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Autore: RedSonja    09/11/2013    6 recensioni
Ciao a tutti!
Sono tornata con una nuova ff!
Questa volta ho deciso di concentrarmi sulla coppia Inu no Taisho e Izayoi; una coppia di cui si parla poco ma che io trovo molto affascinante...
Sarà principalmente una fic Romantica, perciò mi scuso con tutti coloro che da me si aspettano del sangue.
Spero che la storia vi piaccia, perchè ci addentreremo nel passato del nostro Hanyou preferito!
Lì dove tutto ha avuto origine...
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: inu taisho, izayoi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 3: Estate
Era ormai arrivata l'estate, con il suo caldo afoso e le serate illuminate dalle lucciole.
Erano passati tre mesi da quel giorno in cui mi ero concessa a Lui, al mio Demone, al mio Amore.
Ogni volta che ripensavo a quei momenti arrossivo vistosamente, desiderando di provare ancora quele meravigliose sensazioni.
Purtroppo quella splendida magia fu presto interrotta: era da quel giorno infatti che Madre Natura aveva smesso di premurarsi di farmi visita.
In parole povere, temevo di essere incinta.
A complicare ulteriormente le cose si era impegnato anche mio padre, annunciandomi che forse aveva trovato il giusto sposo per la sua Principessa.
Al sentire quelle parole poco ci mancò che rimettessi la cena, anche se in realtà sarebbe stato ben poco visto che da un mese a quella parte non riuscivo a mandare giù più di un paio di bocconi.
Seppi che Lui era tornato poichè avvertii la solita sensazione che mi invitava ad andare nel bosco.
Decisi però che quel giorno avrebbe dovuto aspettarmi: dovevo togliermi quel dubbio che mi stava divorando l'anima; andai dalla miko del villaggio e le spiegai il motivo della mia visita.
Lei mi fece accomodare, gentilmente, dopo che le ebbi fatto girare di non rivelare a nessuno nè della mia visit nè dell'esito di quest'ultima.
Mi fece sdraiare sottoponendomi a vari esami finchè non mi guardò a metà tra il disgustato e il dipiaciuto.
"Siete incinta. E il padre è uno spregevole Youkai." mi comunicò, guardandomi come se avessi commesso un'omicidio.
Mi mancò l'aria.
Come avrei potuto dire al mio Amore che sarebbe diventato di nuovo padre? E poi Lui avrebbe voluto questo bambino? Non poteva certo ignorare che il bambino che portavo in grembo era un mezzo-demone.
Scacciai quei pensieri, scuotendo la testa.
No, Lui non si sarebbe mai sottratto alle sue responsabilità.
Salutai la miko e mi incamminai nella foresta, raggiungendo il rifugio dove Lui mi aspettava preoccupato.
Appena mi vide mi venne incontro e si fermò di fronte a me
"Izayoi! Hai idea di quanto mi hai fatto preocupare? Pensavo che qualche Demone ti avesse attaccato o peggio, che gli umani avessero scoperto i nostri incontri..." mi disse Lui, abbracciandomi con impeto
Io mi abbandonai tra le sue braccia, poggiando la mia testa contro il suo petto.
"Amore mio... devo dirti una cosa. E' molto importante..." iniziai io, scostandomi da Lui e guardandolo in quegli occhi che avevo imparato ad amare.
"Dimmi." mi disse Lui, ostentando sicurezza; ma io sapevo che in realtà il suo cuore aveva tremato sentendo le mie parole
"E-ecco... n-non so c-co-come dirtelo..."
"Ti sei innamorata di un essere umano?" mi domandò Lui a bruciapelo, stringendo gli occhi a fessure e serrando convulsamente i pugni
Io lo guardai stupita. Pensava sul serio che qualcuno avrebbe mai potuto farmi dimenticare i sentimenti che provavo per Lui?
"NO! Non è per quello! Come potrei non amarti più? Tu che sei il padre del mio bambino?" gli risposi, portandomi poi ambo le mani alla bocca, accorgendomi di avergli rivelato tutto nel modo più brutale possibile.
Lui adesso e ne stava lì, in silenzio, con lo sguardo imbambolato e fisso sul mio ventre.
Ecco, lo sapevo... Lui non voleva un Han-you come figlio...
"Senti dimenticati di me... di noi... crescerò questo bambino da sola. Non hai alcun obbligo: non devi restarmi per forza accanto se non vuoi fargli da padre." gli dissi, dandogli le spalle, cercando di nascondere le lacrime che mi rigavano il volto, e mi incamminai verso casa, quando sentii le sue braccia possenti cingermi la vita e il suo petto muscoloso poggiarsi contro la mia schiena esile.
"Non dire sciocchezze, Izayoi! Come puoi pensare che io non voglia vedere crescere mio figlio? Sono solo preoccupato di come reagirà a questa notizia l'altro mio figlio... Già l'idea che io abbia preferito una donna umana a sua madre, una Demonessa, lo ha fatto infuriare; dovrò preoccuparmi di mettere delle guardie a protezione della tua persona."
"Ma dai... vedrai che sarà contento di avere un fratellino o una sorellina. A proposito... perchè non mi parli un po' di lui? In fondo adesso anche voi siete parte della mia famiglia."
"Beh... mio figlio è un Demone Maggiore con un grande potenziale. Purtroppo sua madre l'ha cresciuto imponendogli di non provare alcun sentimento e imsegnandogli ad ignorare gli esseri umani; non dico che sia solo responsabilità della mia ex-compagna, buona parte della colpa è anche mia: non ho mai avuto tempo di essere un padre per lui, temo mi consideri un rivale più che un sostegno e la cosa mi rattrista, sopratutto perchè so che la cusa di ciò è stata la mia freddezza. E' un Demone molto giovane ed ha un buon cuore che però si è autoimposto di celare sotto una coltre di ghiaccio. Spero che ti accetti, anzi, che vi accetti." mi rispose il mio Demone, strofinando la sua guancia contro la mia, affettuosamente,.
"Come si chiama?" insistetti io
"Perchè ti interessa il suo nome?" mi domandò Lui di rimando
"Sono solo curiosa... Lo sai che la curiosità è il mio più grande difetto." gli risposi semplicemente, accarezzandogli un orecchio appuntito e vedendo muoverlo di scatto.
Lui mi scrutò con i suoi occhi, capaci di sondare il profondo della mia anima
"Si chiama Sesshomaru. Ma spero vivamente che tu non debba incontrarlo in questo momento: finirebbe col farti a pezzi con gli artigli e a quel punto sarei costretto a combattere contro il Sangue del mio Sangue."
Mi baciò nuovamente le labbra; un bacio lungo, dolce e appassionato.
"Cosa c'è, Amore?" gli domandai, sorpresa da quel suo comportamento insolito
"Devo andare. Tornerò tra due settimane: devo concludere una battaglia che ho abbandonato per poter venire a trovarti." mi spiegò, baciandomi ancora una volta, come a sottolineare a sua riluttanza a lasciarmi così presto
"Va bene Amore... ti aspetterò." gli risposi, baciandolo ancora, per poi vederlo scomparire.
Tornai a casa e vidi il tempo scorrere lentamente.
La quiete di quei giorni fu spezzata quando avvertii una strana sensazione, simile a quella che provavo quando arrivava il mio Demone.
Mi diressi curiosa verso il rifugio, dove Lui che annusava sospettoso l'aria
Senza pensare, gli corsi incontro, per poi gettargli le braccia al collo, come facevo tutte le volte che tornava da me
Ma stranamente lo sentii irrigidirsi, per poi ringhiare.
Sorpresa e un po' spaventata mi allontanai da Lui, che non aveva smesso di ringhiare e di mostrarmi le zanne.
Eppure c'era qualcosa di diverso: quello non era il mio Amore, per quanto gli somigliasse... sembrava una sua copia, solo più giovane.
"Tu devi essere Sesshomaru, non è vero?" gli domandai, rimanendo lì ferma immobile e portandomi una mano al ventre che ormai era abbastanza evidente
"Ma brava, Umana... vedo che sai il mio nome, ma non ti servirà a molto visto che stai per morire: non permetterò a mio padre di commettere la sciocchezza di far nascere un mezzo-demone!" mi rispose Lui, guardandomi con un odio indescrivibile
"Così sei venuto qui per uccidermi... perchè?" gli domandai.
Spevo che era un azzardo, ma quel ragazzo non era così spietato come voleva apparire. Era solo... Geloso? Sì, era arrabbiato con suo padre perchè non aveva ricevuto le sue attenzioni come figlio e allo stesso tempo era geloso di quel cucciolo che avrebbe avuto tutto l'affetto dell'uomo di cui lui desiderava l'approvazione.
Provai compassione per quel ragazzo che mi continuava a fissare torvo.
"Te l'ho detto perchè..."
"Perchè?" insistetti ancora, sperando che lui capisse.
Con rabbia mi si avventò contro, afferrandomi per la gola e sollevandomi come se fossi stata una bambola di pezza
"Non prenderti gioco di me, Umana!" pronunciò qull'ultima parola con un'odio indescrivibile
Con delicatezza, poggiai la mia mano dietro il suo orecchio e iniziai a grattarlo.
L'effetto si vide subito: la sua presa si allentò, fino ad annullarsi. Era dannatamente simile al mio Amore.
"M-maledetta!" mi ringhiò, mentre io continuavo ad accarezzarlo
"Tuo padre non si dimenticherà di te con la nascita di questo bambino. Nè tu dovresti provare tutto questo astio nei confronti di questa creaturina..." gli dissi, prendendo una sua mano e facendola poggiare sul mio ventre
Lo vidi allontanarsi di scatto da me.
"Perchè non dovrei? E' solo un misero mezzo-demone..."
"Quel misero mezzo-demone è il tuo fratellino o sorellina; devi proteggerlo perchè sei suo fratello maggiore. Sappi che se io e tuo padre dovessimo morire, farò affidamento su di te per il mio bambino." mi raccomandai, seria
"Pensi sul serio che io mi prenderei cura di un essere a metà?" mi rispose con un sorriso di scherno 
"Sì, so che saresti un ottimo fratello maggiore"
Lo vidi ridere, divertito da questa affermazione.
Quando tornò serio i suoi occhi di ghiaccio si inchiodarono su di me
"Non dire assurdità Umana e ringrazia il cielo che non abbia la mia spada qui al mio fianco, altrimenti saresti già morta. Tu e quell'essere che porti dentro di te." mi rispose prima di scomparire
Sospirai triste.
Lentamente mi incamminai verso il castello.
Mi sentivo stanca come non lo ero mai stata in vita mia... Se prima avevo avuto la forza di tenere testa ad un Demone, ora sembrava che tutte le mie energie fossero scomparse, così come l'adrenalina che mi aveva pervaso.
"Principessa Izayoi!" 
Quella voce mi fece sobbalzare. Non poteva essere...
"Takemaru..."
"Principessa Izayoi, dove eravate finita? Vostro padre era molto preoccupato per voi... E anche io."
Il ragazzo che aveva parlato era il giovane generale al servizio di mio padre. Era una brava persona, anche se a volte era troppo protettivo nei miei confronti, e gli volevo bene come ad un fratello.
"Mi dispiace di averti fatto preoccupare... avevo solo voglia di passeggiare un po'." gli risposi, sorridendogli il più innocentemente possibile
"Principessa, lo sapete che è pericoloso aggirarsi nella foresta. Spratutto ora che voi..." non continuò la frase e abbassò lo sguardo
"Si, hai ragione. Ma avevo così tanta voglia di passeggiare..."
"Promettetemi che non vi allontanerete più così tanto. Se poi vorrete attraversare la foresta, allora porterete con voi un manipolo dei miei soldati più fedeli. Non posso permettere che voi moriate..." mi rispose lui, deciso, incrociando i suoi occhi con i miei
Annuii piano, pensando al mio Youkai che era da qualche parte a combattere contro chissà quanti e quali terribili nemici.
Takemaru mi tese la mano e io la afferrai, mentre ci incamminavamo verso il castello.
"Torna presto Neve dal tuo amato Fiore di Ciliegio..."


Capitolo 3: Estate

 

Era ormai arrivata l'estate, con il suo caldo afoso e le serate illuminate dalle lucciole.

Erano passati tre mesi da quel giorno in cui mi ero concessa a Lui, al mio Demone, al mio Amore.

Ogni volta che ripensavo a quei momenti arrossivo vistosamente, desiderando di provare ancora quele meravigliose sensazioni.

Purtroppo quella splendida magia fu presto interrotta: era da quel giorno infatti che Madre Natura aveva smesso di premurarsi di farmi visita.

In parole povere, temevo di essere incinta.

A complicare ulteriormente le cose si era impegnato anche mio padre, annunciandomi che forse aveva trovato il giusto sposo per la sua Principessa.

Al sentire quelle parole poco ci mancò che rimettessi la cena, anche se in realtà sarebbe stato ben poco visto che da un mese a quella parte non riuscivo a mandare giù più di un paio di bocconi.

Seppi che Lui era tornato poichè avvertii la solita sensazione che mi invitava ad andare nel bosco.

Decisi però che quel giorno avrebbe dovuto aspettarmi: dovevo togliermi quel dubbio che mi stava divorando l'anima; andai dalla miko del villaggio e le spiegai il motivo della mia visita.

Lei mi fece accomodare, gentilmente, dopo che le ebbi fatto girare di non rivelare a nessuno nè della mia visit nè dell'esito di quest'ultima.

Mi fece sdraiare sottoponendomi a vari esami finchè non mi guardò a metà tra il disgustato e il dipiaciuto.

"Siete incinta. E il padre è uno spregevole Youkai." mi comunicò, guardandomi come se avessi commesso un'omicidio.

Mi mancò l'aria.

Come avrei potuto dire al mio Amore che sarebbe diventato di nuovo padre? E poi Lui avrebbe voluto questo bambino? Non poteva certo ignorare che il bambino che portavo in grembo era un mezzodemone.

Scacciai quei pensieri, scuotendo la testa.

No, Lui non si sarebbe mai sottratto alle sue responsabilità.S

alutai la miko e mi incamminai nella foresta, raggiungendo il rifugio dove Lui mi aspettava preoccupato.

Appena mi vide mi venne incontro e si fermò di fronte a me

"Izayoi! Hai idea di quanto mi hai fatto preocupare? Pensavo che qualche Demone ti avesse attaccato o peggio, che gli umani avessero scoperto i nostri incontri..." mi disse Lui, abbracciandomi con impeto

Io mi abbandonai tra le sue braccia, poggiando la mia testa contro il suo petto.

"Amore mio... devo dirti una cosa. E' molto importante..." iniziai io, scostandomi da Lui e guardandolo in quegli occhi che avevo imparato ad amare.

"Dimmi." mi disse Lui, ostentando sicurezza; ma io sapevo che in realtà il suo cuore aveva tremato sentendo le mie parole

"E-ecco... n-non so c-co-come dirtelo..."

"Ti sei innamorata di un essere umano?" mi domandò Lui a bruciapelo, stringendo gli occhi a fessure e serrando convulsamente i pugni

Io lo guardai stupita. Pensava sul serio che qualcuno avrebbe mai potuto farmi dimenticare i sentimenti che provavo per Lui?

"NO! Non è per quello! Come potrei non amarti più? Tu che sei il padre del mio bambino?" gli risposi, portandomi poi ambo le mani alla bocca, accorgendomi di avergli rivelato tutto nel modo più brutale possibile.

Lui adesso e ne stava lì, in silenzio, con lo sguardo imbambolato e fisso sul mio ventre.

Ecco, lo sapevo... Lui non voleva un Han-you come figlio...

"Senti dimenticati di me... di noi... crescerò questo bambino da sola. Non hai alcun obbligo: non devi restarmi per forza accanto se non vuoi fargli da padre." gli dissi, dandogli le spalle, cercando di nascondere le lacrime che mi rigavano il volto, e mi incamminai verso casa, quando sentii le sue braccia possenti cingermi la vita e il suo petto muscoloso poggiarsi contro la mia schiena esile.

"Non dire sciocchezze, Izayoi! Come puoi pensare che io non voglia vedere crescere mio figlio? Sono solo preoccupato di come reagirà a questa notizia l'altro mio figlio... Già l'idea che io abbia preferito una donna umana a sua madre, una Demonessa, lo ha fatto infuriare; dovrò preoccuparmi di mettere delle guardie a protezione della tua persona."

"Ma dai... vedrai che sarà contento di avere un fratellino o una sorellina. A proposito... perchè non mi parli un po' di lui? In fondo adesso anche voi siete parte della mia famiglia.""Beh... mio figlio è un Demone Maggiore con un grande potenziale. Purtroppo sua madre l'ha cresciuto imponendogli di non provare alcun sentimento e imsegnandogli ad ignorare gli esseri umani; non dico che sia solo responsabilità della mia ex-compagna, buona parte della colpa è anche mia: non ho mai avuto tempo di essere un padre per lui, temo mi consideri un rivale più che un sostegno e la cosa mi rattrista, sopratutto perchè so che la cusa di ciò è stata la mia freddezza. E' un Demone molto giovane ed ha un buon cuore che però si è autoimposto di celare sotto una coltre di ghiaccio. Spero che ti accetti, anzi, che vi accetti." mi rispose il mio Demone, strofinando la sua guancia contro la mia, affettuosamente.

"Come si chiama?" insistetti io

"Perchè ti interessa il suo nome?" mi domandò Lui di rimando

"Sono solo curiosa... Lo sai che la curiosità è il mio più grande difetto." gli risposi semplicemente, accarezzandogli un orecchio appuntito e vedendo muoverlo di scatto.

Lui mi scrutò con i suoi occhi, capaci di sondare il profondo della mia anima

"Si chiama Sesshomaru. Ma spero vivamente che tu non debba incontrarlo in questo momento: finirebbe col farti a pezzi con gli artigli e a quel punto sarei costretto a combattere contro il Sangue del mio Sangue."

Mi baciò nuovamente le labbra; un bacio lungo, dolce e appassionato.

"Cosa c'è, Amore?" gli domandai, sorpresa da quel suo comportamento insolito

"Devo andare. Tornerò tra due settimane: devo concludere una battaglia che ho abbandonato per poter venire a trovarti." mi spiegò, baciandomi ancora una volta, come a sottolineare a sua riluttanza a lasciarmi così presto

"Va bene Amore... ti aspetterò." gli risposi, baciandolo ancora, per poi vederlo scomparire.

Tornai a casa e vidi il tempo scorrere lentamente.

La quiete di quei giorni fu spezzata quando avvertii una strana sensazione, simile a quella che provavo quando arrivava il mio Demone.

Mi diressi curiosa verso il rifugio, dove Lui che annusava sospettoso l'aria

Senza pensare, gli corsi incontro, per poi gettargli le braccia al collo, come facevo tutte le volte che tornava da me, ma stranamente lo sentii irrigidirsi, per poi ringhiare.

Sorpresa e un po' spaventata mi allontanai da Lui, che non aveva smesso di ringhiare e di mostrarmi le zanne.

Eppure c'era qualcosa di diverso: quello non era il mio Amore, per quanto gli somigliasse... sembrava una sua copia, solo più giovane.

"Tu devi essere Sesshomaru, non è vero?" gli domandai, rimanendo lì ferma immobile e portandomi una mano al ventre che ormai era abbastanza evidente

"Ma brava, Umana... vedo che sai il mio nome, ma non ti servirà a molto visto che stai per morire: non permetterò a mio padre di commettere la sciocchezza di far nascere un mezzo-demone!" mi rispose Lui, guardandomi con un odio indescrivibile

"Così sei venuto qui per uccidermi... perchè?" gli domandai.

Spevo che era un azzardo, ma quel ragazzo non era così spietato come voleva apparire. Era solo... Geloso? Sì, era arrabbiato con suo padre perchè non aveva ricevuto le sue attenzioni come figlio e allo stesso tempo era geloso di quel cucciolo che avrebbe avuto tutto l'affetto dell'uomo di cui lui desiderava l'approvazione.

Provai compassione per quel ragazzo che mi continuava a fissare torvo.

"Te l'ho detto perchè..."

"Perchè?" insistetti ancora, sperando che lui capisse.

Con rabbia mi si avventò contro, afferrandomi per la gola e sollevandomi come se fossi stata una bambola di pezza

"Non prenderti gioco di me, Umana!" pronunciò qull'ultima parola con un'odio indescrivibile

Con delicatezza, poggiai la mia mano dietro il suo orecchio e iniziai a grattarlo.

L'effetto si vide subito: la sua presa si allentò, fino ad annullarsi. Era dannatamente simile al mio Amore.

"M-maledetta!" mi ringhiò, mentre io continuavo ad accarezzarlo

"Tuo padre non si dimenticherà di te con la nascita di questo bambino. Nè tu dovresti provare tutto questo astio nei confronti di questa creaturina..." gli dissi, prendendo una sua mano e facendola poggiare sul mio ventre

Lo vidi sbarrare i begl'occhi dorati, per poi allontanarsi di scatto da me.

"Perchè non dovrei? E' solo un misero mezzodemone..."

"Quel misero mezzodemone è il tuo fratellino o sorellina; devi proteggerlo perchè sei suo fratello maggiore. Sappi che se io e tuo padre dovessimo morire, farò affidamento su di te per il mio bambino." mi raccomandai, seria

"Pensi sul serio che io mi prenderei cura di un essere a metà?" mi rispose con un sorriso di scherno 

"Sì, so che saresti un ottimo fratello maggiore"

Lo vidi ridere, divertito da questa affermazione.

Quando tornò serio i suoi occhi di ghiaccio si inchiodarono su di me

"Non dire assurdità Umana! Ringrazia il cielo che non abbia la mia spada qui al mio fianco, altrimenti saresti già morta. Tu e quel mezzosangue che porti dentro di te." mi rispose prima di scomparire

Sospirai triste.

Lentamente mi incamminai verso il castello.

Mi sentivo stanca come non lo ero mai stata in vita mia... Se prima avevo avuto la forza di tenere testa ad un Demone, ora sembrava che tutte le mie energie fossero scomparse, così come l'adrenalina che mi aveva pervaso.

"Principessa Izayoi!" Quella voce mi fece sobbalzare. Non poteva essere...

"Takemaru..."

"Principessa Izayoi, dove eravate finita? Vostro padre era molto preoccupato per voi... E anche io."

Il ragazzo che aveva parlato era il giovane generale al servizio di mio padre. Era una brava persona, anche se a volte era troppo protettivo nei miei confronti, e gli volevo bene come ad un fratello.

"Mi dispiace di averti fatto preoccupare... avevo solo voglia di passeggiare un po'." gli risposi, sorridendogli il più innocentemente possibile

"Principessa, lo sapete che è pericoloso aggirarsi nella foresta. Spratutto ora che voi..." non continuò la frase e abbassò lo sguardo

"Si, hai ragione. Ma avevo così tanta voglia di passeggiare..."

"Promettetemi che non vi allontanerete più così tanto. Se poi vorrete attraversare la foresta, allora porterete con voi un manipolo dei miei soldati più fedeli. Non posso permettere che voi moriate..." mi rispose lui, deciso, incrociando i suoi occhi con i miei

Annuii piano, pensando al mio Youkai che era da qualche parte a combattere contro chissà quanti e quali terribili nemici.

Takemaru mi tese la mano e io la afferrai, mentre ci incamminavamo verso il castello.

Mentre ci allontanavamo il mio pensiero andò a Lui, al mio Amore.

"Torna presto Neve dal tuo amato Fiore di Ciliegio..."

 

 

 Angolo dell'Autrice


Buona sera a tutti! (Cavolo come sono formale... -.-')

Naaaaaa!!! Questo tono serioso non fa per me!! XD

Rifacciamo...

ehm ehm *si schiarisce la voce*.... Sciauuuuuuuuuuuuu!!!!!!!!!!!

Come va bella gente?

Io tutto bene, anche perchè oggi non ho fatto una beneamata mazza!!!

Voi?

Allora, che ne pensate di questo capitolino? Vi è piaciuto?

Penso di essermi fatta perdonare per l'eccessiva lunghezza dei due precedenti (anche se so che alcuni li hanno apprezzati molto).

In questo capitolo entra in scena anche il nostro ghiacciolone preferito e sono guai per la nostra Izayoi, che però riesce a scampare alla furia del cagnolone junior (furba la ragazza... XD)

Per rivedere ancora il nostro cagnolone dovremo aspettare l'ultimo capitolo, che non so ancora bene quando arriverà: stavo pensando infatti di allungare la ff di due tre chappy: temo che 5 non siano sufficienti per ricongiungerci al movie e per arrivare alla conclusione... 

Spero che non vi dispiaccia...! ;)

Ora vi saluto.

Mi raccomando: fatemi sapere che ne pensate lasciandomi qualche recensione. (sono ben lieta di confrontarmi con dei lettori e degli autori più esperti di me!)

Grazie a tutti coloro che leggeranno.

Baci<3<3<3

RedSonja

 

  
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