Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: 2111    05/11/2013    0 recensioni
"Fidati di me! Anche perché stare con me è l' impresa più ardua su questa terra e con tutte le menate ti complichi solamente il lavoro!"
__
Storia basata sulla OS "Oh, how strong can you be?" NB.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ludo17
 
 
 
 
Ludovica aprì gli occhi e fu travolta dalla luce del sole che entrava
dalle finestre del soggiorno di casa Malik, la sera alla fine non
avevano avuto le forze di alzarsi per andare in camera ed erano
rimasti sul divano, si stropicciò gli occhi arrossati con le mani
e si voltò verso la tv trovandosi uno Zayn Malik con indosso
solamente una maglia e un paio di boxer attillati,
seduto sul pouf grigio scuro visibilmente arrabbiato, sussultò
portandosi una mano verso il cuore "Madonna, mi hai spaventato!"
Zayn la guardò di traverso e Ludovica sui mise a sedere incrociando
le gambe nude "Che succede?" il moro sospirò pesantemente e
le lanciò praticamente il telefono sul divano, la ragazza lo guardò
interrogativa "Cos'è?" "Non so dimmelo te!?" il tono di Zayn
era acido e freddo, la mora prese il telefono e lo sbloccò
"Hai letto le mie cose?"
Zayn la fulminò con lo sguardo
"Perché hai altre cose da nascondere?" "Te lo richiedo..hai letto
le mie cose?"
il ragazzo si alzò di scatto dal pouf "No,non ho
letto le tue cose!!"
Ludovica saettò lo sguardo dallo schermo
dell' iphone al volto del fidanzato "Ma che ti strilli?! E poi mi spieghi
che hai?"
il ragazzo si passò una mano sul viso nero di rabbia
per cercare di calmarsi "Il tuo telefono ha preso a squillare
e dato che non volevo svegliarti ho risposto!"
la mora lo guardò
non capendo "E dove sta il problema?" "Vuoi sapere chi era?"
annuì appena "Maxwell" la ragazza spalancò gli occhi e deglutì
a vuoto "Ora spiegami perché cazzo ti ha chiamato Maxwell!"
"Non urlare!"
Zayn si voltò di scatto "Io urlo invece, io urlo quanto
cazzo mi pare!" "Zayn!!" "Zayn un cazzo, dimmi perché ti ha chiamato,
dimmelo!" "Senti io non ho voglia di parlare con una persona
che mi sbraita contro, quindi quando ti sarai calmato chiamami!"

si alzò dal divano diretta verso la cucina, ma Zayn fu più veloce e le
si parò davanti bloccandola per un braccio "Togliti!" si divincolò dalla presa
del ragazzo, ma due passi dopo era nuovamente bloccata dalla figura del moro
"No!" "Zayn" "Dimmi perché ti ha chiamato!"
Ludovica alzò gli
occhi al cielo "Ma che cazzo ne so io, voleva sentirmi magari!" il
ragazzo aggrottò le sopracciglia e spalancò gli occhi "E perché questo
coglione aveva voglia di sentire la mia ragazza, fammi capire?!"
la
mora sorrise appena "La tua ragazza..come sei possessivo Malik!"
"Non è il momento di giocare!" "Mio dio Zayn non lo so..ci hai
parlato te poi, ti avrà detto qualcosa no?" "Si mi ha chiesto dove
eri e perché non avevi risposto te..!" "Ecco allora la prossima volta
fai la persona sveglia e chiedilo a lui!" "Dato che sono stupido,
dimmelo te!"
Ludovica sbuffò "Ancora? Ti ho detto che non lo
so..saranno tre mesi che non lo sento!"
il moro la guardò con sguardo
torvo "Tre mesi? E perché cazzo io non sapevo nulla?!" la
ragazza aprì le braccia verso il fidanzato con per indicarlo "Per
evitare esattamente questo!" "E fammi capire..quante altre cose non
so?"
Ludovica chinò appena il capo stanca della situazione
“Nessuna Zayn, nessuna!” “Beh, sai che ti dico? Io dopo tutto questo
non ci credo, non ti credo più!”
la mora guardò il ragazzo ferita, si infilò
velocemente un paio di pantaloncini di tuta lasciati la sera prima sullo schienale
del divano e le converse bianche “Che fai?” Ludovica lo ignorò completamente e
allungandosi appena verso l’ attaccapanni si infilò una felpa nera del moro
e recuperò il telefono e il caricatore sul piccolo mobile accanto alla porta
“Ludovica, dove vai?”
aprì il portone e Zayn fece una piccola corsa per raggiungerla
e bloccarla nuovamente “Dove stai andando?” “Non lo so, ma per favore
non mi cercare!”
Zayn strinse appena la presa intorno al braccio della ragazza
“Che cazzo dici?” “Zayn, lasciami!” “Non puoi andartene..”
la ragazza si
divincolò dalla presa con un movimento brusco e scese i pochi scalini
dell’ appartamento lasciando il ragazzo sulla porta.
Uscì dal comprensorio a passo svelto e si infilò il cappuccio della grande felpa
nera un po’ per evitare di essere vista, un po’ per l’ aria fresca di Londra, rifiutò
l’ ennesima chiamata del ragazzo e aprendo la casella di whatsapp scrisse un
messaggio all’ amica “Sto venendo a casa”.
 
 
 
L’ appartamento che divideva con l’ amica non distava molto da casa 
del moro, una mezzoretta a piedi, era al terzo piano di una palazzina
tipica Londinese, con le finestre grandi, le biciclette parcheggiate,
la signora anziana con il gatto peloso e le voci dei bambini del piano
di sotto, era alla fine di una via tranquilla, dopo la panetteria della
signora dai capelli rossi e le lentiggini sul naso, Ludovica entrò nel palazzo
e salì le scale velocemente ma arrivata davanti al portoncino si rese conto
che per la fretta aveva lasciato le chiavi nella borsa, bussò e sospirò sollevata
quando sentì la chiave girare nella serratura, segno che l’ amica fosse in
casa. “Cosa è successo?” Ludovica si tolse le scarpe all’ ingresso e
scrollò la testa “E non dire niente, perché si vede lontano
un miglio che ti sei vestita al volo e i rossi sul tuo viso fanno intendere
che hai camminato tanto e con nervosismo!” “Ho discusso con Zayn,
ma non ho voglia di parlarne..vado a farmi una doccia!”
Erika annuì
capendo che non era il momento e tornò al suo mattone di Letteratura Inglese.
Dopo un’ ora abbondante la mora era ancora nella vasca da bagno con le punte
dei capelli umide, il fumo di tre sigarette nei polmoni e 15 chiamate senza risposta
da parte di Zayn, Erika bussò alla porta del bagno facendo sussultare la mora
“Cucciola, me la sto facendo sotto!”
Ludovica uscì dalla vasca avvolgendosi
il corpo in un asciugamano violetto, che le arrivava poco più su delle ginocchia
e aprì la porta “Hai fumato!” la mora alzò le spalle e Erika le pizzicò il sedere
“Zayn non ne sarebbe contento!” “Zayn può anche andare a farsi
fottere!!”
Erika scosse la testa e Ludovica si tolse di dosso
l’ asciugamano ormai bagnato infilandosi l’ intimo “Mi vuoi dire cosa
è successo?” “Indovina? Non si fida di me!”
Erika alzò gli occhi
al cielo e passò una mano su una spalla dell’ amica “Tu ci hai messo
come sempre il carico?”
Ludovica si voltò velocemente e la fulminò
Ma te da che parte stai?” “Tu sei una stronza!!”
“E tu sei amica mia!”
le due uscirono dal bagno
“Io esco..Chiamalo, sarà in pensiero!”
la mora alzò gli occhi
al cielo scocciata, entrò nella camera da letto e si chiuse
la porta dietro le spalle.
 
 
 
Quando Ludovica aprì gli occhi erano le 16 passate, a Londra pioveva e
lei era stretta al cuscino del suo letto a una piazza a mezza con indosso
solamente una maglietta scolorita della Nike, rubata al padre qualche anno
prima, si stropicciò appena gli occhi e prese il telefono che aveva iniziato a
vibrare sul comodino accanto a lei, notando la faccia buffa del riccio che
lampeggiava sullo schermo, rispose. “Harry..” “Che fine hai fatto? Zayn è
disperato, è da stamattina che sei sparita, ti avremo fatto come minimo
60 chiamate! Dico sei impazzita?”
Ludovica richiuse gli occhi e sospirò
appena “Ciao anche a te..” “Amore, per favore mi dici dove sei?”
“Sono a casa mia Harry e non ho intenzione di muovermi da qui!”

sentì l’ amico schiarirsi la voce per poi riprendere a parlare “Ok..ma come stai?”
“Sto bene, anzi benissimo!” “Zayn è preoccupatissimo..!”

Ludovica sospirò di nuovo “Zayn sta bene dove sta!” “Ma-“ non gli lasciò
finire la frase sapendo già dove volesse arrivare “Ma un cazzo Harry..
non voglio vedere nessuno tantomeno lui!” “Neanche me..?”
Ludovica
sorrise appena e scrollò la testa “A te si..ma se ti azzardi a venire
con quello giuro che ti ripudio!” “Porto il cinese!” “Non ho molta fame,
quin-“ “Quindi mangi e non mi fai incazzare! Chiaro?!”
“Ok..ma sbrigati che Erika non c’è e chi soffre d’ amore può
fare gesti disperati!” “LUDOVICAAA!”
la voce del riccio le arrivò squillante
all’ orecchio e Ludovica si fece una risata “Scherzo cretino..dai muoviti!
Ti aspetto!”





HOPE YOU LIKE IT! 

Scusate il grande ritardo ma sto avendo dei problemi e caricare mi risulta veramente difficile! Scappo, fatemi sapere cosa ne pensatate bambole! Tanti baciii! 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: 2111