06. Un calcio dipendente rimarrà sempre un calcio dipendente  (EnKaze)



-Mamoru, puoi smetterla per un momento, per favore?- bisbigliò Kazemaru all'uomo accanto a lui.
-Ma Ichi-chan! Mi aiuta a tranquillizzare!- ribatté Endo.
-Ho capito, ma mi distr- Un colpo di tosse del celebrante interruppe Kazemaru a metà frase.  
-Ehm, si?-
-Qual è la sua risposta?-
-La mia risposta a cosa?-
L’uomo sospirò. Questi giovani d’oggi ormai avevano la capacità di concentrazione di un colibrì.
-Vuole prendere in sposo questo tizio che da quando abbiamo iniziato non fa altro che palleggiare, sì o no?-
-Oh, sì! Sì!-
-Ne è proprio sicuro? Poi non può più tornare indietro, lo sa? Oddio, c'è pur sempre il divorzio, ma-
-Sì, lo so! Possiamo continuare, per favore?-
-E va bene! Allora io vi dichiaro marito e mo… marito!- si corresse non appena intercettò lo sguardo di fuoco del turchese.
Detto questo, Endo lo prese per le spalle e lo baciò con passione. Quando si staccarono, Kazemaru fece per dire qualcosa, ma il castano lo precedette.
-E adesso… SAKKA YAROUZE!- 
Ichirouta guardò perplesso il suo sposo correre verso gli invitati con il pallone in mano.
E, all’improvviso, capì perché l’ex portiere della Raimon avesse tanto insistito per celebrare il loro matrimonio sul campo di calcio.














Sono in ritardo, lo so. Piccolo problema con il caricabatterie del mio computer che ha fatto BOOM! e ha blackoutizzato casa.
Cose che capitano, sapete com'è.
Mia