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Autore: Kimly    13/11/2013    2 recensioni
Gli anni di scuola di Teddy e Victoire.
Le amicizie, le prime cotte, i problemi e gli equivoci che hanno influenzato la loro vita - e le vite di quelli che stavano loro intorno - prima di diventare una coppia.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Teddy/Victorie
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Teddy & Victoire'
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Capitolo 14


Teddy e Lisa, alla fine, parlarono con Alex, ma i risultati non furono dei migliori: benché Alex fosse convinto che Isie non l'avesse tradito, non era sicuro che fosse il momento adatto per chiarire con la ragazza.

-Per quanto ci provi, non ci riesco.- ammise Lisa -Alex non solo non mi è simpatico, ma è anche stupido.-

Teddy scoppiò a ridere, mentre Victoire scuoteva la testa.

Si erano riuniti in un'aula vuota del Castello per trovare una soluzione ai problemi fra Isie ed Alex.

Kelly e Carson quel pomeriggio avevano fatto continue domande, sicuri che Teddy, Lisa e Victoire stessero nascondendo qualcosa.

Inutile dire che Carson era quello più preoccupato.

-Sapete, dovremmo coinvolgere anche Ly e Cà. Sarebbero un ulteriore aiuto.- propose Teddy, rivolto più che altro a Victoire che si morse il labbro inferiore.

-Non so se è una buona idea. In tre siamo già troppi e se dovessimo parlarne anche con loro, Isie inizierebbe a sospettare qualcosa.-

-Ed è qui che sbagli, Vic!- continuò il ragazzo -Oramai siamo un gruppo ed Isie non potrebbe capire nulla.-

-Ma adesso che anche Nick fa parte dei nostri...- iniziò Lisa, lanciando uno sguardo a Victoire che Teddy non capì.

-Ci penserò poi a Carson e Kelly, Teddy.- sottolineò Victoire, dopo aver udito il suo nomignolo tanto odiato -E non credo che Alex sia uno stupido, credo che sia semplicemente insicuro.-

-Tutto l'opposto di Big Flitt.- sbuffò Lisa e Teddy le diede manforte.

-In effetti, se non lo sapessi, non penserei mai che sono fratelli.-

-Ma invece lo sono e hanno più di una cosa in comune.- aggiunse Victoire, severa.

Teddy e Lisa erano seduti, mentre la ragazza era in piedi e camminava per la stanza in maniera rigida, ma composta.

Teddy sapeva che Victoire era incerta, dubbiosa su come agire, per cui si alzò e la fece fermare.

-Sentite, io capisco che Isie vi manchi e che sia vostra amica, ma penso che abbiate fatto tutto il possibile. Ora tocca a lei.-

-Ci stai dicendo di mollare?- domandò Victoire con una voce stridula che fece chiudere gli occhi di Teddy per la sorpresa.

-No.- rispose lui -Isie sa che le volete bene e quando sarà il momento sarà lei a venire da voi, ma mettervi in mezzo nelle sue questioni amorose potrebbe peggiorare la situazione. Forse non sa neanche lei quello che vuole e starà cercando una risposta da sola.-

Victoire e Lisa non risposero, entrambe consce che Teddy diceva il vero; ma Victoire era difficile da contenere.

-Ma avere un consiglio da un'amica potrebbe aiutarla a scegliere cosa fare.-

Teddy le mise le mani sulle spalle e Lisa all'improvviso si sentì di troppo.

-Sei troppo coinvolta, Vic. Sei di parte e questo non le farebbe bene.-

-Sono dalla sua parte.- insistette lei, non distogliendo lo sguardo da quello di lui.

-Pensi di essere dalla sua parte, ma non è così. Tu semplicemente odi Damian.- Teddy si allontanò da Victoire e guardò Lisa.

-E anche tu lo odi. Ha bisogno di un consiglio che non la influenzi troppo.-

-Parlaci tu, allora.- mormorò Victoire, quasi pregandolo.

Sono troppo coinvolto anch'io” pensò il ragazzo, guardando i grandi occhi azzurri di Victoire.

-So chi potrebbe parlarle. Da quando usciamo tutti insieme, ognuno di voi ha trovato una sintonia particolare con uno di noi. E Isie l'ha avuta con Kelly.-

-La Adams?- sbottò Victoire -Quella rovinerebbe tutto. No, Ted, non puoi.-

-La cosa è preoccupante se mi chiami così.- ironizzò lui -La decisione è vostra, Vic. Isie è la vostra migliore amica.-

-Beh, la nostra risposta è no.- concluse Victoire, perentoria.

-Ehi, posso parlare per me?- chiese Lisa, innervosita -Sai che è vero, Vic. Isie parla poco, ma con Kelly si è aperta molto. Io dico sì.-

Teddy sorrise a Victoire, provando a scioglierla un po' e quando la ragazza fece un piccolo cenno di assenso, lui e Lisa compresero che quello era il meglio che potevano sperare di ottenere da lei.

-Ora vado.- disse Lisa, dando un bacio sulla guancia sia a Victoire sia a Teddy.

Rimasti soli, Teddy si riavvicinò all'amica, ancora immusonita per la scelta appena presa.

-Kelly è un'ottima amica, Vic, davvero.-

-Lo so.- borbottò lei -Solo che non mi va che lei si prenda il merito di averci fatto far pace. Non mi va e non mi va.-

Teddy ghignò e l'abbracciò d'impulso, mentre Victoire si scioglieva fra le sue braccia.

-Vedrai che si sistemerà tutto.-

Victoire chiuse gli occhi e disse.

-Com'è possibile che tu sia così diverso a volte?-

-In che senso?-

-L'altro giorno sei stato a dir poco odioso, mentre adesso sei così...-

-Carino?- azzardò Teddy, soffocando la felicità improvvisa.

-Strano.- lo corresse Victoire, facendogli alzare gli occhi al cielo.

-Ce l'hai ancora con me per la questione di Carson?-

-Non torniamo sull'argomento.- pregò Victoire -Io la penso in un modo, tu in un altro.-

-No, tu la pensi come me, semplicemente non lo vuoi ammettere.-

Victoire aprì gli occhi e gli pestò un piede prima di allontanarsi da lui.

-Smettila.-

-Perché? Perché sai che è vero?-

-Io sono innamorata di Carson.- disse Victoire, senza esitazione.

Teddy sentì quasi il gusto della bile in bocca e il cuore gli fece male come se fosse stato colpito in pieno da un incantesimo.

-Contento?-

-Non devi fare un favore a me.- riuscì a replicare Teddy, incerto -Se fosse vero, sono felice per te... e per lui.-

Victoire abbozzò un sorriso.

-Caso chiuso allora. Parli tu con Kelly?-

Teddy annuì, incapace di dire qualcosa e Victoire uscì di fretta, come se stesse scappando da lui.







Isie non riuscì a trovare Alex, per cui decise di andarlo a cercare nella Sala Comune dei Serpeverde.

Era intimorita e un po' spaventata, ma oramai tutti sapevano che era la protetta di Damian Flitt e, benché quasi ogni Serpeverde la guardasse con odio, nessuno l'aveva mai infastidita.

-Scusami.-

Isie trovò il coraggio di fermare un Serpeverde dell'ultimo anno che le era passato davanti senza degnarla di un'occhiata.

Il ragazzo si fermò e la guardò quasi con pietà.

-Potresti vedere se Alex Flitt è dentro e chiamarlo, per favore?-

Il Serpeverde ghignò.

-Per chi mi hai preso, scusa? Per il tuo elfo domestico? Va' dentro e cercatelo il tuo Damian Flitt. Ops, volevo dire Alex Flitt.-

Isie non rispose alla frecciatina, ma fu tentata di lanciargli un incantesimo quando questo la spinse dentro la Sala Comune.

Molti risero malignamente quando la videro entrare, come una volpe guardarebbe la propria preda; altri, invece, fecero finta di niente, intenti a studiare o ad oziare.

-Bene, bene, c'è l'amichetta dei Flitt.- disse un ragazzo corpulento, mentre arricciava con le dita i capelli di una Serpeverde dai lunghi capelli biondi.

-Che sei venuta a fare qui, eh? Vuoi giocare con qualche altro Serpeverde? Non ti è bastato aver reso un pappamolle un tipo come Damian?- la ragazza bionda le fece una domanda dietro l'altra senza prendere fiato e l'espressione che mostrava fece capire a Isie che era furiosa, ferita e... respinta, forse?

-Che ci fai qui?-

Isie, sollevata, si voltò al suono di quella voce: dal dormitorio più vicino, era uscito Damian che la guardava come se fosse pazza.

-Cercavo Alex.-

La ragazza bionda e il ragazzo corpulento scoppiarono a ridere, maligni.

-Cerca Alex, non te.- sussurrò lei e Isie trattenne l'ira e disse.

-Dove lo posso trovare?-

-Sono qui.-

Alex, che fino a quel momento era rimasto sdraiato sul divano, si alzò e, dopo aver lanciato uno sguardo adirato ai due ragazzi, prese per mano Isie e uscì con lei nei sotterranei.

-Stai bene?- chiese subito lui, toccandole una guancia e lei annuì.

-Mi conosci. Non mi faccio buttare giù da alcuni commenti cattivi.-

Alex sorrise.

-Sì, lo so.-

Isie non riusciva a guardarlo negli occhi, mentre Alex continuava a cercare il suo sguardo.

-Senti, Isobel, lo so che ultimamente le cose fra noi non funzionano, ma so anche che è un momento passeggero. Abbiamo iniziato a uscire che eravamo solo dei ragazzini e siamo cresciuti insieme. Non voglio buttare tutto all'aria per un litigio.-

-Alex...- Isie riuscì finalmente ad alzare gli occhi e a guardarlo.

-Aspetta, ho sbagliato, lo so. Mi sono arrabbiato con te per qualcosa che non ti riguardava affatto. Il rapporto fra me e mio fratello non deve intaccare la nostra relazione. So che ti sei avvicinata a Damian solo per me e non per un tuo piacere personale. E per quanto riguarda il bacio... Mio fratello me ne ha parlato.-

-Ti ha parlato del bacio?- domandò Isie, imbarazzata.

Alex rise.

-Beh, sai com'è mio fratello. Non ha fatto un lungo discorso, ma mi ha detto che non significava nulla, che è stato un suo capriccio o qualcosa del genere.-

-Ah, capisco.- La testa di Isie ronzava, piena di mille domande, ma preferì tenersele per sé.

-È tutto apposto, quindi.- concluse Alex, continuando a stringerle la mano.

-No, invece.- disse Isie, prendendo coraggio -Alex, il tuo rapporto con Damian ha intaccato la nostra relazione e non per colpa sua, ma per colpa tua. Mi hai mentito, mi hai tenuto nascosto tuo fratello e i problemi con la tua famiglia. Penso di conoscere ancora adesso solo una piccolissima parte di te e non mi piace.-

-Ma ci tengo a te.- la interruppe Alex -Ci tengo tantissimo e prometto che ti dirò tutto d'ora in poi.-

-È troppo tardi, non mi fido più. Se avessi davvero tenuto a me, in tre anni mi avresti parlato di più di te e della tua vita.-

-Isobel, avevamo dodici anni quando abbiamo iniziato ad uscire. Credi davvero che a quell'età il mio primo pensiero fosse parlare dei miei problemi familiari?-

-No, ma quest'estate eri maturo abbastanza per parlarne. Potevi almeno accennare a tuo fratello comunque.-

-Isobel...-

-Sei stato il mio primo amore, Alex, questo lo sai, ma forse eravamo troppo piccoli quando la nostra storia è incominciata. Ora siamo cresciuti e... non so, qualcosa è cambiato.- disse Isie, provando a non perdere la sicurezza.

-Mi stai dicendo che non provi più niente per me?- chiese Alex, ferito.

Isie annuì con la testa e Alex non seppe cosa dire, troppo triste per aggiungere altro.

-Sarai sempre una persona importante per me, ma...-

-Ho capito tutto, Isobel.- la fermò Alex, brusco -Allora le tue amiche avevano ragione.-

Alex non disse altro, ma Isie comprese lo stesso: Lisa e Victoire avevano sempre sospettato che lei fosse interessata a Damian e Alex si era convinto della stessa cosa.

-Non è come pensi. Non c'è nessun altro, ci siamo solo tu ed io e non funziona più.- Isie vide la sua espressione e provò ad avvicinarsi -Alex, io...-

-Per favore, basta.- Il ragazzo la superò, senza degnarla di un'occhiata -Ci vediamo.-








-Allora... Il Distillato della Morte Vivente.- disse Kelly, sfogliando il libro svogliatamente -Dimmi a cosa serve e quali sono gli ingredienti.-

Carson si grattò il mento con due dita e finse di pensarci, mentre nel frattempo stava guardando al di fuori della finestra del suo dormitorio, contemplando il magnifico sole che splendeva nel cielo.

-Cà, ci sei?- Kelly gli schioccò le dita davanti al viso e poi lo prese a schiaffi.

-Ahia, Ly, sei scema?-

-Non mi stavi ascoltando! Mi hai chiesto tu una mano per studiare, allora concentrati.- sbottò Kelly, lanciando uno sguardo a Teddy che rideva sotto i baffi.

-Tu hai finito quel test che ti ho preparato, Ted?- chiese poi lei e il ragazzo scosse la testa e si rimise al lavoro.

-Voglio una pausa.- sbuffò Carson, chiudendo i libri e sdraiandosi sul letto.

-Stiamo studiando da meno di un'ora. Come puoi pensare di superare l'anno se continui a fare pause?-

-Gli esami sono lontani, Ly, e ci stiamo davvero impegnando ultimamente.- Teddy si mise in mezzo per difendere l'amico e, nel farlo, posò il foglio e si mise comodo anche lui.

-Sai, preferivo Alpert come insegnante.- ammise Carson -Tutta questa conoscenza ti ha fatta diventare pazza.-

Kelly gli fece la linguaccia, ma chiuse comunque il suo libro e si sdraiò accanto all'amico.

-Grazie al cielo Dean mi ha insegnato il suo metodo di ripasso, altrimenti saremmo nuovamente in alto mare.-

-Se solo tu non l'avessi lasciato.- commentò Carson e Kelly non rispose, semplicemente perché non c'era nulla da dire.

-Ly, mi dovresti fare un favore.- disse all'improvviso Teddy, avvicinandosi e mettendosi accanto all'amica che voltò lo sguardo verso di lui, pronta ad ascoltarlo.

Teddy non ebbe il tempo di iniziare che la porta del dormitorio si aprì e Victoire entrò nella stanza.

-Vic! Cosa ci fai qui?- domandò Teddy e Victoire, dopo aver visto Kelly sdraiata in mezzo ai due ragazzi, disse.

-Interrompo qualcosa?-

Carson scattò in piedi, quasi come se fosse stato beccato a fare chissà cosa e si premurò di andarle incontro.

-Certo che no. Cosa volevi?-

Victoire gli sorrise e gli mise le braccia intorno al collo per baciarlo.

Teddy si sentì sprofondare e Kelly finse di vomitare.

-Volevo passare del tempo con te, se ti va. Facciamo una passeggiata o qualsiasi cosa tu voglia fare.-

Kelly notò subito che qualcosa non andava e lo capì anche dallo sguardo di Victoire: non stava guardando Carson, guardava Teddy.

La ragazza fissò l'amico sdraiato accanto a lei e lo vide alzare gli occhi al cielo e fare una boccaccia a Victoire, quasi come se stessero giocando.

-Avete sentito la mia signora, ragazzi.- disse Carson, voltandosi verso di loro -Ci si vede a cena, eh.-

-A dopo.- dissero all'unisono Kelly e Teddy, ma una volta usciti Kelly si scagliò contro l'amico.

-Che diavolo combini, Ted!?-

Teddy la fissò con un'espressione interrogativa.

-Stavi palesemente flirtando con Victoire sotto gli occhi di Carson.-

-Cos... Non stavo affatto flirtando con lei!- si difese lui, ma Kelly lo conosceva bene e sapeva capirlo come poche persone al mondo.

-Perché vi siete guardati in quel modo? Cos'è successo fra di voi?- domandò Kelly, sospettosa.

-Niente, te l'assicuro.- rispose Teddy -Anzi, abbiamo anche discusso di recente.-

-Riguardo?-

-I suoi sentimenti per Carson.- ammise Teddy, quasi dispiaciuto -Le ho detto che non penso che lei lo ami e non l'ha presa bene. Poi, la scorsa settimana mi ha detto di amarlo e... beh, l'ho guardata così perché sembrava che stesse facendo di tutto per dimostrarmelo! Ieri non sono usciti con noi perché Vic gli aveva fatto una sorpresa. Due giorni fa non si sono fatti vedere.-

-Oh, Merlino, Ted, perché le hai detto quelle cose?- lo interruppe Kelly, alzandosi dal letto all'improvviso -L'hai sfidata! Ed ora non smetterà di comportarsi così fino a quando non ammetterai che lei ama Carson.-

-Perché dovrei farlo? Lei non lo ama!- sbottò Teddy, adirato.

-Sì, ma questo deve capirlo da sola.- Kelly si passò le mani sopra il viso, esasperata -Ted, non puoi lanciare una bomba del genere senza aspettarti delle conseguenze. Non siete coinvolti solo tu e Victoire, c'è anche Carson! E lei lo sta usando perché pensa di doverti dimostrare qualcosa.-

-Cosa vuoi che faccia?- domandò lui, dubbioso.

Kelly si arrabbiava facilmente, ma quella volta la rabbia era unita ad una delusione che non le aveva mai visto sul viso.

-Sistema le cose.- rispose Kelly, furiosa -Parlale e falla smettere, perché odio vedere il modo in cui tratta Carson.-

-Ma... Come posso farle cambiare idea? Io non ho intenzione di dirle che è davvero inn...-

Kelly lo schiaffeggiò in pieno viso e questo sembrò calmarla.

-Smettila di pensare a te stesso e pensa per un momento a Carson. Merita tutto questo?-

Teddy non dovette nemmeno pensarci per conoscere la risposta ed annuì.

-Hai ragione.-

-Mi dispiace per quello.- Kelly accennò alla guancia -Ma quando Carson non ragiona, faccio così.-

-È la prima volta che colpisci me.- ammise Teddy, massaggiandosi il volto dolorante.

-È la prima volta che lo meriti davvero.- disse Kelly e poi si avvicinò per stringerlo -Pace?-

Teddy sorrise e l'abbracciò.

-Come sempre. Ora mi fai questo favore?-

Kelly si allontanò e studiò la sua espressione.

-Non riguarda Victoire, vero?-

-Eh, non proprio. Riguarda un'amica di Victoire, ma è anche una tua amica, per cui...-

-Okay.- Kelly lo zittì -Dimmi cosa devo dire ad Isie e lo farò.-

-Devi solo parlarle. Ultimamente è isolata da tutti e ha davvero bisogno di qualcuno.-

Kelly gli sorrise e alzò un pollice verso l'alto.

-Conta pure su di me, amico.-







A Kelly piaceva Isie: era simpatica, umile, sincera e, soprattutto, era l'antiessenza di Victoire Weasley.

Teddy le aveva raccontato ogni cosa di Isie e più volte Kelly si era confidata con lei per le sue questioni private.

Per quanto Kelly adorasse i suoi amici, anche lei ogni tanto aveva bisogno di un consiglio femminile e Isie si era rivelata la persona adatta.

La ragazza, quindi, era contenta di poter ricambiare il favore, anche se non richiesto, ma l'indovinello della Sala Comune dei Corvonero le stava creando non pochi problemi.

-Oh, andiamo! Devo vedere una persona!- sbottò Kelly, mettendosi le mani fra i capelli per l'esasperazione.

Era lì da più di mezz'ora e non era ancora arrivato nessun Corvonero a salvarla.

Kelly stava per perdere la speranza, quando vide l'ultima persona che avrebbe voluto incontrare in quel momento.

-Kelly!- Victoire la raggiunse e provò a farle un sorriso che non le riuscì.

-Potresti chiamarmi Isie? Devo parlarle.-

-Grazie al cielo.- sospirò la ragazza -Magari a te darà ascolto.-

Kelly guardò Victoire e notò la sua preoccupazione; stava quasi per tranquillizzarla, ma poi Victoire parlò ancora.

-Non tutti hanno il cervello adatto per questi indovinelli. Non fartene una colpa, avrai altre doti, ne sono sicura.-

Kelly aveva già aperto bocca per replicare, ma Victoire fu veloce ad entrare nella Sala Comune e Kelly fu costretta ad aspettare ancora.

Isie uscì dopo pochi minuti e quasi sembrò dispiaciuta di vedere Kelly di fronte a sè.

-Chi ti aspettavi di vedere?- chiese Kelly, curiosa, e Isie alzò una mano e domandò.

-Chi ti ha mandato? Victoire o Ted?-

-Non ha importanza.- rispose lei -La cosa più importante è che sono venuta per te, quindi... ti va di parlare?-

-No, in realtà.-

Kelly alzò un sopracciglio, dubbiosa.

-Senti, io non voglio costringerti a fare niente, ma io non sono né Victoire né Lisa, per cui non ti giudicherò. Qualsiasi cosa mi confiderai me la terrò per me e sarò il più imparziale possibile.-

Isie accennò un sorriso e le fece segno di sedersi per terra con lei.

-Ho lasciato Alex.- affermò Isie, non appena Kelly la raggiunse -La verità è che non so nemmeno io quello che mi sta succedendo, ma sono sicura di aver preso la scelta migliore con Alex. Non... provavo più le stesse cose, credo.-

-Credi?- ripeté Kelly.

Isie raccolse le ginocchia al petto e sbuffò.

-Non so più cosa voglio, Ly. Alex sarà sempre una persona importante per me, ma... non so.-

Kelly le mise un braccio attorno alle spalle e la scrollò.

-In realtà ero venuta per cercare di farti capire che Victoire e Lisa ti vogliono bene e che qualsiasi cosa abbiano fatto o detto... ecco, non era loro intenzione ferirti. Conoscendo il mio rapporto con la Weasley, dovresti sapere che se la difendo, vuol dire che, stranamente, non ha fatto nulla di male. Ripeto, stranamente.-

-Lo so bene e avevo già intenzione di chiarire con loro, ma poi ho rotto con Alex e ho temuto altri loro commenti, perché sicuramente avrebbero dato la colpa a Damian.-

-Ed è così? Hai lasciato Alex per lui?- chiese Kelly, guardandola bene negli occhi per capire la verità.

-Non lo so.- Isie fece spallucce -Davvero non lo so.-

-Okay, non devi giustificarti.- Kelly fece per alzarsi -Dovresti parlare con le tue amiche comunque.-

-Potremmo rimanere ancora un po' qui? Ho bisogno di un po' di silenzio.- disse Isie, pregandola.

-E va bene.- accettò Kelly e si risedette a terra.



-Allora?-

Kelly, che aveva salutato Isie pochi minuti prima, venne spinta in un angolo da Teddy, Lisa e Victoire che iniziarono a tartassarla di domande.

-Sta bene.- disse Kelly, liberando il braccio dalla morsa dell'amico e guardandolo torva -È un po' confusa, ma mi ha assicurato che farà pace con voi. Contente?-

-Confusa su cosa?- la assalì Victoire, dando una spinta a Teddy per mettersi lei di fronte a Kelly che sospirò.

-Senti, le ho promesso che avrei tenuto tutto per me, per cui l'interrogatorio lo farai a lei quando avrete chiari...-

-Lo sapevo che di te non ci si poteva fidare.- la interruppe Victoire, isterica -Lo sapevo, lo sapevo e lo sapevo.-

-Calmati ora.- Teddy la prese per mano per tranquillizzarla e Kelly alzò pericolosamente un sopracciglio a quel gesto del ragazzo che, notando la sua reazione, gliela lasciò subito andare.

Lisa, che non si era accorta di nulla, si voltò verso Kelly.

-Potresti almeno dirci se le cose con il suo ragazzo vanno bene? In questi giorni Alex sembrava così triste.-

Kelly fece spallucce.

-Non è più il suo ragazzo.-

Victoire grugnì qualche parola incomprensibile e battè furiosamente un piede a terra.

-Non mi dire che le hai consigliato di lasciarlo? L'hai fatto, vero?- Victoire fece un verso strozzato -Perché ti ho dato retta, Ted!?-

-Io non ho fatto nulla.- iniziò Kelly, ma Victoire non la stava ascoltando, così la ragazza le pestò un piede con rabbia per farla tacere.

-Ora stammi bene a sentire, viziata che non sei altro! Isie mi è simpatica, ma questo favore di andarle a parlare l'ho fatto principalmente per Ted che l'ha fatto unicamente per te! In sostanza, sei in debito con me ed accusarmi di aver giostrato per fare in modo che una tua amica lasciasse un ragazzo che nemmeno conosco è troppo perfino per te, Weasley! Isie l'aveva già lasciato, d'accordo? Sono andata per fare in modo che voi tre tornaste amiche e lei mi ha parlato anche di Alex. Libera di non credermi, è ovvio, ma è la verità. Ora posso andare, ispettore?!-

Teddy che aveva aperto bocca nel preciso istante in cui Kelly aveva urtato Victoire, la richiuse ed annuì.

Kelly mormorò un “grazie” duro e se ne andò, lasciando i tre ragazzi soli.

-Vic, hai sbagliato questa volta.- ammise Lisa, giocherellando con i capelli per la tensione -Se Isie ha davvero lasciato Alex, l'ha fatto perché se lo sentiva e se proprio vuoi dare la colpa a qualcuno, beh... Gran parte della colpa è nostra.-

Victoire, che aveva trattenuto l'urlo di dolore al gesto di Kelly, non commentò, ma si voltò verso Teddy per parlargli.

-Chiedi scusa a Kelly da parte mia e dille che la ringraziamo per quello che ha fatto.-

Teddy si sciolse in un sorriso, le accarezzò la testa e schizzò via, pronto a raggiungere l'amica.




Kelly camminava veloce e a passo deciso, infuriata per tutto quello che era successo.

Ancora una volta aveva provato ad essere d'aiuto e, ancora una volta, era stata osteggiata da tutti per quanto aveva fatto.

Ripensò allo sguardo di Victoire, quell'odiosa ragazzina che aveva sconbussolato i cuori dei due suoi migliori amici e sbuffò ancora.

Come poteva credere che lei, Kelly, avesse costretto Isie a lasciare qualcuno che nemmeno conosceva? Come poteva accusarla di una cosa del genere!?

Girò l'angolo, sbuffando ancora una volta, e andò a sbattere contro una figura massiccia che la fece grugnire d'irritazione.

-Ly, sei di buon umore, vedo.-

Kelly alzò gli occhi al suono di quella voce e allargò il broncio.

Era difficile essere arrabbiata quando Carson sprizzava felicità da tutti i pori.

-Cos'è successo? Con chi hai litigato questa volta?- domandò lui, mantenendo il sorriso.

Kelly scrollò le spalle, infastidita.

-Con la tua ragazza.-

-Non è una novità.- ammise lui e lei dovette annuire a quell'affermazione.

-Già, beh, questa storia incomincia a darmi sui nervi.-

Carson corrugò la fronte, confuso.

-Ti da fastidio litigare con Vic? Vorresti esserle amica?-

-No!- Kelly lo guardò in cagnesco -No, non è quello. Odio il fatto di... Ah, lascia stare.-

-No, dai, dimmelo.- Kelly fece per andarsene, ma Carson le si parò davanti -Davvero, mi interessa. Confidati!-

Kelly sbuffò nuovamente, incerta sul da farsi, poi alzò un dito per fare cenno a Carson di infilarsi dentro ad un'aula vuota.

Il ragazzo le fece fare strada e chiuse dietro di sé la porta, pronto a sentire qualsiasi genere di confessione.

Kelly sembrava aver cambiato idea; lo fissava come se si aspettasse che fosse Carson ad aprirsi, quando lui, invece, non aveva alcun tipo di segreto da rivelare.

-Ly, non devi sentirti in imbarazzo. Non con me almeno.-

-E solo che è... È davvero imbarazzante, capisci? Davvero, davvero imbarazzante.- Kelly mantenne gli occhi su di lui -E stupido.-

-Hai presente con chi ne stai parlando? Il re degli stupidi.- Carson ricambiò lo sguardo e provò a farla sorridere -È impossibile che la tua testolina intelligente partorisca qualcosa d'imbarazzante. Sarebbe contronatura.-

Kelly azzardò un sorriso in risposta e Carson le puntò un dito contro.

-Aha, hai sorriso. Ora ti tocca dirmi davvero tutto.-

La ragazza si avvicinò all'amico.

-Sono davvero felice che tu sia felice, Cà. Lo sai come sono fatta, ma davvero meriti di essere felice.-

Carson si avvicinò ancora e l'abbracciò.

-Grazie, stupidina. Avevi paura di dirmi questo? Lo so che mi vuoi bene.-

-No, non riguarda te.- Kelly staccò l'abbraccio -Riguarda me.-

Carson provò a capire.

-Tu... hai afferrato la tua felicità senza il minimo problema o il minimo dubbio. E sono sicura che anche Ted farà la stessa cosa, magari lo sta già facendo. Lisa... lei non ha paura di soffrire, si butta e basta, senza temere le conseguenze e Isie, beh, saprai del suo triangolo amoroso, che più tanto triangolo non è, con i Flitt, no? Infine c'è Victoire che, per quanto irritante, sta davvero provando a far funzionare le cose con te. Tutti voi... vi lanciate e non so come riuscite a cadere sempre in piedi. Siete coraggiosi e... - Kelly abbassò alla voce, imbarazzata -Io vi ammiro per questo.-

-Cos'è che ti preoccupa, Ly? Di non trovare la persona giusta?- domandò Carson, aggrottando la fronte.

Kelly scosse la testa.

-Io mi preoccupo... Se il ragazzo giusto dovesse passarmi a tre centrimenti dalla faccia, probabilmente gli volterei le spalle e me ne andrei come se niente fosse.- La ragazza studiò l'espressione dell'amico -Non capisci? Ho paura di...-

-Soffrire.- concluse per lei lui con un sorriso -Di farti male e di avere il cuore spezzato.-

-Hai chiarito il concetto, grazie.-

Carson allungò una mano per stringere quella di Kelly e fece una mezza risata.

-Grazie a te.-

-Eh?-

-È la prima volta che ti confidi con me e so che ti è costato tantissimo parlare di questa cosa, ma sono felice che tu l'abbia fatto con me. Un tempo avresti scelto Ted, ma oggi hai scelto me ed è... bello.-

Kelly gli fece un sorriso e si lasciò abbracciare.

-Ly, anche se non sembra, tu sei un ragazza. Ahia! Non mordermi e lasciami finire! Tu sei una ragazza e hai le normali paure che hanno tutte le ragazze alla tua età. Vic non era uguale a te l'anno scorso? Pensi che Isie e Lisa non abbiano i tuoi stessi dubbi? Anch'io a volte ho dei dubbi, sai?-

-Questo perché sei più ragazza tu di quanto lo sia io.- lo rimbrottò lei e Carson le baciò la testa prima che potesse scappare.

-Posso darti un consiglio? Se un ragazzo ti piace, buttati e non pensare a quello che potrebbe o non potrebbe succedere. Se hai un dubbio, affrontalo e cerca di capirne le radici.-

Kelly lo guardò negli occhi e rise.

-Stai davvero crescendo, Cà.-

-Lo so, oramai sono troppo maturo per esserti amico.- ironizzò lui, ma Kelly sorrise felice e lo ringraziò per tutto.

-Dovere.-

Prima che Kelly uscisse dall'aula, però, si voltò verso l'amico e disse.

-La stessa cosa vale per te. Se hai un dubbio, affrontalo e cerca di capirne le radici.-

Carson la guardò confuso, non capendo dove volesse andare a parare.

Kelly gli fece un cenno di saluto, sapendo che prima o poi ci sarebbe arrivato anche lui.





Isie prese un respiro profondo prima di aprire la porta del dormitorio.

Il cuore le batteva nel petto ad un ritmo esageratamente forte, ma sapeva che prima o poi quel momento sarebbe arrivato.

Victoire era intenta a studiare, come al solito, mentre Lisa stava sfogliando qualche rivista delle sue, mentre la sua spazzola -sicuramente incantata- le sistemava i capelli.

Quando entrò nella stanza, Victoire fu la prima a notarla, la mano che stava usando per voltare pagina era ancora a mezz'aria, ma gli occhi si addolcirono quando la videro.

-Isie!- Lisa si alzò velocemente e urlò di dolore quando la spazzola le tirò i capelli -Accidenti a quest'affare. Isie, come stai, tutto bene?-

La ragazza trattenne una risata e provò ad annuire.

-Sì, sto bene. Mi siate mancate.-

-Anche tu.- disse Victoire, scendendo dal letto e affiancandosi a Lisa -Per tutte le cose che ho detto...-

-Ehi, lo so che l'avete fatto per me, okay? Siete le mie migliori amiche, è normale che vogliate proteggermi. Solo... vorrei che vi fidaste di me, perché non sono più una bambina e credo di sapere cosa sia giusto e cosa no.-

-D'ora in poi ci fideremo di te.- replicò Victoire con un sorriso -E delle tue decisioni.-

-Mi dispiace per la questione di Alex, Isie.- pigolò Lisa, prendendole una mano -Cercavo di spingerti verso di lui perché speravo fosse quello che volevi anche tu.-

-No, purtroppo. Alex ed io dobbiamo stare lontano per un po'.- Isie sorrise ad entrambe -Ma siete perdonate.-

-Anche tu.- dissero all'unisono Lisa e Victoire, stringendosi poi in un abbraccio a tre.

-E immagino di dover ringraziare Ted per avermi mandato Kelly.-

-Beh, Ted e me.- precisò Victoire, dandosi importanza.

Isie alzò gli occhi al cielo, ma non riuscì a trattenere un altro sorriso prima di chiedere.

-E in che modo avete coinvolto Carson?-

Lisa lanciò un'occhiata a Victoire che, colpevole, non disse una parola.











-Ehi, Kelly!-

La ragazza si voltò non appena si sentì chiamare ed incrociò lo sguardo di Nick che era di fronte a lei.

-Ehi, ciao.-

-Giornataccia, eh?- chiese lui.

-Come lo sai?- domandò Kelly, guardandosi attorno come se si aspettasse di vedere qualcuno che la spiava.

-Le voci girano qui a Hogwarts. La questione di Isie e le sue amiche. E poi...- Nick sembrò pensarci su, come se non fosse sicuro di volerne parlare -Ho chiesto in giro di te, quindi so che non ti piace la ragazza del tuo migliore amico.-

-Victoire.- precisò Kelly, annuendo -Il problema è che è la ragazza di uno dei miei migliori amici e una grande amica dell'altro. Non posso vincere contro di lei.-

Nick non seppe cosa dire, limitandosi a continuare a fissarla.

-Un momento.- disse Kelly -Sbaglio o hai detto che hai chiesto di me in giro?-

-Eh, sì.- Nick cambiò colore -Cioé no, non sbagli, ma sì, ho chiesto di te in giro.-

Kelly cercò di non ridere di fronte a quella scenetta buffa, ma ci riuscì a stento.

-Immagino di doverti chiedere il perché.-

-Mi piaci.- mormorò lui -Sei forte, sicura di te, senza peli sulla lingua e bella.-

-Bella?- ripeté Kelly, come se Nick fosse uscito fuori di testa.

-Sì, bella.-

Cosa le aveva detto Carson? Doveva affrontare ogni cosa senza troppe paranoie e Nick sembrava proprio un bravo ragazzo.

-Senti, ti va di fare un giro con me?- domandò Kelly, cercando di dimostrarsi sicura di sé.

Nick arrossì di nuovo, ma annuì con un sorriso.









Victoire attese che qualcuno andasse a chiamare Carson, mentre lei lo aspettava fuori dalla Sala Comune dei Grifondoro.

La frase di Isie l'aveva un po' sconvolta, perché per tutto quel tempo non aveva pensato neanche un secondo a Carson e a come dovesse sentirsi per via della loro lontananza.

Si torturò le mani, incapace di comprendere perché non aveva potuto coinvolgere anche lui nella questione “Isie”, ma i suoi pensieri vennero interrotti dall'arrivo del ragazzo che le fece un sorriso in segno di saluto.

-Tutto bene?-

-Ho chiarito con Isie.- disse subito Victoire, che doveva coinvolgere qualcuno nella sua felicità -Ma tu stai bene?-

-In che senso?- chiese Carson, provando a fare il vago.

-Ultimamente non siamo stati molto insieme per via di Isie, per cui volevo sapere se è cambiato qualcosa fra di noi.-

-Non per me.- Carson provò a trattenere la frustazione -Ma forse, a volte, ti dimentichi di avere un ragazzo, oltre che un migliore amico.-

Victoire aggrottò la fronte.

-Non è difficile, sto parlando di Ted.- aggiunse Carson.

-Cosa c'entra lui?-

-C'entra sempre!- Carson la fissò con astio -In questi giorni ti sono rimasto lontano perché sapevo che avevi dei problemi da risolvere con le tue amiche, ma poi hai coinvolto Ted e addirittura Kelly, che affermi di odiare.-

-Questo perché Kelly ed Isie...-

-Non è questo il punto, Vic, il punto è che hai pensato a tutti meno che a me.- Victoire decise di non replicare, né per il fatto che l'avesse interrotta, né per come l'aveva chiamata -Ti avrei aiutata, lo sai, ma hai preferito essere aiutata da Ted.-

-È il mio migliore amico.- disse Victoire, come se fosse una cosa scontata.

-Lo so, ma tu ed io stiamo insieme. Quando hai un problema, il tuo primo pensiero dovrebbe essere quello di rivolgerti a me, non a lui.-

-Forse dimentichi che sei il mio primo ragazzo, non pensavo ci fosse un ordine da seguire.-

Carson fece una mezza risata, quasi per prenderla in giro.

-Sei abbastanza cresciuta per sapere come funzionano queste cose, anche se non hai esperienza.-

-Mi stai accusando di preferire Ted a te?- sbottò Victoire, come se la questione non avesse alcun senso.

-È esattamente quello che sto facendo.- rispose Carson, ricordandosi le parole di Kelly e provando a metterle in pratica.

-Siete due persone diverse e avete un ruolo diverso nella mia vita, non è possibile mettervi sullo stesso piano.-

-Ma se fosse possibile? Chi sceglieresti?-

Victoire scosse la testa, assottigliando gli occhi.

-Davvero, Carson? Vuoi davvero che scelga?-

-È solo una domanda come un'altra, puoi scegliere di non rispondere se vuoi.-

-È una domanda stupida.-

-Quindi scegli di non rispondere?- la sfidò lui, sapendo di farla cedere.

-Mi spiace.- Victoire non abbassò gli occhi, ma li mantenne fissi su di lui -Nessun ragazzo potrebbe mai mettersi tra me e Ted. Per quanto io ci litighi, lui è una delle persone più importanti della mia vita, per cui, se proprio dovessi scegliere, sceglierei lui. Sceglierei sempre lui.-

Carson annuì, il peso allo stomaco si era trasformato in qualcosa di molto più doloroso.

Le fece un cenno di saluto con la mano e varcò il buco che conduceva alla Sala Comune.

Victoire rimase ferma e immobile per circa due secondi, prima di correre via verso la torre dei Corvonero.





Spiegazioni, varie ed eventuali:

Sono tornata con un altro capitolo! =D

Come al solito, scusate per il ritardo, questo capitolo era anche pronto, ma non avevo mai tempo di ricontrollarlo. Perdono ç_ç

Allora finalmente Isie, Victoire e Lisa si sono chiarite e sono tornate amiche come prima.

Isie ed Alex si sono lasciati e vedremo se questa cosa sarà definitiva oppure no.

Victoire ha coinvolto Teddy e Kelly nel suo piano di scoprire cos'è successo ad Isie, mentre ha escluso Carson senza una ragione precisa.

Lui ne ha sofferto molto e le ha chiesto di fare un'ipotetica scelta (forse l'idea di Carson è stata fin troppo stupida, ma in fondo anche lui sta iniziando a sospettare qualcosa) e Victoire l'ha sconvolto ancora di più scegliendo Teddy.

Carson e Kelly si sono un po' confrontati.

Kelly all'apparenza è molto forte, ma in realtà in campo sentimentale è molto fragile.

Le piaceva Ted, ma non è andata, con Dean idem, per cui vedremo quali altre sorprese avrà in serbo il destino per lei xD

Il prossimo capitolo sarà l'ultimo capitolo del sesto anno di Ted, Carson e Kelly e del quarto anno di Vic, Lisa ed Isie.

Ovviamente poi inizieranno il loro ultimo e il loro quinto anno ad Hogwarts ed è lì che i veri problemi inizieranno xD

Grazie a chi è così paziente da continuare a seguire questa storia =)

Un bacione a tutti :3

   
 
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