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Autore: SuccoDiZucca87    11/11/2013    3 recensioni
"What's in a name?
That which we call a rose by any other name would smell as sweet." Romeo and Juliet.
I ricordi di Hogwarts sono lontani e rinchiusi in un vecchio cassetto in fondo al cuore. Ron ed Hermione, così come Harry e Ginny, non sono più coppia fissa, ma rimangono dolci ricordi dell'adolescenza. Tante, tantissime, cose son cambiate negli anni a venire. Come può una Ginny forte, bella ed innamorata della sua nemesi cambiare la vita di Hermione? Un epilogo alternativo a quello della nostra JK Rowling.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 6 - Perché due è meglio di uno!



Erano passati mesi da quando si era celebrato il matrimonio di Ginny e Theo. Erano passati mesi da quando un ragazzo ed una ragazza, tanto diversi e tanto uguali, si erano scambiati un lungo bacio sotto la luna. Nessuno sapeva di quel bacio. Solo un  Ron aveva bofonchiato qualcosa in merito di "Hermione per mano con Draco", ma in pochi avevano dato retta al povero ragazzo, che veniva semplicemente ignorato da tutti. Ginny, che sarebbe stata entusiasta di quell'evento, aveva più volte interrogato il fratello per cercare di carpire qualche informazione in più. Inutile continuare ad assillare Hermione, non ci avrebbe tirato sicuramente fuori un ragno dal buco con lei. Non che a Theo andasse meglio, in realtà. Anche lui, aveva provato ad interrogare l'amico biondo, ma lui l'aveva guardato con sguardo stupito, come se gli stesse chiedendo di un suo recente bacio con un puzzolente troll di montagna. Nessuno sapeva come la luna, il mare e il vino complice avessero fatto scoppiare una scintilla. Nessuno poteva sapere che lei, così come era apparsa si era girata, aveva guardato il mare e con un colpo di coda si era immersa nelle profondità dell'oceano, lasciando lui solo in una marea di acqua gelida di solitudine.
I mesi passavano, e nessuno disse più una parola sull'accarduto. Che c'era da dire, poi? Ron aveva seriamente iniziato di dubitare della sua vista, oltre che della sua sanità mentale, e i due ragazzi sembravano odiarsi ogni giorno di più. 
Solo una cosa sembrava farli andare d'accordo.I bambini.
Si erano trovati una sera a cena, tutti e quattro. Ovviamente, Theo e Ginny avevano teso un'imboscata ad entrambi: nessuno sapeva dell'altro. Ma era impossibile non dare la notizia, e l'entusiamo dei due sposi era maggiore rispetto a qualsiasi tipo di tensione di fosse creata durante la serata.

Stasera a cena. Non fare domande, non posso anticipare nulla.
Alle 7:45pm.
Theo.

Herm, ho una super notizia!! Stasera cenetta da noi, non puoi scappare! Devo troppo aggiornarti!! Manchi!! xxxxx
Ginny

Non era stato difficile per l'intelligenza e l'inutito femminile di Hermione, capire di cosa si trattasse. Ormai era preparata alle sorprese dell'amica, e poteva solo immaginare quanto potesse essere bella quella sorpresa. L'intuito maschile di Draco, e la sua scarsa curiosità per la vita amorosa degli altri, aveva semplicemente ignorato la notizia, come un qualcosa di poco importante.
Ovviamente lei era arrivata con i suoi 15 minuti minuti in anticipo, mentre lui aveva accumulato i suoi 20 minuti di ritardo. Hermione ed i padroni di casa, erano comodamente seduti in salotto a chiacchierare e sorseggiare il vino elfico prodotto dalle vigne in Italia di Theo. Mentre Ginny e Theo conversavano amabilmente di un nuovo collega di lavoro di Ginny, molto carino, Hermione si diresse verso la porta ad aprire per andare a ritirare le pizze dal ragazzo delle consegne. Era stata una fortuna far conoscere quei due il cibo babbano d'asporto. Ginny non aveva certamente ereditato le doti da cuoca della madre e, a dir la verità, Theo non aveva mai toccato una pentola in vita sua. Ora, finalmente, quando andava da loro poteva contare sui take away cinesi della zona e sulle pizzerie babbane.
«Granger, non lo sai che se non chiudi la bocca potrebbero entrarci delle mosche che andrebbero a fare i vermi nel tuo cervellino geniale?» Draco Malfoy in persona, altro che fattorino delle pizze. Anzi, effettivamente le pizze le aveva anche in mano, era andato a ritirarle lui. Ma prima che Hermione potesse registrare tutte queste informazioni ci mise giusto quei due o tre minuti necessari per riprendersi dallo shock. Perché, insomma, bello era bello. E soprattutto non si erano più visti né parlati dal matrimonio, da quando si erano, nell'ordine, divertiti-baciati-ribaciatipiùvolte e lei si era terribilmente offesa per una biondona mozzafiato che si era avvicinata a lui. Lui aveva provato a richiamarla più volte nei giorni successivi, mentre lei non aveva mai risposto. Ignorare e far finta che non fosse successo nulla, era sicuramente più salutare, rispetto al tentare di iniziare una storia (una storia?) con Draco-sono-stronzo-Malfoy. Beh, sì. Doveva anche ammettere che in quel caso il suo orgoglio aveva decisamente preso il sopravvento, ma era chiaro che ormai non si potesse più tornare indietro. E mentre nel suo cervellino geniale, Hermione eleborava tutte queste informazioni e tutte le emozioni che il sorriso di lui, con quei denti bianchissimi e quelle labbra morbidissime, le faceva provare; la sua bocca era rimasta spalancata come quella di un pesce lesso. Da sirena bellissima, a pesce cotto al forno, con contorno di patete, olive e pomodorini e tutto il resto.
«Ciao, Malferret» riuscì a dire lei, storpiando il nome per vendetta.
«Ah, i vecchi tempi della scuola! Quanto non mi mancavano!» -
«Ohi, voi due. Avete intenzioni di mangiarvi anche le nostre pizze o pensate di portarcele a tavola?» una voce femminile dal fondo del corridoio.
La cena era trascorsa piacevolmente, senza vecchi rancori. Certo, bisogna anche aggiungere che, in realtà, quei due si erano ignorati completamente per tutta la serata. Hermione aveva conversato con Ginny delle ultime novità della famiglia Weasley, mentre Draco e Theo avevano parlato di quotazioni in borsa di una delle società del biondo.
«Va bene, ora un piccolo brindisi alla novità» disse Theo, riempiendo di nuovo i calici.
«Oh, Theo. Falla breve, io non resisto più!» sentenziò la moglie.
«Ok, ok. Beh, allora.... siamo incinti!»
Hermione si lanciò ad abbracciare l'amica, mentre Draco tentò di strozzarsi con il vino.

Qualche settimana più tardi, fu però la volta di Theo, tentare di strozzarsi con l'acqua. Quando, dopo la visita con il ginecologobabbano, aveva scoperto di essere "incinto" di due gemelli. I grandi festeggiamenti alla Weasley erano d'obbligo, non solo un bimbo in arrivo, ma ben due! Nessuno era certo stupito della felicità della famiglia Weasley, quello che più destava scalpore era, invece, un Malfoy più che entusiasta della notizia. Ginny era rimasta sconvolta quando aveva visto consegnarsi direttamente a casa sua, una culla per due, "Il ritrovato babbano più tecnologico studiato per prendersi cura dei tuoi bambini!", aveva letto lei sulla confezione. Si era spaventata ancor di più, quando si era trovata la cameretta dei bambini già dipinta di un brillante giallo sole. Era incinta di  5 mesi, quando dopo una giornata di shopping, era tornata a casa con Hermione. Aveva trovato Draco-nonsfioroilminimoattrezzo-Malfoy, in salopette, che dipiengeva insieme a Theo la mansarda.
«Hermione, tira fuori il tuo aggeggino babbano che fa i video ed immortala questa scena, ti prego!» disse l'amica incredula ridendo, mentre la bruna era semplicemente piegava in due dalle risate. Vedere quei due giovani uomini, alle prese con i pennelli ed il colore babbano, quel ridicolo abbigliamento e le macchie di colore anche nei capelli, era decisamente divertente.
«Sai che se non la smetti, arriva anche a te qualche macchina di colore, Ginny?» aveva risposto Draco, andandole incontro con il pennello. - Cosa ne dici, Draco, diamo una lezioncina a queste due signore che si divertono tanto alle nostre spalle?» disse subito l'amico, tirando Hermione vicino a sé con un braccio e sporcandola sul viso di vernice. Mentre per tutta risposta, Draco si allungò verso Ginny stampandole una manata gialla sulla maglietta, all'altezza della pancia. E ne nacque così, una battaglia a suo di pennelli, risate e vernici rossa e verde che volavano per la stanza. 
«Hey, Malfoy. Lo sai che quella tua maglietta meriterebbe un tocco di colore? Cosa ne dici del rosso?» chiese Hermione, lanciando addosso al ragazzo della vernice diventata rossa per magia. Una guarra divertente, una guerra a suon di pennelli e colori e non di bacchette. Nemici che prima erano divisi, ora si divertivano insieme come bambini. Niente pregiudizi, niente astio, niente maledizioni.
Erano passati mesi, ma le sembrava di essere tornata alla primavera precendente, quando al matrimonio. erano stati così vicini. Era inevitabile e strano, trovarsi a ridere di nuovo con lui. Le sembrava di essere un po' come a casa, assomigliava a quella dolce sensazione quando torni a casa in inverno ed il freddo che provavi fuori ti abbandona. Il suo sorriso era caldo e solare, come quel giallo delle pareti, come quel giallo che gli impiastricciava i capelli chiari e lo rendeva ancora più bello.

Dopo la verniciatura della mansarda, che era diventato un patchwork di colori e che piaceva tanto ai genitori, lo scherzo della maglietta rossa non rimase impunito a lungo. Il giorno dopo la nascita dei gemelli, Hermione aveva decorato la casa di piccoli palloncini colorati per dare il benvenuto ai nuovi arrivati ed ai genitori. Quando però tornarono tutti insieme dall'ospedale, un beffardo Malfoy li attendeva sulla porta con un piccolo palloncino a forma di serprente in mano. La serpe in seno di quel figlio di Salazar, aveva trasfigurato tutti i palloncini tondi coloranti, in tanti piccoli serpensini verdi e argento fluttuanti per la stanza.
«Ma Draco, sono bellissimi!» disse Theo entusiasto dei palloncini.
«Cari miei, scordatevelo. Questi mi crescono grifoni, ve lo dico io!» disse Ginny
Mentre Hermione riuscì  a scandire sola una parola: un nome. «Malfoy!»



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Ed eccoci qui con un nuovo capitolo! Lo so, alcuni di voi si aspettavano un lieto fine dopo il bacio, ma.... ricordatevi che siamo solo all'inizio ancora :) Questo capitolo è un po' corto e neanche mi soddisfa tanto (aspetto come al solito i vostri consigli per migliorare!), ma è anche l'ultimo capitolo nel passato, dal prossimo si torna al presente, ricordate il capitolo 1? Dopo questi capitoli di flash back, si riparte da lì!
Ringrazio chi ha recensito: Smakina, Federica, LolaG99 e Barbarak
e grazie anche a chi mi segue da lontano. :)
al prossimo lunedì!
x
Succodizucca

  
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