There’s comfort in the pain
(c’è fiducia nel dolore)
Un’occhiata le bastò, per
capire che Naruto Uzumaki era ancora vivo; anche se svenuto e a terra, sfinito,
da ciò che era diventato: un eroe. Sorrise
bastava poco adesso per sentire il suo sogno che si innalzava libero, come
l’alba di quel nuovo giorno che lo attendeva, ansioso. In fondo, il migliore
della squadra era sempre stato lui, quel testardo ragazzino.
Anche se forse il suo desiderio era diventato quello di
riportare a casa ciò che avevano perso.
[“È una promessa Sakura-chan”]
Anche se il suo sogno, era sempre stato, quello di portare
il peso di un cuore malandato sulle sue forti spalle.
[“Te lo riporterò indietro”]
Invece, pensò scioccamente
che non le sarebbe bastata nemmeno una vita intera, per capire quello che
ancora c’era in lui.
Era freddo, impenetrabile,
con addosso quella maschera di cera, che aveva plasmato così bene in quegli
anni e, che non si scioglieva nemmeno,
con la luce del sole.
Nei momenti in cui il serpente si decideva a non
strisciava nell’ombra.
“Sasuke”
Sometimes what you say
confuses what you mean
[Talvolta ciò che dici
Confonde ciò che intendi]
Non disse nulla lui,
guardandola.
Anche se, avrebbe potuto
benissimo girare il capo altrove; aveva quei lineamenti -quel verde - impressi troppo bene nella mente, per averli
dimenticati e per aver bisogno di osservarla ancora –una cosa da vedere ma, non toccare. È pericolosa, piccola ed inutile.
Decisamente no, non aveva
bisogno di affondare –ancora- quelle
pupille nere su di lei. Aveva avuto quel viso di fronte ogni notte come un vago
ricordo, no forse di più come un
ammonimento: lei, è ciò che avresti
potuto avere.
Il serpente si sa a volte, si avvelena da solo.
E sadico, quindi si limitò
solo a un lieve ghigno. Su questo campo
di battaglia, ci sei anche tu. Si ritrovò a sfidarla. A lei, che non è più
quella ragazzina, a lei, che è completamente diversa da ciò che ricordava. Ti ho vista e tu hai visto me, sembrava
dirle, in un muto linguaggio di cui solo quella donna, conosceva i codici e che
non aveva mai dimenticato come decifrare.
Le parole tra di loro
erano sempre state superflue, in fondo.
“Sakura”
a mouth of
strangled words
[la
bocca strangola le parole]
Come spinning out your mouth
[che
non riescono ad uscire dalla tua bocca]
E lei sapeva già,
osservando il cielo, che l’ora era giunta e che, in un modo o nell’altro, quel
suo strano sogno si sarebbe realizzato, quella sera. Lo capì dal gorgoglio di
quella gola che aveva pronunciato il suo nome -lo ricordi ancora- e per quel suo cuore malato che prendeva a
battere, incoerente.
Adocchiò allora l’altro,
per terra, con quel mezzo sorriso che aveva sul volto. Infantile.
“Gomen Naruto-kun”
Sakura Haruno, sapeva che
adesso toccava a lei: realizzare e combattere per il suo sogno. La lezione,
l’aveva imparata e non intendeva cedere la presa, non intendeva mollare e poi
piangere -ancora.
nothing’s like the dream
[Non
c’è niente come un sogno]
“Sasuke – il tono beffardo – di qui, non passerai”
E lui non rispose, la
katana già imbrattata, lo sguardo carbone dritto in quelle pozze chiare.
“Tornerai a casa con me”
E il vendicatore si era
fatto improvvisamente vicino, coperto da quel mantello- si nascondeva di fronte a Sakura Haruno?
No. Decisamente Sasuke, pensò che i muri andavano abbattuti. E che Konoha
doveva bruciare.
forget the
words I say
just let them hit the ground
[Dimentica
le parole che ho detto
Lasciale toccare il suolo]
[“Vedi casa non è necessariamente un villaggio…
a volte, casa, è una persona dalla quale tornare, teme”
]
“Va via da qui”
Non aggiunse altro, deciso
una volta per tutte, a chiudere i ponti con il passato. Ed il passato, ha degli
occhi verde foglia, che lo colpiscono più in profondità di qualunque tecnica
ninjia.
Il passato è una creatura
così capricciosa, avvolta dal tempo.
Il passato è ciò che non possiamo più avere, è ciò che non
possederemo mai con certezza.
Decisamente il serpente doveva
buttare via, una buona volta, quella vecchia pelle.
“Sei davvero una sciocca”
as long as we can
tear down these houses
tear down these houses
[Fintanto che siamo in grado di abbattere
queste case, Abbattere queste case]
Avrebbe potuto scappare
via, pregarlo di non andare avanti, avrebbe potuto infischiarsene.
Sasuke Uchiha? È un traditore. È feccia della peggior
specie.
Apparteneva ad una squadra
di Konoha, è il sopravvissuto di una strage; è un membro del clan più
importante del villaggio della foglia.
Sasuke Uchiha? Mi ha salvato una volta. Tante volte.
Si è servito di
Orochimaru. Ha ridotto in fin di vita diversi ninjia.
Ha provato anche ad
ucciderla. È spietato. Ha un solo obiettivo.
L’ha ringraziata prima di
andar via.
Sasuke Uchiha?
Le ha dato amore e morte in ugual misura.
Decisamente avrebbe dovuto
raccogliere Naruto Uzumaki, l’eroe di Konoha, prestare soccorso alle poche
ferite che decoravano il suo corpo e andare via da lì. Era una kunoichi, un
ninjia medico, era una donna intelligente.
Sakura Haruno? Apparteneva a Konoha e non doveva prendere iniziative di
sua spontanea volontà.
Sakura Haruno? Non doveva seguire il cuore.
You can run
away
[Puoi scappare via]
“No”
Lo vide sorridere a quella
negazione. Ed era così raro, vedere quelle labbra schiudersi in quella smorfia.
Si rese conto tardi –la realtà è così
penosa che si vuole sempre ritardarne la vista- della lama che brillava nella
notte; dei suoi occhi rossi, rossi, come il suo sangue pronto per essere
versato di li a poco.
Se vedi il passato fuggi via, o affrontalo.
“Come vuoi”
E allora via, alla solita
estenuante danza: con il serpente che tenta la sua preda; e con il fiore che
punge a malapena con le poche spine che si ritrova, piegandosi al vento della
sera.
Il kunai della donna gli
perforò la carne più volte, in un corpo a corpo che serviva di più ad
avvicinarli che ad allontanarli. Ma Sasuke, si rese ben presto conto, di averla
tra le braccia, con la lama puntata verso quel collo niveo; sentendo quei
capelli di un assurdo colore solleticargli la guancia.
Sapevano di vita, quei
fili rosa pastello. Vita a cui lui aveva
rinunciato.
while I
protect the way I am
[Mentre io preverrò il modo in cui sono]
Malgrado tutto percepiva
il suo profumo delicato inondarlo a mano a mano, contro il suo volere; il
sangue che ronzava nella testa. Aveva la vita di quella donna tra le mani, anni prima ne aveva avuto anche il cuore.
La strinse di più. Sadico nel provocarsi e nel provocare quelle sensazioni.
Bastava poco per levarla di mezzo una buona volta per poter essere finalmente
libero di uccidere e morire dopo. Non
devo dare conto a nessuno di ciò che faccio. Ma. La ragazzina ti ama
ancora? Le parole uscirono dalle sue labbra quasi, senza che se ne
accorgesse. Uscirono, come le ultime
gocce di veleno escono da una fiala. Sasuke sapeva che bastava poco per
relegare per sempre a sé quello sguardo, e al contrario per ubbidire ancora a quell’assurdo istinto che
diceva di proteggerla. È pur sempre la
ragazzina piagnucolante della squadra sette. Ma…
there’s comfort in
the pain
[c’è fiducia nel dolore]
“Nessuno deve intralciare
la strada fra me e il mio obbiettivo”
Il fiato di lui si faceva
sentire, batteva sul suo collo elegante. Il petto si alzò ritmico e un sorriso
le andò a colorarle le gote. Sakura, avrebbe voluto scuotere il capo nel
scoprirsi mentre sorrideva, che sciocca,
avrebbe voluto e dovuto liberarsi, ne
aveva la forza. Eppure rimase lì, a contemplare i suoi occhi e quel volto
che conosceva fin troppo bene riflettersi sulla sua katana. La mente non
ragionava più, ed è così facile ingannarsi per quello che poteva
essere scambiato da lontano semplicemente per un muto abbraccio.
Il traditore e l’allieva del Quinto Hokage. Stretti in un
muto abbraccio.
“Nessuno può
permetterselo” le soffia queste parole nell’orecchio e trasale, risvegliandosi,
la minaccia lei l’aveva già dimenticata quasi. E le cellule, tutte, da quelle
della testa a quelle dei piedi: fremettero.
“Sasuke”
ripping
through my heart that kicks you when you’re down
[Strisciante attraverso il mio cuore
che si libera del tuo modo di amare]
“Il mio obbiettivo è
troppo importante” Ancora, ancora
quella voce fredda su di lei. Ancora, solo quelle parole tra di loro. Lui, da
sempre, le concedeva di udire solo quel genere di cose.
Sei cattivo.
Ma c’è un piccolo errore
in questa scena. Lei era cresciuta, il chakra aveva imparato a usarlo come si
doveva. E la sua onda di energia –assurdamente
verde- era un mezzo, una speranza, per ridare vita e luce agli occhi
stanchi. Era cresciuta, era un’avvenente kunoichi, non una sprovveduta e quel
giorno per di più: Sakura Haruno,
aveva deciso di lottare per i suoi sogni, all’insaputa di Sasuke Uchiha.
“Sasuke”
La lama emanava freddo e
si era portata a un soffio da quel volto caldo. Il rosso lambiva i suoi occhi,
altrimenti carbone dalla forma leggermente allungata. Erano assottigliati come
se lì ci fosse troppa luce.
Se ti sfregio, nessuno potrà più ammirare quello che è
stato il mio fiore.
Incoerente il suo pensiero. Ed indugiava…non rendendosi conto che
il metallo si era fermato a mezz’aria.
“Se ti dicessi che
l’obbiettivo non esiste più?”
“Menti” Rispose meccanicamente:
la ragazzina non è morta se, crede
ancora di confonderlo così.
“Non ti ho
mai mentito” La rabbia sciolse, quello che era sangue nei suoi occhi. Il nero
tornò a sfavillare.
“Una sera, prima di andar via, hai mentito”
“Lo sai che
non ti ho mai mentito” ripetè lei di nuovo, stanca da ciò che erano diventati.
Un traditore e una kunoichi.
Ed era esattamente ciò che
si aspettò da lui. Nel sentirsi sollevare da terra, nel vedere quelle mani
dorate stringerle il collo, l’ira impossessarsi di quegli occhi neri. Neri come un dolce oblio in cui perdersi
mentre, l’aria non arrivava più ai suoi polmoni. Ma si liberò graffiando quella pelle tanto desiderata, riprendendo
fiato e puntando le iridi verso quel petrolio, annegando, malgrado i polmoni riprendessero
la funzione vitale.
E rimaneva ancora a pochi
passi da lui, vicina al sibilo del serpente. Le cose che ci fanno male sono quelle che ci rendono più forti.
[“Il mio Sasuke-kun”]
“Cosa stai cercando di dirmi, Sakura?” La voce
era fiele.
“L’obbiettivo non c’è più Sasuke” Lui scoccò
il palato prendendosi gioco di lei -sei
folle.
E in contemporanea, la sua
mano ruvida le sfiorò la pelle in
contrapposizione a quanto aveva fatto prima. Folle. In un gesto che poteva sembrare quasi una carezza. E malgrado la mente gli
ordinasse di fermarsi e di ucciderla, di far scorrere quel sangue… lui riuscì
solo a stringere di più quelle ciocche rosa tra le dita.
Sei una cosa così inutile.
“Itachi Uchiha è stato
ucciso da Naruto questa notte. L’obbiettivo non c’è più”
stand down on your demands
’cause no one wins this war
you sharpened your weapon for another useless cause
[seduto sul tuo
debole cuore perchè nessuno vincerà questa guerra
tu affili le tue armi per un altra inutile causa]
Una smorfia
le congelò il viso.
Lui l’aveva sentita. Mentre, adesso la teneva collegata a
sé, tramite quella mano persa nei suoi capelli. Battè ciglio. Lui l’aveva
sentita e il cuore incominciò a scoppiarle per lo sforzo. I suoi occhi annasparono in quel nero carbone. Il contatto che
tanto aveva bramato adesso, era come se le chiudesse la gola, impedendole il
respiro- ma, le mani erano affondate nei suoi capelli, lontane dal collo.
“Itachi non
esiste più” si ritrovò ad usare parole più crude, tremando, in un attimo aveva
riabbracciato la ragazzina che era stata.
E lui mi ha sentito. Si ritrovò a tremare. Mi
ha sentito e non reagisce. Ed
improvvisamente, nacque quella sensazione nota
nel cuore stanco.
Sasuke-kun mi nasconde qualcosa.
Ed era assurdo che le
venisse in mente una scena da piccola, quando, aveva imparato da Ino un
importante precetto: “L’amore va a passo con la follia, fronte spaziosa!”
E Sasuke-kun, le
nascondeva qualcosa.
there’ll be no survivors
as long as we can Tear Down These Houses
[Non ci saranno superstiti
Fintanto che siamo in grado di abbattere questi muri]
Aveva sognato in quegli
anni di affrontarlo e di batterlo con queste parole: “Tu sei la follia, io
l’amore. L’amore è ceco Sasuke-kun, io i tuoi difetti infatti io non li ho mai
visti.
[“Il mio Sasuke-kun.”]
Amore e follia devono
camminare insieme, e se non mi porterai con te… giuro che mi avrai sulla
coscienza, sarò il tuo pensiero –perché me lo merito, tutti questi anni ad
aspettarti e a far finta di crescere- sarò il tuo unico pensiero la notte, il
giorno, la notte, il giorno dopo. Sarò nella tua mente. Se mi porterai con te,
invece, ci succhieremo l’anima a vicenda: tu ti nutrirai della mia, io curerò
la tua. Sono sempre stata una ragazzina Sasuke kun, una ragazzina innamorata,
che ha imparato a dirle, le bugie
[“Gomen Naruto-kun”]
…e questo cuore è sempre
stato qui per te. Solo per te. Se mi ucciderai, il mio ultimo respiro sarà per
te. Sono una tale sciocca, l’hai sempre detto. E se ti uccideranno io sarò lì
con te all’aldilà. Me la merito la felicità.”
L’aveva sognato ma, adesso
tutto crollava, inesorabilmente. I sogni
si frantumano, lasciandoci la cenere dolce che ci acceca gli occhi e che ci fa
vivere - respirare ancora, alla deriva nel mondo.
Sasuke-kun mi nasconde qualcosa.
E Sakura se ne rendeva
sempre più conto. Era così pallido avvolto in quel mantello. La pelle era nivea
gli occhi erano scuri, in un contrasto che lo rendeva unico. Amore e follia. È ciò che
siamo, puoi scegliere il ruolo che preferisci. Avrebbe voluto ridere dicendoglielo, urlandoglielo quasi…ma, si rese conto
che era in iper-ventilazione e che sarebbe risultata la solita incoerente
egoista e lui il solito previdente ragazzino.
Ma Sasuke sapeva adesso
che Itachi Uchiha era stato sconfitto da Naruto Uzumaki. Sapeva che
l’obbiettivo non c’era più, ma non reagiva.
what have you done to me
[cosa mi hai fatto]
Sasuke non pensò a nulla
di particolare. Aveva le mani bloccate in quei capelli e il profumo di lei che
gli riempiva i polmoni. Sapeva solo, che la notte stava per finire e che non
avrebbe più potuto far finta di niente. Forse pensò, che davvero era una
sciocca. La attirò a sé però, zittendo quella voce che gli diceva che era un
fallito se aveva bisogno del passato. No, lui era un egoista ed un megalomane. E
in quel momento da egoista qual era, aveva bisogno del passato, che la mente
approvasse o meno. Aveva bisogno di un’orribile creatura verde foglia che lo
fissava incerta, insicura. Folle. Chi è
il vero folle tra di noi? Uhm?
Era infastidito, quello lo
ammise, era infastidito da quel mantello che gli impediva i movimenti. E si
chiese se la luce fosse stata più forte…se lei sarebbe stata sorpresa nel
vedere delle buffe nuvole rosse su quel mantello.
Per un attimo provò a
immaginare quel volto sorpreso. Non ci riuscì, non era mai stato bravo in quel
genere di cose. Forse avrebbe potuto imparare a farlo se, avesse deciso di
rimanere più tempo in quello stupido villaggio; Naruto, di sicuro, lo sapeva
fare anche ad occhi aperti.
Non ci pensò comunque, quando unì stancamente, lentamente, le
sue labbra con quelle di Sakura Haruno. Le preme ancora e con più foga di
prima, stringendole i capelli, lasciando ricadere la katana -sporca- per terra.
what have I done to you
[cosa ti ho fatto]
Sarebbe stato tutto più
semplice se la notte fosse durata per sempre. Lui, avrebbe visto quella
sorpresa allargarsi nei suoi occhi, lambire la sua bocca, arrivarle dritta
nella mente… esternandosi in quel modo. Avrebbe visto la rabbia e i lineamenti
farsi pensierosi mentre, Sakura capiva che la vita è una grande recita, capiva
il nome delle maschere che avevano indossato in quegli anni- amore e follia-. Forse l’avrebbe anche
voluta vedere mentre rideva, serena…o nervosamente, mordicchiandosi il labbro
inferiore.
Ma Sasuke non sarebbe stato
Sasuke, se non le avesse semplicemente rivolto una lieve smorfia quasi di
stizza, per quei pensieri e per ciò che era successo.
E lei, o h
lei doveva ancora c a p i r e .
Facing each other to the
death
no other soul to understand
[tutti e due ci affacciamo
alla morte
nessun’altra anima da comprendere]
La sua mano tremò. Ma si
rifiutò di farglielo vedere. Allora la nascose sotto il suo mantello ruvido,
cercando di non guardare altro che quegli occhi. E non si rese conto che lo
stava abbracciando, disperata, non si rese conto che lui poteva sentire il suo
cuore battere all’impazzata…dato che lui, quell’organo non ce lo aveva più.
I vendicatori hanno solo degli obiettivi.
a mouth of strangled words
come spinning out your mouth
[la bocca strangola
le parole
che non riescono ad uscire dalla tua bocca]
E non si rese conto, lei,
delle lacrime che si affacciano imprudenti mentre, l’aria si cristallizzava in
fermento. E allora rivedeva le labbra di Naruto: le diceva che aveva sconfitto
Itachi. Mentre si addormentava come, se avesse mangiato intere ciotole di
ramen. Itachi Uchiha era morto. Morto. Morto, e loro due erano vivi e
non c’era nulla di sbagliato. Tsunade-hime le voleva bene e avrebbe capito che se
Sasuke Uchiha viveva, allora viveva anche il suo sorriso. Non c’era nulla di
sbagliato nel provare a vivere adesso. Voleva solo realizzare il suo sogno da
bambina innamorata di un principe, su un cavallo nero. Naruto sarebbe stato
raggiante, nel riavere il fratello tanto cercato e nel vederla felice. Sakura
Haruno, nel suo egoismo di kunoichi, aveva curato così tante vite che se la
meritava un po’ di felicità. Ma tremava ancora, sentendo come dei fantasmi
aleggiare attorno a loro, proprio quando le braccia di Sasuke la chiudevano in
un muto abbraccio.
there’s nothing like a dream
(nothing like a dream)
[Non c’è niente come
un sogno (nulla come un sogno)]
Sakura sapeva che era
stata un’egoista. Si era aggrappata alla spalla di Naruto in quegli anni. Era
stata un parassita, ancor prima, in una squadra. Sakura sapeva, che aveva
lasciato il cuore ammuffire in un angolo della sua stanza, per cercare di
sopravvivere a tutto quello. E adesso capiva tutte le sue angosce, perché lui
le aveva fatto comprendere una parte di sé quando l’aveva abbandonata quella
sera, con quel grazie. Le aveva lasciato il suo dolore e …non osava pensare a
cos’altro le aveva lasciato –l’anima? Il
cuore?-. Lo strinse di più gettando la testa rosa nell’incavo della sua
spalla mentre, lui la avvolgeva e le labbra di Sasuke Uchiha –del traditore-
erano appoggiate fra i suoi fili rosa.
E aveva capito. Che l’aria era di nuovo quella di un
addio. Che gli obiettivi possono essere la forma
più illegale dietro cui nascondere i desideri.
E Sasuke si limitò a
battere ciglio quando il sole sorse, raggio per raggio illuminando loro.
Illuminando le mani tremanti di Sakura Haruno che adesso si presentavano
davanti agli occhi della padrona, sporche
di sangue.
E si limitò a sospirare
con un ghigno da superiore quando, Sakura si accorse che il mantello
dell’Uchiha era macchiato da delle buffe nuvolette rosse, come quelle di un
personaggio dei fumetti.
“Temo che abbia realizzato
troppi obiettivi per oggi”
there’s nothing like a dream
(nothing like a dream)
[Non c’è niente come
un sogno (nulla come un sogno)]
Era di nuovo sadico,
beffardo e gli occhi verdi si rannuvolarono mentre; la nebbia si alzava
lentamente come una tenda, posta lì da qualcuno a isolarli ancora dal tempo
-dal mondo. La mano febbrile, spostò un lembo di quel mantello scoprendo uno
squarcio impossibile da curare. Sakura
Haruno era il migliore ninjia medico di Konoha.
E le lacrime scesero
impotenti, incontrollate. La sorpresa, che credeva di vedere Sasuke, non c’era
su quel volto così insopportabile e funesto. Del rosa a coprire del verde
smeraldo annacquato.
Forse ne rimase deluso –da te solo lacrime- ma, fece una
smorfia di sollievo nel sentire il tocco freddo di quelle dita sulla sua pelle.
E con un leggero gemito di dolore, fino ad allora trattenuti e serrati nella
sua gola -a nessuno avrebbe mai mostrato
le sue sofferenze- con il palmo andò ad asciugare quelle righe trasparenti.
Forse con troppa forza, -sei insopportabile-
mentre a lei regalava l’ultimo sorriso. La voce quasi ironica…ma dolce.
“Sakura, sei davvero una
sciocca”
E Sasuke Uchiha crollò
sopra di lei.
La morte in fondo era
dolce se ad avvolgerlo c’era lei.
“…una sciocca”
Morì, tra le braccia della
kunoichi dai capelli rosa, beffando in quel modo il suo nome, la vecchia
signora. Ignorando però che la morte aveva colpito irrimediabilmente anche il
cuore che aveva stretto tra le sue braccia. Ignorando che lei, aveva capito
solo dopo, che era stato per un soffio il suo obiettivo –il suo desiderio.
Sei una sciocca, AiShiteru.
E niente fermò la lama
della sua katana.
La notte era andata via,
risvegliandola troppo in fretta, da quello che sembrava essere stato un sogno.
E il metallo adesso era imbrattato da un rosso fresco e riposava nello sterno
appartenente ad una zazzera rosa, che era accanto a un altro corpo, a quello
del traditore –ancora una volta.
Per sempre.
E sembrava sorridessero
vicini com’erano.
as long as we can tear down
these houses
as long as we can tear down these houses
what have you done to me
what have I done to you
[Fintanto che siamo in grado di abbattere
questi muri
Fintanto che siamo in grado di abbattere questi muri
cosa mi hai fatto
cosa ti ho fatto]
Amore e follia vanno di pari passo,
ricordi?
A
questa ci tengo in un modo pazzesco. XDXD
La
canzone è Skin –Tears Down These Houses
il © è dei rispettivi autori e non mi
appartiene minimamente.
È
un po’ ispirata a un mito greco: un giorno Amore e Follia giocavano insieme e
decisero di giocare a nascondino. Follia però a un certo punto non riusciva più
a trovare Amore, quando poi si accorse di un cespuglio ricolmo di rose. Aveva
capito che era sicuramente li che si nascondeva Amore e prese a scuotere
l’arbusto. Ma purtroppo le spine punsero Amore agli occhi. Da allora si dice
che follia accompagni sempre l’amore (che è ceco –esattamente come Kishi se non
si accorge di questi dueXD)
E
il titolo bhe è preso da una parte della canzone, c’è fiducia nel dolore perché
anche se è finita male, c’è stata speranza per un po’. Il dolore serve a
crescere certo non prendendo pieghe così drammatiche o.o questa è solo sae che
è pazza, ma serve per riconoscere la speranza, la felicità. Non so forse è il
mio ragionamento che è contorto ma mi piaceva un casino far mentire Naruto una
volta e Sasuke che si uccide contro Itachi per poi darsi la morte più dolce tra
le mani di Sakura.
Ma
bando alle cianche ancora grazie a tutti voi, che mi spronate a dare il meglio.
Sasusaku è una filosofia ormai.
E
ringrazio anche i lettori fantasma, se vi va potete anche mandarmi una
recensione per mandarmi a quel paese non ci sono problemi ^^’’ XDXD
E
ora l’angolo risposte:
_Crycry_ : sao!! Ti
ringrazio un mondo per il fatto dell’ic, qui ho i miei dubbi! E ogni tanto qualche
scena matrimoniale ci vuole, questa invece @.@ diciamo che non finisce male è
solo apparenza XDXD un bacione ti voglio bene!
Terrastoria: Sono
imperdonabile!!! -.- mi devo collegare e devo mandari quella cosa perdincibacco
(che parolona) perdonami mia dolce Terra, perdona i miei costanti ritardi
Aishiteru anche io kohai!! ^^ un bacione enorme
Rory_chan: Takara *.* davvero
non senti nulla quando dormi? Hai visto hai un po’ di sangue Uchiha nelle vene
insieme al sasusaku alla scrittura meravigliosa e a tutto il resto XD e cavolo
devi aggiornare!!! È una minaccia. È una minaccia. Lo ripeto e lo ridico.XD un
bacio Takara mai i love you!
Jaheira: Ma ciao Tesoro!!
Di che ti scusi?? L’importante e che la short ti sia piaciuta, non far caso a
questa sono ripiombata di nuovo nel drammatico! Che canzone potrei usare per la
scena degli spaghetti? Uhmm ehy mambo mambo italiano…XDXD un bacio e non
scusarti!
Muppello: anche tu indagavi
alla 007 per le faccine come me? Lo sai non ci sarei mai arrivata al cuore
<3 cavolo che ingegnosi che sono! Dunque attenzione SPOILER: Sasu s’è
ritrovato in una grotta con tobi che ha confessato di essere il fantomatico
Madara e gli ha anche detto che Itachi con quel gesto quando gli ha toccato la
fronte gli ha passato i suoi poteri per fargli sconfiggere madara!!! XDXD Miki
un bacio! Tvb!!
Kira33: Gomen!! Scusami
dal profondo del cuore, sono ricaduta nella drammaticità della vita degli
eventi (della mia mente malata XDXD) dai non ti preoccupare se nel caso mi
lasci la tua opinione alla prossima non drammatica che scrivo!! ^^ un bacione
enorme e grazie per i complimenti!!!
SASUSAKU 4 EVER: Accetto molto ma
molto volentieri Sasuke come regalo XDXD ho apprezzato tantissimo quel SAE CHAN
Ohohohoh io che mi sciolgo come un colabrodo oço Non ti preoccupare se non hai recensito
l’importante e che i cappy continuino a piacerti XDXD un kiss!! Eh saluti a
sasuke e a sakura XD
Celiane4ever: ovvero colei (il
mio mito **) che ha mangiato i dorayachi. Quasi quasi se me lo dici tu mi fido.
Ecco XD ^^ madò Kishi secondo me ci farà soffrire ancora e ancora uff! Ma io lo
minaccio, lo minaccio!!! Bha preghiamo e staremo a vedere XDXD un kissss!!! Hai
assaggiato anche qualche altro cibo giapponese? Il ramen??
Partenope: *__* le tue
recensioni mi fanno sempre sorridere come una matta!!! Adori il biondo eh? L’ho
notato!! Ed è comparso il vecchio Jiro chissà se lo userò ancora e ancoraXD
almenò che tu non mi dica di cancellarlo in tal caso ne invento un altro che
magari chiamerò Rijo. XDXD Tesoro grazie davvero per le recensioni e per le tue
critiche addirittura un talento ma chi io?? Mi aiuti davvero molto ** non
smetterò mai di dirlo e qui voglio assolutamente sapere che hai pensato!! UN
bacio Partenope mia! E che importa se non ci conosciamo? Magari ci siamo
incontrate da qualche parte, vai al supermercato??! Abbiamo un certo feeling
caVa XDXD baciotti
Jenna Uchiha: hi il bacio con il
vento dietro ancora non c’è e questo è sempliciotto sempliciotto in un contesto
senza stelle e senza vento XDXD con la nebbia tanto per cambiare! Si mi schiero
con te ** le sasusaku devono governare il mondo!! Coff coff (sae che si strozza
perché stava mangiando XD) un bacio!
Sakura Haruno: l’intestino tenue
mi ecco mi inquieta molto XDXD quindi sono stra convinta che Itachi adesso è li
da te che mangia gli spaghetti al sugoe
che si lecca i baffi…no quelli li avrà naruto credo XD ehi tesoro grazie
davvero per tutto e saluti a Itachi ma lo porti mai al mare? E poi si mette la crema
isolante?? È sempre pallido cadav- nono, cioè è sempre molto pallido!! Ti lovvo
u.u
Arwen5786: Cami-hime ancora
complimenti XDXD la tua fan fic è stupenda non vedo l’ora di leggere il
prossimo capitolo>!< e ti ringrazio davvero… insomma XD è un onore per me
che tu legga le mie storie!! E che immy mi devi mandare?? Sasusaku???!? Waaa
sae che sbava XDXD un bacioooo
Memi: my best XD la tua
recensione ohhh ** mi sciolgo!! Tesò i nostri mariti eh mi hanno ispirato
quella scena tutta tua e se mi ri trovo ad aggiornare oggi è sempre per merito
tuo, my best sei tu la migliore del mondo e i tuoi complimenti mi fanno
sciogliere!! Davvero my best, sei la migliore in assoluto intendo!! Ehy la
faccenda delle gambe Giacomo, giacomo ancora la devo capire XD un bacio tesoro
mio e faccio un po’ di pubblicità occulta adessoXDXD
^^
prima di lasciarvi, volevo informarvi che io e Memi abbiamo organizzato un concorso per una fan fic su una delle
coppie su Naruto a quattro mani eh si è un’idea un po’ folle a intrigante.
Chiunque volesse lasciasse un messaggio nel forum alla sezione Concorsi Naruto.
Grazie di cuore ^^ chiudo l’angolo pubblicità
XDXD
Ora
scappo
Un
saluto ad Akane_val: sempai e a Shiori!
E
grazie di cuore a chi ha letto Then all colors bleed into one^^
Un
bacio
Yours
sae