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Autore: Lightweight_12    04/11/2013    3 recensioni
“Lo odio anch'io. Questo matrimonio, intendo. Ma non possiamo farci nulla. Mia madre è felice e anche Troy lo è.”
“Hai ragione, non possiamo impedirlo. Ma ciò non vuol dire che dobbiamo essere amici.”
Larry.
Genere: Dark, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Premessa: Questo capitolo contiene un doppio POV, perché ho deciso di provare a sviluppare le situazioni da entrambi i punti di vista, Louis ed Harry. Finora ho scritto solo in Louis' POV, ma è arrivato il momento di dare voce anche al riccio.

 

Cap. 3

 

Louis' POV

 

Proprio come avevo previsto: ero in punizione. Mai come in questo caso desideravo avere un padre normale. Perché ? Beh, un genitore normale mi avrebbe proibito di uscire, tv, cellulare ecc. mentre il mio no. Mi costringeva ad andare ad una stupida festa. Odiavo dover sottostare alle sue regole, ma aveva il coltello dalla parte del manico: se non avessi accettato quelle regole, mi avrebbe tolto le chiavi dell'auto e della mia camera insonorizzata.

Per questo motivo ora mi trovavo in uno stupido salotto di qualche compagno di classe di cui non conoscevo neanche il nome, a guardarmi intorno con una birra in mano. Dire che mi annoiavo sarebbe stato riduttivo. Maledissi per l'ennesima volta mio padre, me ne sarei potuto stare tranquillamente in camera, invece no. Dovevo venire qui. Soprattutto, dovevo tenere d'occhio il riccio. Ha 17 anni! Ha davvero bisogno del babysitter?!

Feci un giro all'interno di quel salotto, scansando qualche ragazzina con gli ormoni a palla che mi si gettava addosso. Ma queste ragazze hanno perso tutta la dignità?

D'un tratto notai due ragazzi sul divano, non so perché, ma attirarono il mio sguardo. Feci qualche passo verso di loro e capii il motivo. Quel ragazzo mi ricordava Harry. Aveva i capelli ricci e il fisico sembrava il suo. Fermi tutti, perché riconosco il FISICO di Harry? Scrollai le spalle, in questo momento avevo altro a cui pensare. La coppietta felice aveva smesso di lavarsi il viso a vicenda con le rispettive bocche, quindi potevo vedere perfettamente la faccia del ragazzo.

“Harry!”

Ovviamente, non riuscii a sentirmi. Maledetta musica. Dovevo portarlo via, sua madre gli aveva imposto il coprifuoco alle 2:00 ed erano già le 2.30. Saremmo morti entrambi, dato che era sotto alla mia responsabilità. Per cui, mi avvicinai al ragazzo e lo afferrai per il braccio. In quel momento, Harry sollevò lo sguardo verso di me: era ubriaco, era evidente dai suoi occhi.

“LouLou! Vuoi unirti a noi?”
LouLou? Era decisamente ubriaco.

“No idiota, dobbiamo tornare a casa.”

“Ma io voglio restare qui!”

Sbuffai e tirai il suo braccio per farlo alzare, se non si fosse mosso di sua spontanea volontà l'avrei costretto. Ma forse lo tirai con troppa forza, dato che barcollò e praticamente mi cadde addosso.

“LouLou, basta dirlo che sei geloso eh!”
“Non sono geloso, idiota. E smettila di chiamarmi così.”
Lo spinsi via da me, non mi piaceva averlo così vicino. Mi faceva un effetto.. strano.

Riuscimmo ad uscire fuori da quella dannata casa dopo aver scansato tutti gli ospiti di quella stupida festa. Come può una casa così piccola contenere tanta gente?

Non riuscii a finire quel pensiero che mi ritrovai con le spalle al muro. Sollevai lo sguardo ed incontrai gli occhi di Harry, che avevano assunto una sfumatura strana, molto più scura. Il suo corpo era premuto sul mio, come a volermi inchiodare in quel punto.

“Harry, che vuoi?”

 

Harry's POV

 

Entrammo in quella casa e mi diressi subito al tavolo con le bevande, avevo bisogno di alcol. Tecnicamente, non potrei bere essendo minorenne.. Ma non m'importa. Ne avevo seriamente bisogno. Tutta colpa di quel ragazzo. Lui e i suoi dannati occhi azzurri come il cielo. Sbuffai e afferrai un bicchiere a caso, non avevo idea di cosa ci fosse dentro. Qualcosa di forte, questo è certo. Perfetto, proprio ciò di cui avevo bisogno.

Ne presi un altro bicchiere e mi infiltrai tra la folla che ballava, guardandomi attorno. Ero alla ricerca di una ragazza abbastanza carina che, magari, mi avrebbe aiutato a togliermi Louis dalla testa, almeno per un po'. Adocchiai una ragazza, molto carina, e mi avvicinai a lei. Complice l'alcol, iniziai a “ballarci” insieme. Ma, più che ballare, in realtà ci stavamo strusciando l'uno sull'altra. In fin dei conti era proprio ciò che mi serviva. Dopo un po' mi stancai di ciò, mi serviva di più. Perciò afferrai la mano della ragazza, -com'è che si chiamava? Beh, non m'importa- e la trascinai verso il primo divano disponibile. Non feci tanti complimenti e la spinsi sul divano, attaccandomi da subito alle sue labbra. Le infilai la lingua in bocca e lei la accolse da subito. Non avevo dubbi a riguardo. I minuti successivi furono caratterizzati dalle nostre mani che esploravano i corpi altrui e da quel bacio che lentamente mi stava facendo mancare l'aria. Per questo, mi allontanai dalle sue labbra e, in quel preciso istante, una mano afferrò il mio braccio. Sollevai lo sguardo ed il mio cuore perse un battito, era lui.

“LouLou! Vuoi unirti a noi?”

“No idiota, dobbiamo tornare a casa.”

“Ma io voglio restare qui!”

Tentai di protestare debolmente, ma fu inutile. Mi tirò su di colpo e ciò mi procurò un forte capogiro, tanto da farmi cadere addosso a lui. Normalmente mi sarei vergognato per questo contatto improvviso, ma ora non potei far a meno di ridere.

“LouLou, basta dirlo che sei geloso eh!”
“Non sono geloso, idiota. E smettila di chiamarmi così.”

Mi trascinò fuori da quella casa e gliene fui grato. Iniziavo a sentirmi male, faceva davvero caldo lì dentro, e l'alcol non aiutava certamente. Uscimmo fuori e respirai a pieni polmoni, sentendo che il senso di nausea iniziava finalmente a scemare. Guardai Louis con la coda dell'occhio, sembrava assorto nei suoi pensieri. Era così incredibilmente bello che non ci pensai su due volte, lo afferrai per le spalle e lo spinsi al muro. Lo intrappolai col mio corpo, impedendogli di sfuggire alla mia presa.

“Harry, che vuoi?”

Mi inumidii le labbra con la mia lingua e mi avvicinai pericolosamente al suo viso, fino a poter percepire l'odore di birra nel suo respiro.

“Cosa voglio? Te.

***Spazio autrice***

Innanzitutto, vorrei ringraziare per le 3 recensioni all'ultimo capitolo, le apprezzo davvero tanto! Poi vorrei ringraziare le 5 persone che hanno aggiunto questa storia alle preferite e i 16 alle seguite! Davvero, non mi aspettavo questi risultati dopo soli 3 capitoli! Grazie di cuore.
Ora, passiamo alla storia. Mi è stato fatto notare che non ho sviluppato bene il carattere di Harry, quindi ho deciso di scrivere anche dal suo POV d'ora in poi. Se vi va, lasciatemi una recensione dicendomi cosa ne pensate del doppio POV e del capitolo in generale!
Ultime due cose: ho modificato gli avvertimenti, inserendo le "Tematiche delicate" perché in questa storia sarà presente dell'omofobia. Poi, cercherò di aggiornare due volte a settimana. Ma, se non dovessi riuscire a tenere il ritmo, ne pubblicherò comunque uno a settimana. 
Ora vi ho annoiati abbastanza. Grazie per essere arrivati fin qui! E, come sempre, se vi va seguitemi su 
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Lightweight_12
 

   
 
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