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Autore: holls    10/11/2013    13 recensioni
Mary Sullivan è la classica ragazza perfetta: è bravissima, è bellissima e, soprattutto, è terribilmente odiosa.
Susy Carlsson è la classica ragazza normale: voti mediocri, né bella né brutta e, soprattutto, odia Mary Sullivan.
Ma cosa potrebbe accadere se le due si ritrovassero insieme per una ricerca di scienze? Mary Sullivan sarà davvero così perfetta come sembra?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Quell’oca di Mary Sullivan
 
 
Sbuffo per l’ennesima volta.
Quell’oca di Mary Sullivan è ancora lì, in piedi accanto alla cattedra, intenta a intorpidire le nostre orecchie con la lettura del progetto.
Bla bla.
È la stessa zolfa tutti gli anni. La professoressa di scienze ci assegna una ricerca, mi metto in coppia con Monica e Lara, lascio a loro l’onere e l’onore dello svolgimento – ma questo non dovrei dirlo, vero? – e la solita oca starnazzante di Mary Sullivan ottiene il suo dieci fisiologico.
È un copione talmente trito e ritrito che posso anche permettermi di non ascoltare.
Mi volto verso Monica, seduta accanto a me, e butto un’occhiata alla pagina del suo quaderno. Sospiro notando la solita quantità spasmodica di appunti, ma mi sento anche sollevata: almeno lei sta seguendo.
Non che ne sia stupita, ovviamente.
 
Finalmente, dopo un fintissimo sorriso tra Mary e l’odiosa prof di scienze, dopo il quale mi sento ancora combattuta sull’assegnazione del premio falsità alle due partecipanti, il silenzio torna a regnare nella nostra aula. Mi volto ancora verso Monica, con la coda del lapis in bocca.
« Allora, che dobbiamo fare quest’anno? »
Monica sbuffa scocciata.
« Susy, sei incorreggibile! Ma perché non ascolti? »
Alzo le spalle.
« Perché tutti gli anni è la stessa storia e perché non mi interessa. Tanto sappiamo come andrà a finire. »
Monica scuote la testa.
« Magari, quest’anno, riusciremo a superare Mary! »
Mi lascio scappare una risatina, che non passa certo inosservata alle due paia di occhi di Monica.
« Niki, non abbiamo alcuna speranza di competere con degli adulti. »
Mi guarda stranita, non capendo dove voglio arrivare.
« È chiaro che non è lei, a fare la ricerca. Gliela farà uno dei suoi mille maggiordomi. »
« Quanto sei acida, Susy! »
Sono acida? Davvero? No che non lo sono. Mi fa solo rabbia. Perché se i meriti fossero suoi, potrei anche accettarlo. Ma sappiamo tutti che i professori si lasciano corrompere dal suo sorriso – voci maliziose insinuano non solo da quello – e che è una zucca vuota senza arte né parte. E non è nemmeno invidia, no: io ho le mie sufficienze, e sto bene così. E poi, chi mai vorrebbe una gloria che non gli appartiene?
 
Mary torna a sedere accanto alle sue amiche di sempre, altrettanto belle e ricche. Hanno una voce talmente stridula, che riesco a sentirle ridacchiare anche da qui. Sospiro, ringraziando il cielo di avermi donato una vita semplice e due ottime amiche come Monica e Lara.
Osservo ancora Mary e il suo viso imbrattato di fondotinta, tanto che lo stacco tra il viso e il collo è pressoché pauroso, e provo a immaginare di cosa mai potranno parlare lei e le sue amiche. Vestiti, ragazzi, moda.
Che barba.
Non fraintendetemi, eh, sono una sedicenne qualunque a cui piace parlare di vestiti, ragazzi e moda. Ma, non so perché, sono quasi certa che Mary Sullivan e le sue amiche lo facciano in modo davvero odioso. È un partito preso? Forse. Ma perché mai dovrei cambiare idea? A Mary Sullivan non interessa, né tantomeno a me.
Picchietto la spalla di Lara, seduta davanti a me, per chiederle se vuole unirsi al nostro gruppo. Sì, non ho ancora interpellato Niki sulla sua composizione, ma sono certa che accetterà la mia presenza. Anzi, forse non deve nemmeno accettare: è già stato scritto.
Ma proprio mentre Lara si gira, la professoressa prende la parola.
« Ragazzi, ragazze. Quest’anno c’è una novità. »
Mi ricompongo al mio posto, incuriosita e impietrita allo stesso tempo. Novità? Forse dovrò impegnarmi anch’io?
« Ritengo che gruppi di tre persone siano controproducenti. Sappiamo tutti che, nel migliore dei casi, due lavorano e il terzo si gira i pollici. »
Sento come se mi avessero scoccato una freccia in testa. Ho la coda di paglia, lo so. Sono una lavativa, lo so. Prometto di cambiare, ma non modificate la composizione dei gruppi, no! Perché lo so, è così, che Monica e Lara mi escluderebbero. Chi vuole un peso morto al suo fianco? È vero, preparo panini deliziosi, faccio battute simpatiche e allieto i pomeriggi, ma di fatto sono inutile. Inutile!
« Ho deciso, quindi, che i gruppi saranno formati da due sole persone. »
È la fine. Lo sento. Adesso posso solo pregare e aspettare un intervento divino. Peggio di così non poteva andare.
« E ho deciso, inoltre, che sarò io a formare questi gruppi. Prenderò il primo nome del registro e l’ultimo e procederò verso l’interno: queste saranno le coppie. »
Deglutisco. Chiamo alla mente il mio numero di registro: è il quarto, in quanto Susy Carlsson. Volo con la mente all’ultimo nome e provo a procedere a ritroso, ma è inutile: durante l’appello attendo di essere chiamata, e poi sono già pronta a distrarmi.
Incrocio le mani in una preghiera disperata, sperando che mi capiti un buon compagno.
La professoressa, intanto, comincia l’elenco delle coppie:
Allen, Zapster;
Bailey, Young;
Baker, Thompson.
È il mio turno. Trattengo il respiro. La professoressa apre la bocca per decidere del mio destino.
« Carlsson. Sullivan. »
Avverto un’altra freccia, dall’altra parte del capo. Fisso vacua la testa di Lara, davanti a me. Mi gratto un orecchio, perché forse non ho sentito bene. Alzo la mano.
« Scusi, professoressa, temo di non aver capito. Con chi sarei in coppia? »
La professoressa sbuffa, senza capire che, per me, è questione di vita o di morte.
« Signorina Carlsson, penso che brinderò, il giorno in cui starà attenta. Lei è in coppia con la signorina Sullivan. Mary Sullivan. Devo ripeterlo ancora? »
Mi volto verso Monica. Sto sbiancando, lo so. Lei mi guarda con occhi afflitti.
In coppia con Mary Sullivan. Quell’odiosa, oca, stridula Mary Sullivan. Chilo-di-cerone Mary Sullivan. Sono-bravissima-e-bellissima Mary Sullivan.
Voglio morire.
Aiuto.

 
 

Salve a tutti! Innanzitutti, voglio ringraziare Silvia per avermi dato la benedizione per questi primi capitoli e Marty per avermi aiutata a sistemare il prologo.
Come avete letto, la povera Susy è capitata in coppia con Mary. Potrà mai andarle peggio di così?
Ringrazio tutte le persone che hanno letto e recensito questo mio piccolo esperimento, mi hanno fatto molto piacere i vostri commenti. 
Visto che la storia è già terminata (sono 9 capitoli in tutto), penso che pubblicherò un capitolo al giorno, o con un altro ritmo se preferite.
Alla prossima, fatemi sapere cosa ne pensate ^__^
   
 
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