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Autore: Sheeransgirl    06/11/2013    1 recensioni
"Per due migliori amiche, appena diplomate che tra 2 mesi e mezzo inizieranno l'università, Los Angeles è il modo migliore per divertirsi."
Può sembrare la solita FF di due migliori amiche che vanno in vacanza ed incontrano i loro idoli, invece non è così.
I personaggi sono persone normali, non cantanti famosi, ovvero gli One Direction.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
Mitchie's point of wiev
Abbassai lo sguardo, poi mi girai a guardarlo, di nuovo, lui si avvicinò al mio viso.
Ma venimmo fermati dalle urla che provenivano da poco lontano e dalla mia migliore amica che ci passò davanti correndo e sul punto di piangere.
-Kelsey, Kelsey!- Chiamai ma non si girò, continuò a correre.
-Scusa Louis, devo andare,è stato bello, ci sentiamo eh, ciao.- Dissi prendendo le mie cose e andando incontro alla mia migliore amica.
-Sì, certo, ciao-Disse Louis.
-Scusa-Dissi correndo.
-Kelsey, sono Mitchie girati- Si fermò e si girò
-Kelsey tesoro cos'è successo?- Dissi andandole incontro per abbracciarla.
-Mi ha baciata, stavamo nuotanto, ci siamo fermati e mi ha baciata, non sono pronta per un'altro ragazzo, ancora no- Disse piangendo appoggiata sulla mia spalla.
-Amore no... Pensavo avessi superato tutto questo-
-Anch'io, infatti per un po' ho ricambiato, ma, ma poi mi sono tornate in mente le immagini di quella notte, non doveva accadere, non doveva accadere.-
-Tesoro, calmati, andiamo a casa, su.-
-Sì...-
Sì vestì ed andammo a casa.
-Faccio una doccia-Disse appena entrammo in casa.
Kelsey's point of wiev
Volevo solo rilassarmi, avevo bisogno di una bella doccia.
Mi spogliai ed entrai nella doccia, a contatto con la mia pelle l'acqua mi fece rilassare.
Cominciai a passare lo shampoo.
"Risposi al telefono
-Justin, come mai mi chiami di nuovo? Ti ho già detto che sono pronta e ti aspetto- Ridacciai
-Lei chi è?-
-Justin?-
-Non sono Justin, sono l'agente di polizia Morrison-
-A-agente di polizia?-
-Sì-
-Che cosa è successo a Justin?!- Mi tremavano le gambe.
-Signorina chi è lei?
-Sono la ragazza di Justin,- che cosa gli è successo?- Urlai
-Il signor James ha avuto un'incidente stradale, adesso lo stanno portando in ospedale-
Sentii il mondo cadermi di sopra,cominciai a piangere, è il nostro anniversario, saremmo dovuti uscire, no, non sta accadendo.
-Quale ospedale?-La mia voce usciva con un soffio.
-L'ospedale civico di Denver-
-Arrivo-
Chiusi la chiamata."
Le lacrime cominciarono a scendere al pensiero di quel ricordo.
Piansi, piansi per non so quanto.
Finii di lavarmi, uscii dalla doccia e mi avvolsi nell'accappatoio, asciugai i capelli scuri e misi un pantaloncino ed una canottiera.
Uscii dal bagno e mi diressi in camera.
Decisi si spegnere il telefono e di crollare a letto
Mitchie's point of wiev
Mi svegliai dalla suoneria del mio cellulare.
Avevo ancora la vista assonnata ma riuscii a leggere il nome sul telefono.
Louis.
-Pronto?-Sbadigliai
-Pronto, Mitchie?-
-Harry? Che vuoi?-
-Ehm, Kelsey ha il telefono spento, le ho lasciato dei messaggi,ho provato a chiamarla, ma niente-
-Harry, Kelsey sta dormendo, ieri è stata male tutto il tempo, per favore....-
-Non capisco perchè abbia reagito così, non ho fatto niente di male- Harry mi interruppe.
-Harry, ascoltami, in passato Kelsey ha sofferto molto, non posso dirti cos'è successo, ma se vuole te lo dirà lei.-
-Io...-
-Harry fidati di me-
-Per ora lasciala fare-
-Okay, puoi dirle che l'ho cercata?-
-Penso se ne accorgerà da sola visto che l'hai cercata al suo telefono-
-Giusto, ehm allora, ciao.-
-Ciao-
Chiusi la chiamata e mi alzai dal letto, aprii le tende per vedere il bel sole delle 10:00 del mattino di Los Angeles.
Uscii dalla camera ed aprii la porta della camera di Kelsey, ma non c'era.
Scesi giù e la trovai sul divano a guardare la Tv.
-Ehi- Dissi entrando in salone.
-Ciao- Mi rispose lei.
-Tutto bene?- Mi sedetti accanto a lei
-Diciamo, mi dispiace per quello che è successo ieri, non dovevo rispondergli così, ma ero sconvolta dai ricordi-
-Tesoro tranquilla, anzi, poco fa Harry mi ha chiamato.-
-Sì, anche a me, 3 chiamate e 8 messaggi-
-Gli dispiace anche a lui-
-Già-
-Devo chiedergli scusa-
-Sì tesoro-
-Gli invio un messaggio?-
-Se credi sia la cosa migliore-
Prese il telefono e scrisse un messaggio.
-Che ne dici?- Mi chiese passandomi il telefono.
"Scusami per ieri, ti devo delle spiegazioni, ti va di fare una passeggiata stasera?"
-Invia- Le dissi ripassandogli il telefono
-Fatto-
Dopo neanche 2 minuti arrivò un messaggio.
"Okay, alle 19:00 al bar all'angolo?"
"Okay, a stasera" Rispose Kelsey
-Kelsey, gli dirai tutto?- Le chiesi
-Penso proprio di sì.-
-Okay, vieni adesso, facciamo colazione-
La presi per un braccio e la portai in cucina.
-Pancakes?-Le chiesi sorridendo
-Va bene- Rispose.
Kelsey's point of wiev
Erano le 18:30 e decisi di prepararmi.
Misi un paio di pantaloncini, una canottiera rossa e le converse bianche, lasciai sciolti i capelli, presi il telefono e lo misi in tasca.
-Mitchie, io sto scendendo-
-Okay, ci vediamo dopo-
-Sì, a dopo-
Arrivai al bar e trovai Harry appoggiato al muro ad aspettarmi.
Aveva dei bermuda, una camicia con le maniche strappate ed anche lui le converse bianche.
-Ciao- Mi avvicinai
-Ehi- Mi disse lui sorridendo
-Tutto okay?- Continuò
-Sì, diciamo-
-Vogliamo andare?-
-Sì, andiamo-
Camminammo verso la spiaggia, senza dire niente.
-Scusa per ieri, ho reagito in modo esagerato, non dovevo...-
-Kelsey..-
-No Harry, fammi continuare.-
-Okay, continua.-
-C'è una motivazione perchè ho fatto in quel modo-
-E qual'è?-
Arrivammo in spiaggia ed il sole stava piano piano tramontando.
Fissai l'orizzonte, Harry era accanto a me.
-Due anni fa, avevo un ragazzo, Justin, Justin James, eravamo stati insieme 4 anni, lo amavo sul serio, lui era stato tutto per me, il mio primo vero bacio, la mia prima volta, il mio primo vero amore...- Presi fiato cercando di trattenere le emozioni -Una sera, era il nostro anniversario, dovevamo uscire, mi stava venendo a prendere, mi aveva chiamato chiedendomi se ero pronta e dicendomi che trenta minuti dopo sarebbe arivato, dopo venti minuti mi richiamò, io risposi, chiedendogli perchè mi richiamasse, dicendogli che ero pronta e l'aspettavo, ma quando lasciai parlare la persona che stava dall'altra parte, non mi rispose Justin, ma un'agente di polizia dicendomi che Justin aveva avuto un'incidente e che lo avevano portato all'ospedale- Continuai
"Arrivai all'ospedale, mi diressi correndo al'accettazione.
-Chi cerca signorina?-Mi chiese l'infermiera
-Justin James, è stato portato quì, ha avuto un'incidente stradale-
-Terzo piano, traumatologia-
-Grazie- Corsi, anche se avevo i tacchi riuscii a correre.
Arrivai al piano e mi guardai intorno, per poi vedere degli agenti di polizia parlare con dei dottori, arrivò pure mia madre dietro di me e notai che la famiglia di Justin era là, tutti piangevano.
Mi avvicinai agli agenti che si girarono ed uno di loro si rivolse a me.
-Lei è la ragazza di Justin?-
-Sì, Kelsey, sono Kelsey-
Tremavo.
-I dottori le devono spiegare qualcosa-
-Signorina, il signore James è in gravi condizioni, è entrato in coma e mi dispiace ma, non pensiamo supererà la notte.-
Le lacrime iniziarono a scendere, non sentivo più le gambe, mi sentii svenire.
-C-c-cosa?-
-Mi dispiace-Disse uno dei dottori.
-No, no, no-
Mia madre mi abbracciò ed io cominciai a piangere e singhiozzare.
Dopo un venti minuti, chiesi se lo potevo vedere e mi dissero di sì.
Entrai nella stanza e vidi il corpo del mio ragazzo attaccato a strani macchinari.
Mi avvicinai.
-Justin- Gli presi la mano.
-Ti risveglierai vero?Per me, vero?-
Piansi sul suo braccio.
-Ti amo-Dissi.
Accarezzai il suo bellissimo viso, stetti a guardarlo e gli parlai, fino a quando entrò un'infermiera.
-Signorina, deve uscire, mi dispiace-
-O-okay-
-Ciao Justin-
Uscii dalla stanza e subito la madre di Justin mi abbraccio.
-Sei così bella Kelsey, sei stupenda-
-Lui si sveglierà, vero? si sveglierà-
-Sì tesoro, si sveglierà-"
Raccontai tutto ad Harry.
Le lacrime cominciarono a scendere.
-Justin non si svegliò mai, non superò la notte, da quel giorno non frequentai più nessun ragazzo, avevo paura, paura di innamorarmi di nuovo, per questo ieri ho reagito così-
Sentii due braccia avvolgermi da dietro ed io mi girai per avere la testa nell'incavo del collo di Harry, piansi.
-Shh, tranquilla, sfogati-Mi sussurrò accarezzandomi i capelli.
Continuai a singhiozzare
Quando finii alzai lo sguardo verso Harry.
-Grazie-
-Tranquilla-
-Ti ho bagnato tutta la camicia-
-Fa niente, l'importante è che tu ti sia calmata-
-Sì grazie- Lo strinsi forte.
Non so per quanto tempo stettimo così, ma non volevo mollarlo, era rassicurante.
-Ehi, che ne dici di andare a mangiare qualcosa?- Mi disse.
-Okay- sorrisi
-E' bellissimo vederti sorridere-
Arrosii leggermente.
-Dai andiamo- Mi prese per mano.
Prendemmo la macchina, una Range Rover nera. -Allora, cosa vuoi mangiare?- mi disse mentre giudava
-Qualsiasi cosa, basta che sia buona-
-Okay-
Guidò per circa 10 minuti, si fermò di fronte ad una pizzeria al lungo mare.
Era molto grazioso,il sole era in pieno tramonto.
-Harry, ben tornato, è da un po' che non vieni- Un uomo alto, dai capelli scuri salutò Harry.
-Ehi John- Si dettero un'abbraccio da amici.
-Lei è Kelsey- Mi presentò
-Piacere- dissi allungando la mano.
-John, piacere mio- Strinse la mano.
-Okay ragazzi, dove vi volete sedere?-
-Fuori va bene per te?- Harry si rivolse a me sorridendo.
-Sì, va benissimo-
-Okay ragazzi, sedetevi, questi sono i menù, mando una cameriera ad apparecchiare, quando decidete cosa prendere fatemi sapere, intanto cosa prendete da bere?-Ordinammo due Birre, John se ne andò e venne una ragazza dai capelli biondi legati in una coda ad apparecchiare.
Mentre Harry leggeva il menù ebbi il tempo di squadrarlo per bene, è davvero un bel ragazzo, un fisico statuareo, spalle grosse e lineamenti fini, sue occhi stupendi, un sorriso da mozziare il fiato e le sue fossette che rendevano il tutto dolce, un ragazzo sexy e sicuramente non gay.
-Perchè mi fissi? Lo guardai, rideva.
-Oh no, niente.- Arrosii leggermente.
-Okay- Rise e i suoi occhi finirono di nuovo sul menù-
-Allora ragazzi, avete deciso?- Arrivò John.
Ordinammo e poi iniziammo a parlare.
-Che farai dopo quest'estate?- Mi chiese.
-Io e Mitchie andremo a studiare a New York, i suoi genitori le hanno comprato un'appartamento e staremo là-
-Che studierai?-
-Psichiatria neonatale-Risposi
-Wow, bello-
-Già, è difficile riuscire ad entrare e se non dovrei riuscirci non saprei che altra facoltà scegliere, tu? che farai?-
-Il solito, lavorerò in palestra come personal trainer, come ogni anno-Rispose.
-Bello- continuò
-Già, sei nato a Los Angeles?-
-Sì, sono sempre stato a Los Angeles, tu inceve, ti stai girando l'America-
-Già- Risi.
Ridemmo tutti e due.
Parlammo del più e del meno, fino a quando non arrivarono le ordinazioni.
Mangiammo le nostre pizze e continuammo a parlare.
-Il voto più alto preso al liceo?- Mi chiese
-Una A++-Risposi-Tu?-
-Solo una A, niente più.-
Ridemmo.
-Che ne dici, chiediamo il conto ed andiamo?-
-Sì, okay- Sorrisi
Harry chiamò John e gli chiese di portare il conto.
E' davvero un ragazzo simpatico.
Arrivò il conto.
-Oh no, non ho portato il partafogli- Dissi
-Stai scherzando vero?-
-Perchè?-
-Non farei mai pagare il conto ad una ragazza-
-Pure gentiluomo eh?-
-Già- Ridemmo tutti e due.
-Dai, andiamo-
Ci alzammo e tornammo alla macchina.
Per un'attimo guardai l'orizzonte, era stupendo.
Tutto questo.
Stupendo
Arrivammò al mio appartamento.
-Grazie per la serata Harry, era da tanto che non mi divertivo così, soprattutto con un ragazzo-
-Quindi ti sei divertita?-
-Sì, garzie-
-Non mi devi ringraziare-
-Okay- Sorrisi -Allora, ciao..- Continuai
-Ciao Kelsey- Harry mi salutò con la mano e lo vidi allontanarsi.
-Ah, Harry- Lo chiamai.
-Si?- Si girò.
Corsi da lui.
Avvolsi le braccia intorno al suo collo e lo strinsi forte, ci guardammo per pochi secondi e le nostre labbra si unirono,facendomi provare sentimenti che erano stati ormai seppelliti.
Mi fece avvolgere le gambe al suo bacino e così mi alzo da terra, mi teneva con le mani sul fondo schiena, posai le mani sul suo viso e le nostre labbra e le nostre lingue continuarono la magia.
Ci staccammò e mi fece scendere.
-Ci vediamo domani?- Gli dissi.
-Certo piccola- Mi diede un bacio a stampo ed io tornai al portone di casa.
-Ciao- lo salutai con la mano
-Ciao mi disse lui-
Chiusi la porta di casa alle mie spalle.
Erano le 22:00 e Mitchie dormiva sul divano, c'era la Tv accesa e la spensi, guardai la mia migliore amica.
-Grazie anche a te migliore amica- Salii le scale, arrivai in camera mia e mi cambiai, mi guardai allo speccio e toccai le labbra, pensando al bacio stupendo di circa 10 minuti fa.
Sprofondai nel letto e mi arrivò un messaggio.
"E' stata una serata stupenda, grazie di tutto,buonanotte Harry xx."
Sorrisi come un'ebete.
"Grazie a te, pure per me è stato bello, notte Kelsey xx."
Inviai il messaggio e mi addormentai felice, finalmente, felice sul serio.
---
Scusate se ci sono errori, ma non ho riletto.
Questo capitolo mi piace particolarmente, perchè si scopre un capitolo della vita di Kelsey e perchè lei abbia reagito così.
Recensite, ciao belle/belli <3

  
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