Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: ChrisAndreini    10/11/2013    5 recensioni
Cosa succede se negli Hunger Games partecipassero i protagonisti di Harry Potter? Chi vincerebbe e chi verrebbe da quale distretto?
Che i Potter Games abbiano inizio, e possa la fortuna sempre essere a vostro favore.
"Alzo la testa, rendendomi conto appieno il significato dei giochi… uno vincerà, tutti gli altri moriranno, non li vedremo più, non potremo più parlare con loro, o salutarli, o svegliarsi con il loro profumo nell'aria (*) come farei ad uccidere Ginny? (*) E capisco che devo combattere per lei, che devo morire io, e che lei deve vivere."
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Ginny Weasley, Il trio protagonista, Voldemort | Coppie: Harry/Ginny
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

MALFOY!!!

 

All’improvviso Colin si sveglia.
Si stiracchia bene senza accorgersi dei nuovi venuti, poi apre gli occhi e fa un salto quando vede Fred e George.
-Loro cosa ci fanno qui? E’ la missione Hogwarts? sono tuoi amici, Harry?-
-Cos’è la missione…?- provo a chiedere, ma vengo interrotto da un botto fuori alla tenda.
Fred guarda istintivamente la mappa:
-Santo Godric!- esclama, non ho nemmeno il tempo di chiedermi che diavolo è Godric che la tenda salta in aria, letteralmente, e una figura conosciuta fa il suo ingresso con la bacchetta alzata e un’espressione soddisfatta in volto.
-Malfoy!- esclamo, tra il sorpreso e l’arrabbiato.
Non è solo, dietro di lui ci sono i ragazzi del distretto 1 e la sua compagna.
-Guardate un po’, ragazzi, i fratelli Lenticchia, lo sfregiato, la mezzosangue e… lui, non ho neanche un soprannome da dargli, si prende in giro da solo-
Istintivamente mi metto davanti a Colin, prendendo la bacchetta.
Solo ora mi rendo conto di quanto questa situazione è a nostro sfavore.
Siamo 7 contro 4, ma Colin non sa quasi nessun incantesimo, Hermione è svenuta e Ron le sta accanto, cercando di rianimarla, Fred e George si sono ritirati in un angolo, come per scappare, mentre Ginny mi è affianco, ma ha una brutta ferita su un fianco e dei graffi sul volto, dato che l’esplosione l’ha scaraventata in avanti.
Non so cosa fare, Malfoy alza la bacchetta quasi annoiato:
-Sai, credevo sarebbe stato più difficile uccidere il grande Harry Potter, me ne farò una ragione, Avada…-
BOOM!!!!
La seconda esplosione nel giro di pochi minuti fende l’aria, e il buio travolge tutti i presenti.
Urla, schianti, sento due mani che mi afferrano e cerco di divincolarmi.
-Calma, Harry- dice una voce familiare, non so se è Fred o George.
-Ahia, di chi era quel gomito?- chiede Ginny, ad un punto imprecisato alla mia sinistra.
-Scusa! chi mi aiuta a portare Hermione?- dice Ron, almeno credo.
-Che succede? Sono cieco? Sono morti? Sei stato tu, Harry?-
Non serve che dica chi sia!
-Fred, hai preso tu Harry?-
-Confermo, George, la prossima volta non dobbiamo esagerare con il botto-
-Hai ragione, crea impiccio, forse la formula è troppo…-
-Ragazzi, parlerete più tardi, dobbiamo trovare un posto sicuro- urla Ginny.
-Si, capo- dicono in coro i due gemelli, io non riesco a parlare, perché Fred mi soffoca.
Iniziamo a correre, o meglio Fred, George, Ron e Ginny corrono, io e Hermione veniamo trasportati (io non capisco perché devo essere trasportato, a dire il vero) e Colin… COLIN!!!
-D…Dove…Co…Colin?- provo a chiedere per quanto Fred me lo permetta.
-MISERIACCIA!!!- non più essere altri che Ron, ma mentre stiamo per tornare indietro sentiamo un colpo di cannone, poco distante, e passi che si avvicinano sempre più velocemente a noi.
Io cerco di liberarmi, ma Fred mi tiene più stretto:
-D…dobbiamo…Col…in- provo a dire, ma sento che non potremmo fare niente, ormai è finita per lui.
-Mi dispiace Harry, ma tornare lì sarebbe un suicidio, e non ti permetteremo di fare questo- dice Fred, ma io comincio davvero ad arrabbiarmi di questo comportamento, tutti questi segreti, questa protezione, mi sono stancato, non sono l’anello debole del gruppo, era Colin, e loro non l’hanno aiutato per prendere me.
-Fred…Las…ciami- gli urlo, alla fine è costretto a cedere, anche perché io non sono proprio una piuma.
-Non possiamo continuare in questo modo- constata Ron, cercando di tenere Hermione in spalla senza farla cadere e correndo allo stesso tempo.
-Qualche idea?- chiede Ginny.
Io mi guardo intorno, ora che il buio è passato si vede bene la foresta.
Sento i passi dei favoriti che ci inseguono, ci serve un nascondiglio, ma senza Hermione non possiamo lanciare incantesimi di protezione, arrampicarsi sugli alberi è escluso, cosa possiamo fare? 
Sono in preda al panico quando un’idea mi coglie all’improvviso, è folle, ma può funzionare.
-Ragazzi, ho un’idea, due di noi possono mettersi sotto il mantello dell’invisibilità, mentre gli altri si nascondono, e i due con il mantello mettono i favoriti su una falsa traccia- propongo ai miei compagni.
-E’ pericoloso- commenta Ron -Mi piace-
-Chi va?- chiede Ginny con il fiatone per la corsa.
-Mi propongo io- così, se il piano fallisce, non avrò contribuito ad uccidere qualcun altro.
-Allora vengo con te- dice Ginny
Come non detto!
-Non se ne parla proprio, non voglio metterti in pericolo-
Forse questa frase è un tantino sdolcinata per i nostri gusti, ma è la verità.
-Non andranno né Ginny né Harry, ma noi- dice uno dei sosia.
-Fred ha ragione, è il caso di dimostrare la nostra fedeltà alla squadra-
Vorrei ribattere che se qualcuno deve rischiare la vita, quel qualcuno devo essere io (che, tra parentesi, non voglio neanche sopravvivere) ma George, lesto lesto, prende il mantello dalla mia borsa e lui e Fred si incamminano verso la parte opposta, per prendere i favoriti in contropiede.
Io, Ginny e Ron, con Hermione in braccio, ci acquattiamo in mezzo alle fronde, per non essere visti o sentiti, e adagiamo Hermione nell’erba.
Mi sento in colpa per aver lasciato andare Fred e George, ho paura che possano venire uccisi, o peggio, che ci tradiscano.
Ron è chino su Hermione, e cerca di farla riprendere con dei leggeri schiaffi sul viso.
Ginny, di fianco a me, alza gli occhi al cielo e, prendendo la bacchetta, sussurra:
-Innerva- 
Hermione si svegli di scatto, e quando apre la bocca per parlare, io svelto gliela tappo con la mano, facendole il segno del silenzio.
Lei annuisce, e io tolgo la mano.
Poi tutti teniamo le orecchie tese per captare ogni minimo rumore, ma sembra che i favoriti abbiano abboccato.
Quando il pericolo sembra passato Hermione fa incantesimi di protezione in tutti gli angoli, mentre io controlla le scorte e Ron spalma un po’ di dittamo sulle ferite di Ginny.
Aspettiamo qualche ora, temiamo il peggio, ma non si sentono colpi di cannone per tutto il pomeriggio.
Verso il crepuscolo iniziamo a pensare che sia meglio andare a controllare che non sia successo loro niente di male, inoltre siamo abbastanza affamati, e decidiamo di andarli a cercare, mentre le ragazze preparano la cena.
Camminiamo per un po’, stando attenti a non fare rumore, ed essere perfettamente mimetizzati, Ron sta davanti mentre io sto dietro.
Va tutto a meraviglia finché non mi sento battere sulla spalla.
Mi giro di scatto, sento le gambe molli e la terra mi manca sotto i piedi, alzo la bacchetta alla cieca e sento un lamento di George:
-Ahi! mi hai preso l’occhio!- Sento che il sangue torna a circolarmi nelle vene, e mi affretto a chiedere scusa a George, che è uscito dal mantello.
-Vi stavamo cercando- diciamo in coro io e Fred 
-Non avevate la mappa?- chiede Ron
-Beh…- inizia George.
-…veramente…- continua Fred.
-…la mappa…- dice George.
-La mappa cosa?- chiediamo io e Ron.
-Non l’abbiamo più- concludono insieme i due sosia.
-Ma non temete, l’avevamo bloccata prima di iniziare l’inseguimento- dice Fred rassicurante -non capiranno mai la parola d’ordine!-

 

*Nel Frattempo, nell’accampamento dei favoriti*:

Draco Malfoy le prova tutte, ma quella mappa rimane sempre vuota.
-Rivela i tuoi segreti- prova ancora, dando dei colpetti alla pergamena con la bacchetta, ma la mappa rimane vuota.
-Draco, forse dovresti smetterla di giocare con quella cosa inutile ed elaborare un piano- gli dice Astoria con fare annoiato, se non si tratta di ammazzare qualche moccioso o ammaliare qualche sponsor, la ragazza diventa piuttosto inutile.
-Ci sono quasi, me lo sento- le urla contro il ragazzo, battendo la bacchetta sempre più forte, quasi rabbioso (senza quasi).
-Se devo essere sincero, Draco, “ci sei quasi” da almeno mezz’ora-
Questo è troppo per il figlio purosangue per eccellenza, così perde definitivamente la pazienza:
-Io, Draco Malfoy, unico erede della casata Malfoy, e purosangue dalla testa fino ai piedi, ti ordino di mostrarti, ORA!!!-
Contrariamente a tutte le scettiche aspettative dei suoi amici, sulla pergamena appare qualcosa, ma non è una mappa, bensì una scritta:

“Il signor Lunastorta porge i sui ossequi a Draco Malfoy, e gli chiede di tenere il suo muso da furetto fuori dagli affari altrui”
Il signor Ramoso è d’accordo con il signor Lunastorta, e ci tiene ad aggiungere che Draco Malfoy è davvero un figlio di papà viziato
Il signor Felpato vorrebbe sottolineare il suo stupore per il fatto che un tale imbecille pensi di poter vincere gli Hunger Games
Il signor Codaliscia augura buona serata a Draco Malfoy e gli da un consiglio: studia sopravvivenza, mollacchione!”

In un angolo imprecisato dell’arena, un urlo di frustrazione disumano interrompe la quiete notturna.

 

 

 

 

(A.A.)
scusatescusatescusatescusate, cercherò di aggiornare con più frequenza (non fare promesse che non puoi mantenere) 
Ora devo andare, spero che il capitolo vi piaccia, ho deciso di aggiungere il POV di Draco perché era troppo ghiotto, capitemi!
Alla prossima (spero presto)!

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ChrisAndreini