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Autore: Wonderful_me    11/11/2013    1 recensioni
Che cosa cambierebbe nella vita di una Directioner se, al concerto dei propri idoli, un fatto incredibile le permettesse di diventare parte di una favola? Ecco come 4 semplici ragazze entrano nella vita dei One Direction.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 14
“If I…”

 
 
 
 
 
Si era ripromesso di dimenticarla, si era detto di smetterla di pensarla, non poteva durare, né poteva iniziare a dire il vero, eppure non ci riusciva. Sembrava che qualcosa dentro di lui continuasse a portarlo a lei, come se le onde impazzite del mare spingessero il suo corpo verso la deriva, mentre egli cercava invece di attaccarsi ad uno scoglio cercando di fermare l’avanzare della fine.
Il giovane si scompigliò i capelli, snervato da tutto quello che gli stava succedendo. Guardò la ragazza che gli stava sdraiata accanto mentre dormiva beata. Sembrava non sapere quello che stava per succedere mentre lui lo immaginava, anzi lo vedeva così chiaro che gli sembrava impossibile che anche per lei non fosse così.
“Mmm” la sentì mugugnare nel sonno e le tornò vicino. Doveva essere ancora un po’ scossa per quello che lui le aveva detto la sera prima. Le aveva fatto quella richiesta così strana.
Sorrise nella penombra. Non voleva spaventarla, né forzarla, non era per niente nel suo stile, e lei sembrava saperlo.
“Ehi” le sussurrò leggermente nel sonno. Lei si mosse appena, voltandosi verso di lui, mostrandosi così vulnerabile che sembrava stupido lasciarla lì sola, alla mercè di chiunque. Si infilò accanto a lei e se la strinse addosso. Lei mugugnò qualcosa di incomprensibile e, con una smorfia di gioia nel viso, si aggrappò a lui, stringendosi contro il suo petto.
“Che bello che sei qui con me” la sentì dire mentre la copriva con le lenzuola leggere e le sfiorava i capelli.
“Sarò sempre qui” le disse chiudendo gli occhi e stringendosi a lei.
 
Liam non capiva cosa doveva fare. Sembrava chiaro come la luce del sole cosa provasse Niall per Laila, eppure non lo riteneva capace di innamorarsi della ragazza di un altro. Ah, però… Liam guardò un momento verso l’orizzonte, mentre il vento gli scompigliava i capelli. Una stupida risata lo colse impreparato.
“Quando è mai stata la MIA tipa?” si disse, ridendosela tutto solo sul ponte.
“Liam” Harry lo raggiunse da sottocoperta.
“Ehi, Hazza” lo salutò ridendo Liam.
“Ti si sente da sotto, amico, e non ti ho mai sentito ridere così. Che è successo di così bello?” fece lui, ridendo in risposta. Indicò dietro di sé, l’interno dello yacht. Liam lo guardò, mentre pian piano il sorriso si smorzava.
“Che è successo, dici?” abbassò il viso a guardare il pavimento sotto i loro piedi, quindi rialzò la testa di scatto e si voltò di nuovo verso Harry.
“Harry come fai con Louis, tu? Se vi piace la stessa donna la vostra amicizia non se ne andrà a fanculo?” non sapeva nemmeno lui perché gli avesse chiesto una cosa del genere. Di sicuro tra quei due non era come tra lui e Niall. La loro amicizia era decisamente più forte. Ma Liam sapeva che né lui né Niall avrebbero rovinato tutto per una ragazza. Eppure…
“Che ti prende di colpo, Liam? Tra me e Louis non c’è nessun problema: lui ha Eleanor quindi Jinx non potrà mai piacergli, questo è quanto” fissò un momento l’amico e sospirò. “Ma immagino che per te non si lo stesso. Che succede, Payne?” gli ripetè, serio.
“Ieri ho incrociato Niall che portava a letto Laila, addormentata tra le sue braccia” Harry si irrigidì, guardandolo mentre non si scomponeva per niente.
“E quale è il problema?” cercò di sdrammatizzare. “Non puoi mica essere geloso per tutto, bello mio” gli disse dandogli una pacca sulla spalla.
“Non sono geloso, Harry. Lei, mentre dormiva ha detto una cosa stupenda” Liam arrossì di colpo, preso in contropiede per quello che si era lasciato sfuggire.
“Ah, si?” Harry gli assettò un colpo al fianco e Liam reagì bloccandolo con una risata.
“Sì” fece, arrossendo di nuovo.
“Liam, vuoi dirmi che ti ha detto o devo fartelo sputare a suon di pugni sul fianco?” e così dicendo gliene cacciò un altro. Liam lo parò appena arretrando di un paio di passi, ma Harry stata pronto per dargliene un altro, quando lui lo bloccò.
“Ok ok ok… Te lo dico” fece ridendo. “Ha detto che mi ama. Gliel’ho sentito mormorare mentre si stringeva al collo di Niall, forse pensando che fossi io” abbassò il viso a terra, cacciandolo poi indietro con un sorriso furbo.
“Liam è una cosa bellissima!” Harry era sinceramente stupito per la reazione dell’amico. Erano migliaia le fan che ogni giorno dicevano loro di amarli. Li amavano come degli idoli chiaramente e non perché li conoscessero. Nemmeno quelle quattro matte che li seguivano dai tempi del concerto a Verona potevano dire di conoscerli. Nessuna di loro poteva dire di amarli come li avevano amati Danielle, come li amavano Perrie ed Eleanor. E loro lo sapevano. E Harry sapeva anche che Liam era un cucciolo e che si lasciava incantare da tutte quelle moine, e gli aveva detto fin da subito di prendersi il giusto tempo con Laila, di non lanciarsi perché quasi sicuramente non amava che il suo successo e la sua fama. Eppure vederlo così, adesso, lo folgorò. Gli occhi marroni dell’amico brillavano al pensiero di lei che mormorava quelle parole. Sapeva benissimo che lui stava ancora soffrendo per Danielle e che, quando se l’era trovata davanti al compleanno, stava quasi per cedere ai ricordi. Sapeva bene che era stato il pianto di Laila a distoglierlo dal farlo. Ciò che Harry immaginava e basta era invece l’effetto che l’amore incondizionato di Laila aveva avuto su Liam. Sembrava che stesse fluttuando su un altro pianeta.
“Già, lo è…” gli rispose l’altro, tornando un momento con i piedi per terra.
“Allora è per questo che sei così felice” gli fece Harry, prendendolo sotto braccio e proponendo un brindisi con gli altri. Ma Liam gli bloccò la gioia, mentre una lacrima gli rotolava lungo la guancia.
“Liam, madonna non piangere. È una cosa stupenda, l’hai detto anche tu” gli si avvicinò a cancellarla, e lo strinse a sé.
“Lo è, Harry, ma…” Harry si allontanò per guardarlo negli occhi. Liam si portò le mani al viso.
“Liam, smettila, parlami…”
“Harry, avresti dovuto vederlo! Niall… il suo viso… Niall era distrutto mentre ascoltava Laila dire quelle cose di me” Liam si strinse all’amico, non sapendo come fare per fermare quelle dannate lacrime.
“Liam…” Harry non aveva le parole per confortare Liam, sapeva che anche parlare con Louis di Jinx era stato difficile e non sapeva se l’amico era pronto per confrontarsi con Niall.
“Liam ti prego smettila. Non devi piangere per queste stupidate-”
“NON è UNA STUPIDATA, HARRY!” lo interruppe Liam.
“Sì INVECE!!!” Harry gli prese il viso tra le mani, all’improvviso impaziente di guardarlo dritto negli occhi.
“Se lei ha detto che ti ama, queste tue lacrime del cazzo sono una stupidata, scemo!” gli disse e lo strinse forte, come solo tra uomini ci si stringe, coprendolo di pacche sulla schiena, per impedire alle lacrime di continuare a scendere.
 
Jinx entrò nella cabina lentamente, attenta a non svegliarlo. Sapeva che non stava esattamente alla grande, quindi non voleva disturbarlo. Louis mosse appena un muscolo, quasi percependo la sua presenza. Jinx si ritrasse un po’ quasi spaventata dall’idea che la trovasse lì.
“Ehi…” fece lui all’improvviso, aprendo un occhio nella sua direzione.
“E-ehi…” gli disse lei, scoperta, avvicinandosi alla branda. Si sedette accanto a lui, mentre Louis si metteva a sedere.
“Cavolo sono giorni che dormo ormai, non riesco a riprendermi da quella stupida sbronza”
“Dai, non strafare, stai sdraiato” lo rimbeccò lei, accucciandolo giù, mentre arrossiva toccando il suo corpo.
“Perché quello sguardo? Non è il primo corpo che tocchi. Gli uomini sono tutti uguali” le disse, sfiorandola con lo sguardo.
“Tu non sei tutti gli uomini. Sei così speciale che mi fai venire il batticuore già solo guardandomi” gli disse e non provò nemmeno a nascondere i suoi sentimenti. Il suo orgoglio di futuro avvocato non le serviva a niente in quel momento, con lui. Gli aveva chiaramente detto che era stato il suo più grande amore, che si era mantenuta pura per lui. Cosa doveva nascondergli? Che il suo cuore scoppiava al solo pensiero di stare nella stessa stanza con lui? Era inutile nasconderlo. Non era che un dettaglio insulso. Anche perché lui aveva Eleanor, non l’avrebbe mai amata come amava lei. Tacere non aveva alcun senso!
“E Harry? Lui no?” la guardò dritta negli occhi, aspettando una risposta. Jinx sapeva che avrebbe dovuto spiegare. Aveva lasciato che Harry la baciasse, che la toccasse come non aveva mai fatto nessun altro. Aveva lasciato che lui la guardasse, che la spogliasse. Aveva lasciato che Harry le facesse provare sentimenti che non sapeva esistessero.
Ma ora, mentra guardava quegli occhi grigio-azzurri, tutto quello che aveva provato con Harry sembrava così frivolo in relazione all’attrazione e all’amore che provava per Louis.
“Harry è così speciale che mi convince a fare qualunque cosa” gli disse, sfacciatamente sincera.
“Oh…” Louis non riusciva ad aggiungere niente, la gola che gli si era seccata tutto d’un tratto.
“Invece tu non devi nemmeno muovere un muscolo. Sono tua ancora prima che tu possa pensare di volermi. Harry mi ha insegnato che un uomo innamorato sa esattamente ciò di cui ha bisogno la sua donna, e lo stesso io adesso sento verso di te” gli si avvicinò al viso, sfiorando la fronte di Louis con la sua. Lo guardò dritto negli occhi e sospirò.
“Ti prego, non reagire. Lasciami perdermi in te, per un attimo” sussurrò, prima di scivolare sulle sue labbra, coprendole dolcemente con le sue. Con la lingua gli disegnò la linea della bocca quindi, istintivamente – per quanto se lo fosse proibito – i suoi occhi incontrarono quelli di Louis mentre la mano di lui saliva a sfiorarle i lunghi capelli castani.
“Perdonami. Per una volta farò ciò che più odio” le disse rispondendo al suo dolce bacio con uno infinito e pieno di una passione che Jinx non pensava lui avrebbe mai provato per lei.
 
“Ooooooooohhhhh Zayn!!!! Sei tornato, vedo” Niall saltò in groppa all’amico mentre questo saliva a bordo.
“Niall, sei diventato matto!?” se lo scrollò di dosso con una mossa e quindi si misero a lottare per gioco. All’improvviso Zayn si rese conto che una piccola folla era accorsa sul pontile: le due ragazze seguite da Liam ed Harry lo aspettavano. Sorrise a tutti e si scompigliò i capelli.
“Mi dispiace essere stato via così a lungo, ma Perrie aveva tre giorni liberi dal tour”
“Se n’è andata almeno?” fece Harry con finto spregio. In realtà Perrie stava simpatica a tutti e questo mandava in bestia le ragazze che invece la detestavano.
“Hazza vieni qui che ti fucilo! Io ti ho mai detto niente quando eri con Taylor?” fece l’altro crudelmente.
Tutti si voltarono istintivamente verso Harry che invece scrollò le spalle.
“Avresti dovuto: quella era una succhiasangue e tu, da amico, avresti dovuto avvertirmi” gli fece con un finto broncio.
“Beh non era solo una succh-” stava per aggiungere Zayn, ma Niall lo zittì.
“Comportati bene, ci sono delle signore a bordo” lo ammonì.
In quel preciso istante gli occhi di Silvie e di Zayn si incontrarono per la prima volta, anche se quelli della ragazza non avevano smesso un istante di stare posati su di lui.
“Ciao” le disse lui e Silvie all’improvviso si ricordò del loro primo incontro. Di quel “Ciao” in italiano che lui le aveva detto con quel suo adorabile sorriso sghembo.
“Ciao” gli rispose sofferente. Niall lo abbandonò, staccandosi di dosso e lasciando che Zayn imprimesse il suo sguardo sul corpo di Silvie.
“Ti sei abbronzata in questi giorni, vedo” le disse, sorridente, andandole incontro.
“Ho dormito fuori ogni notte e sono stata accanto alla piscina ogni giorno. Volevo essere la prima a vederti quando saresti tornato”
Zayn la guardò e le sfiorò i capelli. Silvie si lasciò cadere addosso a lui e scoppiò a piangere di colpo. Ma fu questione di un istante poi si risollevò e asciugò le lacrime.
“No, ho promesso che non piangerò più… ” si disse, ma le lacrime non riuscivano a fermarsi.
“Zayn, cazzo, Zayn, non ci riesco, Zayn, ti prego aspetta, ti giuro ci sto provando, sto dicendo al mio cervello di fermarle, ma non ci riesco… io Zayn, ti prego, non andare Zayn..” continuava a ripetere queste frasi come un ritornello, come un disco rotto, finchè lui non la strinse forte a sé.
“Sono così contenta di vederti” gli disse e, finalmente, le lacrime rallentarono e, con un sospirò Silvie si abbandonò completamente tra le braccia di Zayn.
“Ehi, sei pesante” le disse lui, ma all’improvviso Laila cacciò un urlo.
“Zayn, non lasciarla ti prego. Silvie è svenuta!” gli disse aiutandolo a sorreggerla.





ok, buongiornoooooo....
che EMA del cavolo!!!
siamo NOI le best fans ever!!! bah...
beh, buona lettura,
un bacio, Directioner XD
(ps mi hanno fatto notare che il solito smile sorridente non si legge, e diventa una J, allora l'ho cambiato in questo più giocoso [e molto LOST, chi era fan sa cosa intendo] XD)

 
  
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