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Autore: r a i n b o w_    12/11/2013    1 recensioni
Davanti agli altri mi comportavo come un ragazzo montato,che se ne fregava degli altri e che usava le donne,ma dentro c’era molto di più,un ragazzo dolce che è dovuto crescere preoccupandosi per la madre e la sorella.
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Odiavo i ragazzi di quel tipo,scorbutici,sicuri di sè,con quel sorrisetto malizioso e la faccia da schiaffi.
Non riuscivo completamente ad accettare il fatto che per lui fossi una sfida,una ragazza da aggiungere alla lista,accanto al nome di mia sorella.
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"oh,ci vediamo domani bellissima" mi salutó e fece per andarsene,ma dopo pochi passi si bloccó e venne da me,schioccandomi un bacio sulla guancia.
io arrossii di colpo,lui sembró non essersene accorto e se ne andó silenziosamente verso casa.
A quel punto cercai la borsa per prendere il cellulare quando mi accorsi del mio un'uniposca verde e mi saltó subito un idea nella testa.
Aprí il pennarello e scrissi su una parte del muro accanto al bar "20/9/2013 Ho appena scoperto di essere tremendamente innamorata di Harry Styles"
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Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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                                            Capitolo 3
 
<< Devi continuare a fare l’idiota vero?! >>mi fermai,ma senza dargli il tempo di rispondere << bhe,perché io non ci sto ai tuoi giochetti >> e con questo lo strattonai via.Mi stava davvero scocciando quella situazione,o avrebbe smesso,o gli avrei tirato un calcio sui suoi “gioiellini”.

Odiavo i ragazzi di quel tipo,scorbutici,sicuri di sè,con quel sorrisetto malizioso e la faccia da schiaffi.

Sinceramente,non ho mai capito perché i ragazzi sono cosi’ idioti,sarà qualcosa di genetica,ma è impossibile che io abbia lo stesso cervello di quello stronzo.
Non riuscivo completamente ad accettare il fatto che per lui fossi una sfida,una ragazza da aggiungere alla lista,accanto al nome di mia sorella.
Lo avrei evitato da questo momento in poi.Non ne volevo più sapere.
 
Intanto lui era rimasto un po’ scosso dal mio cambio brusco d’umore.

Era ancor appoggiato all’armadietto mentre si grattava la nuca,confuso.Certo con quel cervello fuso non poteva capire più della norma.
Io cominciai a camminare verso la presidenza,mentre facevo risuonare per il corridoio la piccola zeppa dei miei stivali.

Lui cominciò a camminare,ma non provò ad avvicinarsi,non sapendo la reazione che hai potuto avere.
Aprii la porta della presidenza,mentre sentivo lo sguardo di Harry ,perforarmi.

La segretaria ci rivolse,correggo-gli rivolse- subito un dolce sorriso,a cui Harry gli rispose con un occhiata loquace.
Quando ebbero finito lo scambio di sguardi,la donna ci invitò a sederci nel divanetto posto alla nostra sinistra.
Io annuii ringraziandola e mi accomodai.

<< Io non mi siedo accanto a te >>ma quanto poteva essere idiota quel ragazzo?!?lo fulminai con lo sguardo,e lui mi porse un sorriso divertito.
<< Tanto meglio per me,allora >>se doveva fare lo stupido,io non gli avrei lasciato tutto il divertimento.
Lui sospirò e si buttò dall’altro lato del divanetto.
<< tu e la coerenza vivete in due pianeti diversi per caso,Harry?? >>lui sbuffò e mi fulminò con lo sguardo.
<< Ma perché ti sei incazzata di colpo prima? >>
<< non si risponde ad una domanda con un'altra domanda >>lui sospirò,si girò ed iniziò a fissarmi.Continuò per un po’ di minuti,finchè non arrossii,non perché era lui a guardarmi,ma a chiunque avrebbe dato fastidio essere fissati.
Lui ridacchiò e gli tirai un leggero pugno sulla spalla.
<< Per caso sei arrossita,piccola? >>
<< non.chiamarmi.piccola.hai capito?  >>borbottai,imbarazzata.
<< non si risponde ad una domanda con un’altra domanda,piccola >>cercò di imitare la mia voce,tranne che per quel piccola che pronunciò con un tono di voce più profondo,che mi fece rabbrividire.
Mi girai a guardarlo,scrutandolo attentamente

I ricci gli ricadevano sul viso scombinati,ma allo stesso tempo sembravano essere posizionati perfettamente,da come gli incorniciavano il viso.Le ciglia lunghe e folte che si appoggiavano sulla guancia delicatamente e quei due smeraldi al posto degli occhi,in cui mi ci sarei persa per ore.Infine si vedevano perfettamente le piccole fossette ai lati della bocca,curva in un accenno di un sorriso.
Non c’era dubbio,Harry era davvero un bel ragazzo,mi sarebbe potuto piacere,se non fosse per quel cervello pacato che si ritrovava.Capivo,come tutta la fauna femminile fosse attratta da Harry,anche se non c’era bisogno di darsi completamente a lui.
<< Non rispondi o vuoi continuare a fissarmi?!Sai,perché potrei approfittare ....>>Rabbrividii appena capii che lui aveva visto che non gli avevo tolto gli occhi di dosso nemmeno un secondo.
Non lo lasciai nemmeno finire che lo fulminai con lo sguardo.
Lui alzò le mani in segno di resa.
<< Scettica >> borbottò.
 
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Il preside non ci aveva detto niente di che,gli avevamo detto che Harry rideva e cosi’ veniva da ridere anche a me,infatti non riusciva a capire cosa c’era di cosi’ scandaloso.
Harry non aveva aperto bocca se non per farfugliare qualcosa come uno << scusami,devo rispondere >> quando il telefono gli squillò.
Doveva essere sicuramente un suo amico perché appena lesse il nome sullo schermo,il suo viso si rasserenò.
Io e Coleen non avevamo mai conosciuto o visto gli amici di Harry,forse andavano in altre scuole...ma non mi avevo indagato più di tanto.
Sentii Harry parlare di una festa domani sera,ma nient’altro,visto che il suono della campanella disturbò le nostre orecchie.
 
 
La mattinata passò in fretta senza Harry tra i piedi...anche se in fondo era come se mi piacesse litigare con lui.stop.
 
Di pomeriggio andai in una caffetteria con Coli.
Ordinammo due cappuccini e iniziammo a parlare del più e del meno.
<< Allora com’è andato il compito di biologia? >>a quella domanda fece una smorfia.
<< Come al solito quel vecchio bastardo mi mette una D per soli due errori >>sbuffò.
<< Anzi,devi ringraziarlo,di solito ti riempe di F senza senso,può essere che stai iniziando a fargli simpatia >>enunciai ironicamente.
<< Io a quello gli starò simpatica quando un muto parlerà ad un sordo >>borbottò.
Continuammo a parlare cosi’ per un’ora piena,finchè non mi accorsi che dovevo tornare a casa.
Salutai la mia amica e tornai a casa.
 
Mi svegliaii presto l’indomani.
Indossai un maglione color fragola abbinato ai miei scarponcini e dei semplici jeans.Mi lavaii e corsi a scuola.
Quando arrivai incontrai una Coleen allegra ed euforica.
<< Non sai cosa mi è successo ieri in caffetteria quando te ne sai andata,Dio >>








 

                                                                                                                  Ehi!

MI dispiace per il terrible ritardo D:

sto pensando a cancellare la storia visto che a nessuno sembra interessare....non ricevo più recenzioni....boh,se c'è qualcosa che non va mi piacerebbe che mi fosse riferito,cosi'  potrei migliorare....

R-E-C-E-N-S-I-T-E!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!





VI CONSIGLIO VIVAMENTE DI LEGGERE LA MIA ONE-SHOT SU LOUIS "SACRIFICIO",CI HO LAVORATO TANTO,VI PREGO<3




VI LOVVO<3

baci

  
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