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Autore: Creepy Doll    07/11/2013    1 recensioni
-Per ogni cosa c'è un proverbio, ma non sempre è in ragione oppure in torto.. la verità sta nel mezzo- era in momenti come questi che mi tornavano alla mente le parole di mio nonno..
Di detti popolari ce n'erano fin troppi.. -chi gioca con il fuoco prima o poi si brucia- io piuttosto avrei detto -chi non sa giocare con il fuoco prima o poi si brucia, mentre chi lo sa fare perirà di esso-
ATTENZIONE: le avvertenze possono cambiare nel corso della storia
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
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J-
L'uomo che amavo mi stava proteggendo dai malvagi uomini in divisa. Sarebbe stata una scena perfetta per un film se le nostre munizioni non fossero state quasi finite. Avevamo un altro fucile in camera da letto ma come arrivarci? era da più di dieci minuti che eravamo bloccati in cucina bersagliati da due cecchini sul tetto, uno nascosto non si capiva bene dove e tre agenti che cercavano di entrare in casa. Dovevo assolutamente arrivare al fucile senza farmi colpire! presi il vassoio in mano per coprirmi la testa come se fosse un giubbotto atiproiettili e cominciai a strisciare sotto le finestre sperando in bene. Una mano mi afferrò la gamba per fermarmi; non potevo vederlo chiaramente ma sapevo qual'era la sua espressione... Feci un lungo respiro, mi feci forza e andai avanti, ma nel momento in cui io raggiunsi l'arma sentii il rumore della porta che cedeva. Forse sarei potuta scappare in un momento di distrazione, ma lui.. scivolai nell'ingresso, proprio davanti alla porta, e comincia a sparare contro gli uomini. Due cadaveri caddero a terra, il terzo dov'era? Vidi una sagoma nera e mi alzai in modo da riuscire a colpirgli la testa, lo uccisi trapassandogli le tempie e macchiandomi del suo sangue che usciva a spruzzi come se qualcuno avesse tagliato un tubo dell'acqua troppo pieno. In preda alla rabbia verso quelle persone cominciai ad infierire sul corpo, calci e bestemmie, sempre più forti finchè ogni parte di quel pezzo di carne senza vita non era nera, livida, in alcuni punti particolarmente morbidi era quasi spappolata e gli strappai gli occhi. 
Un proiettile mi ferì il braccio...
Avevo dimenticato il terzo cecchino...
Il prossimo colpo l'avrebbe mancato...
Aspettai la pallottola ferma dov'ero fissando il cadavere dell'uomo che avevo appena ucciso...
Aspettai..
ma sentii solo un grido.. 
  
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