One Direction, 'the beginning of my life' di Mrs_AMaddox (Cap 10) su EFP Fanfiction

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-Angel and Devil

Avevo gli occhi appannati quando mi svegliai, non capivo dov'ero e le immagini nella mia testa se ne andavano, poi tornavano e se ne andavano di nuovo come dei piccoli flashback.
-Prim? Prim mi senti?- Sembrava la voce di Harry ma non ne ero sicura.
Provai di nuovo ad aprire gli occhi e quella volta senza la patina trasparente che mi sfocava le immagini, riuscii a capire un po' meglio dove mi trovavo e soprattutto con chi mi trovavo.
Inconsciamente mi fiondai tra le braccia di Harry, lo strinsi a me come a non volerlo lasciare andare e poco a poco delle lacrime iniziarono a solcare il mio viso e a farmi ritornare la vista sfocata.
-va tutto bene piccola, tranquilla sono qui- mi ripeteva il ragazzo a cui ero abbracciata
-cos'é successo? Ti prego dimmi che lo sai, perchè... i-io non lo so.-
-Hai perso coscienza e sei caduta a terra in mezzo all'aeroporto, così ti ho riportata a casa anche se avrei voluto chiamare un'ambulanza, solo che hai avuto un attimo di ripresa nella quale mi hai minacciato che se ti avessi portata all'ospedale mi avresti spinto in mezzo alla strada. Non che tu lo potessi realmente fare, dal momento che eri in braccio a me e quasi priva delle condizioni in cui stavi ma... La scena è stata divertente- Sentivo che stava sorridendo in mezzo ai miei capelli
D'un tratto capii che stava ridendo di me, così mi ritrassi dall'abbraccio e mi imbronciai come una bambina piccola.
-Stai ridendo di me, mentre io non so nemmeno perchè ho perso conoscenza, che simpaticone- Il sorriso splendente che poco prima aveva dipinto sul volto, si spense alle mie parole; poi ritornò alla realtà.
-scusami non volevo offenderti- sembrava quasi triste per come avevo reagito poco prima, così mi avvicinai piano a lui, gli slegai le braccia che pochi istanti prima erano incrociate e mi appoggiai al suo petto. Sentivo il suo cuore battere regolarmente e non potei fare a meno di arrossire, automaticamente il battito mi aumentò notevolmente e non riuscivo a capire come fermarlo.
-no... Scusa tu, sono solo spaventata per quello che mi è success...- Le parole mi morirono in gola quando un breve ma intenso flashback si fece spazio nella mia mente: una ragazza, era me... O io ero lei? Non capivo. Poi uno scontro o meglio un urto, la ragazza mi venne addosso, o ero io che andavo addosso alla ragazza? Che diamine mi stava succedendo? C'era un'altra me? Non era Catlyn ma le assomigliava molto, non ero io perchè fu proprio lei a venirmi addosso... Allora chi era? Stavo diventando matta e quella era solo immaginazione o stavo diventando matta perchè quella proprio non era solo immaginazione!?
-Oh mio dio Harry! L-la ragazza! La ragazza era là-
-Si stavo... Stavo evitando di arrivare così presto a quel punto.-
-Che vuoi dire? Quindi l'hai vista??- Gli chiesi più infuriata che mai.
-Si cioè no! Insomma si ma per poco, diciamo che l'ho intravista mentre si girava e se ne andava.. Ero venuto a prenderti all'aeroporto.-
-Quindi non l'ho immaginata? Era lei? Un'altra me insomma, solo che mi sorge un dubbio.-
-che vuoi dire?- mi chiese quasi spaventato dalla mia reazione
-era troppo e ripeto troppo uguale a me per essere semplicemente un sosia o che so altro-
-magari eri solo troppo scioccata che hai visto in lei tua sorella-
-no Harry non capisci, era identica a mia sorella e anche a me, è come se mi fossi vista allo specchio cazzo!! E fa paura e- e ho paura, non capisco cosa stia succedendo, insomma non può essere! Tre gemelle n-non può essere!!-
Iniziai a tremare come una foglia. Non era sicuramente per il freddo perchè ci stavamo avvicinando all'estate ma era una sensazione strana, molto strana. Harry lo notò e subito mi avvolse con una coperta morbida e profumata, si stese sul divano e mi fece appoggiare al suo petto caldo, mi rilassava stare accanto a lui, ed era una cosa bellissima.
-Prim sono solo le nove e il tuo amico Gerg, Greg o come cavolo si chiama mi ha detto che non hai mai dormito in aereo quindi è meglio se ti riposi un altro po' intanto che preparo qualcosa da mangiare.-
-non posso dormire, devo trovare quella ragazza. E se fosse veramente legata a me? Se fosse collegata a mia madre? Non posso perdere questa opportunità, quando ci siamo scontrate ho letto la città da cui veniva sul foglio attaccato alla valigia e-
-Prim fai silenzio e dormi! Ne riparliamo appena ti sarai svegliata-
-Ma io non posso dormire ora come fai a non-
-Prim... E' molto facile che io perda la pazienza quindi ti prego di non farmi dire cose che poi non penso, per favore!
-uh.. mhm okay occhi verdi, vada per il sonnellino- Sul volto si formarono due bellissime fossette e non potei fare a meno di infilarci in mezzo le dita.
-hei le mie fossette sono proibite!!-
-era da tanto che lo volevo fare- sorrisi alla prima volta che parlammo in caffetteria e lui mi si rivelò come un angelo con quel suo sorriso grande e magnifico.
-si si ora dormi Rose, ti sveglio io dopo che torno dal Take away-
-ei Harold chiamami ancora Rose e ti butto giù dal balcone- Gli risposi offesa anche se dentro stavo morendo dalle risate.
-Ah ah no Rose prima smettila tu chiamarmi Harold-
-Okay Harold ma il mio nome inizia con Prim e quindi rimane Prim capito? Notte papino a dopo- Sottolineai papino per il comportamento di prima e gli feci un gran sorriso.
-ahh voi donne!- Misi la testa sotto la coperta e finsi di dormire, poi sentii delle chiavi nella serratura, la porta aprirsi e succesivamente chiudersi e di nuovo le chiavi chiudevano l'ingresso.

* * *

-non ti avevo detto di dormire?- Mi chiese occhi verdi dopo che richiuse la porta di legno alle sue spalle.
-si infatti mi sono appena svegliata perchè ti ho sentito arrivare- Finsi uno sbadiglio.
-non ti credo, sei una bugiarda!!-
-E tu sei uno stupido! Credevi davvero che sarei rimasta a dormire senza aver escogitato qualcosa riguardo a quella ragazza?-
-Si lo credevo! E ora sto perdendo la pazienza!!-
-Ma scusa non eri tu che volevi convincermi a cercare mia madre? Beh ora lo sto facendo e non ti va bene?-
-non è questo il punto! Solo tre ore fa eri accasciata sul pavimento di un aeroporto, nel viaggio di ritorno non hai dormito per un sacco di ore e volevo solo che ti riprendessi un po' prima che fossi tornato! Non ho detto che non ne avremmo parlato, solo che avresti dovuto riposarti un po'!- Mi sputò tutto in faccia alzando la voce ed ero leggermente spaventata, così non risposi più e mi sedetti a tavola come fossi a casa mia, presi il cartone con dentro il cibo giapponese e iniziai a mangiare, senza degnarlo di uno sguardo. E' vero, potevo aspettare ma tutto quanto assieme mi aveva veramente schioccata e non ho potuto fare a meno di pensare a ciò che avrei potuto fare per ritrovare quella ragazza.
Dopo cena sparecchiai quello che avevo usato per mangiare, mi misi le scarpe col tacco e la felpa, presi in mano la mia borsa controllando che ci fosse tutto mentre mi dirigevo alla porta ma andai a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno.
-dove credi di andare?-
-A casa dove nessuno mi impedirà di fare o pensare quello che voglio-
-C'è buio di fuori, ti prego resta- Ero talmente arrabbiata che non mi accorsi nemmeno di quello che effettivamente mi aveva chiesto.
-O torno a piedi o mi accompagni tu, scegli- Poi riordinai i miei pensieri e quando mi accorsi di quello che mi aveva chiesto, arrossii pesantemente.
-Non ho l'auto qui oggi e i taxi non girano qui vicino, quindi dovresti andare fino in centro per prenderne uno ed è pericoloso, ti prego resta qui- Mi supplicò quasi a chiedermi scusa per come si era comportato prima, anche se qui l'unica che doveva scusarsi ero io.
Quasi non mi accorsi che in quell'attimo di confusione ero rimasta con la schiena al muro e le sue due braccia erano ai lati delle spalle, come per impedirmi di andarmene. Il dolce ragazzo dagli occhi verdi sembrava quasi nascondere un lato oscuro dietro di sé, ma forse era proprio quella parte di lui che mi convinceva sempre di più a non andarmene.
Il mio sguardo era fisso sulle sue labbra e quando mi accorsi che mi stava fissando, arrossi talmente tanto da dover nascondere il volto abbassando la testa. Con due dita mi alzò il mento per far in modo di incontrare i suoi splendidi occhi. Poi mi sussurrò quelle fatidiche parole che mi mandarono in subbuglio le mille farfalle che avevo nello stomaco:

-Che aspetti? Fallo piccola...-

TO BE CONTINUED...

LEGGETEMI!!!

Ebbene si!!!
Sono tornata dopo esattamente 1 mese e un sacco di giorni lol!!
Non ammazzatemi ma tra lo sport, la patente e quella ca*** di prigione soprannominata anche come scuola, ho avuto pochissimo tempo ed ora finalmente dopo circa 1 ora e 30 minuti di scrittura, ho postato il 10 capitolo yeee!!!
Ora mi odierete a morte per come ho lasciato il capitolo e credetemi che mi odio a morte pure io ma per il prossimo capitolo ci sarà una sorpresina o meglio: l'ho inizierò per metà dal punto di vista di Harry e poi di Prim *-* amatemi per questa cosa!
Commentate in tante perchè voglio sapere come vi è sembrata questa situzione tra Harry e Prim, il momento prima si uccidono con gli sguardi e il momento dopo beh... *-* ahah Recensite con più di 10 parole!! Alla prossima piccole! ;)
-Sotto vi lascio il trailer della mia storia-
XoXo -Annalisa