6.
possibile che abbia capito male?
Ron, io ti
amo…
Erano quelle le parole
urlate da Hermione,
proprio nel momento in cui lui stava entrando, o no?
Ronald non era poi
tanto sicuro, forse era stato tutto un sogno…
Sì, non era
possibile che Hermione avesse
urlato proprio quelle parole, lì, dove tutti potevano
sentirla… o almeno quelle
parole erano solo frutto della sua immaginazione.
Erano questi i
pensieri che Ron faceva ormai da due giorni a quella parte, due giorni
in cui né
lui né Hermione si erano rivolti la parola, due giorni di
dubbi, ma soprattutto
di dolore, un dolore molto più grande per Hermione, la quale
non poteva credere
che Ronald fosse stato così stupido e insensibile e
menefreghista e…
MISERIACCIA!!!!!
Hermione non
faceva che ripetersi che era stato meglio saperlo che lei per Ron era
solo un’amica,
ma gli amici si parlano, no? E allora perché lui non le
rivolgeva la parola da
due giorni? Forse pensava che per lei non era più possibile
dopo che gli aveva
aperto il proprio cuore? E allora perché non glielo
chiedeva? Orami non faceva
altro che andare a lezione, studiare e piangere, pianger, pensando a
quell’individuo
i cui sentimenti potevano stare benissimo in un cucchiaino, ma che
dico, sulla
punta di uno stuzzicadenti!!!!!!!!!
Passarono
così
altri giorni, forse addirittura settimane, senza che né
Hermione né Ron si
chiarissero, o almeno ci provassero. Era insopportabile per Hermione
questo
silenzio, fatto di non sguardi, di saluti borbottati. Non poteva capire
come
fossero arrivati a quel punto, ma forse, era meglio così,
meglio lasciare
uscire Ron dalla sua vita, così da non soffrire
più, da non versare più
lacrime, da non sentire il cuore lacerarsi in due ogni volta che lo
vedeva e
non poter stargli accanto… perché allora faceva
così male?!?!
D’altro
canto
neanche Ron se la passava molto bene, era sempre più
scontroso, se prima parava
qualcosa, ora faceva schifo veramente anche a giocare a
Quidditch…
Harry e Ginny se
ne stavano lì, a cercare di consolarli, cercando di capire
cosa fosse successo,
ma nessuno dei due riusciva a cavar di bocca dai loro amici qualcosa di
più
rispetto a un sì o un no o persino ad un cosa?
Ma è una
cosa impossibile?!?!?!
Basta, ho deciso, non
mi vuole più neanche
come amica? Che me lo dica almeno in faccia!
La bruna era
decisa a mettere le cose in chiaro una volta per tutte, e sicura si
diresse
verso il dormitorio maschile del suo stesso anno.
-Ronald Weasley-
chiamò, con una perfetta imitazione della madre del rosso, a
cui si accapponò
la pelle all’istante.
Possibile che quando
era arrabbiata fosse
così bella?
E possibile che
volesse parlargli?
-Ronald… tu
vuoi
essere ancora mio amico, vero?- chiese la ragazza non più
tanto decisa...
-‘Mione…
perché mi
fai questa domanda?-
-Come
perché ti
faccio questa domanda? Sono settimane che mi ignori!!!-
-No… ho
avuto
molto da fare…-
-Piantala di
cercare scuse! Rispondi: tu vuoi essere ancora mio amico?-
-…
no…- disse il
ragazzo, capendo di poter essere solo il ragazzo che la amava e
nient’altro…
Ma quel no fu per
Hermione ancora più dolorosa di un pugno in pancia, peggio
di un Sectusempra,
ma che dico, peggio di un Avada Kedavra… il suo cuore era
morto…
-Ron…-
iniziò
singhiozzando Hermione-non credevo che avresti mai potuto farmi
più male…
pensare chi ti amavo, che ti amo, ed ero disposta ad esserti anche solo
amica…-dichiarò,
correndo poi lontano dal ragazzo dai capelli rossi, che rimase
lì, pietrificato,
in mezzo alla stanza, come se fosse stato colpito da un Petrificus
Totalus, e
con un unico pensiero fisso:
Possibile che mi
sia sbagliato?
Piaciuto?
Forse sono stata un po’
cattiva… presto posterò un altro capitolo, non
è detto che sia l’ultimo però, o
forse sì?
Vedremo!!!!!!!
CIAO!!!
Mione91