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Autore: Diana924    13/11/2013    1 recensioni
Thadastian Week 2013.
11 Novembre: Cliché. [ missing moments When Lima meets Bon Temps!verse]
12 Novembre: Parigi. [ Ciclo dei Malausséne]
13 Novembre: AU. [ Hollywood '20]
14 Novembre: Lezioni Noiose. [ Striaght Up& Down!verse ]
15 Novembre: Cucina. [ Bela Lugosi's Dead!verse]
16 Novembre/ 17 Novembre: Regalo di compleanno/ Daddies. [ I'm Your Sister and You're My Brother, You're My Brother and I'm Your Sister, and I love you!verse]
18 Novembre: The day of the firsts.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Sebastian/Thad
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Autore: Diana924
Iniziativa: Thadastian week day 3  In un'altra vita- AU
Fandom A: Glee
Fandom B ( se esiste ) :
Titolo: we can't die because we are never bornt
Personaggi: Sebastian Smythel Thad Harwood, Jeff Sterling, Marley Rose, Jake Puckermann, Kurt Hummel, Blaine Anderson, Quinn Fabray, Rachel
Berry, Santana Lopez, Finn Hudson, nominati Hunter Calrington, Brittany S Pierce, Cooper Anderson, Artie Abrmas
Persoanggi B:
Pairing di contorno: Marley/Jake, Kurt/Blaine, Santana/Brittany,Finn/Rachel, Hunter/Quinn, fake!Sebastian/Santana accenni Nick/Jeff, Hunter/Sebastian, Cooper/Sebastian
Rating: NC15
Warning: ero indecisa sull'AU, poi mi sono ricordata di un vecchio plottamento, comunque siccome ho dovuto tagliare un sacco di pezzi riprenderò la storia e la renderò una minilong, I promise
Note: Alcuni degli aneddoti qui scritti sono veri, li ho presi da Hollywood Babilonia, il libro più pettegolo di Hollywood, dalla fondazione agli anni'50
Note2:.i film citati per fortuna non esistono, immagine quei film storici anni'50 tipo " Lucrezia Borgia ", " Attila " o anche " Teodora ", più o meno su quella linea
Note3: " Noi non possiamo morire, perchè noi non siamo mai nati "è una citazione di " Xena ", è stato più forte di me
Note4: timeline: diciamo dopo il codice Hays ma prima del sonoro, all'epoca le relazione bluff, o imposte dalle major per coprire l'omosessualità degli attori erano la norma
Note5: la canzone è " What if " di Colbie Caillat, una delle mie song preferite
Note6 la Serley sta diventando la mia friendship preferita, la sto usando come il prezzemolo, scusate la smielatura finale, anch'io talvolta ho bisogno di fluff


What if we were made for each otherle: italic
Born to become best friends and lovers
I want to stay right here
In this moment with you
Over and over
and over again




Come fosse possibile che da semplice giornalista, o per essere spietatamente sinceri curatore della pagina dei necrologi, fosse finito a doversi occupare di un attore Thad Harwood non sapeva ancora spiegarselo, eppure era lì, sulle colline di Hollywood.
<< Tu devi essere Thad, vero? Piacere, Marley Rose, sono l'assistente personale di Sebastian, vieni dentro >> una donna dai capelli castani e vestita come la Dietrich in completo gessato. Avevano appena fatto pochi passi quando Marley si voltò ed uscì con un sorriso e la sentì salutare qualcuno.<< Charlie Chaplin passa di qui ogni giorno per recarsi ai suoi studios, e io lo saluto sempre ... Jake, è Sebastian? >> chiese a quello che sembrava il maggiordomo, un ragazzo mulatto che le sorrise un po' troppo a suo parere. << Al solito posto, in piscina a prendere il sole >> rispose questi prima di entrare.
La casa era immensa, idem il giardino si disse mentre seguiva Marley fino alla piscina.

Disteso su una sdraio, con un libro aperto e ... vestito apparentemente solo dell'aria c'era Sebastian Smythe, l'attore. Thad non si era mai occupato molto di cinema, conosceva le star più importanti e una volta al mese andava al cinema ma oltre a questo niente. Come tutti conosceva la fama di Smythe, fidanzato con l'attrice messicana Santana Lopez, ottimo nei ruoli drammatici e di origine francese, ignorava però che fosse così ...  bello, ma forse quella parola era riduttiva si disse e in quel momento Marley tossì e l'altro alzò gli occhi, due occhi verdi a dir poco stupendi, sullo schermo non si vedevano eppure anche in bianco e nero risultavano magnetici
<< Bastian, ti ho portato un'altra vittima innocente che ha voglia di farsi schiavizzare da te e dagli altri. In aggiunta qui c'è il copione di "Tito e Berenice " e infine alle sei tu e gli altri avete la lezione di dizione insieme agli altri >> annunciò, con un sorriso, per un motivo che non capiva non sembrava imbarazzata dalla nudità dell'altro, lui d'altra parte stava guardando con molta attenzione l'erba perfettamente tagliata.

<< E così sei tu? Ci sarà da divertirsi, non puoi farmi esornare dalla lezione? Ho cose più importanti da fare >> disse Sebastian con un sorriso appoggiando il libro a terra e alzandogli porgendogli una mano rischiando di fargli prendere un colpo: l'altro non indossava niente. << Non ci provare, ho qui un ordine scritto di Hunter in cui minaccia tutti voi di presentarvi altrimenti non vi farà più lavorare, devi andarci, ci vanno tutti eppoi ... penso a tutto io >> e gli sembrò di essere escluso dalla conversazione
<< Come vuoi. Piattola, scrivi pure che devo andare a lezione di dizione e dunque andiamo ... andiamo a lavorare, cosa dovrei fare oggi? >> chiese a Marley che gli stava porgendo dei vestiti, non guardare Thad, non guardare. << " Maria regina di Scozia " la scena prima della morte di Darnaley, devi baciare Quinn, sicuro di farcela? >> chiese Marley mentre tutti e tre s'incamminavano verso il garage. << Chiudi gli occhi e pensa all'Inghilterra no? >> chiese spavaldo Sebastian. Lui conosceva di fama Quinn Fabray, bionda, quasi sempre le davano ruoli da donna glaciale e spietata, sposata con il produttore Hunter Clarington se non errava.
<< La vostra fidanzata non si arrabbierà? >> chiese curioso mentre Marley si metteva al posto del guidatore e Sebastian si sistemava sul sedile del passeggero.<< Perché? Non bacio mica Brittany, e da quando c'è il codice dobbiamo essere noiosi e puritani >> fu la risposta di Sebastian seguita da un sorriso
tutto denti che per un secondo lo lasciò disorientato

***

Il set non era esattamente come se l'era immaginato.
C'era si una sorta di magia ma sembrava studiata ad arte. Tutti gli attori erano viziati e capricciosi, dalla diva in ascesa appena arrivata da Broadway Rachel Berry che avrebbe voluto un film musicale dove mettersi in mostra, per arrivare al giovane Kurt Hummel che stava assordando tutti con le urla da soprano, e lui avrebbe dovuto presentarli come una squadra affiata e amichevole, perchè non avevano assunto uno scrittore invece di lui si chiese mentre Artie Abrmas cercava di far tacere tutti per cominciare a girare << Suvvia, dopo proseguite, per ora giriamo, Quinn: tu sei follemente innamorata di Bothwell e faresti qualsiasi cosa per averlo tutto per te, Sebastian: tu provi qualcosa per la regina ma quel che vuoi è liberarti del re, quindi stai fingendo, e ora andiamo >> ordinò Artie, Quinn Fabray nell'abito di scena sembrava una statua di ghiaccio e Sebastian ... non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, era semplicemente stupendo con quella calzamaglia mentre lui e Quinn recitavano. La loro mimica era eccellente, il modo in cui si sfioravano, si toccavano, se non avesse saputo che era tutta finzione avrebbe creduto che i due stavano davvero complottando.
<< Dalle una prova del tuo amore, baciala ma non toccarle le labbra, se gliele tocchi dobbiamo ripetere tutto >> disse il regista e li vide vicinissimi, Quinn con il volto appena inclinato e Sebastian che si abbassava lentamente senza però sfiorarle le labbra.

<< Bravo è bravo, ma lo sappiamo tutti come ha ottenuto il ruolo >> sentì dire dietro di sè e si voltò trovandosi di fronte a Kurt Hummel ancora con l'abito di scena e a Blaine Anderson che si era appena cambiato. << Non credo che sia solo per quello, è davvero bravo e Marley sa sempre trovargli ottimi copioni >> fu la risposta di Anderson, da quel che lui ricordava anche il fratello di Blaine era un attore, il celebre Cooper Anderson, ottimo nelle commedie romantiche. << Sappiamo tutti che va avanti facendo pompini, come credi che Hunter Clarington sopporti le sue stravaganze? O che tuo fratello abbia accettato il ruolo di Paolino solo perchè gli piace la storia? Lui e Marley tengono moltissimo a quel film, lo sappiamo tutti >> fu la risposta di Kurt e non riesceì a credere alle malignità dell'altro eppure ... non dimenticava il sorriso di Sebastian quando poche ore prima si erano conosciuti o come più di una volta gli avesse stretto la mano, sembrava tentato di fargli un baciamano.

Durante la pausa pranzo cercò di accennare la faccenda a Marley e a Sebastian, aveva intravisto quasi di sfuggita Santana Lopez che era impegnata su un altro set e aveva salutato Quinn Fabray in maniera molto più affettuosa del fidanzato, lei e Sebastian si erano limitati ad un bacio sulla guancia e poi era scappata. << Ma almeno il mio nome lo scrivono giusto? >> gli chiese Sebastian con un sorriso sarcastico prima che Marley gli desse una gomitata.<< Ti ho detto mille volte di stare zitto, e invece l'hai detto a tutti, per favore, stai zitto e ... Thad, puoi accompagnare Bastian a casa dopo le lezioni di dizione, io .. devo fare una cosa >> gli chiese Marley, sembrava quasi imbarazzata, mentre attorno a lui c'erano attori in borghese o con i costumi di scena. << Certamente, perchè? >> chiese prima che Marley si limitasse ad un sorriso
enigmatico.

***

" Tito e Berenice " gli sembrava una produzione migliore di "Maria regina di Scozia ", certo gli attori erano gli stessi ma sembravano metterci più cuore. Rachel Berry nel ruolo di Berenice era stupenda e l'abito creato dalla costumista era a dir poco favoloso si disse. << Sarà il loro ultimo film muto, il prossimo sarà sonoro, ecco perchè devono andare tutti a lezione di dizione >> gli spiegò Finn Hudson, il marito di Rachel che era sempre stato presente sul set, anche in quel momento mentre Rachel e Blaine complottavano su come servirsi dell'amore di Tito. << Tutti? >> chiese sorpreso, mentre Sebastian faceva il suo ingresso in divisa da centurione romano, e come  empre non riusciva a smettere di guardarlo. << Si, tutti loro, vieni alla festa? >> una festa ... una di quelle famose feste di cui si era sempre parlato, più di una volta aveva dovuto compilare necrologi per gente che era morta a causa di sbronze fatali nonostante il Proibizionismo sia ancora in vigore. << Una festa? >> chiese cercando di mascherare il suo imbarazzo. << Si, per il primo giorno di riprese, sei appena diventato l'addetto stampa, è d'obbligo che tu sia presente >> gli fece notare Finn, e aveva ragione si disse mentre le riprese si interrompevano.

Non sapeva se si stava divertendo o annoiando, persino i capricci delle star avevano cominciato ad irritarlo ma la lezione di dizione era stata un ottimo diversivo.<< No signor Evans, scandisca bene le parole e lei signor Smythe apra un po' di più la bocca >> per fortuna il rimprovero di Will Schuester lo riscosse dal suo torpore, la successiva battuta di Sebastian invece lo congelò all'istante, << Nessuno si è mai lamentato  >> fu infatti la battuta di Sebastian che fece scoppiare tutti a ridere, e fu in quel momento che l'altro ammiccò; nella sua direzione lasciandolo di stucco.
Per fortuna la lezione era durata appena venti minuti ed erano tornati a casa con l'autobus perchè Sebastian gli aveva candidamente confessato di non saper guidare, non quando Marley si occupava di tutto e lui era stato costretto ad ammettere che il ragionamento non faceva una grinza. Era incredibile come l'altro avesse colto ogni pur minimo pretesto per flirtare con lui e in parte ne era lusingato, era così ... non riusciva a trovare le parole ma l'altro sembrava non accorgersene, parlava lui per entrambi e ogni tanto causalmente gli sfiorava le mani o le spalle, piccoli tocchi che però gli facevano perdere un battito.

<< Eccovi, Thad caro, perchè non ti fai un thè mentre sistemi i tuoi appunti? ... E' di sopra ... sto cominciando a stufarmi di farlo, se prima o poi mi scoprono sappi che
racconterò tutto, maledetti marinai >> disse Marley mentre Sebastian con un sorriso di trionfo si allontanava diretto verso il primo piano della villa.
Non si era fatto domande e aveva obbedito, era quasi alla fine quando sentì delle voci e vide Marley che consegnava ad un tizio dei soldi prima di ordinare a Jake di falro uscire dalla porta sul retro

<< Tanti si comprano un abito nuovo, altri si fanno un bagno, c'è chi va subito alla ricerca di un altro copione, perché; tu dopo ogni ripresa hai bisogno di un uomo? >> si stava chiedendo Marley. << Non ricominciare, se vuoi la prossima volta lo faccio io >> le propose Sebastian che era in vestaglia disteso sul divano, ed era così bello si disse Thad mentre origliava. << Tu? Vuoi rovinarti la carriera allora! Già immagino i titoli dei giornali, e la reazione di Hunter>> rispose Marley agitata. << Tu hai paura di lui, non è vero? >>  << Te lo sei scopato, e smettila di volerlo convincere a lasciare Quinn per te, smettila di concupire Cooper davanti a Blaine e soprattutto smettila d'importunare Thad, è il suo primo giorno e se scopre la verità siamo rovinati, è così onesto che non tacerebbe! So che tu e Santana fate questo per gioco ma state attenti, ti scongiuro >> stava dicendo Marley sempre più agitata. << Tranquilla, comunque quel ragazzo mi piace, è intelligente, capace e arrossisce in maniera così adorabile ... >> stava dicendo Sebastian con un ghigno, quindi l'altro ... e Santana? Tutti sapevano che i due erano fidanzati eppure ... quelle parole, perchè si sentiva tanto turbato?  << Almeno controllati, e sii discreto, dimenticavo: c'è un telegramma di tuo fratello, a quanto sembra hai perso la causa, ti spetta solo un decimo del denaro e la casa a
Carquieranne, mi dispiace >> disse lei mentre si dirigevano entrambi lontano da lui in modo che non potesse udire la replica di Sebastian.

***

La festa a casa di Kurt Hummel era qualcosa di stupefacente, un'orchestra che da due ore alternava jazz a tango, alcool che scorreva a fiumi e tutti invitati famosi. E sbronzi, sbronzi da far schifo si disse Thad che era l';unico sobrio, lui e Finn Hudson almeno. Brittany S Pierce, talentuosa ballerina che aveva una particina in "Tito e Berenice " aveva appena terminato uno spogliarello alquanto seducente e maldestro, il tutto mentre Santana piangeva sulla spalla di Sam Evans, Quinn Fabray urlava contro suo marito che nemmeno l'ascoltava e mandava giù whisky come se fosse acqua.

<< Tutto bene? Ti piace la tua prima festa a Hollywood? >> urlò Marley Rose poco prima che Blaine Anderson ubriaco trascinasse Kurt sulla pista di ballo per ballare insieme. << Sapete che questo è illegale, vero? >> chiese, Rachel Berry si era appena attaccata allo sceneggiatore Noah Puckermann peggio di una cozza ad uno scoglio. << Lo sappiamo, ma paghiamo ... non è cattivo, è solo rimasto bambino per certi aspetti, ma non è cattivo. In un'altra vita, se sua madre ... se fosse stato tutto diverso sarebbe una persoan stupenda. Lui non sa che te l'ho detto, shh >> gli rispose Marley che era quasi sicuramente sbronza.

Aveva bisogno d'aria si disse prima di uscire con il bicchiere ancora pieno di whiskey di contrabbando. << Eccoti qui, ti ho cercato dovunque >> disse Sebastian prima di apparire, dall'alito Thad intuì che anche lui come gli altri era ubriaco.
<< Avevo bisogno di aria >> rispose impacciato mentre l'altro si avvicinava, sinuoso come un serpente. << capisco, tu es si joli >> disse l'altro passando al francese, lingua di cui lui aveva un'infarinatura leggera. << Grazie ... >> non sapeva che cosa dire, e l'altro era sempre più vicino, ed era così bello, magnetico, strafottente e ubriaco, soprattutto quello.

<< Se ora volessi baciarti tu me lo permetteresti Harwood? >>gli chiese Sebastian intrappolandolo tra il suo corpo e il muro, lasciandolo senza parole ... forse ... no, era impossibile si disse, era improbabile che l'altro volesse realmente baciarlo, anche se fosse stato come lui. << Io ... >> voleva dire che si, lo avrebbe permesso ma l'altro fu più veloce e gli chiuse la bocca con la propria.

Le labbra di Sebastian erano appena screpolate, esigenti e allo stesso tempo dolci, come se fossero spaventate, che aspettassero la sua reazione per andare avanti o fermarsi. In altri casi si sarebbe già allontanato, o l'avrebbe colpito, ma forse per la serata, per la musica che viene dall'interno o perchè l'altro era Sebastian Smythe, il grande attore e sta baciando lui; Thad non riuscì a spiegarselo negli anni successivi ma gli venne talmente naturale aprire la bocca e rispondere al bacio. Non seppe quanto a lungo rimasero lì, contro quel muro a baciarsi ma gli sembrò che fosse passato un attimo, o una vita intera.
<< Divertente, ora devo andare, ci vediamo domani, Thad >> lo salutò Sebastian con un ultimo bacio prima di rientrare lasciandolo contro il muro, con le labbra gonfie e il cuore in tumulto.

L'altro era ubriaco, era un attore famoso, era fidanzato anche se era una farsa, e anche se non fosse stato nessuna di queste tre opzioni era comunque al di fuori della sua portata, lui non era un Rimbaud, un Nijinsky o anche un Bosie, lui era solo Thad Harwood, cronista di Los Angeles

Vent'anni dopo:

" Tito e Berenice " era stato un grande successo, e vedere Sebastian e Santana gli aveva fatto male, più male di quanto credesse. C'erano volute tutte le riprese del film, più il montaggio, prima che Sebastian ammettesse di amarlo, ed era sicuro che Marley non fosse estranea a quella dichiarazione.
Discreta, efficiente e adorabile Marley, il cui unico problema era dovuto ad una piccola bulimia.

Era tutto andato bene per dieci anni, d'altra parte aveva scoperto che tutti avevano dei segreti, come Santana Lopez che in realtà era innamorata di Brittany S Pierce la quale aveva però sposato Sam Evans, Quinn Fabray che adolescente aveva avuto una bambina o di come tutti loro avessero una o più dipendenze.
Il sonoro non aveva rovinato quasi nessuno, forse un po' Kurt che con la sua voce aveva faticato a trovare dei ruoli che lo valorizzassero e Mercedes Jones che odiava dover parlare come Mamie ma era andata bene.
Nick e Jeff erano stati così felici per lui, ma loro vivevano a Chicago e ignoravano quasi tutto tanto che quando erano passati a trovarlo a Los Angeles avevano rischiato l'infarto, se fingevano allora erano più bravi degli attori con cui si trovava a contatto ogni giorno.

Dopo la guerra, e dopo che si era ormai stabilito in pianta stabile da Sebastian aveva saputo della decisione dell'altro di tornare in Francia, ovviamente dopo che Marley fosse tornata da San Quentin dove si era recata per partorire il figlio di Jake. Aveva obbiettato che era stupido, folle e tanto altro ma era stato inutile, Jake aveva fatto le valige anche per lui e il giorno dopo aveva trovato il biglietto per Parigi sul comodino. E così era partito, solo per scoprire che al destinazione finale non era Parigi ma quell'adorabile borgo in Provenza.
<< Io lo dicevo era solo questione di tempo, grazie Thad >>  gli aveva confidato Marley una sera quando ancora abitavano a Los Angeles.

<< Ci saremmo comunque incontrati? >> chiese quella mattina mentre lui leggeva il giornale e Sebastian si era fatto arrivare dei libri di quello scrittore in odore da Nobel,
André Gidé. Erano in giardino, le sedie vicine e soli perché Marley, Jake e i loro due figli erano in paese. << Forse, mi piace pensare di si, mia madre credeva a queste cose, ma non io >> rispose Sebastian con un sorriso prima di aprire il primo libro.<< Non ci ho mai creduto nemmeno io ma ... tutto questo, a volte sembra quasi un sogno, da cui non voglio svegliarmi >> se trent'anni prima gli avessero detto che sarebbe finito nel sud della Francia insieme ad attore e che la sua massima preoccupazione sarebbe stata preoccuparsi di cosa avrebbero mangiato la sera sarebbe senza alcun dubbio scoppiato a ridere.

<<  Noi non possiamo morire, perchè noi non siamo mai nati >> fu la risposta di Sebastian, una piccola citazione del suo primo film sonoro, in cui diceva quella battuta a Santana, un film sulla reincarnazione che aveva messo in crisi Noah Puckermann ma che comunque aveva due o tre dialoghi d'effetto. << Se è così perché mi sento ardere da questo fuoco? >> rispose cercando di imitare la voce di Santana. << L'amore è un fuoco che gela, e un ghiaccio che brucia, noi siamo condannanti a cercarci per tutta l'eternità, per pochi attimi di supremo piacere >> rispose Sebastian, non aveva mai amato il sonoro ma aveva un'ottima voce, perfetta per i ruoli drammatici o i film di paura. << Aspetterei tutta l'eternità sapendo che alla fine di essa ti troverò ad aspettarmi >> rispose con un sorriso, conosceva le battute di quel film quasi a memoria.

<< Lo faresti davvero? >> e questa volta Sebastian non stava recitando. << Si, per questa vita, la prossima e per altre mille >> rispose accarezzandogli la guancia, gli altri potevano tornare da un momento all'altro e se Marley e Jake erano abituati a vederli i bambini erano pur sempre dei bambini.
Avrebbe atteso una vita, e anche mille per l'altro? Si, anche solo per avere un bacio come quello di vent'anni prima, si, cento volte si.
   
 
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