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Autore: vale 98    05/11/2013    1 recensioni
Non ho mai detto di non essere pazza, non ho mai detto di essere normale, non ho mai detto di non avere dei problemi!
Una cosa però l’ho detta: LASCIATEMI VIVERE!!
Di problemi a cui pensare ne avevo fin troppi ma, non pensavo che sarebbero aumentati così tanto solo conoscendolo … Se sapevo ciò, sarei rimasta in quella casa.
Eppure, grazie a lui, mi sono sentita libera.. libera e felice, finalmente me stessa!
(P.s= la storia è completamente inventata e non rispetterà la realtà!!)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 38

-“Dove siamo??”- chiedo a Louis incrociando le mani al petto
-“Adesso lo vedrai!!”- disse continuando a mantenere la mano sui miei occhi e continuando a guidarmi verso una strada, verso una meta che non conoscevo.
Improvvisamente andai a sbattere a qualcosa. Imprecai silenziosamente e lo sentii ridere.
-“Sei un tomtom pessimo!!”-
-“nel mondo non siamo tutti perfetti!!”- disse con un tono leggero di acidità!
Dopo un bel tratto di strada, finalmente ci fermammo.
-“Eccoci!!”- disse lui per poi togliere le mani dai miei occhi
Quando gli riaprii, mi ritrovai in una casa, più che altro in un edificio abbandonato, distrutto, che cadeva a pezzi. Temevo che a momenti potesse caderci addosso.
-“Louis ma dove mi hai portata?”- lui non rispose e mi sorrise
I miei occhi si fecero piccoli, mi guardai intorno..toccai le pareti ormai di un bianco sporco, scritte, con la carta da pareti che si sgretolava non appena la toccavi.
Quel pavimento, le mattonelle sporche di sangue, distrutte…
L’intonaco del soffitto ormai sparito dopo anni di sofferenza. I ricordi cominciarono ad affiorare nella mia mente..
-“perché mi hai portata qui?”- chiesi tirando su con il naso
-“Volevo che tu .. vedessi questo posto, ultima volta!!”- disse cercando di farmi sorridere, ma sapeva bene che non ci sarebbe riuscito
Erano passati così tanti anni..
Non so perché, ma mi toccai i capelli.. una volta erano di un rosso acceso. 
Adesso erano di nuovo del loro colore naturale.. castani con ciocche bionde. Non portavo più l’apparecchio. Il trucco non assomigliava più a quello di un’orribile panda. La vita andava meglio. Liam era ritornato a Londra e avevamo venduto la casa di Doncaster. Io ormai vivevo con Louis e le sue sorelle.
Tutto andava per il verso giusto.

Erano passati così tanti anni eppure, il mio tempo si era fermato li.
Lo afferrai per un braccio e lo tirai verso una lunga scalinata. E mentre salivo, ricordavo tutte le volte che avevo opposto resistenza.. preferivo rimanere li che finire nella mia camera. Ricordai quella volta in cui mi fecero cadere scale scale per intimorirmi.. Ma sbagliarono di grosso! Quel giorno cambiai. Diventai più forte e crudele.
Ricordavo ancora le strade… era un posto così grande, assomigliava ad un labirinto!!
Forse conoscevamo meglio noi detenuti quel posto, che gli uomini vestiti di bianco.
Quante punture scampate, quante risse organizzate, quanti pianti.. Potevo fermarmi ogni 5 minuti e spiegare a Louis cos’era successo in quel determinato posto, a che ora e perché ma, non volevo ricordare altro!
Non volevo che Louis conoscesse un passato così orribile, non volevo che lui si sentisse impotente..
Lo portai in una stanza.. la mia stanza!
-“Questa”- sospirai –“Era la mia stanza!”- dissi guardando le condizioni in cui si era ridotta.
Le pareti erano completamente bianche ( se così si potevano ancora definire). C’erano disegnate sopra brutte parole, disegni a cazzo.. C’era ancora il conto dei giorni che mancavano per andarmene da li, c’erano segni di graffi, i miei graffi per colpa di quei momenti di crisi.. e infine c’era il nome di Louis. Nessuno sapeva di quel nome, solo io. Nessuno conosceva il perché..forse nemmeno io!
Non era ben visibile.
L’avevo inciso sulla parete,accanto al mio letto ( o di quello che ne restava) sorrisi quando rividi la scritta.
-“Cosa facevi ogni giorno??”- mi chiese lui sconvolto
-“Niente… guardavo il soffito… cercavo di sopravvivere oppure guardavo oltre quella finestra!!”- dissi indicandola. C’era ancora il piccolo acchiappasogni che ogni dottore ci dava.
Dicevano che così le giornate sarebbero andate meglio, avrebbe rallegrato la stanza… Certo, così dicevano.
Mi avvicinai a quest’ultima e comincia a guardare.
Sobbalzai quando improvvisamente mi cinse i fianchi e fece aderire la mia schiena al suo petto.
-“Sai…quel giorno ti vidi.”- lo sentii sospirare.
-“Mi hai visto??”-
-“Si.. quel giorno ricordo di aver quasi sfondato la finestra per farmi notare da te, ma tu non riuscivi a sentirmi!!”- dissi abbassando lo sguardo.
Improvvisamente mi ritrovai di fronte a lui. Con due dita, sollevò il mio volto mi costrinse a guardarlo.
-“Scusami piccola.. quel giorno ero..”- lo fermai subito con un bacio dolce, semplice.
-“hei..non è stata colpa tua. Quelle finestre erano state costruite per non far passare nessun suono o rumore.. Non saresti mai riuscito a sentirmi!!”- Questa volta era lui a guardare verso il basso. Con due dita, lo costrinsi a guardarmi
-“Ripeto.. non è stata colpa tua!!”-
-“Ma potevo ribellarmi, potevo salvarti!!”-
-“Evidentemente il destino aveva già organizzato tutto!! Non possiamo farci niente!!”- sospirò
-“Ma io ti amavo…perché a voluto separarci?!”- disse con voce rotta
-“Non ne ho idea Louis…!!”-
-“Perché l’amore è così complicato?!”- disse avvicinandomi di più a lui
Ci pensai su..
-“A volte amiamo le persone per quelle che sono!! Per il loro aspetto, per il loro carattere, per il loro sorriso. Non ce lo sappiamo spiegare, eppure è così!!Questo è l’amore..se non fosse complicato, che amore sarebbe?!”- dissi sorridendo e lui ricambiò
-“Ora capisco perché ho deciso di riprenderti!!”- disse tentando di baciarmi ma io lo allontanai
-“Ah e sentiamo..perchè avresti deciso di riprendermi?!”- dissi mostrando un sorrisetto da sfida
-“Perché sei più perspicace di quello che sembri!!”-
-“Ah si.. guarda che adesso posso andarmene e non tornare!!”-
-“Ma non lo farai perché io ti terrò qui, accanto a me!!”- disse per poi sbattermi dolcemente contro il muro e baciarmi.
Chiese accesso alla mia bocca con la lingua e io non opposi resistenza.
Smettemmo di baciarci quando improvvisamente, sentii una voce

-“mamma dove sei?”- disse Abby
-“Sono qui tesoro..”- 
E subito ci raggiunse una bambina. Aveva gli occhi azzurri, un nasino all’insù, aveva i capelli lisci e del colore del padre. Portava sempre con se una piccola bambola di pezza. Era mia figlia
-“Abby..perchè non ci hai seguiti?”-
-“papà Louis ha cominciato a correre e ha lasciato la mia manina!”- mi girai verso Louis incrociando le braccia al petto che, mi guardò sorridendo. Era nervoso, tanto che si passò una mano tra i capelli. Sapeva che qualsiasi parola avesse detto, sarebbe stata usata contro di lui!! U.U
-“dai tesoro.. l’importante è che ci hai trovati!!”- dissi raggiungendola e prendendola in braccio.
Ebbene… Abby aveva 5 anni, e per la sua età aveva una parlantina pari a quella di un bambino di 8 anni!! Non era in programma ma quando abbiamo saputo della sua esistenza, non l’abbiamo rifiutata. Il problema è stato il parto: è nata con un solo rene ma questo non la rende diversa dalle altre bambine presenti sulla faccia della terra.
Purtroppo la causa sembra sia stata di tutte le medicine, le siringhe e la morfina che ho raccolto in quei 3 anni di prigionia. L’importante è che lei ce l’ha fatta ed era qui con noi. Era molto forte.. proprio come la sua mamma 
-“Mamma.. perché siamo qui?”-
-“Perché?! Perché.. Sinceramente, dovresti chiederlo a tuo padre!!”- Abby si girò verso Louis
-“Perché siamo qui, papà?”-
-”Perché questo posto ha dato origine a tutto!!”-
-“A cosa!!”-
E sulla mia faccia si fece spazio un grande sorriso
-“Sai…credo che sia arrivato il momento che tu conosca la storia di tuo padre e di tua madre!!”- I suoi occhi si riempirono di gioia. Abby amava ascoltare la storie.. di qualsiasi tipo. Non andava a letto se prima io o Louis non le raccontavamo la sua storia preferita: La bella e la Bestia 
-“Ecco… piccola mia, io prima ci vivevo in questo postaccio. Ma non stavo da sola.. con me c’erano tante altre ragazze e ragazzi che, ecco, erano considerati pazzi!!”-
-“Pazzi?!”- chiese lei confusa
-“si..le persone pazze sono persone un po’ diverse… ma queste erano persone normalissime considerate tali!!”-
-“E perché tu eri una di loro?”-
-”A volte me lo chiedo anche io!!”- il suo visino si fece interrogatorio
-“Ti hanno fatto del male?”-
-“ehm..”-
-“mamma… le tue braccia parlano!!”- c’era da aspettarselo … Abby era molto perspicace
-“Abby… ecco… ora non importa!! Sono qui e questo quello che vale!!”- dissi mostrandole un sorriso rassicurante e giocando con il suo nasino.
Si aggiunse anche Louis che cominciò a farle un po’ di solletico e lei cerco protezione tra le mie braccia
-“Essere cattivo, mostro del solletico (?)… vai via!! Principessa Abby, uccidiamolo!!”- dissi ad Abby iniziando a rincorrere Louis.
-“Non mi prenderete mai!!”- disse continuando a correre… Abby trovava divertente il fatto che dovessimo uccidere il mostro cattivo.
Cominciava a ridere e non la smetteva più!! La sua risata.. era peggio di una droga.. forse perché assomigliava tantissimo a quella di Louis.
E quando finalmente riuscimmo a prendere Louis cominciammo a ridere come pazzi.
E tra una risata e l’altra, improvvisamente sentimmo il clacson 
-“ZIO LIAM!!”- urlammo tutti
Feci scendere Abby –“tesoro perché non raggiungi zio Liam..?”-
-“Così poi andiamo tutti alle giostre?!”- chiese lei facendo il labbruccio
-“E come posso dirti di no!!”- dissi scompigliandole i capelli.
Mi abbracciò forte e poi scappò giù raggiungendo Liam
E quando rimanemmo soli
-“Sai che non dovresti sforzarti così tanto?!”- disse avvicinandosi a me, cingendomi i fianchi, appoggiando la sua fronte sulla mia e mettendo una mano sulla mia pancia
-“lo so.. ma sai bene che vederla felice mi rende felice!!”-
-“Si ma lei sa che non devi sforzarti!!”-
-“Non posso farci niente… Ho sofferto troppo da piccola, non voglio che lo stesso accada a lei!! Ho paura di non essere una brava mamma!!”- dissi con voce rotta e guardando verso il basso.
Ma subito il mio sguardo furiportato su di lui

-“Hei.. non lo dire nemmeno per scherzo. Sei la ragazza, la donna e la mamma migliore che io abbia mai conosciuto!!”- quasi lacrimavo
-“E tu sei pazzo migliore che io abbia mai incontrato!!”- e subito mi baciò
Quando dischiudemmo le labbra, sentii un brivido percorrere la mia schiena.
Intrecciò la mia mano con la sua e mi fece fare un giro
-“Ora andiamo.. ci stanno aspettando signora Tomlinson!!”- e a quelle parole, guardai spontaneamente l’anello al mio dito.
-“Già… manca poco!!”- annuì e raggiungemmo Liam e Abby. Le giostre ci aspettavano!!
***

-“Lo voglio!!”- dissi sicura di me, mentre stringevo le mani del mio futuro marito
-“E tu Louis, vuoi unirti nel sacro vincolo del matrimonio con Cher?!”- chiese il papa
-“Si, lo voglio!!”-
-“Bene.. qualcuno di voi, vuole dire qualcosa?”- chiese nuovamente
-“Io si!!”- disse Louis. Mi sorprese.
Mi guardò dritta negli occhi e cominciò a parlare
-“Cher.. ci siamo incontrati per caso! Tutto è successo per caso, non è stato programmato, non è stato minimamente pensato.. il destino ha deciso per noi e non smetterò mai di ringraziarlo!! Ammetto di essermi comportato male con te, lo ammetto e adesso mi dispiace tantissimo.. ma, ho fatto una promessa a me stesso: da oggi in poi, cercherò di rendere le tue giornate,le migliori giornate della tua vita, farò in modo che tu possa sorridere sempre e voglio che questa sia la famiglia che tu abbia mai desiderato!! Prometto di fare attenzione a te, ad Abby e al nostro piccolo in arrivo!!”- disse lasciando una mia mano e toccando la mia pancia. In quel momento sarei scoppiata a piangere, sentivo i miei occhi bruciare, le mie mani stavano sudando e il mio cuore batteva all'impazzata. Erano le più belle parole di sempre.. le migliori di tutta la mia vita –“mi hai cambiato Cher e non puoi capire quanto questo mi ha fatto maturare, crescere e pensare a quanto sono stato fortunato ad incontrarti. Ti amo signora Tomlinson, ti amo con tutto il cuore!!”-
E a quelle ultime parole, ansimai e sorrisi allo stesso tempo
-“bene, Louis puoi baciare la sposa!!”-
E quelle parole non se le fece ripetere due volte.
Mi si avvicinò e mi baciò con tanta passione.

Era il giorno migliore della mia vita.. e lo sarebbe stato sempre ♥♥♥



Ed ecco finalmente l’ultimo capitolo. ( non ammazzatemi >.<)
C’ho messo cuore ed anima per scriverlo e sinceramente, un po’ mi dispiace ma come si dice ‘ anche le cose migliori, hanno un fine!!”-
Spero che questa storia vi sia piaciuta. Lo so che l'ho postata in 3/4 giorni ma come ho detto era già scritta e io l'ho copiata! :-)
Ringrazio ch99, perchè mi ha supportata e se volete passare questa è la sua FF:
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=557943
E' molto bella!!!! :-)
Se volte parlarmi, chiedermi qualcosa, questa sono io su twitter: https://twitter.com/ScommegnaVale  seguitemi e io vi seguo 
Alla prossima storia!! <3
  
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