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Autore: r a i n b o w_    18/10/2013    1 recensioni
Davanti agli altri mi comportavo come un ragazzo montato,che se ne fregava degli altri e che usava le donne,ma dentro c’era molto di più,un ragazzo dolce che è dovuto crescere preoccupandosi per la madre e la sorella.
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Odiavo i ragazzi di quel tipo,scorbutici,sicuri di sè,con quel sorrisetto malizioso e la faccia da schiaffi.
Non riuscivo completamente ad accettare il fatto che per lui fossi una sfida,una ragazza da aggiungere alla lista,accanto al nome di mia sorella.
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"oh,ci vediamo domani bellissima" mi salutó e fece per andarsene,ma dopo pochi passi si bloccó e venne da me,schioccandomi un bacio sulla guancia.
io arrossii di colpo,lui sembró non essersene accorto e se ne andó silenziosamente verso casa.
A quel punto cercai la borsa per prendere il cellulare quando mi accorsi del mio un'uniposca verde e mi saltó subito un idea nella testa.
Aprí il pennarello e scrissi su una parte del muro accanto al bar "20/9/2013 Ho appena scoperto di essere tremendamente innamorata di Harry Styles"
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Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2
 
                                       “ I don’t care ”

 
 
 
<< Appena provi a parlarne a qualcuno ti raso i capelli,hai capito? >>Minacciai Coleen che intenta stava ridendo per la mia faccia ancora sconvolta.
Cercai di avere un tono serio,ma come sempre non riesco a sembrare tenebrosa.
<< Ti consiglio di coprire quel segno rosso,non penso che i tuoi crederanno che una mega zanzara ti abbia punta sul collo in pieno inverno.. >>rispose ancora scossa dalle risate.
Dovetti strattonarla via perché stava cadendo poiché non riusciva a smettere di ridere.
Quando poi ripensai a quello che aveva detto imprecai sottovoce contro il riccio.
<< non si deve permettere a… >> Coli mi bloccò prima che potessi finire la frase.
<< andiamo Abby,l’ho visto io che in fondo un pochino ti è piaciuto >>sbuffai.
<< io?!?pft,non pensare queste cose incolte,Bryminghton Coleen >>.
Mi dava fastidio avere il suo marchio sul collo,cosi’ che lo potessero vedere tutti.A il suo odore nel corpo,non che mi dispiaceva sentire ogni minuto quella miscela di vaniglia e menta…
Smettila di pensare,Abbey.Basta,BASTA,B A S T A.
Senza pensarci un attimo di piu’ tolsi velocemente di dosso a Coleen la sua sciarpa e l’attorciglia al mio collo.
Coli,che venne presa di sorpresa,si copri’ subito il collo con i capelli e le braccia,ma non in tempo prima che io vedessi dei lividi sparsi in tutto il suo collo.
Sgranai gli occhi e mi avvicinai subito a lei,levandole con un gesto il più delicato possibile le mani dal collo.
Era ridotta malissimo,piena di lividi a forma di mani..
 << Cosa cazzo di ha fatto quel coglione?!? >>esordi’.
La mia amica cercò di distogliere lo sguardo dai miei occhi preoccupati e cuoriosi di sapere l’accaduto.
Senz’altro questa volta lui aveva esagerato.Non aveva mai provato a strozzarla,o anche solo a farle mancare il respiro.
Ero scandalizzata per quello che le aveva fatto suo padre,l’avrei picchiato se avessi avuto dei muscoli,ma dovevo prima consolare quella ragazza che ora veniva scossa da fremiti e singhiozzi,mentre le guancie venivano rigate da lacrime aspre
.Il padre di Coleen aveva iniziato a picchiarla quando sua madre chiese il divorzio,due anni prima.
Sua madre si portò March,il fratello maggiore di Coli ed anche la sua sorellina minore,Sophie.L’unica figura materna che la volse con sé fu suo padre,ma l’aveva fatta restare solo perché aveva bisogno di qualcuno a cui scaricare tutta la rabbia.
Quando vedeva nel suo volto gli occhi della donna che lo distrusse,diventava sempre più brutale.
Avevo provato a dirlo alla polizia,ma lei e suo padre davanti l’interrogatorio non ammisero niente,e quella sera mi presi un bello schiaffo da quel pazzo e Coli rimase in ospedale due settimane.
In ospedale diedero sempre la solita scusa “è caduta dalle scale”.Ormai le infermiere avevano capito qualcosa ma sapevano che era meglio stare zitte.
A pensare soltanto a quei giorni non tanto lontani,strinsi più forte la mia amica che tremava,accarezzandole dolcemente i capelli.
<< Come ti senti? >>chiesi preoccupata.
Lei alzò la testa dal mio petto asciugandosi una lacrima.
<< sinceramente,non lo so >>le rivolsi uno sguardo dolce prima di re-analizzare quei segni violacei che contornavano il suo collo.
<< Guarda il lato positivo,ora abbiamo tutte e due un succhiotto sul collo >>disse cercando di alleggerire la tensione.
Ridacchiò malinconicamente,ma quando si accorse che io non avevo trovato la frese divertente come lei,si fermò subito.
<< Andiamo a casa mia?cosi’ ti passo delle creme e qualche garza… >>Lei annui’ fiebilmente e ci incamminammo verso casa mia.
Vederla in quello stato mi faceva sentire malissimo.Lei non meritava tutto quello,meritava una famiglia felice e senza problemi,sua sorella e sua fratello.
Tutti i suoi familiari la rinnegavano,non la volevano.
Lei era sola.
 
Arrivate a casa mia,cominciai a prendere le cose per curarla e iniziai a medicarla.
Aveva segni rossi dappertutto,tagli profondi.
Mi chiesi come aveva fatto a non fare notare niente solo con una sciarpa.Mi diedi dell’idiota.
<< Giuro che domani lo denuncio >>dissi,quando vidi un taglio,non tanto profondo ma pur sempre pericoloso,che iniziava dal dietro l’orecchio fino alla clavicola della mia amica.
Lei si accigliò e non tradò a rispondere << No,Abbey,sai che non posso,farebbe soltanto del male anche ai miei fratelli >>.
Io sospirai. << Si,quei fratelli che ci sono stati quando avevi bisogno di loro,vero?!? >>Commentai,ironica.
Forse ero sembrata troppo scontrosa dato che ora Coleen stava ri-iniziando a piangere.
L’accolsi subito fra le mie braccia,mormorandole mille “scusa” inutili che non avrebbero cambiato la situazione.
Quando si calmò ed io ebbi finito di medicarl,le preparai del caffè e ci vedemmo un film.
Per tutto il pomeriggio,dopo l’ultima discussione,non parlammo molto,quasi per niente,ci capivamo solo dagli sguardi.
 
 
Il giorno dopo appena fui pronta per recarmi a scuola mi affrettai a chiamare la mia amica per sapere le sue condizioni.
Presi il telefono e composi il numero di Coleen.
Dopo circa tre squilli finalmente mi rispose.
Ciao
“Ciao,come stai oggi?”Sentii uno sbadiglio,segno che si era svegliata solo ora,come suo solito.
Direi meglio..
“Te la senti di andare a scuola?”
“No guarda,mi sono svegliata presto solo perché mi andava”
A quanto pare il suo umorismo non la lasciava mai.
“Sai,non ne sarei sorpresa.L’anno scorso per vederti gli VMA ti sei svegliata alle 5”
Bhe,quello era un motivo più che valido”
“Si,come quando ti sei alzata alle 3 e sei andata al supermercato soltanto perché avevi voglia di patatine”
“zitta,so che anche tu ami il cibo quanto lo amo io”
Continuammo a parlare mentre io osservavo la città in cui vivevo.
Holmes Chapel,una cittadina sperduta nella Gran Bretagna,composta per lo piu’ da ubriaconi,prostitute e ragazzini che credevano che questo fosse il posto più bello del mondo.
Non fraintendetemi,io adoro questo posto in un certo senso.Qui ci sono nata,ho conosciuto la mia migliore amica,mi sono fatta una vita,ma dopotutto mi piacerebbe trasferirmi in posti come l’Italia e la Francia.Posti semplici,pieni di storia e meraviglie,non come i vicoli di cui è caratterizzata la mia patria.
<< Buongiorno biondina >>
Capii che quel saluto che mi aveva fatto bloccare il mio fluscio pensieri,era riferito a me.
Mi stupii quando,girandomi,incontrai due occhi verdi a fissarmi.
<< Che vuoi?! >>chiesi,riprendendo a camminare.
Lui afferrò la mia spalla e mi girò aggressivamente.Era vicinissimo a me,i nostri nasi quais si sfioravano,potevo sentiro il suo respiro mischiarsi con il mio.
Porsi l’attenzione non più di un secondo alle sue labbra.Erano bellissime,rosa,carnose ed invitanti.
Arrossii al pensiero di baciarlo e lui parve accorgiersene,infatti sorrise.
<< Ti volevo solo dare il bacio del buongiorno,piccola >>
In quel momento non mi seppi spiegare perché mi cedettero le gambe sentendo come mi aveva chiamata.
Abbassai la testa imbarazzata,ma dopo poco lui appoggiò un dito sotto il mio mento,alzandomi il viso.Lui si avvicinava sempre di più e non smetteva di guardarmi gli occhi.
Io ero quasi incantata,volevo staccarmi ma il mio corpo non voleva muoversi.
Sentivo il mio petto esplodere e non capivo come una persona che odiavo potesse farmi quest’effetto.
Quando chiusi gli occhi automaticamente,aspettando solo le sue labbra,mi girò il volto,baciando la mia guancia.
Io lo spinsi subito via,ripresa dallo stato di trance.
Lui mi guardò straffottente e mi prese in giro<< Che ti aspettavi? >>
Io gli rivolsi una smorfia e me ne andai,raggiungendo la mia amica che ormai doveva essere arrivata a scuola.
Appena la vidi le corsi in contro.
Dopo quello che avevo visto quello che suo padre era capace di fare,mi sarei presa cura di lei sempre.
Nonostante ciò che suo padre le faceva lei continua a volergli bene,dicendo che era solo una cosa temporanea,ma che durava da un anno.
Ogni volta che me lo diceva io non potevo fare altro che rimanere zitta,consapevole del fatto che avrei solo peggiorato la situazione.
 << Cosa è successo quando ti ho chiamata?!? >>Arrosii subito,deglutendo per schiarirmi la voce.
Mi ero completamente scordata che avevo lasciato il telefono acceso e non avevo chiuso la chiamata.
<< Sai,da quello che sono riuscita a sentire,avevi incontrato qualcuno che ha cosi’ tanta confidenza da poterti chiamare “piccola”.. >>Continuò,guardandomi come una che sa già tutto.
<< Ho incontrato Harry,ma deduco che tu lo abbia già capito >>Lei ridacchiò e poi guardò alle mie spalle,per poi riportare lo sguardo su di me.
<< Si,quel Dio sceso in terra che ora è dietro di te >>Io sbuffai sentendo la sua risosta e mi girai.
Era appoggiato all’armadietto,mentre cercava di regolare i respiri.Sicuramente aveva dovuto correre per arrivare in tempo,visto che quando me ne ero andata lo avevo visto entrare in un bar.
Una goccia di sudore scivolò sul suo volto,superando gli occhi serrati che nascondevano quei due smeraldi che avevo tanto bisogno di vedere.I ricci erano sparsi per il capo.
Successivamente il mio sguardo scese fino al suo petto che si alzava e si abbassava velocemente.Vidi i suoi muscoli possenti,frutto di anni di palestra e boxe.
Quella vista era quasi....paradisiaca.
Scacciai subito via quel pensiero.Abby,pronto sei sveglia?non puoi pensare o minimamente guardare quel ragazzo in quel modo.
Coleen mi svegliò dai miei pensieri dandomi una leggere pacca sul braccio.la fulminai con lo sguardo.
<< Hai bisogno di un fazzoletto?sai,per la beve >>mi fece un occhiolino in attesa che affermassi tutto.
Abbassai la testa,sentendomi di nuovo la faccia andare  a fuoco,ed annui’.
Lei sorrise e se ne andò,dato che la campana era appena suonata.
Diedi un ultima occhiata a dov’era Harry e mi incamminai decisa verso l’aula.
Quando entrai in aula,tutti erano già seduti,compresa la professoressa.
Girai gli occhi per la classe cercando un posto libero,finchè non incontrai lo sguardo sorridente di Harry,da solo nel banco.
Porca paletta,ma c’è qualcuno più sfortunato di me in questo mondo?!?
O fortunato??
Iniziai a darmi colpi con la mano alla testa,cercando di far smettere alla mia coscienza di parlare.Tutti mi guardarono straniti.
Lui a vedermi imbarazzata allargò ancora di più il suo sorriso,se possibile.
Di nuovo quella sensazione.Basta Abbey,sveglia...mettiti in testa che è solo uno stronzo rompipalle che si da tante arie.
Si,uno stronzo rompipalle che però è anche sexy.
Sgridai sottovoce un ultima volta la mia me interiore e decisi di ascoltare la professoressa che si stava spazientendo.
<< Collins,vuole rimanere davanti la lavagna tutta la mattinata?!? >>
Camminai velocemente a testa bassa verso il banco dove il mio incubo/sogno mi aspettava.
Buttai lo zaino a terra e mi sedetti senza girarmi nemmeno un momento.
Passò circa mezz’ora quando la professoressa mi richiamò.
<< Collins legga pagina 67 >>
Harry si girò lentamente ridacchiando,facendomi capire che non sarebbe stata un lettura tranquilla.
Apri’ il libro e trovai la pagina.Presi il fiato e proprio quando stavo per dire la prima sillaba,sentii un mano solleticarmi la pancia.Dalla mia bocca usci’ un gemito strozzato,mi girai e fulminai Harry con lo sguardo.
<< Collins,avanti,non faccia la stupida >>
Presi un altro respiro,e questa volta,senza nessuna interruzione,incominciai a leggere.
<< Mozart è annoverato tra i più grandi geni della storia della musica, dotato di raro e precoce talento... >>mi bloccai.
Harry mi voleva fare il solletico.Lo avrei ucciso successivamente.
<< E..? >>chiese seccata la prof.
<< i-iniziò a comporre all'età di cinque anni e morì all'età di trenta cin- >>non potetti trattenere un risatina mentre Harry incominciava ad accarezzarmi la pancia piu’ veocemente<< -que lasciando pagine indimenticabili di musica. >>
Mi trattenni dal tirare uno schiaffo in faccia al riccio solo per il fatto che c’era l’intera classe che mi stava fissando.
<< È stato d-definito dal Grove Dictionary come "il compositore più universale nella storia della musica occident- >> mi bloccai,decidendo che non avrei voluto fare una figuraccia per colpa sua.
Mi girai con un sorrisetto in faccia,ignorando le grida della professoressa e diedi uno schiaffo in faccia a Harry.
Ormai ci avevo fatto l’abitudine.
La classe soffocò una risata,compreso il sottoscritto interessato.
Lo fulminai con lo sguardo ma lui continuò a ridere.
<< Styles,Collins in presidenza! >>Esordi’ la professoressa,cercando di calmare la classe.
<< Professoressa,ma è lui che mi provoca! >>
Mi stavo comportando come una bambina,ma poco mi importava.Non era nemmeno importante la lezione di quel giorno e Harry mi stava innervosendo troppo.
<< stia zitta se non vuole che le abbassi il voto! >>Decisi finalmente d alzarmi,fregandomene dl riccio che mi seguiva.
Passando davanti la professoressa sussurai un lieve vaffanculo che non sentii.
 
Uscendo dall’aula mi sentii afferrare il braccio e strattonata via,verso gli armadietti.
<< Finalmente siamo soli.... >>disse al mio orecchio,con fare provocante.
<< Te ne vai,inizi a scocciare >>sputai.
Lo allontanai mettendogli le mani sul petto,senza nessun effetto.dovevo ricominciare ad allenarmi,sisi.
<< Non credo proprio >>
 

 
 


                                            Leggimi!
hei ragazze!vi prego di perdonarmi per ogni errore possibile....e anche perchè sono nuova di EFP e uesta è la mia prima FF
Non sapete quanto ringrazio le 2 recension,poche,ma mi hanno resa felicissima<3

ecco a voi Abby:   


ed Harry:

e Coleen:

spero recensiate,ciao<3belle
  
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