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Autore: Danielle Petite    11/11/2013    1 recensioni
Cosa è successo a Sarah dopo la guerra magica? E' definitivamente finita con Draco? Cosa si prospetta per lei in futuro? Scopriamolo insieme attraverso il secondo ed ultimo volume di Blue Twister.
*Storia riscritta nel 2021*
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio | Coppie: Luna/Neville
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Blue Twister '
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Capitolo 22 - La rivelazione di Andres

 

Andres spariva tutte le notti e Draco litigava con gli organizzatori  tutti i giorni per poter tornare a casa almeno per un giorno ma non ci fu nulla da fare.

«Il regolamento è chiaro, fin quando le ricerche non arriveranno ad un punto di svolta i membri del Congresso devono rimanere qui»

«Ma sono passati 5 mesi! Sono 5 mesi che non vedo la mia famiglia…» insistette Draco.

Spinti da Draco anche gli altri membri cominciarono a lamentarsi «Io non vedo mia figlia da 5 mesi!» «Io ho mio padre malato!» 

«Silenzio!» il direttore modificò la sua voce per farsi sentire da tutti «Visto il malcontento generale, concedo sei ore di visita al nostro Centro ai vostri cari…MA…» il direttore guardò ognuno negli occhi e si soffermò su quelli di Draco «…Ma dopo mi aspetto da tutti voi un impegno maggiore per questa ricerca…»

«Si! Grazie non la deluderemo!» esclamò un uomo. Draco non era soddisfatto del tutto, aveva conquistato solo sei ore.

 

«Dai Draco non fare quella faccia!» disse Andres fastidiosamente allegro già a colazione.

«Sei ore soltanto capisci?»

«Si ma almeno tuo padre ha tutto il tempo di dirti quello che deve dirti…» azzannò un toast.

Dopo tutto quel tempo erano tornati ad essere quelli di un tempo e Draco gli aveva confidato della lettera ricevuta.

«Certo lo so…ma riuscire a vedere Sarah per poi salutarla subito…»

«E' orribile, ti capisco»

Draco lo fissò «Sei meno fastidioso quando fai sesso con qualcuno»

«Scccccch!» Andres parve sconvolto dalla sua affermazione.

«Che c'è?» lo vide ingoiare il boccone e guardarsi intorno. 

«Ti devo parlare di una cosa…andiamo in stanza» disse titubante. Draco incuriosito prese un paio di toast e lo seguì.

Arrivati in stanza Draco si sedette sul divano e mangiò i suoi toast mentre Andres si aggirava nervoso nella stanza.

«Allora? Parli o no? Altrimenti vado in laboratorio a passare il mio tempo in maniera più intelligente» 

«Ok…ma ho bisogno che mi prometti una cosa» disse Andres imbarazzato.

«Cosa?» 

«Tutto quello che ti dirò dovrà rimanere tra noi due. In questa stanza»

«Ok…giuro» disse serio. Posò anche i tramezzini.

«Giura su Sarah» colpito dal fatto che avesse capito che Sarah era la persona più importante ci pensò su.

«Giuro su Sarah che non dirò a nessuno quello che ora mi dirai» giurò ancora più incuriosito da quello che gli stava per dire.

«Sai quello che si dice di Haline…» Cominciò lui.

«No…che si dice di lei?» Da quando era lì non faceva altro che studiare e lavorare in laboratorio, non era interessato a fare gruppetto o a fare gossip con gli altri.

«Bhè…insomma…che non è…non è proprio una Lei…»

Draco sgranò gli occhi «Che mi vuoi dire?»

Arrossì «Credo…credo di essere bisex»

Non disse nulla. Rimase li a fissarlo senza nessuna espressione «Ah…ed io che pensavo fosse una mezza veela. Come ha fatto a incantarmi quella volta?» ci pensò incuriosito. Andres si portò le mani nei capelli e si sedette sul suo letto come se fosse dispiaciuto.

«No, quella volta con te aveva usato un incantesimo...»

«Oddio…» Draco si rese conto di una cosa.

«Lo so, ora ti faccio schifo…» disse con tono arrendevole.

«No…» spalancò gli occhi «Non so nulla sugli incantesimi d’amore!»

Andres lo guardò per un momento e poi scoppiò a ridere «Dopo quello che ti ho detto ti preoccupi del fatto che non conosci qualche incantesimo?»

«Ovvio…devo procurarmi un libro» Andres rise di nuovo.

«Quindi…non ti importa che io…cioè che mi piacciono anche i transgender*

«Perchè dovrebbero interessarmi i tuoi gusti? Mi basta che non ti innamori di me» disse semplicemente.

«Tranquillo, ti odio troppo per potermi innamorare di te…e poi c'è Sarah…»

«A proposito, nemmeno a lei vuoi che lo dica giusto?» 

«No…non sono ancora pronto per dirlo a tutti…le parlerò io quando sarà il momento»

«Perché hai deciso di dirlo proprio a me?»

«C'è qualcun altro qui?»

Non potè replicare. Si guardarono per un pò, poi Draco disse «Sei sicuro che non è solo perché siamo qui “in gabbia”?»

«No...il fatto è che mi sono innamorato di lei come persona e quindi...come dire...»

«Qualunque genere sia non ti interessa» finì la frase per lui.

«Esatto. Da questo suppongo di essere bisex...»

«Che ti importa di doverti etichettare, se ti piace va bene così...comunque muoviti, prendi gli appunti e torniamo in laboratorio…» disse guardando l'orologio.

«Non puoi darmi ordini!» esclamò Andres indignato «Soprattutto dopo un discorso così serio non puoi uscirtene così»

«L'essere gay non implica che non sei più mio assistente» disse con un ghigno.

Lo guardò male e raccolse i suoi appunti dalla scrivania «Non sono gay, mi piacciono sempre le donne…» 

«…con qualcosa in più…ahahah» terminò Draco. 

Uscirono e si diressero al laboratorio con un sottofondo di insulti da parte di Andres.

«A lavoro!»

 

****

 

Sarah si trovava al Manor, come succedeva spesso in quel periodo, e stava per vedere la stanza di sua figlia finita. Il fatto di portare in grembo una nuova vita la faceva sentire speciale, molto speciale. Non aveva mai immaginato la sua vita da mamma ed ora che stava accandendo ne era felice, soprattutto perché era figlia sua e di Draco. Il lavoro per lei era passato in secondo piano, ora desiderava soltanto vivere con l'uomo che amava e sposarsi con lui il più presto possibile. 

Le mancava da morire. 

«Sarah ti avviso, troverai qualcosa che sarebbe stato più adatto ad un bambino…» disse Narcissa riportandola alla realtà prima di aprire la porta. Era al primo piano, sullo stesso corridoio in cui c'era la camera da letto di Draco, qualche porta più avanti.

Lucius guardò un pò male sua moglie ma Sarah sapeva che lui aveva acquistato delle cose prima di sapere il sesso del bambino e che desiderava avere un nipotino maschio.

«Pronta?» le chiese la donna sorridendo.

«Si» aveva in mano dei bustoni con tutte le cose che le avevano regalato e che aveva acquistato lei stessa, come scarpine, vestitini, pannolini e cose del genere. Visto che avrebbero vissuto lì per i primi tempi voleva cominciare a sistemarsi per bene ora che aveva tempo libero. Era al settimo mese, quindi fu costretta ad andare in maternità e a stare a riposo.

Narcissa aprì la porta e la spinse dentro. 

La cosa che la colpì subito fu la luce che c'era in quella stanza, luminosissima e calda. Era delle dimensioni come la camera di Draco ma non aveva la suddivisione anticamera/camera ma tutto un solo ambiente. Il letto a baldacchino era identico a quello che conosceva, suppose che fosse standard in tutte le camere, solo che le tende erano bianche invece che verde e argento stile Serpeverde, e le pareti erano tappezzate con parati dai colori chiari. Accanto al letto c'era una culletta che sembrava una cascata di merletti e tulle stile vittoriano come tutto il resto, invece, alla sua sinistra c'era un grande comò color legno chiaro con dei motivi graziosi intagliati in pendant con l'armadio e sulla parete sovrastante uno specchio con una cornice dorata. Divanetti color panna e giocattoli erano sparsi per il resto della stanza che sembrava vuota ma era un'illusione data dalla grandezza della stanza stessa.

«Wow» disse soltanto. Ci avrebbe potuto vivere tranquillamente per il resto della sua vita in quella stanza.

«Ti piace?» chiese Lucius.

«Si…è…est magnifique!»  disse sorridendogli e lui parve apprezzare.

Notò che alcuni dei giocattoli erano prettamente maschili come treni o scope volanti in miniatura e vide un angolo di stoffa verde che spuntava da un cassetto del comò.

«E questo?» chiese divertita estraendo l'oggetto. Era un pigiamino verde con il davanti ricamato, diceva "Sanctimonia Vincet Semper".

«E' quello di cui ti parlavo prima…» rispose scherzando.

Il motto significava "La purezza conquisterà sempre" e le vennero i brividi al pensiero di mettere quella cosa addosso a un bambino. La posò nel cassetto e aggiunse le sue cose.

«E' davvero bellissima, complimenti Signor Malfoy» gli disse mentre posava i vestitini nei cassetti.

«Se noti che manca qualcosa…basta dirmelo» si voltò sorridendo e uscì dalla stanza lasciando le due donne da sole. Narcissa chiuse bene la porta e poi si rivolse a lei «Sicura che ti piace? Possiamo cambiare tutto se vuoi…»

«No, davvero….mi piace molto…e poi anche se fosse non resteremo qui per sempre» si rese conto troppo tardi di aver detto qualcosa che non doveva.

Narcissa si fece improvvisamente seria.

«Non fraintendermi, a me piace stare qui con voi…solo che…» non seppe continuare.

«Capisco, vuoi una casa tutta tua»

«Un giorno…si» affermò mordendosi la lingua.

Narcissa sorrise di nuovo «Vado dagli elfi a chiedere di prepararci qualcosa…dopo raggiungici in salotto» notò che diventò un tantino fredda nel dire quelle parole.

Sospirò dopo che Narcissa si fu chiusa la porta alle spalle, questa non ci voleva. Aprì gli altri cassetti per riporre pannolini e gli oggetti da bagno come piccoli accappatoi dopo di che si lasciò andare sul letto di traverso a braccia aperte.

Si stancava subito. La sua pancia non era enorme, la considerava giusta visto che era minuta, però riusciva a percepire un piccolo peso in più al suo corpo.

Chiuse gli occhi e sospirò di nuovo «…Draco quando torni?…» la familiare sensazione in fondo allo stomaco la fece quasi piangere.

Si tirò su e si strofinò gli occhi, non doveva piangere. Decise di andare a scusarsi con Narcissa quando improvvisamente se la vide venire incontro appena fuori la porta della camera.

«Sarah!» era agitata ed aveva un leggero fiatone.

«Che è successo?» chiese preoccupata.

«E' appena arrivata questa» le porse una busta bianca, era una lettera da parte di Draco?

Non aspettò oltre e la prese, notò che non aveva indirizzi, era completamente bianca. L'aprì e ne estrasse un cartoncino dall'aria formale stile invito ad un matrimonio. 

 

 

Non poteva crederci «Aaaaah» urlò di gioia e saltellò.

«Sarah! Calma non devi stancarti!» Narcissa la guardò interrogativa e lei non riuscì a smettere di sorridere.

Le prese le mani e la guardò negli occhi «Possiamo andare a trovare Draco dopo domani!» 

Vide crescere un sorriso sul suo viso ed illuminarsi gli occhi, si portò la mano sulla bocca ed emise un gemito. Sarah guardandola si commosse e iniziò a vedere sfocato a causa delle lacrime che le inondavano gli occhi. Le due donne si abbracciarono strette e Sarah capì che tra di loro era tutto a posto.

Andarono a dare la buona notizia a Lucius che non mostrò nessuna emozione, ma sapevano che dentro di lui ne era felice.

«Sono curioso di vedere la sua faccia quando gli dirai di Elisabeth» disse sorridendo.

«Anche io tesoro» Narcissa si mise al suo fianco e suo marito la cinse con un braccio. Che bella coppia che erano!

«Non penso ci sia bisogno di dirglielo…ahahah» disse toccandosi la pancia.

Anche gli altri due risero.

«Potrebbe pensare che sei solo ingrassata però…»

«Che dici Lucius! Si vede che porta in grembo un figlio!» si staccò da lui come indignata.

Sarah rise «Se dovesse accadere…dovrebbero cacciarlo dall'ordine dei medici però….»

Risero tutti e tre alla battuta e al pensiero che presto avrebbero rivisto Draco.

 

 

 

 

*Andres in questo capitolo è confuso, riscoprirsi innamorato di una donna transgender negli anni 90-00 (anni in cui è ambientata questa scena) gli fa credere di essere di essere bisex oppure gay. In realtà lui è un personaggio Pansessuale, terminologia poco usata in quel periodo, che ho deciso di approfondire in questo trafiletto. Vi riporto il link con approfondimenti a riguardo: 

La pansessualità (dall'aggettivo greco πας, πάσα, παν, "tutto") è un orientamento sessuale che comporta l'attrazione emozionale, romantica e/o sessuale verso un individuo senza dare importanza al suo sesso e al suo genere.[1][2][3][4] Essendo quindi un’attrazione indipendente da questi due fattori, le persone pansessuali possono essere attratte da persone di genere maschile, di genere femminile e di genere non-binario, senza alcuna distinzione e preferenza.

https://it.wikipedia.org/wiki/Pansessualit%C3%A0

 
  
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