Dal momento in cui mi sono svegliata Jake non fa altro che fissarmi.
Sembra proprio che nessuno dei due voglia parlare.
Sospiro e scosto le coperte per invitarlo a sedersi affianco a me.
E possibilmente a stringermi. Lui esegue la mia muta richiesta senza aggiungere nulla.
Però mi stringe forte e anche se mi fanno male tutte le ossa non mi lamento.
Fingo di stare bene con la scusa della dose industriale di morfina iniettatami dal nonno.
Posso anche soffrire ancora e ancora, ma non voglio separarmi mai più da questa braccia. “Mi sento talmente stupida.. avrei dovuto..”
“No Nessie. Era molto più forte di te e poi ti ha presa alla sprovvista. Se penso che ti ha avuta fra le mani per così tanto tempo io..”
Gli si spezza la voce. Mi sposto per stringerlo a mia volta.
Poi un pensiero saetta velocemente nel mio cervello e sento qualcosa volare al piano di sotto ma credo di aver già deciso.
“Jacob?”
“Dimmi.”
“Io.. tu..”
Lui mi guarda con le sopracciglia alzate e sono consapevole di avere il viso in fiamme.
Prendo un respiro profondo e la sparo fuori tutta d’un colpo.
“Sposami.”
“C-cosa?!”
Annuisco lentamente, avvicinando le labbra alle sue.
“Sposami. Non voglio stare più senza di te, darei di matto.”
Si apre in un grandissimo sorriso.
“Beh dovevo essere io a chiedertelo. Ma mi sorprendi di continuo Renesmee.”
Chiama a gran voce Alice, dimenticandosi per un attimo del suo udito acutissimo.
Lei arriva saltellando con mio padre alle spalle, scuro in volto.
Jake strizza un occhio a me e ride.
“Alice.. c’è un matrimonio da organizzare.”
“Cosa..”
Stranamente impiega qualche secondo per rispondere. Poi spalanca gli occhi.
“Oh mio Dio! Vi sposate!”
Rido più piano che posso per non far caso al dolore delle costole e mentre Jake viene trascinato fuori dal letto da mia zia sorrido dolcemente a mio padre.
“Tu.. sei così giovane. Perché non aspettate?”
“Perché tu non hai aspettato di più con la mamma?”
Edward fa sfoggio del suo classico sorriso sghembo.
“Tua madre era ed è ancora oggi incredibilmente testarda.”
A mia volta gli mostro un sorriso gigante mandandogli il ricordo di pochi minuti fa e dopo un attimo di sorpresa lui scoppia a ridere, andando a chiamare tutti gli altri.

Ora guardo i bambini che corrono qua attorno. Jacob cerca di prendere i gemelli ma sono già più veloci del padre. La piccola fa una pausa per portarmi un fiore, scrutandomi con quei suoi occhi castano scuro, il mix perfetto degli occhi miei e quelli di Jake. Non ho ancora idea di come saranno da grandi ma so che rimarremo insieme per l’eternità, proprio come i miei genitori.


Angolo Autrice:
Ultimo piccolo, grande capitolo. Ci ho messo una vita si, e da una parte me ne ero anche dimenticata. E' una storia innocente, non come altri che ho scritto.. quindi ringrazio con il cuore quelli che hanno seguito, recensito o anche letto un solo capitolo, una sola frase di questa mia ff. GRAZIE. 

Monica.