10/11/2013
2 recensioniMy Immortal
''Questo dolore è gia fin troppo reale''
Dovevo alzarmi.
Dovevo trovare la forza di alzarmi dal letto,dovevo andare a scuola,dovevo mangiare fuori con Sharon dopo scuola e dovevo andare a cercarmi un cazzo di lavoro.
Sì,lavoro.
Ultimamente ad Ed non andava troppo bene a lavoro,il negozio stava fallendo ed eravamo parecchio indietro col pagamento della casa,quindi dovevo iniziare a lavorare e anche Sharon con me.
Ma come potevo a concentrarmi sulla scuola,Sharon e Edward quando l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era quanto mi mancasse Louis?
A quanto ero stata stupida,a quanto sarei stata felice con lui,cioè,a quanto avevo perso.
Perso.
Perso.
Come potevo trovare la forza?
Beh,immagino che l’alvrei fatto e basta,mi alzai dal letto con ancora gli occhi e la bocca impastati e mi dirisi verso il bagno,mi lavai la faccia e il corpo,poi mi tolsi il pigiama e mi fermai qualche secondo ad osservarmi allo specchio,avevo perso parecchio peso in questi mesi,la tristezza non mi premetteva di mangiare,mio fratello e la mia migliore amica erano molto preoccupati per me,anche se non volevano ammetterlo,potevo notare la frustrazione nei loro occhi ogni volta che mi chiedevano se avevo fame e io rispondevo quasi sempre ‘no,forse mangio dopo’.
I vestiti cominciavano ad andarmi grandi,ma non era un problema,non mi importava più molto del mio aspetto,tanto,a chi importava se ero bella o no?
La risposta: a nessuno.
Una volta risvegliata dai miei pensieri,allungai il braccio verso la porta e la aprì,andai verso il mio armadio e cercai dei vestiti,alla fine presi una maglietta nera degli ‘evanescence’ larga e un paio di jeans,non avevo voglia di stare a complicarmi la vita,non mi truccai,sempre per lo stesso motivo,l’unica cosa che feci fu pettinarmi i lunghi capelli rossi e mossi,ormai anche loro si erano arresi e non si arricciavano più come una volta.
Scesi poi in cucina,dove mi aspettavano Shar e Ed abbracciati come dei koala e non fecero che aumentare il mio senso di solitudine.
-Mi fate venire da vomitare ragazzi,non sto scherzando- dissi acida per poi sedermi al tavolo accanto a loro e loro,dopo essersi staccati al suono della mia voce,fecero lo stesso.
Sharon prese una fetta biscottata e la riempì di miele,poi mi guardo è mi fece cenno di prenderla,lo feci,solamente perché non volevo uno sguardo accusatore già di prima mattina.
C’era un silenzio imbarazzante nella stanza,per tutto il tempo in cui io ci rimasi,poi quando feci per alzarmi per andare a prendere lo zaino Edward mi fermò e mi abbarcciò forte,cosa che non amavo poiché non ero troppo favorevole ai segni di affetto esagerati,a meno che,non fossi io a chiederli.
-Oggi vi porto a scuola io,va bene?- mi disse,più come un ordine che come domanda,quindi feci cenno di sì con la testa e usci dalla porta,accendendomi una sigaretta.
-ormai l’unica cosa che entra nel tuo stomaco sono le sostanze chimiche che fai passare attraverso quella roba- sentì mio fratello dire.
Non ribattei,anche perché sapevo che aveva ragione,ma non spensi la sigaretta,nemmeno quando entrai nella sua macchina,abbassai il finestrino e continuai la mia Lucky Strike.
Una volta davanti a scuola,scesi senza dire nulla,e mi incamminai verso l’entrata senza salutare nessuno,non avevo voglia di vedere gente oggi,ma questo non impedì a Liam di arrivare alle mie spalle e fermarmi.
-ehy rossa,dove vai così spedita?- mi chiese preoccupato,girandomi verso di lui.
-Sono in ritardo-dissi quasi sussurrando.
Liam si avvicinò a me e mi tirò su il mento con un dito,io mi rigirai e mi allontanai senza aprire bocca.
Vorrei essere invisibile.
Le lezioni procedettero normalmente,ignoravo chiunque tentasse di parlarmi infilandomi le cuffie nelle orecchie e cominciando a canticchiare nella mia testa ‘My immortal’ degli evanescence.
“These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that
time cannot erase “
Gente che mi passa accanto e cerca di salutarmi o di parlarmi,ma io vado avanti,non riesco nemmeno a distinguerli fra di loro,
e sinceramente nemmeno mi importa.
“When you cried I'd wipe away
all of your tears
When you'd scream I'd fight away
all of your fears
I held your hand through
all of these years
But you still have
All of me “
Arrivata al mio armadietto,lo sboccai e presi degli altri libri,poi lo richiusi e mi guardai intorno,e poi il mio sguardo incrociò il suo.
“I've tried so hard to tell myself
that you're gone
But though you're still with me “
Era lì,che sosteneva il mio sguardo,a pochi armadietti dal mio che cercava disperatamente di non continuare a guardare,senza riuscirci.
Louis,quanto vorrei poter venire lì e abbracciarti,baciarti e stare con te come se non fosse successo nulla, pensai.
Ma tutte le mie fantasie cessarono di esistere quando lo vidi distogliere lo sguardo,sbattere con forza l’armadietto e scappare via.
Mi aveva perdonato,ma non sopportava ancora di guardarmi negli occhi,fantastico.
Sentì i miei occhi riempirsi di lacrimi,quindi mi precipitai nell’unico posto dove sapevo non avrei rischiato di essere vista, il bagno dei ragazzi,che era sempre deserto,mi ci lanciai dentro e buttai la borsa per terra,appoggiandomi al muro e liberando le lacrime facendole scorrere sul mio viso,rigandolo.
Quando d’un tratto mi accorsi di non essere sola,c’era qualcun altro che era nascosto nel bagno,infatti vidi una figura alta e slanciata avvicinarsi a me,poi quando scrutai gli occhi verdi del ragazzo lo riconobbi,Harry.
-Anche tu qui?- mi disse amareggiato,per poi sedersi accanto a me.
Non risposi,non volevo notasse la mia voce tremolante e lui,notando che ero rimasta in silenzio si girò verso di me.
-Sai,ti capisco- disse in fine.
Mi girai a guardarlo,in modo da mostrargli il mio viso rigato dalle lacrime.
-ah si?- dissi ironica.
-Sì,tu avrai anche perso Louis,ma io ho perso il mio migliore amico e la ragazza che amo,secondo te come dovrei sentirmi?-disse con gli occhi lucidi.
Lo guardai con sguardo interrogativo,cosa intendeva?
Harry capì che io non sapevo.
-Beh,cara piccola Cher,se può consolarti,non sei la peggior persona della terra- sospirò –quello sono io- disse.
Cercai di rispondere ma lui mi precedette.
-Io amo Lottie,da parecchio ormai,ma non ho mai avuto il coraggio di dirlo a Louis e adesso che ero riuscito ad averla,ho rovinato tutto,nascondendolo a Louis pensando prima a me stesso,ho litigato con lei perché voleva essere sincera e non voleva ferire suo fratello e l’altra sera,quando l’hai aggredita ci siamo riappacificati e Louis ha scoperto tutto,arrabbiandosi con me ed impedendo a lei di vedermi e molto preobabilmente la rimanderà a casa dei suoi genitori in america-concluse con gli occhi ormi arrossati.
Non avevo mai visto Harry in queste condizioni,anzi,in realtà iniziavo a pensare che non avesse sentimenti,ma evidentemente mi sbagliavo,e questo mi fece sentire terribilmente in colpa nei suoi confronti,quindi mi avvicinai a lui,e pogiai la mia testa sulla sua spalla e sospirai.
-Perché deve essere tutto così fottutamente difficile?- sussurrai con la voce che tremava.
Harry strinse il suo braccio intorno a me abbracciandomi.
-Perché è così la vita,ci fotte sempre-disse poi accarezzandomi i capelli e lanciandosi sfuggire una lacrima.
E in quel momento mi accorsi che non ero l’unica a soffrire.
SE MI LEGGI TI REGALO UN BISCOTTO
Salve genteeeee!
Vi piace il capitolo? Sì è molto triste,ma la felicità arriverà,prometto!
Adesso devo chiedervi un favore,potreste andare sul mio profilo e leggere la mia nuova FF, si intitola 'Skull',è nuova,e se non ricevo delle recensioni non mi va di mandarla avanti,quindi se mi faceste il favore di andare a darle un'occhiata io vi ringrazierei magari facendo qualcosa di simile con voi,comunque,nel frattempo,fatemi sapere se vi piace questo capitolo!
A MINIMO DUE RECENSIONI CONTINUO :)