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Autore: Martymoli    12/11/2013    3 recensioni
Questa è la mia prima fan fiction larry,quindi non sarà un granchè,ma spero vi piaccia!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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CAPITOLO QUATTORDICI
Harry
Non risposi per l'ennesima volta. Era da giorni che non gli rispondevo più e lo ignoravo anche a scuola,ma per la prima volta mi sentii orribile. Sapevo di quanto stava male e lo ignoravo,nonostante gli avessi detto di chiedermi aiuto in ogni brutto momento. Come potevo essere così egoista? Lo stavo ignorando per egoismo,perché per un po' volevo starmene con Liam e anche con Niall,che avevo conosciuto da poco. Però in quel momento stavo malissimo,mi sentivo troppo in colpa. Ero preoccupato per il mio Louis.
Anche se non sapevo se,dopo tutto il male che gli avevo fatto,volesse essere ancora mio. 
"Harry,perché questo sguardo perso?" Mi chiese Liam riportandomi alla realtà. Lui e Niall erano venuti a Londra e stavano a casa mia,dovevamo svagarci un po' ma proprio non ci riuscivo. "Sono preoccupato per Louis..." Risposi lasciando traspirare l'ansia nelle mie parole. "Che è successo?" Chiese Niall,che non sapeva che stavo ignorando Louis e gli raccontai tutto.
Quando finii mi guardò come se fossi un mostro,e aveva ragione. Ero un mostro. "Liam... Andiamo da lui? Ti prego" chiesi con voce supplicante. "Harry,dai,ce la dovevamo spassare,se davvero ti ama capirà che volevi solo svagarti per qualche giorno". Rispose lui. "Lui sta davvero male... Ti prego,ho solo bisogno di stringerlo forte". "Mi arrendo" rispose lui alzando le mani al cielo.  Subito andammo in macchina e ci dirigemmo da lui. Ero preoccupato,avevo bisogno di vederlo e di stringerlo forte a me. Ovviamente se in quel momento non mi stava odiando.
Liam 
Tutto ciò era una grande seccatura,ma non avevo mai visto Harry così preoccupato,perciò non potevo non acconsentirgli di andare da Louis. Mentre mi supplicava di andare aveva gli occhi lucidissimi e tremava,era sull'orlo di una crisi di pianto. 
Mi indicò la strada per arrivare da Louis e per il tragitto,per l'agitazione,non si stette fermo neanche per un secondo. Quando arrivammo,mentre stavo parcheggiando,sentimmo un rumore strano,come se qualcosa di abbastanza pesante si fosse schiantato al suolo. Harry guardò nella direzione del rumore. Spalancò gli occhi fino all'inverosimile e diventò pallido. Guardai in quella direzione anche io e capii. Capii anche l'agitazione di Harry. Louis si era buttato e ora era steso sotto casa sua. Harry sapeva che era così depresso,ecco perché era preoccupato. "Louis!" Urlò fortissimo e scese velocemente dalla macchina mentre stavo ancora parcheggiando e si precipitò da lui. Parcheggiai e io e Niall ci dirigemmo in fretta verso di lui. Harry,sconvolto,sollevò delicatamente il busto di Louis,gli mise una mano sul cuore e sospirò,ma scoppiò comunque in un pianto disperato. La casa di Louis non era molto alta,ma comunque lui era molto magro,perciò aveva delle ossa molto fragili. 
Mentre Niall cercava di calmare Harry,anche se stava anche lui piangendo,io chiamai l'ambulanza.
Harry
Tutta colpa mia. Tutta colpa mia. La colpa era fortuitissimamente mia. Ok,di certo non ero l'unico responsabile,ma avrei dovuto stargli vicino,invece ero stato egoista. Quanto potevo odiarmi?
Magari pensava anche che io non l'amassi più e questo aveva contribuito. "Ti amo Louis,ti amo" dissi tra le lacrime mentre accarezzavo lentamente il suo meraviglioso viso. "Harry" mi chiamò Liam accarezzandomi la spalla cercando di farmi calmare"ora arriva l'ambulanza e andrà tutto bene,capito?" "Lo so!" Urlai facendolo spaventare "il mio Louis non mi abbandonerà mai,è inutile che me lo dici tu! Lui non può abbandonarmi,non può!" Continuai urlando convincendo più me stesso che lui. Mi ero promesso che l'avrei aiutato per evitare una cosa simile,invece se ora era lì,steso a terra con gli occhi chiusi e in fin di vita la colpa era anche mia.
Non potevo crederci,il mio Louis aveva provato a suicidarsi. Il mio forte Louis. Lui,che fino a quel momento aveva sempre combattuto e non si era mai arreso. Ma lui non aveva perso la sua battaglia. Essere forti non significa non cadere mai,ma avere la forza di rialzarsi. Perché lui ce l'avrebbe fatta,ne ero sicuro. Era impensabile che avrebbe potuto abbandonarmi. Lui non era come me.
Mentre continuavo a piangere disperatamente accarezzando il volto del mio Louis,sentii la sirena dell'ambulanza avvicinarsi sempre di più fino a quando si parcheggiò davanti a noi. Subito gli controllarono il battito e lo trasportarono subito in ospedale. Io andai in ambulanza con lui,mentre Liam e Niall andarono in macchina.
Arrivammo poco dopo tempo,quasi svenni quando lessi "emergenze". Lo portarono velocemente in una stanza e io mi sedetti su una sedia esattamente difronte la stanza dove stava lui e solo in quel momento mi resi conto della gravità della situazione.
Niall 
Io e Liam ci dirigemmo più in fretta possibile all'ospedale e cercammo Harry ovunque,fino a quando non lo trovammo al quarto piano,seduto che piangeva disperatamente. Andammo da lui e cercammo di farlo calmare,ma ovviamente era tutto inutile.
Non conoscevo molto bene Louis,ma comunque ero terribilmente afflitto da ciò che era successo. Da quel poco che sapevo di lui mi sembrava una persona bravissima,inoltre mi era sembrato davvero forte. Fino a quel giorno non si era mai lasciato piegare,ed era da ammirare per questo.
Dopo un tempo indeterminato uscì una dottoressa che ci disse "il ragazzo è in coma,non sappiamo se e quando si sveglierà,mi dispiace. Comunque potete andare a visitarlo". 
"Vuoi andare tu,Harry?" Chiedi facendo una domanda alquanto ovvia. Si alzò,disse alla dottoressa "lui si sveglierà" ed entrò.
Harry
L'amore della mia vita,che era sempre stato forte,era in coma. Non potevo crederci. Entrai nella stanza e lo vidi steso,attaccato a molti macchinari che lo tenevano in vita,con gli occhi chiusi e pallido. Presi una sedia e mi misi accanto a lui. Restai per un po' in silenzio,senza piangere e senza dire nulla,poi presi un lungo respiro e iniziai a parlare. "Ehy Louis,dicono che anche quando si è in coma si sentono  comunque gli altri mentre parlano,perciò provo a parlarti,magari mi senti. Louis,io... Ti amo. So che in questi giorni non te l'ho mostrato ed è anche per questo che sei qui,ma io ti amo da impazzire,davvero Louis. Ti prego,amore mio,resisti. Io so che tu sei forte e ce la farai. Non puoi lasciarmi,non puoi. Ti prego,amore mio,svegliati". Poi scoppiai di nuovo  a piangere. "Ehy Louis,non vedi che sto piangendo?" Dissi poi. "So che io non ci sono stato per te,ma tu non sei come me. Louis,sto piangendo. Perché non vieni da me,non mi stringi forte e non mi dici che andrà tutto bene?" Continuai per cinque minuti così e poi uscii,avevo bisogno di prendere un po' d'aria.


Erano passate due settimane da quando Louis aveva tentato di uccidersi,e non mi aveva ancora mostrato i suoi meravigliosi occhi. Ero disperato. Passavo le giornate al suo fianco,dormivo poco e male e mangiavo pochissimo. "Louis,ti prego,svegliati..." Sussurrai e mi addormentai per la prima volta profondamente,li,con il busto poggiato sul lettino dove era steso mentre lo accarezzavo lentamente.
  
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