Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Segui la storia  |       
Autore: Choking_On_This_Ecstasy    10/11/2013    3 recensioni
Matt scopre un lato di se stesso che non sapeva esistesse. Tutto grazie a un ragazzino che in poco tempo riesce a sconvolgergli la vita. MACKY, ovviamente. Con accenni di Brimmy.
----------------------------------------------------------------------------
"Matt cercò di dire qualcosa, ma ogni parola gli moriva in gola ancor prima di poter essere pronunciata. Sentiva le lacrime premere per uscire, si pentì immediatamente di ciò che aveva fatto, era stato uno stupido, non era affatto pronto per una cosa del genere.
-Va tutto bene.- sussurrò Zacky vedendolo in difficoltà. Cercava il suo sguardo ma Matt teneva ancora gli occhi chiusi.
-…Scusa.- biascicò con voce appena udibile.
-Prima mi baci e poi chiedi scusa?- Zacky gli prese il viso tra le mani avvicinandolo di nuovo a se e unendo ancora le loro labbra, ma non ci volle molto prima che Matt si scostasse di nuovo."
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Matthew Shadows, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cavolo ce l'ho fatta finalmente! O.O I CAN'T BELIEVE IT!
Sono tornata a scartavetrarvi l'anima con un capitolo tutto nuovo.
Scusate l'enoooorme ritardo ma la mia mente malata non sfornava più nulla.
E poi boh, vi adoro. Grazie a chi continua a recensire, siete proprio voi che mi spingete a mandare avanti questa storia malatissima. *^*

XOXO
 

24. I'm fine



-Zacky. Zacky, tesoro mi senti?-
Quella voce, la sentiva quasi svanire, sempre più lontana mentre vedeva di nuovo la luce.
Sentiva gli occi pesanti e un lamentò uscì dalle sue labbra quando cercò di aprirli. Un paio di mani calde continuavano ad accarezzargli il viso facendolo sentire almeno un pò al sicuro.
Quando finalmente riuscì a battere più volte le palpebre cercò di mettere a fuoco le immagini davanti a sè.
Colori.
Incominciava a distinguere qualcosa mentre si risvegliava dopo essere stato trascinato nel buio.
Il rosso della maglia di sua madre.
Oh, e le pareti bianche, ancora un pò sfocate.
La donna gli sorrideva sollevata. Vedeva le sue labbra muoversi ma non riusciva a sentire una parola di ciò che stava dicendo. I suoni erano ovattati e come cercò di tirarsi a sedere sentì la testa girargli di nuovo.
-Stenditi.- gli intimò la donna e riuscì a sentirla quando le orecchie smisero di fischiare.
-Che è successo?- biascicò ritrovandosi senza forze, si sentiva incredibilmente debole.
-Sei svenuto.- gli accarezzò la fronte premurosamente -Stai bene ora.- lo rassicurò -Hai dormito per un bel pò sai? Forse è stato solo un calo di pressione.-
-Voglio alzarmi.-
-Non ancora. Ti preparo qualcosa, devi rimetterti in forze.-
-Va bene.- sospirò pensando che magari sua madre aveva ragione. Magari era tutto apposto, solo un pò di debolezza.


-Secondo me dovresti dirglielo.-
-Lui pensa che non sia una buona idea.- sospirò Matt tenendo lo sguardo sulla tv.
-Chi? Zacky?-
-Gia.-
-Hmm, magari ha ragione.-
-Anche tu non sembri avere le idee molto chiare.-
Johnny sospirò alzando poi le spalle -Non voglio che tu prenda la decisione sbagliata, ma non ho idea di quale sia quella giusta.- prese un sorso dalla sua birra riprendendo poi a parlare -Tu...senti il bisogno di dirglielo?-
-Non lo so. A volte ne sono convinto ma poi quando...quando sto per farlo..- scosse la testa sbuffando -Non ci riesco.-
-Beh, non è che sia così facile. Non puoi aspettarti di poter entrare in casa e annunciare ai tuoi che non avranno nipotini dal loro unico figlio maschio senza pretendere che non ci siano conseguenze. Sarebbe un vero e proprio suicidio.-
-Tu si che mi fai sentire meglio.-
-Bene, sarcasmo. E' proprio quello che ci serve.-
-Matt.- lo chiamò poco dopo Brian raggiungendoli in salotto.
-Che c'è?- fece il più grande rivolgendogli distrattamente uno sguardo.
-E' Zacky.- continuò Jimmy -Non si sente molto bene. Forse sarebbe meglio riaccompagnarlo a casa.-
-Dov'è?-
-In bagno.-
Lo trovò seduto a terra che respirava quasi a fatica.
-Ehi, piccolo che succede?- si inginocchiò al suo fianco. Zacky teneva gli occhi chiusi e un espressione indecifrabile sul viso mentre scuotendo la testa cercava di convincersi che andasse tutto bene.
-Sto bene.- mormorò prima di portarsi una mano alla bocca preso da un improvviso coniato di vomito.
-Devi vomitare?- chiese il più grande mentre preoccupato gli portò una mano sulla fronte. Era calda.
Il più piccolo annuì e con l'aiuto di Matt si alzò per poi chinarsi sul water.
Ma non successe nulla.
Per quanto si sforzasse non riusciva a eliminare lo schifo che probabilmente aveva dentro.
-N-Non ci riesco.- biascicò tenendosi ancorato forte ai bordi della tavoletta.
Matt gli prese una mano mentre con l'altra gli accarezzò piano la schiena.
-Vieni, alzati.-
-No.- si lamentò.
-Hai solo bisogno di un pò d'aria.- provò a convincerlo -Andiamo.-
Raggiunsero piano la porta d'ingresso e dopo aver avvertito gli altri uscirono di casa diretti verso l'auto del più grande.
-Devo sedermi.- fece Zacky all'improvviso cogliendolo un pò alla sprovvista e così si fermarono permettendo al più piccolo di sedersi sulle scale della veranda.
Continuava a massaggiarsi la pancia, ma non provava dolore.
Era...era strano.
Era strano il fatto che non riuscisse spiegarsi, nenache minimamente, cosa gli stesse succedendo.
-Non ti ho visto mangiare nulla prima.-
-E cosa vorresti dire con questo?-
-Da quand'è che non mangi qualcosa?-
-Vuoi dire che pensi che io...faccia questo di proposito?- fece Zacky guardandolo incredulo.
-Non lo so, dimmelo tu.- lo sguardo serio di Matt sembrava trafiggerlo da parte a parte facendolo sentire ancora più piccolo accanto alla sua figura.
-Non provare mai più ad accusarmi di una cosa del genere.- riportò lo sguardo davani a sè evitando quello accusatorio di Matt.
-Non ti sto accusando di nulla, sei solo..- non trovava un altro modo per dirlo -..debole..-
Zacky scosse la testa con un sorriso amaro sulle labbra. Poi sospirò strofinandosi il viso con le mani.
Era decisamente stanco.
-Se ti avessi conosciuto qualche anno fa probabilmente ti avrei mentito.- disse, e Matt lo ascoltò, sapeva che c'erano cose che non gli aveva detto.
Zacky cadeva a pezzi, ogni volta che sorrideva. Lui cadeva a pezzi.
Ma col tempo aveva imparato a non fare rumore.
-Credo che se qualcuno mi avesse chiesto se mi facessi del male avrei continuato a mentire o non avrei risposto affatto. Ma adesso non ti sto mentendo. E tu devi credermi. Ho smesso di farmi del male quando ho capito che non avrebbe portato a nulla. E credimi, ce ne è voluto di tempo. Ma qualunque cosa io abbia ora, non l'ho chiesto io.-
-E' la verità?-
-Si.-
Matt sospirò baciandogi una tempia -Va bene.-
-Portami a casa.-
-Tutto quello che vuoi.- sorrise.
Fermò l'auto davanti il vialetto di casa Baker e spostò lo sguardo su Zacky che non aveva detto una parola per tutto il tempo.
-Come ti senti?-
-Te l'ho detto, sto bene.- accennò un sorriso.
Non dovevano esserci momenti di silenzio o imbarazzo tra di loro, ma in quel momento non dire niente era l'unica cosa che riusciva meglio a entrambi.
-Vuoi...entrare?-
Matt annuì, sorridendo come se aspettasse solo di sentirselo dire.
Scesero dall'auto ed entrati in casa lo seguì in camera.
Non passò molto prima che la signora Baker tornasse.
Chiamò Zacky più volte ma non ottenne nessuna risposta.
Così aprì la porta della camera trovandola appena socchiusa e sorrise, sorpresa, davanti a ciò che trovò.
Si poggiò allo stipite della porta guardandoli mentre abbracciati l'uno all'altro sembravano essere caduti in un sonno profondo. Sentiva i loro respiri quasi fondersi, le braccia di quel ragazzo che gia aveva visto più volte in compagnia di suo figlio, lo stringevano da dietro tenendolo contro il proprio corpo e sembrava essere proprio un sorriso quello dipinto sul viso del più piccolo mentre intrecciava le sue mani con quelle dell'altro.
Si avvicinò alla finestra e senza fare alcun rumore chiuse con cura le tende impedendo alla luce del sole di disturbare il loro sonno.

Qaundo Matt aprì gli occhi si rese conto di aver perso completamente la cognizione del tempo. Si mosse piano cercando di non dare fastidio al più piccolo che ancora dormiva beatamente e si stiracchiò.
Avvicinò le labbra al collo del più piccolo baciandolo piano e accarezzandolo finchè questo non mormorò qualcosa tenendo ancora gli occhi chiusi.
-Zack.- sussurrò il più grande nel suo orecchio.
Zacky rabbrividì e si strinse di più contro il cuscino -Hmm..che vuoi?-
-Vado via.-
-Hmm-Hmm.- non aveva alcuna intenzione di svegliarsi.
Matt lo baciò sulla guancia -Ciao.-
Ma Zacky non rispose, voleva solo tornarsene a dormire, così si limitò ad un gesto assonnato con la mano.
E Matt sorrise, sembrava ancora più piccolo così insonnolito.
-Ti amo.- sussurrò ancora, prima di chiudersi la porta alle spalle.
Percorse piano il corridoio strofinandosi gli occhi nel tentativo di svegliarsi del tutto.
-E' tua la macchina qui fuori?-
Si voltò di scatto preso alla sprovvista trovandosi davanti proprio la madre del suo ragazzo.
Arrossì all'istante, avrebbe solo voluto sotterrarsi.
-I-Io...si è..mia..- biascicò imbarazzato. -Sono..-
-Matt, lo so.- sorrise la donna -Ci siamo gia visti.-
Matt annuì. Non aveva la più pallida idea di cosa dire o fare.
-Grazie di averlo riportato a casa.-
-Si beh, non si sentiva bene.- guardò la porta, poi guardò a donna..si vedeva lontano un miglio che non sarebbe affatto voluto essere lì in quel momento -Ehm..devo..devo andare..- l sue gambe si mossero da sole, all'indietro, quasi a voler scappare mentre sul suo viso non c'era altro che un sorriso impacciato.
-Parla spesso di te, sai?-
Furono quelle parole a costringerlo a fermarsi.
-D-Davvero?-
-Davvero.- sorrise lei -Caffè?- lo invitò poi.
-Si, grazie.-
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: Choking_On_This_Ecstasy