furiosa.

In primis, era arrabbiatissima con Rose, che l'aveva convinta a venire a quella dannata festa senza prendersi la briga di dirle che ci sarebbe stato anche Albus. Quest'ultimo era l'oggetto della sua ira più nera: risentiva ancora nella mente le parole di Lily, e non riusciva a crederci. Anche Albus, proprio come Scorpius, si era preso gioco di lei, aveva creduto di poterla manovrare a suo piacimento, e questo feriva Marìkaa nel profondo. Proprio lui, Albus, il suo migliore amico, aveva giocato con i suoi sentimenti esattamente come Scorpius. Al solo pensiero le venivano le lacrime agli occhi, ma per nulla al mondo avrebbe pianto davanti a tutta quella gente.

In ultimo, Marìkaa ce l'aveva con se stessa, per essersi fatta ingannare una seconda volta, e per essere andata a quella stupida festa. Perché l'aveva fatto? Glorya Zabini non le stava nemmeno simpatica, e poi sapeva benissimo che ci sarebbero stati anche Lily e Scorpius. Eccoli lì infatti, stretti l'uno all'altra a ballare un lento suonato dalla band; li osservò, con il cuore pieno di dolore.

Lily rise per qualcosa che le aveva detto Scorpius, poi buttò la testa all'indietro, divertita. Lui le posò un bacio delicato nell'incavo della gola, e lei tornò ad appoggiare la testa sul suo petto, beata. Erano così perfetti, che Marìkaa non riuscì a sopportare oltre quella vista. Distolse lo sguardo, solo per ritrovarsi circondata da coppiette felici: Glorya e Liam persi l'uno negli occhi dell'altra, Shane e Cassiopea che si tenevano talmente stretti da sembrare una cosa sola, Rose e Derek che si muovevano goffamente sulla pista, circondati dalla loro bolla di felicità.

-Solo a me sta per venire da vomitare?- le disse una voce conosciuta. Edward Nott le si era appena seduto accanto su un divanetto, disturbato come lei dalle coppie che li circondavano.

-Direi proprio di no, potrei farti compagnia a breve- rispose Marìkaa, cortese. Trovava che Edward fosse simpatico e ricordava ancora di aver ballato con lui alla sua prima festa ad Hogwarts.

Sentiva lo sguardo di Albus su di sé, ed infatti lo vide poco distante da loro, intento a fissarli; o meglio, a fissare lei e ad incenerire Nott.

-Magari ti va di ballare, allora?- le domandò ancora Edward, più per noia che per reale interesse nei confronti della ragazza.

-Volentieri- accettò lei, per lo stesso motivo.

Avevano appena trovato posto sulla pista, quando Albus batté una mano sulla spalla di Edward:

-Ti va di lasciarmi il posto, Nott?- domandò, anche se la sua sembrava più una minaccia che una richiesta. Poi, senza aspettare risposta aggiunse, fissando Marìkaa:

-Ti devo parlare-.

Per tutta risposta lei si strinse ad Edward, implorandolo con il linguaggio del corpo di non mollarla fra le grinfie di Albus; poi, per essere più chiara, disse:

-Non abbiamo nulla da dirci-.

-Invece sì. Nott, spostati per favore- ribadì Albus e Edward, che non aveva nessuna voglia di trovarsi invischiato nelle faccende di quei due, lo accontentò con un'alzata di spalle.

Tenendola saldamente fra le braccia e dondolando sul posto più che ballando, Albus disse a Marìkaa:

-Mi dispiace per...tutto-.

-Ti dispiace di aver convinto Lily a soffiarmi Scorpius o che io lo sia venuta a sapere?- sottilizzò lei, ironica.

-Mi dispiace di averlo fatto, e che tu l'abbia saputo in quel modo- chiarì Albus, rendendosi conto che non stava facendo proprio del suo meglio per farsi perdonare.

-Capisco- replicò Marìkaa tagliente, poi domandò:

-Ma perché l'hai fatto, Al? Perché non sei stato sincero con me? Avresti potuto dirmi che...insomma, non c'era alcun bisogno di ingannarmi in quel modo-.

-Ma ci ho provato! Ho tentato in tutti i modi di farti capire che Scorpius non faceva per te, che era palesemente innamorato di Lily...e ti ho chiesto molte volte di uscire con me...ma tu nulla, continuavi a far finta di non vedere!- esclamò Albus; il lento si era intanto esaurito per far posto ad un pezzo decisamente più ritmato e scatenato, ma loro due non parvero farvi caso.

-E ho pensato che...che sarebbe stato più facile consolarti, se tu avessi rotto con lui, o lui con te, drasticamente- aggiunse, dispiaciuto.

-Un piano ingegnoso, non c'è che dire. Tutti ne avrebbero tratto beneficio: Lily, Scorpius, tu...l'unica che invece ha sofferto sono stata io- commentò Marìkaa, pericolosamente vicina alle lacrime. Avevano smesso persino di far finta di ballare, e se ne stavano in mezzo alla pista, l'uno di fronte all'altra.

-Ma io non volevo questo! Io volevo solamente che tu...che tu...- iniziò a dire Albus, impappinandosi con le parole per la troppa emozione.

-Che io cosa, Al?- lo incalzò lei.

-Che tu capissi che sono innamorato di te, che lo sono stato dalla prima volta che ti ho visto- ammise finalmente Albus, guardandola negli occhi.

Marìkaa rimase di sasso. Insomma, aveva intuito che lui provasse qualcosa per lei, ma non avrebbe mai immaginato che Albus fosse addirittura innamorato.

-Ma tu eri cieca. Avevi occhi solo per Scorpius, anche se con te si comportava da stronzo. E non riuscivi proprio a capire che invece io soffrivo per te, perché ti vedevo correre dietro ad uno che non ti meritava. E...non sapevo cosa fare, per aprirti gli occhi- proseguì Albus, senza attendere una sua risposta.

Marìkaa non sapeva cosa pensare. Da un lato, sentiva di provare per Albus qualcosa di più della semplice amicizia, dall'altro era arrabbiata a morte con lui. E c'era da dire che era dura dimenticare Scorpius.

-Non so che cosa dire, Al. Insomma, mi hai ferita e questo non lo puoi negare. E non so...non so che cosa provo per te. Sono confusa- ammise lei.

-Non puoi cominciare a perdonarmi e...vedremo cosa accadrà?- chiese Albus, che tentava di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Insomma, forse ora non era innamorata di lui, ma magari con il tempo...

-Ci posso provare- rispose Marìkaa, che in cuor suo non voleva perdere Albus.

-Mi basta- affermò Albus, stringendola a se in un abbraccio, -...per ora-.


                                                                    ******


-Sta andando bene, vero?- domandò Glorya a Lily e Cassiopea. Le tre amiche erano fuori, a bordo piscina, con cocktail in mano a prendersi una tregua dalla confusione della festa e ritagliarsi un momento solo per loro. L'ambiente era stato magicamente riscaldato, e così potevano ammirare il cielo stellato comodamente sdraiate su dei lettini senza patire il freddo. La festa stava andando a meraviglia: tutti si stavano divertendo, ballavano e bevevano senza freni, ed il fatto di appartenere a Case diverse non influiva quasi per nulla: quella notte erano solo adolescenti in cerca di svago.

-A meraviglia. Ottima tequila, comunque- confermò Lily, già piacevolmente brilla.

-Non riesci proprio a stare sobria, vero?- le domandò Cassiopea ridendo, a sua volta parecchio allegra per via di tutto il Whisky Incendiario che Shane le stava facendo bere.

-Io?! Sicuramente più di te! So camminare in linea retta...o almeno penso- ribatté Lily, dubbiosa.

-Ma se qui l'unica non ubriaca sono io!- le smentì Glorya, con un sorriso.

-Ed è un male, cara! Cosa aspetti?- la sgridò Cassiopea, bevendo con piacere il suo cocktail.

-È che Liam dorme qui stanotte...e vorrei ricordarmi tutto quello che succede- si giustificò Glorya, che infatti aveva bevuto pochissimo nel corso della serata.

-Saggia decisione. Non fare come me!- la ammonì Lily, constatando con dispiacere che il suo calice era vuoto.

-Perché, che cosa pensi di combinare?- la interrogò Cassiopea, curiosa.

Glorya arrossì:

-Beh niente...ma voglio essere presente a me stessa, per qualsiasi evenienza- replicò, giocherellando con il suo bicchiere.

-Sai che c'è? Voglio un altro Margarita. Quindi ora mi alzo e...vado di là, sì- annunciò Lily convinta, alzandosi a fatica.

-Sempre se riesci ad arrivarci, dentro!- le urlò dietro Cassiopea con una risata osservando Lily che si sentiva parecchio instabile sulle gambe, in effetti.

Nel salone faceva caldissimo, a causa di tutte le persone che vi erano stipate, e per un attimo Lily vacillò per il gran caldo.

Ripesasi, prese ad avanzare verso il tavolo degli alcolici, pestando non pochi piedi con i suoi micidiali tacchi. Era appena giunta a destinazione, e stava appunto accingendosi a bere il primo sorso del suo nuovo cocktail, quando questo le venne abilmente sfilato di mano.

-Stai bevendo troppo- l'ammonì Scorpius, che sebbene si stesse divertendo e stesse bevendo con i suoi amici, era ancora perfettamente sobrio.

-Perché l'hai fatto?- gli domandò lei, mortalmente offesa.

-Perché stai bevendo troppo- ribadì lui, tenendo convenientemente il bicchiere fuori dalla portata di Lily.

-Sei tu che stai bevendo troppo poco, semmai! Potresti cortesemente ridarmelo?- chiese Lily, educata come sempre.

-Non penso lo farò. Quando bevi troppo poi tendi a...non ricordati le cose- le fece notare Scorpius, divertito.

-Su questo hai ragione. Comunque, di cosa ti preoccupi? Stasera potrebbe succedere qualcosa di cui vorrei ricordami?- lo interrogò Lily, maliziosa.

-Chi lo sa. Glorya ha molte camere da letto- osservò Scorpius, nel tono di chi commenta casualmente il tempo. Lily venne percorsa da un brivido, a quelle parole, e replicò:

-È la prima volta che vengo qui, non ne ho mai vista neanche una. Forse potresti farmi da guida? Magari...ora?-

L'alcol le aveva tolto parecchi freni inibitori, e Scorpius pensò che fosse adorabile, brilla e con le guance arrossate dal caldo.

-Ora? Ma fra pochi minuti c'è il brindisi di mezzanotte- sottolineò, indicando con un cenno della mano il salone, ed aveva ragione: tutti gli invitati erano confluiti in pista, sotto la postazione della band, pronti a scandire gli ultimi secondi di quell'anno a ritmo della voce del cantante.

Lily intravide Glorya abbracciata a Liam, Shane che stringeva Cassiopea, Derek che teneva una mano di Rose e persino Albus vicino a Marìkaa, a parlare tranquilli; e bravo Al, pensò Lily, osservandoli.

-Per brindare mi servirà il mio calice, però. Su, dammelo, così raggiungiamo gli altri, facciamo un brindisi e poi...vedremo- lo invitò Lily, e questa volta venne accontentata: Scorpius le restituì la coppa, per poi prenderla per mano e guidarla verso i loro amici, proprio mentre iniziava il classico conto alla rovescia.

-Dieci!...nove!....-

Lily incrociò gli occhi di Glorya e di Cassiopea, e rivolse loro il suo classico, minuscolo sorrisetto che stava ad indicare che era felice.

-...otto!...sette!...-

Liam strinse più forte Glorya, Shane respirò il profumo dei capelli di Cassiopea e Scorpius abbracciò Lily, cingendole la vita da dietro.

-....sei!...cinque!....-

Albus desiderò di poter baciare Marìkaa, ma dovette trattenersi, nonostante non riuscisse a staccare lo sguardo da lei; Marìkaa sentì il cuore battere forte sotto quei limpidi occhi verdi.

-...quattro!...tre!...-

Edward pensava a Diana, sentendo disperatamente la sua mancanza, ma i suoi occhi continuavano a cercare Lily, a bersi la sua immagine, fra le braccia del suo migliore amico...Thomas gli strinse un braccio, avvertendo la sofferenza del fratello.

-....due!....uno!....zero! Auguri genteeee! Felice anno nuovo!!!-

La folla esplose, urlando auguri e facendo tintinnare i bicchieri nel primo brindisi del nuovo anno.


                                                                *******

Gli invitati avevano cominciato ad andarsene verso le quattro del mattino, le ragazze tenendo fra le mani scarpe dai tacchi troppo alti, i ragazzi sorreggendo qualche amico che aveva bevuto troppo; gli elfi domestici stavano ripulendo pozze di vomito di qualcuno che non aveva retto l'alcol e rimuovevano avanzi di cibo, la band musicale smontava gli strumenti, fra una risata e l'altra. Le persone non smettevano di congratularsi con Glorya per la bellissima festa, dicendole che se ne sarebbe parlato a lungo ad Hogwarts. A lei faceva male la faccia, a furia di ringraziare sorridendo, e quando l'ultimo invitato se ne fu andato si sentiva la faccia rigida per il gran sorridere.

-Quasi tutti andati, finalmente- annunciò esausta, lasciandosi cadere su un divano accanto a Liam; affianco a lui Shane teneva in grembo la testa di Cassiopea, comodamente rannicchiata su un fianco, mentre Lily e Scorpius dividevano una chaise-longue, scomodi ma decisi a restare vicini. Rose aveva abbandonato la testa su una spalla di Derek, e teneva gli occhi chiusi, stanca ma contenta di essere riuscita a divertirsi; Albus era andato via con Marìkaa, promettendo a Lily che sarebbe tornato a prenderla il giorno dopo.

-Chi è rimasto?- domandò Cassiopea, quasi facendo le fusa per via di Shane che le accarezzava i capelli.

-Loro- replicò Lily indicando con un cenno della mano Edward e Thomas a bordo piscina che chiacchieravano con un gruppetto di Slytherin, fra cui Melissa Summers, Isabelle Blackwell, Duke Morrison e Mark Fuller del quinto, Amanda Stevens e Jake Lockhart del sesto, Chantal Ferworth e Brianna Aberfield del settimo.

-Perché non se ne stanno andando? E poi quello sta troppo vicino a mia sorella- borbottò Scorpius all'orecchio di Lily, infastidito, alludendo a Cassiopea e Shane; lei rise e sussurrò in risposta:

-Piantala di fare il fratello geloso! Guarda Derek, lui è tranquillissimo-.

In effetti Derek non aveva alcun problema con Liam, anzi nel corso della serata avevano chiacchierato amabilmente.

Scorpius sbuffò, non del tutto convinto, mentre Lily ripeteva, all'indirizzo di Glorya:

-Perché non se ne stanno andando? Non hanno capito che a questo punto la festa continua solo per quelli che contano...o quasi?- aggiunse ripensandoci, lanciando un'occhiata a Rose; Cassiopea e Glorya ridacchiarono, avendo intuito a chi si riferiva. Lily sarà stata anche innamorata, ma il suo carattere made only in Lily rimaneva sempre lo stesso.

-Non lo so, ma non posso certo cacciarli via- replicò poi Glorya, ragionevole. In quella, il gruppetto entrò in sala, gli ultimi alcolici ancora fra le mani.

-Ehi ragazzi, che ne dite del gioco della bacchetta alcolica?- propose Jake Lockhart, noto festaiolo del sesto anno, un ragazzo dai capelli biondo scuro e occhi castani ridenti, sempre pronto a far casino, salvo poi scaricare la colpa sugli altri in caso di problemi con gli insegnanti; il perfetto Serperverde medio, insomma.

-E in cosa consisterebbe questo gioco?- domandò Brianna Aberfield, compagna di classe di Scorpius, Edward e Derek, una ragazza alta e slanciata, con lunghi capelli neri ma con il trucco un po' sbavato.

-Dunque, dovremmo sederci in cerchio sul pavimento e mettere al centro la bacchetta di qualcuno, poi si estrae a sorte chi la ruoterà per primo. Prima di iniziare, il giocatore deve dichiarare a tutti la posta in gioco, ovvero: obbligo o verità; se la “vittima” non risponde con sincerità oppure esegue male l'obbligo, deve bere per penitenza. Chi inizia, quindi, fa girare la bacchetta che al termine del giro si fermerà con la punta orientata nella direzione di uno di noi, al quale la posta in palio è destinata...ad esempio dovrà rispondere ad una domanda o fare un obbligo. Naturalmente, dovrebbero essere sempre un ragazzo e una ragazza a giocare...tipo, con tutto il rispetto non bacerei mai Edward! - e indicò Nott, che si finse offeso,- comunque, il giocatore vittima diventerà poi a sua volta colui che ruota la bacchetta, e così via. Tutto chiaro?- spiegò Jake velocemente, e ci fu chi annuì entusiasta, tipo Isabelle che sperava in un'occasione con Derek, suo eterno amore, e chi si prestò di controvoglia, ad esempio Scorpius, che non voleva certo rischiare di cedere Lily a chicchessia. Ad ogni modo, si disposero a cerchio e si iniziò con un'imbarazzatissima Rose, che fece ruotare la bacchetta verso Shane; per spirito di amicizia, dato che era suo compagno di casa da quasi sette anni, si limitò a chiedergli quale fosse il suo piatto preferito, risposta che ottenne senza problemi. Lieto di essersela cavata così facilmente, Shane diede il giro alla bacchetta che si fermò su...Scorpius.

-Oh, Merlino, perché?- si chiese Cassiopea osservando il proprio fidanzato scrutare pensoso il fratello.

-Burke, occhio a quello che fai- lo minacciò quest'ultimo, suscitando le risate di tutti.

-Dunque, scelgo...obbligo. Dovrai cantare “Un calderone pieno di amor bollente” di Celestina Warbeck, ma...- iniziò a dire Shane, facendo ridere di nuovo il gruppo, tranne Scorpius che a quelle parole stava cominciando ad emettere fumo dalle orecchie, -saltando su un piede solo- concluse, con un ghigno sadico.

-Ossignore, ma Shane lo sa che Scorpius è stonato come una campana?- domandò Glorya a Cassiopea, le cui spalle erano scosse da tremori irrefrenabili per il gran ridere.

-Non credo, sai...che poi come fa a essere stonato se sa suonare il pianoforte? Non è umanamente possibile- le rispose Lily al posto della bionda, incapace di parlare.

-Mi rifiuto!- stava protestando Scorpius fra la delusione generale.

-Oh dai Capitano! Non essere timido!- lo incalzò la Aberfield, sua compagna di squadra, estremamente divertita.

-Infatti, Scorpius, non farti pregare, su. Sono proprio curiosa di vederti esibire in questa performance- intervenne Lily sperando di riuscire a convincerlo; tanto per rincarare la dose, gli sorrise e sbatté le ciglia, civettuola. Lui la guardò malissimo, e replicò:

-Traditrice!- ma poiché non sapeva resisterle, l'accontentò per il giubilo del pubblico.

-Grazie, Scorpius, non lo dimenticherò mai- disse Lily al termine dell'esibizione, piegata in due dal gran ridere come tutti gli altri. La performance venne giudicata accettabile, e Scorpius non fu obbligato a bere.

-Mi vendicherò- minacciò lui all'indirizzo di Lily, ma soprattutto a quello di Shane.

Il gioco proseguì e più si andava avanti più il livello di cattiveria degli obblighi e delle domande cresceva, così come il livello di alcol in circolazione; ma tutti si stavano divertendo. Dopo Scorpius toccò proprio alla mente malata ideatrice del gioco, Jake Lockhart, il cui obbligo sarebbe stato baciare Isabelle Blackwell, ma il ragazzo dichiarò solennemente che piuttosto preferiva continuare a bere sino a sentirsi male; poi fu il turno di Amanda Stevens, che per rispondere alla domanda fattale da Jake fu costretta a raccontare l'episodio più imbarazzante della sua vita, e di Duke Morrison, obbligato ad esibirsi in un movimentato tip tap...essendo astemio, il povero ragazzo non ebbe altra scelta che impegnarsi.

A quel punto, sfortuna volle che toccasse a Melissa Summers, che dovette eseguire su se stessa un incanto Rallegrante, incantesimo già difficile di per sè, figurarsi se a usarlo era una alticcia per via di tutto l'alcol e non proprio un genio in Incantesimi; in ogni caso il risultato fu che Melissa non riuscì a smettere di ridere per un quarto d'ora, rischiando di soffocare, sino a che Mark Fuller, per solidarietà Slytherin, intervenne con un Finite Incantatem!

Ripresasi, Melissa diede il giro alla bacchetta, che si fermò davanti a Lily.

-Quanto ho atteso questo momento- annunciò Melissa, estremamente compiaciuta; non aveva mai potuto soffrire Lily, a maggior ragione da quando stava con Scorpius, ed ora aveva l'occasione di prendersi una piccola rivincita.

-Ovviamente scelgo obbligo...- disse, alla ricerca di una degna punizione,-...per esempio un bel tuffo in piscina. Vestita così- decise alla fine e Lily sbiancò: si sarebbe rovinata il bel vestito, ed i capelli acconciati con tanta cura! Ovviamente Melissa sapeva quanto lei fosse vanitosa, ed aveva scelto quella punizione per ferire il suo ego.

-Lily, scegli l'alcol a prescindere- le suggerì saggiamente Cassiopea, che sapeva quali cupi pensieri stessero passando per la mente dell'amica.

-Ecco, sì, scelgo l'alcol!- affermò Lily impanicata, ma il gruppo non volle sentir ragioni, soprattutto Scorpius, ben deciso a far pagare a Lily la punizione da lui subìta a inizio gioco.

-Non potete obbligarmi, datemi da bere! Summers, me la paghi questa! La tua vita sociale a Hogwarts si ridurrà a zero!- s'impuntò Lily, ma gli altri insistettero.

-Possiamo sempre portarcela di peso, in piscina. Quanto peserai? Trenta chili bagnata?- ipotizzò Thomas, malevolo, e tutti i ragazzi si offrirono volontari per portare Lily a spalle.

-Scorpius. Ti prego, fermali- implorò a quel punto Lily, sperando che almeno il suo fidanzato fosse dalla sua parte.

-Eh no, tesoro. Un obbligo è un obbligo, come ho ben potuto sperimentare io stesso. Su forza, andiamo- ghignò Scorpius alzandosi per afferrare Lily da sotto le braccia; venne aiutato da tutti gli altri ragazzi (controllò attentamente dove appoggiassero le mani) e così, con Lily che scalciava ed il codazzo di ragazze al seguito la buttarono allegramente in piscina.

-Vi odio, vi odio tutti- affermò Lily dieci minuti dopo, issandosi a bordo piscina con i capelli bagnati tirati indietro e il vestito appiccicato al corpo, una vista che Scorpius (ma non solo), apprezzò molto.

Entrò a passo di marcia in casa, seguita dalle risate di tutti, comprese Glorya e Cassiopea che sghignazzavano mentre l'accompagnavano in bagno a farsi una doccia e a darsi una sistemata. Riemerse poco dopo, con i capelli di nuovo in piega grazie ad un incantesimo di Cassiopea (Merlino la benedica) e vestita decentemente, grazie a Glorya, che recuperò la sua borsetta contentente i vestiti di ricambio (Merlino l'avesse in eterna grazia).

Il gioco riprese, e la vendetta di Lily si consumò su un malcapitato Thomas, costretto a mangiare ben dieci Crostatine Canarine, che gli causarono una mutazione spaventosa (convenientemente immortatalata con decine di foto); tornato normale, girò la bacchetta che si fermò davanti a Edward.

-Ricordati che sono tuo fratello- disse quest'ultimo, sulla difensiva.

-Giusto, per questo sarò misericordioso con te. Diciamo obbligo...cinque minuti in sgabuzzino con una ragazza, scegli tu quale- concesse Thomas, magnanimo.

-Perché lui si becca gli obblighi facili? Se chiama Glorya poi lo sistemo io- fece Liam a Shane, che fece spallucce e replicò, cupo:

-Guai a lui se sceglie Cassiopea-.

Ma Edward non aveva intenzione di scegliere Cassiopea, né nessun'altra ragazza del sesto o del settimo. Con un sorriso si voltò verso Scorpius e chiese:
-Mi concedi Lily per cinque minuti?-

Scorpius lo osservò per un minuto buono, poi sapendo che l'amico aveva in mente solo Diana e che di lui poteva fidarsi (d'altra parte, disse a se stesso, io ho fregato Lily a lui, non viceversa) annuì e disse:

-Se a lei non dispiace-.

Lily fece spallucce, ancora meditando propositi di vendetta su Melissa per la punizione che le era toccata, e seguì Edward in un capanno delle scope, in giardino.

Una volta chiusa la porta alle spalle, i due si ritrovarono in una condizione di semi oscurità.

-Beh, che facciamo cinque minuti qui dentro?- chiese Lily, appoggiandosi ad una parete.

-Non saprei- replicò Edward, in uno stato di semi-ubriachezza; tuttavia non era preda di una sbornia allegra, bensì di quella nostalgica e malinconica.

-Mi hai scelta tu. Ci deve essere un motivo- sottolineò Lily, alla quale a causa del bagno in piscina l'allegria da tequila era passata.

-Un motivo c'è. Solo che non ti piacerà- rispose lui. Stavano stretti, in quel minuscolo ripostiglio, tanto che Lily poteva sentire il profumo di Edward, lo stesso di sempre. Probabilmente anche lui poteva fiutare l'odore dello shampoo ai fiori che Glorya le aveva prestato per lavarsi i capelli.

-Perché non dovrebbe piacermi? Sei parecchio strano, stasera, Edward- disse Lily, perplessa. Non era in grado di distinguere bene i tratti del suo viso, talmente era fioca la luce che filtrava da sotto la porta, e d'un tratto Lily si sentì a disagio. Non sapeva a cosa fosse dovuta quella sensazione, forse alla distanza troppo ridotta, o al tono con cui aveva parlato Edward, oppure al fatto che all'improvviso sentiva il respiro del ragazzo sul proprio volto.

-Strano, dici? Può essere...sai cosa c'è, Lily? Io penso proprio di odiarti- ribatté Edward, con una risata decisamente poco gioiosa.

-Odiarmi? Ma cosa stai dicendo?- domandò Lily, giustamente confusa. Che fosse sotto l'effetto della Maledizione Imperius?

-Sì, io ti odio. Vuoi sapere perché? Perché Diana mi ha lasciato...-

-...cosa c'entra questo con...- tentò di dire lei, invano.

-...mi ha lasciato, dicevo. Ha detto che non se la sentiva, e aggiunto un sacco di stronzate sulle relazioni a distanza...- proseguì Edward, ignorandola

-...non è certo colpa mia se...- riprovò Lily, senza successo, dato che per Edward era come se non avesse aperto bocca.

-Ed io ho il cuore a pezzi. Eppure, stasera, quando sei arrivata alla festa...non stavo pensando a lei. Stavo pensando a te, a quanto eri bella-.

-Edward, stai esagerando. Cosa significa tutto questo? Onestamente non riesco proprio a seguirti- disse Lily, che stava perdendo la pazienza.

Edward tacque un momento, ma poi, anziché rispondere alla sua domanda, chinò repentinamente il viso verso quello di Lily, e la baciò, senza sentire la porta del capanno che veniva socchiusa proprio in quell'istante.



Note dell'autrice:


Salve gente!!! Eccomi qui con un nuovo capitolo, a dieci giorni dall'ultimo...siete contenti? Sono stata brava? :D

Oggi condivido con voi la gioia di aver passato il penultimo esame che mi separava dalla laurea, perciò sono estremamente di buon umore :P

Venendo al capitolo....diciamo che succede molto, soprattutto per quanto riguarda Albus e Marìkaa ma anche Edward. Cosa ne pensate della variante magica del gioco della bottiglia? Spero di non avervi annoiato con la spiegazione del gioco, ma d'altra parte non potevo non metterla. Sono curiosa di sentire cosa ne pensate della parte finale del capitolo, quindi mi aspetto taaaaante taaaaante recensioni che mi dicano quanto io sia sadica a far succedere quello che è appena successo :D

Passando alle recensioni...l'ultimo capitolo ne ha avute 14, e sottolineo 14!!! Sono tantissime per una che è stata latitante per un anno, quindi ho deciso che significa che mi avete perdonata XD scherzi a parte, grazie di cuore alle 14 persone che hanno recensito, come sempre risponderò personalmente a ciascuno di voi fra oggi e domani <3

Grazie come sempre alle 175 persone che hanno la storia fra i preferiti, le 41 che la ricordano e le ben 203 che la seguono :)


Prima di concludere ne approfitto per farmi un po' di pubblicità e per sponsorizzare BREATH OF ETERNITY ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1285251) che è una raccolta di one-shot legata alla mia precedente storia WE WERE BORN, RAISED AND DIED WITH THEM (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=648189&i=1). Se amate i malandrini e se vi piace il mio modo di scrivere potreste trovarla piacevole :) Faccio l'annuncio qui perché so che alcune lettrici di Poisonous Lily seguivano anche questa storia e magari avrebbero piacere di sapere che ho ripreso ad aggiornare :)


Bene, ho detto tutto.

Ci vediamo fra una decina di giorni con l'aggiornamento di PL, e vi aspetto numerosi anche per le altre mie creazioni :)


Sempre Vostra,


Miss


  
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