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Autore: Ceci Sheeran    06/11/2013    3 recensioni
Cecilia aveva 19 anni, un gemello, una sorella piu piccola,Agnese. I suoi genitori erano morti anni prima,in un incidente aereo,e da quel momento aveva vissuto coi nonni materni. I primi anni erano stati terribili,ma poi con l'aiuto di molte persone,era riuscita a sollevarsi. Ora aveva raggiunto il suo piu grande sogno:fare l'erasmus a Dublino. Non sapeva ancora che quell'anno l'avrebbe cambiata,e avrebbe incontrato persone fantastiche,soprattutto un ragazzo allegro,e spiritoso dagli occhi di ghiaccio, che la avrebbe sostenuta sempre!
Genere: Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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#premettendo che sono stata assente per troppo tempo… mi giustifico, perché ho avuto tantissimi compiti,sapete ho dei professori che solo adesso si sono accorti che abbiamo il trimestre,quindi ci hanno messo verifiche e interrogazioni a go go.. adesso però passiamo al capitolo..spero sia di vostro gradimento..



Dal capitolo precedente: “No, non era possibile. Cioè, quella voce che avevo sentito nelle interviste. Ma che cazzo dicevo? Cecilia,torna in te, ora senti pure delle voci.
Eppure,quando mi voltai, ebbi l’impressione di venire a meno. No, non poteva essere..era proprio lui?!!?!!? Il ragazzo che con la sua voce l’aveva sempre aiutata nei momenti del bisogno,il ragazzo che lei adorava,stimava e non vedeva l’ora di incontrare?
NO, NON POTEVA ESSERE LUI!!!!
Eppure,anche non riuscivo ad ammetterlo a me stessa, era proprio lui, Edward Christopher Sheeran,che stava venendo verso di me
" Era sorridente e rilassato, e aveva una felpa arancione,che metteva in risalto i suoi capelli,dello stesso colore, un paio di jeans e le converse bianche. Un sorriso dolce accompagnava il suo volto, e andò in contro a Harry, salutandosi calorosamente. Pacche sulle spalle, frasi complici, abbracci e strette di mano.
Io ero rimasta lì,come una completa idiota, ad ammirare il mio idolo. Non so che faccia avevo,ma sicuramente non una delle più intelligenti,perché quando Louis se ne accorse,scoppiò a ridere, e disse a Ed
-amico,mi sa che non ti abbiamo presentato una tua grande fan..- e fu in quel momento che il mio cuore perse un battito. Ed mi stava fissando sorridendo, e io non reagivo ancora. Così Louis mi diede una leggera spinta con il braccio e disse
-direttamente dall’Italia Ed, ti presentiamo Cecilia. È una fan scatenata della tua musica-. Io solo in quel momento capii che Ed mi stava porgendo la sua mano, e la strinsi,cercando di sorridere senza apparire ebete. –piacere- dissi. “avanti Cecilia,di qualcosa di sensato” –è da una vita che sogno di incontrarti..finalmente ce l’ho fatta!- “bene, non c’è male”. Lui sorrise e rispose
-sono contento. Purtroppo in Italia non vengo spesso, e sono venuto solo a Milano,ma le fan italiane sono simpaticissime e ti fanno subito sentire a casa-. Io arrossi, e annuii
-si,siamo molto accoglienti-. E così mi chiese da dove venivo, e cosa studiavo. Lui era venuto perché quel pomeriggio avrebbero registrato una canzone scritta da lui, per il nuovo album- little things, si chiamerà- mi aveva detto. E già,un titolo così semplice e dolce,mi faceva immaginare una canzone straordinariamente bella. Così,ritornammo dentro lo studio di registrazione, e lui iniziò a far sentire come doveva essere la canzone. Io avevo i brividi: la pelle d’oca. E Niall se ne accorse, perché essendo vicino a me lo notò,ci guardammo e capì in un attimo che non erano brividi di freddo. Poi, una volta divise le parti, e i ragazzi ebbero scaldato la voce, iniziarono a cantarla, molto tranquillamente. Oggi, avrebbero solo dovuto prendere confidenza con la canzone.
Fu divertente vedere i ragazzi concentrati,e sentirli cantare,sbagliare. Ad un certo punto,quando stava spiegando la strofa a Niall, Ed esclamò
-ci vorrebbe qualcuno che suonasse la parte con la chitarra,per far sentire le giuste pause a Niall-
-posso farlo io!-si offrì Niall
-no amico,preferisco che ti concentri più sul testo, e poi potrai anche suonarla. Ma per oggi, qualcuno dovrebbe suonarcela, e io ho scordato la mia chitarra-
-ne abbiamo una nell’altra stanza! E poi Ed può suonare Cecilia,non sai che hai un’ammiratrice che suona la chitarra? E anche bene!-esclamò Zayn. Io sgranai gli occhi,ed ero pronta a protestare: non mi andava di suonare davanti a tutti,avevo paura di sbagliare
-si si è vero, Ceci la suona benissimo! Può accompagnarci lei oggi!- continuò Harry.
-perfetto! Che ne dici? Per te è ok?- mi chiese Ed. io non riuscii a dir di no al mio mito. Così, una volta accordata, Ed mi diede lo spartito,e me lo guardai un attimo. Era abbastanza facile. Così, con l’aiuto di Ed, io iniziai a suonare, e Niall a venirmi dietro con la voce. All’inizio fu difficile,perché i fiatiche l’irlandese prendeva non erano giusti,ma dopo un po’ riuscì ad entrare nella metrica della musica, e a cantare perfettamente la sua parte.
-perfetto! Ma ancora non sei convinto amico. Cerca di pensare a quello che canti, e..beh di essere più profondo!- gli consigliò Ed, e subito dopo fecero una pausa.

Niall’s Pov
La guardavo mentre era tutta concentrata sulla chitarra, attenta a non sbagliare una nota. Scommetto perché voleva fare bella figura con Ed. ero così felice di vederla felice! Finalmente aveva incontrato il suo mito! Mi ricordo quando anch’io incontrai Michael Bublè; mi sentivo come lei in questo momento. Ed era perché ero concentrato su di lei,che sbagliavo ogni volta. Ma non volevo deludere Ed, e neanche lei. Perciò, mi concentrai sul testo. “you’ll never love yourself half first much as i love you..” wow che belle parole! Ed era proprio un poeta! Ma c’era dell’altro..queste parole erano la descrizione di Cecilia in persona: lei non si è mai piaciuta, e ha sempre paura di essere grassa..!!
La mia parte, era proprio dedicata a lei! E allora dovevo proprio cantarla bene. Dovevo. Per lei.
Riprese le prove,ero più carico che mai. Quando lei partì a suonare, io decisi di guardarla fisso negli occhi,che ogni tanto si levavano dallo spartito e mi guardavano,quasi intimiditi.
“you’ll never love yourself half first much as i love you,and you’ll never treat yourself right darlin’ but i want you to, if i let you know i’m here,for you.. maybe you’ll love yourself like i..love you..oh!”
-caaaaazzo Nialler!! Hai superato te tesso fratello!- esclamò soddisfatto Ed, battendo le mani,e tutti gli altri a suo seguito. Lei mi sorrise con gli occhi, e io le sorrisi malizioso.
-questo è cantare Niall- le ripeté Harry.
Forse gli altri non si erano accorti perché da un momento all’altro avevo cantato così bene. Forse non si erano accorti chi era la mia ispirazione. Ma noi lo sapevamo.

Cecilia’s Pov
Una volta usciti, decidettero di cenare insieme, così ordinarono cinese, e Ed li invitò nell’hotel dove stava alloggiando. I soliti gruppi di giornalisti e fan ovviamente furono un po’ un problema, ma i ragazzi erano a proprio agio, e a me fecero entrare dal retro. Meglio così: non volevo che mi vedessero.
A tavola si mangiava del più e del meno,e finalmente riuscii a fare un discorso sensato e articolato davanti a Ed. gli parlai del mio amore per le lingue, i viaggi,e  di quanto la sua musica mi avesse..”salvato” e che sapevo suonare quasi tutte le sue canzoni con la chitarra. Lui mi ascoltò attentamente
-sono davvero onorato da quello che mi stai dicendo. So che non è facile piacere alla gente,essendo se stessi,ma sentendo te, ho capito che ho delle fan che mi seguono per quello che sono e per la musica che scrivo. Non per altro. E questo è bello. E poi,sei una ragazza forte,si capisce da come parli. Magari ne esistessero tante come te! Niall è davvero fortunato. Un giorno mi accompagneresti ad un concerto con la chitarra?-
Oh Cristo Santo. Oh Dio!!! ED SHEERAN AVEVA CHIESTO A ME, A ME DI ACCOMPAGNARLO AD UN CONCERTO!!
Risi, e risposi che lo avrei fatto certamente.
A fine serata, trovai Niall che stava giocando con i lacci della felpa. Mi avvicinai, e sospirai
-stanca?- mi chiese
-ma soddisfatta-risposi sorridendo. Mi accorsi che mi stava fissando.
-devo solo ringraziare te,perché non avrei mai conosciuto Ed-
-sono io che ti ringrazio,perché grazie a te,abbiamo registrato la mia parte della canzone. Sono riuscito a cantare perché c’eri tu davanti a me. Tu mi hai dato l’ispirazione. Il testo era praticamente il tuo ritratto- io arrossi, e distolsi lo sguardo sorridendo
-sai che bel testo allora..- sussurrai sarcastica. Lui mi prese le due mani,e le intrecciò fra le sue. Disse un po’ imbarazzato
-Ceci. Il testo era bellissimo. Tu sei bellissima,solo che non lo capisci. Ma voglio che tu sappia che io ci tengo a te. io amo tutto di te. anche le tue piccole cose,quelle nascoste,che non si vedono,e solo con gli occhi del cuore si riescono a vedere-.
eccolo. con le sue solite frasi dolci,che ogni volta mi faceva commuovere. chiusi gli occhi, e mentre le nostre fronti si attaccavano,io mi godei quelle parole, mentre lacrime di felicità mi rigavano il volto. lacrime che le dita magre e fine di Niall cercavano di asciugare,ma erano troppe,perchè dentro stavo scoppiando di gioia!
  
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