-P.v. Zayn- Io. Aly! Aly. Come stai? – entrò nella cella Io. Emm... fa ancora male... tutto! Aly. Dai stenditi, ti metto un altro po’ di pomata Mi stesi sul letto e sentì la canotta scivolare su per la mia schiena. Una soluzione appiccicosa fu messa sulla mia pelle e piano fu massaggiata con vigore. Buttai un lungo sbuffo e chiusi gli occhi. Cavolo Aly era bravissima nel suo lavoro. Quei pochi minuti di massaggio sembravano infiniti e le sue mani.... erano delicate e morbide. Aly. Come va? – si avvicinò da dietro al mio orecchio Io. Bene – mi rivolsi a lei Eravamo vicini. Quando a un tratto sentì una voce familiare. Ju. MI FAI SCHIFO!!! – scappò via Io. JUDY! Aly. Zayn fermo! – mi prese il braccio Io. Lasciami!! La rincorsi fino a raggiungerla. Il volto era completamente ricoperto di lacrime. Gli occhi erano gonfi e le tremavano le mani. Ju. E io che ti volevo tirare fuori da qui!! Ma NO!!! Tu stai così bene CON LA TUA INFERMIERA DEL CAZZO!!!! Io. Judy ti prego non fare così!! Ju. Vaffanculo Zayn!!! Non ebbi il tempo di afferrarle il braccio che due guardie ci raggiunsero. Una afferrò me e l’altra sollevò Judy, portandola dall’altre parte. Io. JUDY!!! Ju. IO PENSAVO DI BASTARTI!!! Continuò a piangere fin quando non scomparve alla mia vista. Fui portato nella mia cella e stavolta, ero solo. Che cazzo ci faceva Judy in prigione? Forse voleva farmi una sorpresa, e invece io l’avevo fatta a lei! Mi sentivo così in colpa... Non facevo altro che farla soffrire. Sbattei il pugno sulla rugosa parete grigia e mi sbucciai le nocche. Io. CAZZO! Io amavo Judy. Si, si l’amavo. E dovevo dirglielo. -P.v. Aly- Beh che dire.... Zayn era molto carino. Muscoloso e misterioso. I suoi occhi erano di un colore particolare e la sua voce ti entrava dentro e ti prendeva... Quando le mie mani gli toccavano la schiena sentivo una forte sensazione allo stomaco. Era così perfetta e dura. Za. Aly! Io. Come stai? – entrai nella cella Za. Emm... fa ancora male... tutto! Io. Dai stenditi, ti metto un altro po’ di pomata Gli alzai la canotta e cominciai a massaggiargli la schiena. Dopo poco la voce di una ragazza rimbombò per la stanza. x. MI FAI SCHIFO!!! Za. JUDY!! – si alzò di scatto Io. Zayn fermo!! – lo bloccai per non farlo andare via, ma scappò Guardai la scena dalla porta della cella e riconobbi la ragazza che portarono qualche ora prima. Judy mi sembra.... Litigarono di brutto e lei sembrava distrutta. Li divisero e Zayn mi passò accanto. Io. Zayn.... Entrò a testa bassa e non mi guardò. Lo fissai per qualche secondo dallo spioncino. Poi me ne andai. x. Hai visto che casino? Io. Già... lei era sconvolta x. Tranquilla, facevi solo il tuo lavoro Io. Già... x. Senti.... stasera ti va di uscire? Io. Em... grazie ma dovrò lavorare. x. Ah si... cioè lo pensavo... si lo sapevo Io. Casomai un’altra volta. x. Certo, certo Tornai nel mio studio e ricontrollai la cartella di Zayn. Era sano come un pesce. Non aveva niente che non andasse. Guardai l’orologio nero appeso al muro. Le 4,18. Era notte fonda. La foto di Zayn mi fissava con quei suoi occhi magnetici e sentivo brividi percorrermi la schiena. Immaginai le sue mani sul mio corpo. Cavolo se la doveva cavare bene con le ragazze. Passeggiai con delle riviste in mano per lo studio cercando di non pensarlo, ma niente. Dovevo vederlo. Buttai tutto a terra e corsi alla sua cella. Guardai dallo spioncino. Era seduto a terra. Si strofinava le nocche della mano destra. Sanguinava. Che aveva combinato? Vidi il muro sporco ed entrai. Io. Zayn? Za. Che vuoi – rimase fisso sulla mano Lo alzai per la canotta e lo misi a muro. Za. Senti non è il momento Io. Si che è il momento. Con decisione premetti le mie labbra sulle sue e non avevo intenzione di staccarle. Erano così morbide e vellutate. Non ricambiò. Passarono secondi, qualche minuto, poi sentì premere sui miei fianchi, poi sulle cosce. Era fatta. Zayn mi stava toccando. Cazzo quanto mi eccitava quel ragazzo. SPAZIO A ME- HOLAAA :D spero vi piaccia fatemi sapere a 4 recensioni continuo loooove <3