Passeggiava per il giardino buio, lontano da tutto quello sfarzo si sentiva piω a suo agio, non si sentiva la piccola sguattera della sua casa. cosa ci fate qui? Cenerentola distolse lo sguardo dal laghetto in cui si erano persi i suoi pensieri. Un ragazzo bruno e affascinante le era venuto vicino scusate, non sapevo fosse proibito venire qua. Cenerentola fece quindi per andarsene.- no non θ proibito, solo che dovreste divertirvi nelle sale da ballo, non stare qui fuori tutta sola. le sorrise lui. - avete unaria malinconica. Cenerentola iniziς a passeggiare con quel giovane. avete ragione, dovrei essere grata alla mia matrigna per avermi portata e invece, mi sento a disagio per il mio modesto aspetto. Cenerentola Guardς il suo vestito. non dovreste sentirvi a disagio invece, siete molto bella, la vostra bellezza non θ data da un vestito sfarzoso, ma dal vostro bel viso. le porse la mano credetemi, la maggior parte delle fanciulle che si trovano in quelle sale, sono impreziosite da abiti elaborati, da acconciature ricercate ma per quanto possano migliorarsi non raggiungerebbero mai la vostra naturale bellezza. Cenerentola sorrise al giovane. posso chiedervi un ballo? si, ne sarei lieta.
perς badate, voglio che balliate solo con me.