....La Decisione!

L'avvenente bionda si mosse fra le lenzuola.
"Ti voglio, Akito" mormorò.
Lui fermò le dita sull'ultimo bottone della camicia.
Guardò la ragazza nuda nel letto e scosse la testa "E' stato un errore" disse fra i denti.
Un attimo dopo era già vestito e alla guida della sua auto.
Destinazione: Shinjuku.
Il rombo di un motore ruppe il silenzio della notte.
In un appartamento, Sana si svegliò di sporassalto e guardò l'orologio.
Chi poteva essere alle tre del mattino?
Indossò la vestaglia ed andò ad aprire.
"Sana?".
Come aprì la porta, il cuore le sobbalzò nel petto "Che cosa ci fai qui?" gli chiese sottovoce.
"Mi fai entrare?".
Senza dire una parola, lei si fece da parte.
Entrando, Akito guardò le braci che brillavano nel caminetto.
Un disegno di Mamoru appeso ad una parete, e un libro aperto su una poltrona...
"Che cosa cifai qui?" gli domandò.
"Mi mancavi".

Gli bastò guardarlo negli occhi per perdersi completamente. Lei drizzò le spalle.
"Confesso che mi lusinga sapere che non ci sono altre governanti come me. Quella che hai non ti sa preparare un buon caffè?".
"Caffè? Secondo te mi sono fatto tutti questi chilometri per parlarti del caffè?".
"E' per il sesso, allora?" gli chiese, impietosa "Oh, per questo immagino che ci sia la fila di donne desiderose di soddisfarti. Quante dopo di me?".
"Neanche una".
Ci fu una breve pausa.
"Per la prima volta riesco a pensare ad una sola e...quella sei tu".
Avrebbe tanto voluto credergli, ma non osava farlo. Stavolta c'era in gioco più del suo cuore.
"Niente è più lostesso da quando te ne sei andata".
Aveva passatola sua vita costruendo fortune, ma tradurre in parole ciò che provava gli parve difficile.
Deglutì "Era tutto così caldo e facile quando c'eri tu. Mentre ora è tutto freddo e vuoto".
Lei si mosse indicando ciò che aveva attorno "Ma, come vedi, qui mi sono costruita una vita che mi piace. Mamoru è felice, va a scuola e io ho un buon lavoro. Non ho più bisogno di te".
"Non voglio che tu abbia bisognodi me. Voglio che tu desideri stare con me, come io desidero stare con te" la fissò "Lo desideri, Sana? Perchè questa è l'unica cosa che conta".

Avrebbe potuto dirgli di andarsene e sarebbe stata al sicuro...o avrebbe potuto afferrare l'opportunità per essere felice...
"Certo che desidero stare con te. Ma sono terrorizzata".
Lui la prese fra le braccia "E credi che io non lo sia? Mi sono comportato da imbecille, il tuo terrore è più che giustificato. Come la prima volta che ti tuffi nell'acqua dove non tocchi...".
Le passò un dito sotto al mento "Sai nuotare, Sana?".
"Come un pesce". 
La vestaglia le scivolò dalle spalle nude e, accarezzati dalla tremula luce del caminetto, fecero l'amore come se fosse la prima volta.

Ebbene si, con mio grande rammarico e commozione, siamo infine giunti al termine di questa storia, anche se mi dispiace ammetterlo,  mi ci ero affezionata.
Finalmente si sono chiariti ed hanno preso una decisione, che ne pensate, speravate in un finale netto, o vi piace così, con un pò di malinconia e felicità?
Fatemi sapere attraverso le recensioni!

Intanto sono già all'opera su un altr FF sempre su Kodocha, ma a tema Poliziesco/Giallo, e spero per il fine settimana di postare il primo capitolo,ma siccome la sto scrivendo sul momento, non so con quale cadenza pubblicherò i capitoli, ma vedrò di organizzarmi, una volta messo l'inizio.

Non vi libererete di me tanto facilmente!
Alla prossima!

The_Karate_Girl