Fanfic su artisti musicali > Britney Spears
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Autore: Lucy Raikes    04/11/2013    3 recensioni
- dai non fare così- le disse con sguardo amorevole
-guarda che bernoccolo,veramente,non doveva succedere,è che quando si ha gli ormoni è difficile collegare gli istinti con la ragione- si mise in braccio e si accoccolò sul suo petto,percependo il suo battito ,e ascoltando quella dolce melodia pian piano si addormentò nella stretta delle sue possenti braccia.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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Freddo.

Paura.

Tanta paura.

Il lamento silenzioso della ragazza era ciò che rimaneva alla chiusura del sipario. Il dramma era cessato e il protagonista aveva fatto il suo dovere da bravo attore.

La vittima era ancora accovacciata al posto suo,ad osservare la platea eternamente vuota,sporca con i pezzetti scintillanti di vetro cosparsi per il salone,che luccicavano al riflesso della luce. Poco più avanti un breve sentiero composto da piccoli cerchi rossi che aprivano il percorso arrivando alla destinataria. Quest'ultima dovette fare un sforzo enorme per rialzarsi,si appoggiò al muro con i palmi e rintontita dalle manate, assorbite come una spugna,camminò verso il tavolo dove c'era il cellulare. Non chiamò la polizia,decise di badare dopo alla baraonda che avrebbero fatto per informarsi sul colpevole e non aveva un briciolo di voglia di ritrovarsi in giro per casa gli agenti che perquisivano. Ci ripensò. Non chiamò nessuno. Non le andava di parlare. Non riusciva a parlare. Lo posò e andò a sedersi sul divano,nemmeno il tempo di dire “a” che la porta si spalancò,Britney si alzò di scatto,s'irrigidì.

Era tornato.

Era tornato...

Imprevedibilmente.

Il ragazzo lasciò a terra il giaccone sporco di neve e la squadrò,si sistemò meglio i pantaloni e finalmente la rinquadrò come se volesse incominciare un lungo discorso;di nuovo gli occhi gli si ancorarono a quelli di lei.

L'altra aveva la gola otturata da un tappo carico di tensione,voleva parlare,raccontare,urlare addirittura ma la confusione che aveva in testa glielo impedì. Da tutti i suoi pori uscì un velo di sudore freddo,serrò la mascella.

Il ragazzo esaminò attentamente il suo lato destro della faccia,martellato dalla ferocia di Kevin. La guancia gonfia aveva assunto un colorito violaceo come l'occhio,una crepa aperta da un urto,anch'esso ridimensionato maggiormente con la palpebra tutta ingrossata. Il labbro inferiore scassato ed incrostato di sangue seccato,uscito dalle narici,interrotto. Una parte totale del profilo appariva tumefatta,mentre l'altra si era salvata e restava bella,normale e rosa naturale. Lui scese con lo sguardo al vestito imporporato di macchie rossicce,ma prima che potesse ritornare su,Brit corse verso di lui e senza indugio lo abbracciò versando altre lacrime,afflitta. Rimase di stucco e ben presto condivise anche Justin il suo gesto,mentre l'altra cercava disperatamente di aggrapparsi a costui agganciandosi al collo. La porta era rimasta aperta ma ci pensò li a chiuderla col piede;il Timberlake se la strinse a sé più forte che mai udendo nel frattempo i lamenti repressi e le grida laceranti che gli tagliavano a metà i timpani. Era impressionante vederla in questo modo e lo faceva sentir peggio,intanto le lacrime cominciarono ad inumidirgli la maglietta a maniche lunghe e lui cercò di farla calmare dicendole

-Adesso ci sono io con te-.

L'altra in tutta risposta si staccò,ma lasciò che le braccia di lui la circondassero,godendone quel calore irresistibile mancato. Justin la osservò ancora chiedendosi perchè l'uomo con cui stava l'avesse trattata così e per di più incinta di molti mesi. Quest'ultima si massaggiò il pancione a disagio come se l'avesse sentito pronunciare quel pensiero,iniziando con voce interrotta

-Posso spiegarti...- riprendendo a tremare;il ragazzo la riavvicina al petto appoggiandole una mano sulla nuca e l'altra sulla schiena. Britney gli intersecò le braccia all'altezza degli addominali attirandoselo a lei stando attenta alla sporgenza della pancia. Chiuse gli occhi ricordandosi dei bellissimi momenti passati con lui;le carezze,i baci passionali...ecco,quelli lì. Baci che dimostravano l'affetto reciproco in entrambi. I suoi sentimenti la guidavano in quella traiettoria,ma la ragione le fece capire che ancora non era tempo.

-Brit...so che non è adatto confessartelo ora,ma io...io...io provo ancora qualcosa per te-.

La bionda non ascoltò niente di quello che disse,o quasi. Le ultime parole la svegliarono interiormente facendole riaprire le fessure,ritrovandosi davanti l'uomo che aveva mai desiderato di più fino a quel giorno. Justin la guardò teso,forse per ciò che aveva dichiarato o forse timoroso della sua reazione. Quest'ultimo si staccò da lei e turbato si passò una mano in viso guardando a terra intimorito

-E' tutto così ridicolo...non dovevo dirtelo adesso,non oggi-.

La Spears restò stupefatta. Non si sarebbe mai immaginata un comportamento del genere da parte sua,lui è stato sempre deciso,pronto a fare tutto,senza ripensamenti...eppure quel suo lato insicuro non glielo aveva mai scovato.

-Io ti amo- concluse camminando verso di lui,le gambe si mossero automaticamente,senza pensarci. Si fermò quel poco che bastò a far agitare il Timberlake,tanto da farlo sussultare

-Sei convinta di quello che dici?- si pentì immediatamente per la stupida domanda. Stava rovinando tutto e vederla così conciata di fronte a se stesso,era ancora più difficile esprimere ciò che pensava,gli incominciarono a sudare le mani. Brit,serena,si intimò di nuovo a lui. Quest'ultimo spostò lo sguardo di lato,il disagio glielo si leggeva in faccia;la ragazza afferrò con cautela la mandibola premendo sulla rada barba,sulla guancia, così da forzarlo da una parte facendolo ritornare con gli occhi su di lei. Il ragazzo gemette fissandole solo una parte del volto

-Non ce la faccio a vederti così-

-E invece devi-

-Io devo dirti come ho saputo di te...-

-Non mi interessa- rispose tagliando corto e rastrellando le dita sulla barbetta

-Lasciami dire almeno- iniziò posando una mano sul pancione,la bionda lo azzittì con un dito sulle labbra

-Shhh...- mollò la presa e lo circondò con le braccia sul collo. Justin più rilassato, cinse la sua vita vicino alla propria,questo gesto fece scalciare il piccolo. I ragazzi guardarono insieme nella stessa direzione e Jus essendosi accorto del bambino,s'intenerì unendo i due profili, accarezzandola lì. Fronte contro fronte,ignorando la parte colpita,la penetrò dritto con lo sguardo,come se volesse entrarle dentro negli occhi

-...che mi lasciassi disinfettare le ferite-. Il Timberlake posò le labbra perfette ed intatte su quelle di lei,screpolate. Quest'ultima sussurrò

-Già lo stai facendo-. Concluse mentre l'altro cominciava palpandogliele. Brit godette per bene i due cuscinetti che gliele stavano massaggiando,cadendo quasi nell'inconscio per la forte sensazione inebriante che le provocavano...

 

  
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